KIND OF SATIE
ULTIMO APPUNTAMENTO
CON LA RASSEGNA "IN MUSICA"
NELL'AMBITO DI ART CITY 2017

Una serie di concerti che hanno registrato il tutto esaurito
e sono stati in grado di avvicinare una grande fetta di pubblico a una
selezione accurata di grande musica eseguita da artisti di livello
internazionale, riscoprendo al tempo stesso alcuni dei luoghi più belli del
Polo Museale del Lazio. Una riuscita e apprezzata guida alla (ri)scoperta della
Bellezza di spazi e musiche dal fascino senza tempo.
La programmazione si chiude dunque il 2 settembre a Viterbo
nella suggestiva cornice della Rocca Albornoz, sede del Museo Nazionale
Etrusco, con il secondo evento di contaminazione fra musica antica e musica
contemporanea. Paolo Pandolfo, considerato il più grande gambista vivente dopo
Jordi Savall, insieme al fratello Andrea Pandolfo e a Michelangelo Rinaldi si
esibirà in “Kind of Satie”.
Nato dall'incontro con le graffianti e surreali indicazioni
di espressione del compositore e pianista francese, che sono state raccolte e
tradotte in italiano da Ornella Volta ne "I quaderni di un mammifero"
(Adelphi 1980), il concerto si trasforma in un viaggio melodico ed emotivo
nella densa e intrigante poetica di Erik Satie.
Pezzo emblematico e baricentro poetico del progetto è il
brano "Impassibile Infiammato": da esso, come nei centri concentrici
prodotti da una goccia d'acqua, si diramano tutti gli altri brani.
La sensibilità dei tre musicisti italiani, che condividono
un lungo percorso di ricerca e sperimentazione sonora, si declina così in una
performance composta da brani originali, musica (e parole) di Satie, libera
improvvisazione e brevi incursioni nel repertorio barocco per viola da gamba di
Marin Marais.
"Kinf of Satie" vuole riuscire a connettere
passato e futuro, per consentire al patrimonio costituito dalla musica antica
di essere fonte d'ispirazione per il futuro della musica classica.
Commissionato dal Teatro Miela di Trieste, il concerto
spettacolo ha esordito nel maggio 2015 e dopo numerose riprese ha dato luogo ad
un CD in uscita a breve per Glossa Music.
La Rocca Albornoz, sede del Museo Nazionale Etrusco di
Viterbo, fu edificata nel 1354 dal Cardinale Gil Alvarez Carrillo de Albornoz.
Dopo una serie di distruzioni e ristrutturazioni, Giulio II nel 1506
commissionò al Bramante il cortile e la fontana centrale.
“In Musica” è inserita all'interno delle attività di Artcity
Estate 2017, iniziativa culturale di ampio respiro voluta dal Direttore del
Polo Museale del Lazio, Edith Gabrielli, e offre al pubblico di Roma e del
territorio laziale, e ai tanti turisti in visita nel nostro Paese, nove
concerti imperdibili per l’altissimo livello degli artisti invitati, per la scelta
inusuale dei programmi proposti e per l’opportunità di riscoprire alcuni siti e
musei di inestimabile valore storico-artistico gestiti dal Polo.
Paolo Pandolfo inizia i suoi studi musicali con il
contrabbasso e la chitarra, diventando un abile esecutore di musica jazz e
popular music. Nella seconda parte degli anni settanta studia viola da gamba al
Conservatorio Santa Cecilia. Nel 1979 partecipa alla fondazione dell'ensemble
di musica antica “Stravaganza”, e nel 1981 si trasferisce a Basilea, in Svizzera
dove studia presso Jordi Savall alla Schola Cantorum Basiliensis. Dal 1982 al
1990 Pandolfo fa parte dei gruppi di musica antica di Jordi Savall Hespèrion XX
e Hespèrion XXI. Dal 1989, lavora come professore di viola da gamba alla Schola
Cantorum Basiliensis - una cattedra precedentemente presieduta da August
Wenzinger e Jordi Savall. Dirige dal 1992 l 'ensemble Labyrinto, con cui anche suona.
