PRESENTATA LA STAGIONE TEATRALE 2018/2019
TEATRO CARBONETTI DI BRONI (PV)

Quest’anno è la prima volta che ci troviamo qui tutti
insieme a presentare il cartellone del Carbonetti nel mese di giugno.
L’anticipo di quasi tre mesi rispetto al passato, quando la presentazione si teneva
a settembre, è figlia del fatto che quest’anno la stagione partirà
ufficialmente nel mese di ottobre e non più a metà novembre, in modo da
allinearci con la programmazione degli altri teatri.
Riguardo ai contenuti, la nuova stagione è il risultato di
un lungo lavoro progettuale da parte dell’Amministrazione Comunale di Broni in
collaborazione con le realtà e le Associazioni culturali locali, finalizzato a valorizzare
la ricchezza e la varietà dei generi proposti, per intercettare ogni fascia
d’età e soddisfare quante più possibili tipologie di interesse, grazie anche
alle preziose indicazioni del pubblico. Il cartellone 2018/19, infatti, è stato
ideato e calibrato sulla base dei consigli e dei desiderata del nostro numeroso
ed affezionato pubblico, grazie ai questionari raccolti nell’arco dell’intera
stagione precedente.
In particolare, l’insieme degli spettacoli riesce a centrare
uno dei principali obiettivi che il Comune di Broni si è prefissato quest’anno,
e cioè il contenimento dell’incidenza della voce di costo degli spettacoli sul conto
economico del teatro, mantenendo inalterata la qualità della proposta offerta,
anzi, se possibile aumentandola ancora di più, ottimizzando le risorse a
disposizione e puntando all’incremento delle presenze.
Da un punto di vista prettamente quantitativo, nonostante la
diminuzione degli spettacoli in abbonamento, proposta di numerosi abbonati
della prima ora che hanno giudicato un po’ troppo impegnativa la stagione appena
conclusa, l’offerta degli eventi previsti quest’anno è più ricca di quattro
appuntamenti rispetto allo scorso anno.
Da un punto di vista qualitativo, invece, la stagione 2018/19
segna la maturità del Carbonetti; facendo tesoro delle passate stagioni,
l’offerta di spettacoli in programma costituisce un unicum in grado di
divertire, emozionare, commuovere, avvincere ed appassionare; non solo, è una
stagione che, pur garantendo leggerezza e divertimento, saprà anche regalare
stimoli e spunti di riflessione non scontati.
Altra importante novità rispetto al passato riguarda
l’aumento degli appuntamenti gratuiti, che quest’anno saranno ben quattro, per
aprire le porte del teatro a tutti, avvicinandosi a quelle famiglie, a quei
giovani ed a quegli anziani che, per vari motivi, non sono mai potuti venire a
teatro o sono venuti pochissime volte negli ultimi anni.
I quattro appuntamenti gratuiti riguardano l’evento musicale
natalizio, una serata di divertimento per uomini e donne in occasione della
Festa delle Donne, lo spettacolo Barbablù 2.0, della Compagnia Teatro In
Mostra, per rendere omaggio alla Giornata Internazionale Contro la Violenza
sulle Donne, tema purtroppo di estrema attualità, ed infine, nell’ambito dei
festeggiamenti per il 25 aprile, Sotto i girasoli della Compagnia Punto Teatro
Studio di Milano.
Vista la “mission” storica propria del Carbonetti, -
conclude il Sindaco - suo vero e proprio marchio di fabbrica fin dalla
riapertura del 2013, consistente nella volontà di aprirsi quanto più possibile
al territorio, alle associazioni ed alle realtà culturali locali, altra grossa
novità di quest’anno sarà “InOltre”; si tratta di una vera e propria rassegna
che, all’interno del cartellone, raccoglierà una serie di eventi e spettacoli
proposti e realizzati da realtà del circondario che hanno le proprie radici e
culturali nel territorio provinciale.
Entrando nel vivo della proposta...ad aprire il sipario
della stagione 2018/19, domenica 14 ottobre alle ore 17.00, l’opera lirica La
Bohéme di Giacomo Puccini, una produzione Circolo PaviaLirica, con Luigi Albani
e Maria Simona Cianchi, cui seguirà la cena di gala nel ridotto del teatro
dedicata ai prodotti dell’Oltrepò.
In cartellone 19 spettacoli, di cui 10 le proposte in
abbonamento. Primo appuntamento domenica 28 ottobre ore 21, con lo spettacolo
Gagman di e con Lillo & Greg. Il duo comico propone cavalli di battaglia
tratti dalla loro carriera teatrale, televisiva e radiofonica. Venerdì 8
novembre Debora Villa, conosciuta al grande pubblico per il personaggio di
Patty in Camera Caffè, andrà in scena con la nuova produzione dello spettacolo.
