"VISIONI CONCENTRICHE"
IL MARTINITT DI MILANO
E' SEMPRE PIÙ' SOCIAL&SOCIALE
ANCHE SUGLI ARGOMENTI PIÙ' DELICATI
Cambiano i linguaggi e ci ritroviamo
sempre più muti e sempre più sordi. Ecco allora che, nell’era di
Facebook & co, il palcoscenico e il grande schermo tornano a
essere luoghi di una comunicazione meno effimera. In un mondo
chiassoso carico però di silenzi assordanti, il Cinema Teatro
Martinitt si impegna a suo modo, con passione e delicatezza, nel
sociale, offrendo l’occasione per affrontare –con un film e due
commedie- temi spinosi e dolorosi, e lo fa dal punto di vista
soprattutto del linguaggio (o del non-linguaggio). Un linguaggio che
non è fatto solo di parole, troppo spesso non dette o non ascoltate,
ma anche di movimenti, espressioni, toni, cenni, sguardi ecc…
GLI APPUNTAMENTI DI VISIONI
CONCENTRICHE-UN RIFLETTORE SULLA QUOTIDIANITA’:
4 febbraio prima assoluta milanese del
film “Madeleine” con dibattito a seguire;
24 febbraio doppia replica della
commedia “Non dirlo a nessuno” con dibattito intermedio;
maggio (data da definirsi) commedia
“Prestazione occasionale” con dibattito a seguire.
“Signori ben pensanti, spero non vi
dispiaccia…” cantava Fabrizio De André. Noi del Martinitt non
sappiamo se pensiamo “bene”, ma di certo da sempre pensiamo,
usiamo il cervello.
La scelta di offrire al pubblico solo
commedie contemporanee non è un atteggiamento frivolo, al contrario
una risposta alla necessità di pur consapevole spensieratezza tipica
dei nostri tempi. Oltre che un dovuto omaggio alla tradizione
teatrale italiana.
Non ce ne voglia dunque chi è
seriamente impegnato nella lotta alle piaghe dei tempi moderni,
perché noi siamo altrettanto seriamente convinti del potere
lenitivo, ma anche riflessivo della risata. Siamo certi –e
l’appoggio di onlus autorevoli come SVS DAD (Donna Aiuta Donna) e
CADOM ce lo conferma- che affrontare argomenti duri e pesanti
attraverso l’ironia non sia un affronto, ma al contrario un
espediente per affrontare ciò a cui altrimenti si sfuggirebbe. Chi è
abituato ad affrontare scopre un nuovo modo, per nulla irriverente ma
solo meno istituzionale, di farlo; chi tende a rifuggire situazioni
di confronto troppo serie e dirette, può invece convincersi a non
fuggire più.
Da tutti i nostri spettacoli si esce
con le mandibole indolenzite e la coscienza stuzzicata, perché
allora non portare in scena e tra le poltrone anche i temi più
spinosi dell’attualità?
Ecco allora tre appuntamenti cui
teniamo moltissimo per parlarvi di molestie e violenza sulle donne e
di genitorialità. Tre occasioni –un film-fiaba (con l’orco, ma
pur sempre fiaba) e due commedie “seriamente divertenti”- per
parlarvene e per parlarne insieme, grazie ai dibattiti e alle tavole
rotonde organizzate per ogni evento. Una triplice finestra sul perché
riguardo a certi argomenti si diventa muti ma anche sordi.
Film MADELEINE, il 4-5-6-7 febbraio
2018
Introdotto da Massimiliano Studer,
direttore di Formacinema, il 4 febbraio esordisce in prima assoluta
milanese sugli schermi del Cinema Martinitt il film “Madeleine”,
di AINOM Films in collaborazione con AmegO Film. La produzione
firmata Lorenzo Ceva Valla, Mario Garofalo e Andrea Osvart, per la
regia dei primi due e la distribuzione di Obiettivo Cinema, è una
fiaba moderna con tanto di orco. Uno specchio dei nostri tempi, che
lasciando delicatamente la violenza fuori campo, punta la cinepresa
su diversi temi delicati: l’innocenza (non solo fisica) rubata,
l’omertà che ne consegue, il pericolo dove non te l’aspetti, ma
anche la genitorialità assente di oggi e l’incredulità di un
padre che se ne fa scudo. Una storia dura eppure delicata, raccontata
dal punto di vista della protagonista bambina, che allo spettatore
offre spunti di riflessioni e non soluzioni, se non l’unica
possibile: il faticoso recupero dei rapporti umani.
