TEATRI I DI MILANO
"HEARTBREAK HOTEL
STANZA 207"
UN PROGETTO DI COLLETTIVO SNAPORAZ
L’Heartbreak Hotel del collettivo
snaporaz finalmente apre l’attesa Stanza 207. Dopo l’installazione
Stanza numero 13 , ospitata a Teatro i nella stagione 2016/17 e dopo
Taccuino dʼAppunti n°1/ La camera di Daisy e Douglas, all’inizio
di questa stagione teatrale, il collettivo snaporaz, con la
produzione di Teatro i, torna a raccontare le vicende di una giovane
coppia ospite dell’Heartbreak Hotel. In modo diverso, ogni stanza
affronta la stessa domanda: il dolore può essere occasione per la
rinascita? L’Heartbreak è il luogo dove gli ospiti sono, tutti,
invitati per andare a fondo, fino ad affrontare la crisis verso la
trasformazione. Il premio, per chi esce dall'Hotel degli snaporaz, è
accedere a una parte di sé prima inaccessibile. Trovare una nuova
via.
Protagonisti di Stanza 207 Brad e
Veronica. Un uomo e una donna di circa trent’anni, che somigliano a
noi, ai nostri vicini, ai personaggi dei fumetti e delle graphic
novel contemporanee. Una finzione spietatamente plausibile che rende
possibile, in scena, un'autocritica del presente.
In occasione del debutto nazionale di
Stanza 207 a Teatro i, snaporaz ha coinvolto – come ama fare per
ogni nuova creazione – artisti che operano in ambiti tangenti al
teatro e affini alla poetica del collettivo.
Veronica e Brad. Una coppia. La sera
del 31 dicembre.
Mesi di progetti, fantasie, speranze su
dove passare l’ultima notte dell’anno.
E invece eccoli lì. In un alberghetto
tetro, affacciato su un immobile lago.
La loro storia è giunta a un binario
morto, e non sembrano profilarsi soluzioni: butta male, questo è
sicuro. Ma c’è qualcosa che i due non sanno… L’Heartbreak
Hotel è una presenza viva. E per loro, per questa maldestra coppia
di provincia, ha in serbo un progetto che va ben oltre una normale
vigilia di capodanno. Brad e Veronica stanno per intraprendere un
viaggio iniziatico che li porterà negli antri più bui della loro
relazione. Perché quando l’Heartbreak Hotel ti chiama, riattaccare
la cornetta non è un’opzione.
Tra il Primo Soggiorno presentato nel
2015 e Stanza 207, al suo debutto a Teatro i, l’architettura
dell’Heartbreak Hotel è cresciuta in altezza e profondità:
stanze, cantine, performances, storie, personaggi. Oggi, snaporaz
riprende la struttura del Primo Soggiorno, la storia e i suoi due
protagonisti, con una nuova consapevolezza. All’epoca
dell’anteprima nella Rassegna Apache, invitati da Matteo Torterolo
a presentare il primo esito del neonato collettivo snaporaz, lo
spettacolo andò in scena al culmine di un lungo (e a tratti
centrifugo) percorso creativo. Dalla varietà e dalla quantità di
materiali di partenza si giunse a una storia piccola, di elementare
universalità. Una coppia che da anni attraversa una crisi. Un
albergo dove la crisi emerge, deflagra. Da quel Primo Soggiorno
l’orizzonte di senso si è precisato e l'Heartbreak Hotel si è
trasformato definitivamente in un'entità portatrice di una missione
ben precisa: far emergere i conflitti latenti dei suoi ospiti,
offrirgli l'opportunità di combattere i propri mostri interiori
guardandoli negli occhi. E così, a distanza di quattro anni,
collettivo snaporaz sente l'esigenza di riprendere quel primo nucleo.
Torniamo agli esordi, ma non per replicarli. Torniamo per potenziarli
in modo organico e per rivisitarli con la visione presente.
L'Heartbreak Hotel del 2018 è
piuttosto frequentato. È esso stesso un personaggio vero e proprio.
Per questo, insieme alla fisiologica crescita degli artisti
coinvolti, snaporaz affronta Stanza 207 come un nuova creazione. La
macrostruttura drammaturgica resta, come colonna portante, ma il
lavoro sull'ambiente, le luci, i paesaggi sonori, porta in scena il
terzo personaggio: vivo, delineato negli anni, ricco di echi,
diramazioni e di ospiti che vivono nelle stanze vicine.