Gli uomini vengono da Marte, le donne da Venere. Venerdì 23
novembre L’evoluzione arranca con
Giobbe Covatta e Mario Tozzi, uno strano incontro tra un
uomo di spettacolo impegnato nella divulgazione dei problemi ambientali e un
geologo divulgatore per mestiere, prestato allo spettacolo. Sabato 1 dicembre è
la volta di Fare un’anima di e con Giacomo Poretti, l’attore del trio comico
Aldo Giovanni e Giacomo porta in scena un monologo dal linguaggio umoristico e
ironico, che raccoglie divagazioni e provocazioni sul concetto di “anima”.
Sabato 15 dicembre Eleganzissima, una serata all’insegna della classe e del
glamour con Drusilla Foer, la fashion icon si racconta al pubblico, alternando
aneddoti della sua meravigliosa vita a momenti musicali. Dopo la pausa
natalizia Enrico Bertolino ci farà conoscere un nuovo genere di teatro: l’Istant Theatre, questo il titolo dello spettacolo che
porterà in scena venerdì 18 gennaio 2019, uno spettacolo creato al momento che
tratta di attualità, cultura, politica in un continuo scambio di battute tra
l’attore e il pubblico. Le proposte in abbonamento continuano venerdì 1
febbraio con Pesce d’aprile, il racconto di un grande amore, un’esperienza di
vita reale, toccante, intima e straordinaria: in scena Cesare Bocci e Tiziana Foschi,
per uno spettacolo tratto dall’omonimo romanzo autobiografico, edito Sperling
& Kupfer, che in meno di un anno ha venduto più di diecimila copie. A
grande richiesta torna venerdì 15 febbraio, Francesco Tesei con il suo nuovo
spettacolo di mentalismo The Game, in cui interagirà con il pubblico in una
serie di “giochi”
il cui esito è appeso ad un filo molto sottile. Lunedì 4
marzo, a carnevale, l’appuntamento è con il musical La Famiglia Addams, che
vede in scena Gabriele Cirilli nei panni di Gomez Addams alle prese con
problemi familiari che non si sarebbe mai aspettato di dover affrontare: la
figlia, Mercoledì Addams, si è innamorata...
Per gli amanti della prosa leggera sabato 30 marzo Alle 5 da
me, con Gaia De Laurentiis e Ugo Dighero, una commedia esilarante che racconta
i disastrosi incontri sentimentali di un uomo e di una donna: lui in cerca di
stabilità affettiva, lei ossessionata dal desiderio di maternità. In chiusura
di abbonamento sabato 13 aprile, Live show, con Dario Ballantini, due ore di
live show ricco di musica, trasformismo e gag, supportato da una band
d’eccezione, Ballantini interpreta i brani famosi di Zucchero, Vasco Rossi e
Gianni Morandi.
Diversi gli appuntamenti musicali che compongono il
cartellone del Teatro Carbonetti. Domenica 27 gennaio in scena l’operetta La principessa
della Czarda, operetta in tre atti di Leo Stein e Béla Jenbach, con le musiche
di Emmerich Kálmán, la Compagnia d’Operette Elena D’angelo, che firma questa
produzione, si contraddistingue per la volontà di proporre allestimenti che si
attengano alla tradizione operettistica italiana.
A febbraio tornerà, con la seconda edizione, la Masterclass
Corea InCanto, questa volta gli artisti coreani si prepareranno su un
repertorio che andrà dalla musica barocca a brani del Don Giovanni di Mozart
per il concerto conclusivo, sabato 9 febbraio. A chiusura della stagione
musicale il concerto In Viaggio, fra musica e danza nel tempo e nel mondo, una
serata che parte dall’opera lirica e arriva, passando dal tango e dalle
canzoni, alla musica da film. E’ pensato per il “grande pubblico” che si lascia
portare nella soffitta della Bohème, nella speranza di Madama Butterfly, negli
infimi quartieri di Buenos Aires con Maria di Piazzolla, nella magia delle
colonne sonore che tutti conosciamo da La vita è bella a C’era una volta in
America, senza dimenticare La dolce vita, Amarcord e molti altri.
L’Amministrazione Comunale ha inserito nella prossima
stagione 4 appuntamenti gratuiti, su prenotazione che stimolino la
partecipazione collettiva, tendendo a dissolvere i confini tra le tre comunità
coinvolte nell’evento teatrale, e in generale la distanza tra attore e
spettatore, e tra persona e personaggio.
