"IL TEATRO COMICO"
LA PRIMA REGIA DI ROBERTO LATINI
IN UNA PRODUZIONE DEL PICCOLO TEATRO
In via Rovello, nella ‘casa di
Arlecchino’
Goldoni come Pirandello: il teatro
rappresenta se stesso
Roberto Latini è arrivato per la prima
volta al Piccolo nel 2013, con l’allestimento, firmato insieme alla
sua compagnia Fortebraccio Teatro, dell’Ubu Roi di Alfred Jarry, al
Teatro Studio. È tornato nel maggio 2016, nella stessa sala di via
Rivoli, con un Pirandello, I giganti della montagna.
Attore, autore e regista, recentemente
premiato con l’Ubu 2017, cura la sua prima regia in una produzione
del Piccolo, con una compagnia inedita e un Goldoni, che, nelle sue
intenzioni, ha il sapore di un Pirandello ante litteram.
E’ il Novecento stesso, infatti, le
sue contraddizioni, ma anche le sue scintillanti consapevolezze, che
il regista intuisce brulicare in quest’opera, alle basi stesse del
teatro moderno. Il teatro comico, lo dice Goldoni, è Commedia che si
pone come prefazione di tutte le sue Commedie e, nella lettura di
Latini, prefazione di modernità, coscienza rivoluzionaria del teatro
stesso. Un allestimento perfetto per il Grassi, ‘la casa di
Arlecchino’, a rivelare i diversi volti di un autore che – sono
parole del regista – ‘ha preso il passato per andare avanti’.
“Questa, ch’io intitolo Il teatro
comico, piuttosto che una Commedia, prefazione può dirsi alle mie
Commedie”. Così Carlo Goldoni si rivolge ai lettori nella premessa
all’edizione a stampa del testo teatrale che rappresenta il punto
di svolta di tutta la sua opera. “Alla metà del Settecento –
spiega il regista, Roberto Latini – Goldoni scrive una commedia che
parla di teatro. È una cosa che ha il sapore di Pirandello quasi due
secoli prima, sembra avere a che fare con il Novecento e con la sua
capacità di riflettere su se stesso, da Artaud in poi, passando per
Pirandello, Beckett, Pinter, Ionesco, Müller… Non è teatro nel
teatro, è la coscienza del teatro”. È il 1750, Goldoni ha
quarantatré anni e vuole abbandonare gli stereotipi della Commedia
dell’Arte per esplorare un territorio nuovo. Desidera che il
pubblico gli sia complice in questa avventura, destinata – e non
sbagliava – a gettare le basi del teatro moderno. Così nel Teatro
comico mette in atto l’astuzia teatrale di raccontare la riforma
che ha in mente, facendola recitare ai suoi attori: in un teatro, una
compagnia sta provando la farsa Il padre rivale del figlio; ci sono
le maschere – Pantalone, Brighella, il Dottore, Arlecchino – gli
attori che interpretano le amorose e gli amorosi; c’è un
capocomico, Orazio, che vuole convincerli ad abbandonare la
tradizione dell’improvvisazione per imparare a studiare, a
“pensare” e a sostenere il personaggio, a partire da un testo
scritto. “Goldoni demolisce e rifonda il teatro italiano –
continua Latini – avendo la sensibilità di farlo attraverso un
meccanismo, una macchina, intrinseci al teatro stesso. Ci sono
classici che credo vadano esplorati in questo nostro tempo. Ci sono
messe in scena di classici, che a loro volta sono diventate
patrimonio culturale nazionale. Così, al Piccolo, avere in
cartellone nella stessa stagione l’Arlecchino di Strehler e Il
teatro comico può essere un modo per arricchire il ritratto
dell’autore che ha preso il passato per andare avanti, che ha fatto
scaturire una rivoluzione da dentro il meccanismo stesso del teatro.
Così come rivedere lo stesso Arlecchino, dopo avere assistito a Il
teatro comico, può essere l’occasione per aggiungere ‘qualcosa’
a uno spettacolo mitico”.
Piccolo Teatro Grassi (via Rovello –
M1 Cordusio), dal 20 febbraio al 25 marzo 2018
Il teatro comico
di Carlo Goldoni
regia Roberto Latini
luci Max Mugnai
scene Marco Rossi
musiche e suoni Gianluca Misiti
costumi Gianluca Sbicca
con (in ordine alfabetico) Elena Bucci, Roberto Latini, Marco Manchisi, Savino Paparella,
regia Roberto Latini
luci Max Mugnai
scene Marco Rossi
musiche e suoni Gianluca Misiti
costumi Gianluca Sbicca
con (in ordine alfabetico) Elena Bucci, Roberto Latini, Marco Manchisi, Savino Paparella,
Francesco Pennacchia, Stella Piccioni,
Marco Sgrosso, Marco Vergani
produzione Piccolo Teatro di Milano - Teatro d’Europa
produzione Piccolo Teatro di Milano - Teatro d’Europa
foto di scena Masiar Pasquali
Orari: martedì, giovedì e sabato, ore
19.30; mercoledì e venerdì, ore 20.30;
domenica, ore 16. Lunedì riposo.
Prezzi: platea 33 euro, balconata 26
euro
Informazioni e prenotazioni 0242411889
- www.piccoloteatro.org
News, trailer, interviste ai
protagonisti su www.piccoloteatro.tv
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