Eventi collaterali
Grazie alla collaborazione con Micol
Beltramini – già autrice di 101 cose da fare a Milano (Newton
Compton 2008), Vieniminelcuore (Mondadori StradeBlu 2011), poi
curatrice di una collana di fumetti per Edizioni BD, Psycho Pop, e di
alcune delle storie di Viva Valentina! - dieci illustratori/artisti
visivi hanno aderito alla proposta di snaporaz di realizzare, a loro
scelta, una tavola sulla storia dei personaggi Brad e Veronica, in
cui i protagonisti di Heartbreak Hotel, Stanza 207, sono ritratti in
frammenti di vita precedenti all’incipit dello spettacolo. È nato
cosi HeartbreakHotel_Stanza207comics, un inedito prequel a fumetti
dello spettacolo vero e proprio: le opere originali saranno
presentate al pubblico con un vernissage che seguirà il debutto, il
prossimo 21 febbraio. Le opere saranno visibili in seguito tutti i
giorni di replica nella mezz’ora precedente e in quella successiva,
fino all’ultima rappresentazione di Stanza 207 lunedì 26 febbraio
(sempre nello spazio di Teatro i).
Domenica 25 febbraio vedrà inoltre il
coinvolgimento di un’altra giovane artista, la fotografa Federica
Calzi, che realizzerà dei ritratti fotografici individuali per gli
spettatori che vorranno entrare nella Stanza 207 di persona, nell’ora
successiva alla replica pomeridiana.
Le foto di scena, come per le ultime
tre creazioni del collettivo a partire da Il taccuino di Daisy e
Douglas dello scorso settembre 2017 a Teatro i, saranno a cura di
Luca Del Pia.
Collettivo snaporaz
Andiamo, poràz (romagnolo)
Snaporaz è come Fellini chiamava
Mastroianni, sul set, e il nomignolo del personaggio alter ego del
regista in Otto e mezzo e La città delle donne. Un soprannome dal
romagnolo, che pressappoco suona come: “Ma va là poveraccio, vai a
lavorare”. snaporaz è un collettivo nato a Milano nell’estate
del 2014 dall’incontro tra Gilda Deianira Ciao (nata a Salerno),
Matteo Salimbeni (nato a Firenze) e Fulvio Vanacore (nato a Milano):
nessuno dei tre è romagnolo. Ma questo nome sintetizza il punto
d’incontro del trio: uniti dalla necessità di scardinare dei
confini, personali e produttivi, Ciao-Salimbeni-Vanacore cominciano
un percorso che contamina visioni, approcci, personalità. Il
collettivo inizia così, come un mutante a tre teste, in cui gli
ambiti di creazione di ciascuno si ibridano e si allargano in osmosi
quasi cellulare. Di volta in volta snaporaz coinvolge artisti diversi
in una temporanea intelligenza collettiva, e alimenta ogni fase di
lavoro rilanciando gli esiti della precedente.
Heartbreak Hotel è il primo progetto
del collettivo in cui le volontà di partenza hanno preso forma, fino
a oggi. Un concept multidisciplinare e potenzialmente infinito che
affronta l’esplosione del dolore come possibilità di
trasformazione. L’Hotel è il frame di una serie di creazioni e una
presenza viva. Ogni creazione è una stanza diversa dell’Heartbreak
Hotel e può prendere la forma di uno spettacolo di prosa (Stanza
207), di teatro fisico (Room 304), di un’istallazione audio (Primo
soggiorno), di un set interattivo e abitabile per singolo spettatore
(Stanza n. 13). Creazioni autonome, fruibili ciascuna di per sé, ma
che si sono diramate l’una dall’altra come evoluzione dei
cromosomi di partenza.
Heartbreak Hotel è il primo
esperimento snaporaz, una serie-non seriale, un organismo vivente e
un habitat per storie a cuore aperto.
Con Vincenzo Giordano e Alice Spisa
chitarra live e loop Alberto Sansone
regia e suono Fulvio Vanacore
drammaturgia Matteo Salimbeni
light design Mattia De Pace
costumi Nicole Leonardi Vedova
communication development Gilda
Deianira Ciao, Matteo Salimbeni e con la collaborazione di Micol
Beltramini per Heartbreak Hotel_Stanza207comics
produzione Teatro i
PER INFO E BIGLIETTERIA
TEATRO i
via Gaudenzio Ferrari 11, Milano
biglietti - intero: 18 euro /
convenzionati: 12 euro / under 26: 11,50 euro / over 60: 9 euro
giovedì vieni a teatro in bicicletta:
7 euro
dal 24 al 29 gennaio: mer/sab h.19.30
gio/ven/lun h.21 dom h.17
info e prenotazioni: tel. 02/8323156 –
366/3700770 –biglietteria@teatroi.org – www.teatroi.org
biglietti disponibili su
www.vivaticket.it
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