DAL CORTILE A NAPOLI...
PER ARRIVARE SULLA LUNA!
"SIGNORI SI NASCE...E NOI?"
NUOVO SPETTACOLO DEI LEGNANESI

“Ospitare i Legnanesi al Teatro della Luna era un obiettivo
che ci accompagnava da anni; esserci riusciti ci inorgoglisce molto, ci ripaga
di tutti sforzi profusi e ci fa assaporare questo momento come accade solo con
le vittorie tanto attese – afferma Giancarlo Sarli, AD di ForumNet, società che
gestisce il Teatro della Luna, il Mediolanum Forum e il PalaLottomatica – Un
sentito ringraziamento va a questa prestigiosa Compagnia per la fiducia
accordataci che ripagheremo con ogni sforzo per essere all’altezza delle loro
aspettative e porre le basi per un rapporto longevo di reciproca soddisfazione.
Grazie anche ai collaboratori del Teatro della Luna che hanno lavorato
alacremente per il conseguimento di questo importante risultato. Adesso insieme
ai Legnanesi siamo pronti a portare gli spettatori ‘sulla luna’ con
un’accoglienza speciale e uno spettacolo che si preannuncia imperdibile”.
“Siamo molto felici della collaborazione con il Teatro della
Luna e il suo staff, e di iniziare insieme a loro e al meraviglioso pubblico
milanese un 2018 che si preannuncia sensazionale. – aggiungono i Legnanesi - Lo
strabiliante risultato di vendita, con oltre 22.000 biglietti già staccati a
oggi, non rappresenta un traguardo ma un’ulteriore motivazione per lavorare
insieme al Teatro alla massima soddisfazione dei nostri spettatori.”
È l'8 marzo, compleanno della Teresa che coincide con la
Festa della donna. Mentre nel cortile fervono i festeggiamenti - con un pacco
regalo gigantesco tutto ricoperto di glitter - l’attenzione di Teresa viene
attirata dal cellulare del Giovanni, dimenticato sul tavolo. Teresa, rimasta
sola nel cortile, non resiste e sbircia: un sms sospetto coinvolgerà marito e
moglie in una discussione molto accesa, dove, al “non ti amo più” di Giovanni,
Teresa risponderà con i ricordi di una storia d'amore lunga più di 50 anni.
Tutti i personaggi del cortile vengono così coinvolti nel “colpo di testa” del
Giovanni, che – invaghito di una nobildonna napoletana – dice addio alla sua
amata Teresa e se ne va al Sud.
Tra Teresa e Giovanni trionferà l’amore o incomberà l'ombra
della separazione? Riuscirà la figlia Mabilia a riappacificarli? Il Giovanni
cadrà nelle grinfie della ricca ereditiera o preferirà l’amore - povero ma
sincero - della sua Teresa? Il dilemma si scioglierà ai piedi del Vesuvio, dove
il Giovanni, in questo nuovo spettacolo inaspettatamente loquace, ha seguito il
suo nuovo amore e dove Teresa, Mabilia e Pinetta arrivano in treno
("Dall'Alpi alla Sicilia, dovunque è Legnano" risponde Teresa a
Pinetta, con una sofisticata citazione dell'Inno di Mameli) e regalano una gag
esilarante con il giovane Ciro (Maicol Trotta, uno dei boys quest'anno
"promosso" attore) e Don Ciccio, boss del quartiere che parlando di
Teresa la definisce "Pare o’ Vesuvio, bella e pericolosa".


Con ritmo serratissimo, in un crescendo sapientemente
dosato, questo nuovo spettacolo, ricco di situazioni paradossali, affronta al
contempo temi in grado di parlare a tutti, senza perdere l’occasione di
pungenti frecciate alle debolezze della società di oggi, spaziando così con
equilibrio tra tradizione e attualità.
Prima della passerella finale in smoking, quella in cui
Antonio Provasio, Enrico Dalceri, Luigi Campisi, tutti gli altri attori e i
giovani boys si mostrano senza maschera (nuovo anche questo brano musicale,
stavolta corale), l'ultimo siparietto a tre è, come da tradizione, un momento
quasi intimo per parlare al pubblico, per lasciare uno spunto di riflessione
dopo tanta leggerezza. Dopo due ore di comicità autentica, Teresa, Mabilia e
Giovanni riescono anche a parlare di valori veri, del gusto delle cose
semplici: le cose più belle e importanti non si comprano con il denaro, e per
sentirsi ricchi, nonostante tutto, basta una carezza e il calore di una
famiglia.

Teresa è la tipica donna di cortile, sempre presente, che
rispecchia i “povercrist”, alle prese ogni giorno con rivalità di ringhiera, i
torti sul lavoro o tra vicini, le difficoltà economiche e le preoccupazioni per
la figlia quarantenne ancora da mantenere. Mabilia, la figlia zitella, incarna
il cliché di un certo mondo femminile di massa, dove l’apparenza è l’unica cosa
importante, sempre al di sopra delle sue possibilità, che sogna di emergere e
di diventare una soubrette. Unico uomo del cortile, Giovanni è un personaggio
di poche parole, capace di restare in scena senza aprire bocca, giocando solo
sulla mimica facciale e sulla camminata incerta tipica di chi ha alzato troppo
il gomito. Una formula vincente per uno spettacolo tutto al maschile (insieme
alla famiglia Colombo sul palcoscenico ad animare il mitico “cortile” troveremo
anche altri personaggi della tradizione), con un ritmo serratissimo di battute,
fino all’applauditissimo ed emozionante finale.

Dal 5 GENNAIO al 4 MARZO 2018
Mercoledì – Sabato ore 20.45
(Sabato 6 gennaio ore 17.30)
Domenica ore 15.30
BIGLIETTI in tutti i punti vendita TicketOne, on line su
www.ticketone.it e telefonicamente al numero unico nazionale 892.101 (numero a
pagamento) – riduzioni Under14
SETTORE mercoledì
e giovedì venerdì sabato e domenica
Poltronissima BLU €
43,00 € 54,00 € 59,00
Poltronissima € 37,50 € 43,00 € 49,00
Prima Poltrona €
32,00 € 37,50 € 43,00
Seconda Poltrona €
26,00 € 32,00 € 37,50
Ufficio Gruppi minimo 10 persone
ufficiogruppi@teatrodellaluna.com
Tel. 02 48857.333
TEATRO DELLA LUNA
Via G. di Vittorio, 6 - 20090 Assago (MI)
M2 linea verde – fermata Milanofiori Forum
Tel. 02 48857.7516
www.teatrodellaluna.com
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