"HO ADOTTATO MIO FRATELLO"
QUELLO SCANSAFATICHE
QUANDO A SAPER VIVERE E' UNO SOLO
SI MA QUALE?
TEATRO MARTINITT DI MILANO
Questa volta la domanda –essere o non
essere?- ha del provocatorio… Essere quello bravo, affidabile,
serio o quello strafottente, indifferente, inconcludente? Chi vive
davvero? Chi sta meglio? Quello che fa sempre la cosa giusta o quello
che se la gode? Il dubbio, non c’è dubbio, si insinuerà nel
pubblico di fronte a due fratelli diversissimi, rimasti orfani e con
una visione opposta della vita. Nessunn dubbio invece sulla bravura
del giovanissimo, promettente cast di autori-attori. In scena dall’1
al 18 febbraio.
Quattro giovani autori che interpretano
sul palco la propria opera e soprattutto la propria generazione.
Spesso proprio tra i giovani, che oggi tutto sembrano avere rispetto
a chi li ha preceduti, diventa ancora più difficile rispondere alle
domande esistenziali di sempre. Chi sono, da dove vengo, dove voglio
andare? Come intendo arrivarci? Ognuno, spesso spinto anche da un
destino non favorevole, si imbarca sulla propria esistenza e si
barcamena come può o come crede.
Ma chi può dire quale sia la
scelta migliore? In scena approdano i contrasti tra due fratelli
molto diversi, ma anche l’eterna contrapposizione tra Nord e Sud.
Tra risate, segreti, imbarazzi, escamotage, luoghi comuni e
siparietti esilaranti, si impara che nulla è fino in fondo come
sembra, che la perfezione non è di questo mondo e che nessuno
dovrebbe giudicare.
HO ADOTTATO MIO FRATELLO è una
commedia di Mirko Cannella, Nicolò Innocenzi, Michele Iovane, Jey
Libertino e Nazzareno Mattei, diretta da Fabrizio Nardi, con Mirko
Cannella (Francesco), Nicolò Innocenzi (Bruno), Michele Iovane
(Rosario), Jey Libertino (Nicola). Produzione Agricantus Produzioni.
Luci e fonica Mimmo De Mattia,
Scenografia Nazzareno Mattei, Materiale scenografico Art Store
Agostinelli, Voce fuori campo Giancarlo Ratti.
Dopo la morte dei genitori, due
fratelli si trovano a condividere la loro unica eredità: un
appartamento. Bruno è strafottente e scansafatiche, l’opposto del
fratello Francesco che è intraprendente e crede negli antichi
valori. Neanche a dirlo, sarà quest’ultimo a occuparsi di tutto:
delle spese di casa e di mantenere il fratello maggiore, pur
redarguendolo perché trovi un lavoro e “righi dritto”. Ma Bruno
ha un concetto tutto suo di cavarsela da soli e, alla continua
ricerca di denaro a causa del vizio del gioco, affitta la vecchia
stanza dei genitori a due ragazzi appena trasferitisi dal lontano
Sud. Senza ovviamente dirlo a Francesco! Inizia così una
rocambolesca convivenza a quattro…
Info e prenotazioni:
TEATRO/CINEMA MARTINITT
Via Pitteri 58, Milano - Tel. 02
36.58.00.10 - Parcheggio gratuito.
Orario spettacoli giovedì-sabato ore
21, domenica ore 18. Il sabato anche alle 17.30.
Biglietteria: lunedì 17.30-20,
martedì-sabato 10-20, domenica 14-20. Ingresso: 22 euro, ridotto 16
euro.
Il Martinitt
Un teatro entusiasta, dai grandi numeri
(oltre 40.000 spettatori lo scorso anno e oltre 2000 abbonamenti in 7
stagioni) che crede davvero nei nuovi talenti di casa nostra, tanto
da riservare loro il suo palcoscenico in esclusiva e da aver indetto
il concorso “Una Commedia in cerca d’autori”, dedicato ad
autori tra i 18 e i 40 anni. Riflettori sempre puntati anche sulla
danza. E ora c’è anche il cinema di quartiere!
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