Dei silenzi da rompere, ma anche da
ascoltare si parlerà nel
Dibattito Parliamone-I vari linguaggi
sugli argomenti spinosi, il 4 febbraio alla fine del film
Parteciperanno:
Mario Garofalo e Lorenzo Ceva Valla –
registi e autori del film
Marco Cacciola - attore protagonista
Chloe Thill - attrice protagonista
Carlo Ponta - attore
Roberta De Leo – di SVS DAD (Donna
Aiuta Donna) Onlus, impegnata contro la violenza alle donne
Ussi Alzati – direttrice del Teatro
Martinitt e interprete della commedia “Non dirlo a nessuno”
Commedia NON DIRLO A NESSUNO, dal 22
all’11 marzo
Dai vincitori della scorsa edizione di
Una Commedia in Cerca d’Autori®, arriva un copione intenso. Ancora
una volta si affronta la scelta tra essere e apparire, ma non in
senso fatuo. In questo caso la maschera che ci scegliamo è una
scelta disperata per scomparire. Perché non possano guardarci
dentro, scoprire la nostra fragilità, la nostra vergogna. Indossiamo
una maschera di equilibrio e perfezione per non insospettire, ci
chiudiamo nel silenzio per non ispirare domande scomode. Ma questo
autorizza gli altri a non guardare oltre la maschera, a non incrinare
il silenzio? Siamo più muti o più sordi? Chi osa sfondare il muro
del silenzio, di chi è vittima ma anche di chi è complice, ovvero
tutti noi? Forse è proprio il silenzio, imposto e accettato
passivamente, la vera violenza…
Se ne discute in occasione della
Tavola Rotonda Silenzi Assordanti,
sabato 24 febbraio alle 19.30
Parteciperanno:
Salvatore Damiano – medico chirurgo
specialista in psicologia clinica-psicoterapeuta di orientamento
cognitivo-costruttivista-EMDR practitioner-esperto in disturbi della
personalità e in psicotraumatologia
Patrizia Ceruti – medico chirurgo
esperto in ginecologia e ostetricia-esperto in omeopatia,
omotossicologia e discipline integrate-diplomato in agopuntura
Maria Luisa Carta – dell’associazione
CADOM
Marco di Stefano – autore e regista
dello spettacolo.
Commedia PRESTAZIONE OCCASIONALE, dal
26 aprile al 13 maggio 2018-01-04
Mettere al mondo un figlio in tempi di
crisi è un azzardo, senza un compagno è pura follia. Ma Lisa ha
deciso e una sera convoca i suoi tre più cari amici per chiedere
loro di comportarsi come i fuchi con l'ape regina. L'imbarazzo è
generale: accontentarla mica è semplice! Quattro personaggi
disperatamente nevrotici, comicamente assurdi, imprevedibilmente
surreali, raccontano un’epoca in cui anche la genitorialità è in
crisi. Generazioni divise tra vivere alla giornata e lasciare un
segno, aspirazioni e paure, voglia d’indipendenza e solitudine,
problemi veri e falsi problemi. Paternità e maternità sono miti da
sfatare? Rinunciarvi è ancora un tabù? Altri silenzi e altre
difficoltà di comunicazione che verranno affrontati in occasione
della
Tavola Rotonda Genitorialità 3.0, a
maggio in data da definirsi
Parteciperanno:
Antonella Questa - interprete dello
spettacolo “Prestazione occasionale”
Silvia Neonato - Giornalista ed ex
Presidente della Società Italiana delle Letterate
Stefania Valanzano - Psicologa
Psicoterapeuta e sessuologa clinica
Per informazioni:
TEATRO MARTINITT
Via Pitteri 58, 20134 Milano
Tel. 02 36.58.00.13 e 02 36.58.00.14
e-mail info@teatromartinitt.it
Internet www.teatromartinitt.it
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