Negli anni Ottanta Pandolfo ha inciso dischi principalmente con le ensemble di
Jordi Savall. Nel 1990 registra come solista il suo primo CD “C. P. E. Bach:
Sonatas for Viola da Gamba” (Tactus). Ha poi registrato una trascrizione delle
suite per violoncello solo di Johann Sebastian Bach; è fra gli studiosi che
ritengono che queste suites, benché scritte per il violoncello, furono
concepite nello stile polifonico proprio della viola da gamba e che suonarle
con quello strumento sia un modo di reclamare questa tradizione.
Andrea Pandolfo si è diplomato in tromba nel 1993 al
conservatorio Morlacchi di Perugia con Massimo Bartoletti. Negli anni ‘92-‘93
si è perfezionato con Gabriele Cassone in tromba barocca nei corsi
internazionali di Urbino e negli anni ’95-‘96 ha frequentato i corsi di alto
perfezionamento dell’Accademia di Santa Cecilia tenuti dal trombettista Mark
Bennett. Negli stessi anni comincia a praticare il jazz suonando prima con la
Big Band della SPMT, e in seguito nelle formazioni dei maestri Marco Tiso (Big
Band Donna Olimpia), Bruno Tommaso, Roberto Spadoni (MJ Urchestra). Insegna
tromba privatamente e ha insegnato a Roma nella scuola di Musica CentroOttava e
oggi a Trieste (dove vive) nella Scuola di Musica 55. Nel Giugno 2014 vince il
bando per Strumentisti jazz del conservatorio Tartini di Trieste. Da allora
collabora con la Big Tartini Band, diretta da Klaus Gesing. Attualmente
all’attività di strumentista affianca anche quella di autore per progetti
musicali, per il teatro, il cinema e la televisione.
Michelangelo Rinaldi nasce a Modena, studia pianoforte con
Luciano Maraviglia e con Rossana Bottai diplomandosi nel 1994 con il massimo
dei voti e la lode presso l'Istituto Musicale Boccherini di Lucca. Nel 2008 si
diploma, col massimo dei voti e la lode, in improvvisazione libera presso il
Conservatorio superiore di Basilea. Da diversi anni si dedica all’esecuzione
del repertorio di musica popolare ed etnica. Fa parte di due formazioni di
questo tipo: “Arcoiris” di Pistoia ed “Ensemble Estovèst” di Roma, con le quali
ha suonato in sale da concerto, in festival di artisti da strada o
semplicemente per le strade d’Italia, Francia, Germania, Svizzera, Slovenia e
Croazia. Questa passione lo ha spinto ad approfondire l’esecuzione su strumenti
popolari (bombarde, flauti, fisarmonica, didgeridoo, percussioni), esperienza
che lo ha portato ad usare questi strumenti anche nell’ambito della musica
contemporanea “classica” della musica antica.
www.art-city.it
Dal 24 giugno al 2 settembre
Rassegna a cura di Cristina Farnetti (Polo Museale del
Lazio)
in coordinamento con i Direttori delle sedi museali del
Polo:
Museo nazionale di Castel Sant’Angelo, Roma – Edith
Gabrielli
Villa Lante, Bagnaia – Matilde Amaturo
Chiesa di San Pietro, Tuscania – Sonia Martone
Palazzo Farnese, Caprarola – Giovanni Belardi
Museo archeologico nazionale, Sperlonga – Edith Gabrielli
Castello di Giulio II, Ostia – Gabriella Musto
Abbazia di Casamari, Veroli – Paolo Castellani
Museo archeologico Rocca Albornoz, Viterbo – Biancaneve
Codacci Pisanelli
2 settembre
Paolo Pandolfo, Andrea Pandolfo, Michelangelo Rinaldi
Museo Archeologico Rocca Albornoz, ore 21
Viterbo
Ingresso: intero 6,00 euro, ridotto 3,00
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