Domenica 23 dicembre, le arpe della Celtic Harp Orchestra,
saranno le protagoniste del concerto di Natale che l’Amministrazione comunale
omaggia, come di consueto, alla cittadinanza. Altri saranno gli eventi gratuiti
inseriti in stagione: in occasione della giornata contro la violenza sulle
donne, martedì 27 novembre, sarà in scena al Carbonetti lo spettacolo Barbablù,
con Laura Negretti e Alessandro Quattro. Lo spettacolo non racconta la storia
di un marito violento e delle conseguenze delle sue azioni, ma la storia di un
viaggio nella testa di una donna. La ricerca di un’identità forte che si è persa,
sfilacciata fra violenze e soprusi che sono diventati la norma. Sempre alle
donne è dedicato un altro appuntamento, venerdì 8 marzo, festa della Donna:
Donne nella mia vita di e con Claudia Penoni, apprezzata dal pubblico
televisivo nel personaggio di Kripstak al fianco di Leonardo Manera negli
sketch del Cinema Polacco di Zelig. La Penoni si tuffa con ironia nella guerra
dei sessi e ne riemerge con uno spettacolo che diventa un piccolo trattato umoristico
“da camera”.
Mercoledì 24 aprile, l’Amministrazione Comunale
celebra la ricorrenza del giorno della Liberazione offrendo uno spettacolo che
rievoca la guerra e le sofferenze inferte a coloro che l’hanno vissuta, Sotto i
girasoli racconta la storia di Augusto, Carmine e Federico, tre ragazzi
costretti a partire per la guerra. La voce fuori campo e le registrazioni
originali di Augusto Tognetti, sopravvissuto alla ritirata di Russia e al campo
di concentramento nazista di Buchenwald, accompagnano l’incessante procedere
degli eventi vorticosi che andranno
dritti al cuore del racconto. Lo spettacolo è prodotto dalla
Compagnia Punto Teatro Studio di Milano.
...InOltre
InOltre è un’appendice della stagione teatrale che si apre
al territorio, un piccolo segnale sociale, il Carbonetti a disposizione delle
energie creative oltrepadane, forse, più di tutti possiamo segnalare l’adesione
al progetto di Silvio Negroni coi Fio dla nebia, un gruppo musicale pavese
attivo dai primi anni ‘90 che canta prevalentemente in dialetto pavese
riprendendo anche celebri canzoni popolari lombarde e non, ci presenteranno il loro
nuovo album.
Sondando tra le colline abbiamo scovato appassionati di
tango che avranno modo di partecipare a 3 appuntamenti nel ridotto del teatro,
le serate hanno lo scopo di far riscoprire il tango non solo come ballo, ma
come rito collettivo in cui le individualità si possono incontrare e divertirsi
tra un piccolo buffet, musicisti argentini nella magia dell’abbraccio danzato.
Poi ancora balletto, musical, serate a tema: tutti i
protagonisti di “InOltre” troveranno la propria cornice ideale qui su questo
palco.
Il legame del Teatro con il suo territorio è l’aspetto che,
forse, sta più a cuore all’Associazione Amici del Teatro Carbonetti - afferma
il presidente Marco Rezzani - . Siamo stati felici di percepire questa
disponibilità a lasciare il palcoscenico a coloro che per tanti anni hanno
lavorato sul tema artistico/teatrale, piccole scintille creative che, diffuse
nei nostri paesi, tengono vivo l’entusiasmo e la dinamicità proprie del teatro.
Non dimentichiamo infatti che il Carbonetti nasce per la
prima volta nel 1881 proprio per volontà dei cittadini, saranno poi le famiglie
borghesi dell’epoca a percepirne la necessità e a realizzare l’opera. Il nostro
teatro ha visto il suo periodo di massimo splendore proprio con la rivista, col
varietà, con quella tipologia di spettacolo divertente ma mai banale, che fa
riflettere senza turbamenti, che eleva gli animi senza forzature... la strada ce
l’hanno già indicata i nostri nonni, a noi non resta che proseguire lasciandoci
semplicemente contaminare dall’attualità di proposte e dal mondo contemporaneo.
Domenica 14 OTTOBRE 2018, ore 18
LA BOHÈME
opera in quattro quadri di Giacomo Puccini,
su libretto di Giuseppe Giacosa e Luigi Illica.
Orchestra dei Colli Morenici Direttore Luigi Ferraresi
Coro Verdi di Pavia Direttore del Enzo Consogno
Costumi Sartoria Bianchi
Regia Marilina Piemontese
Produzione Circolo Pavia Lirica
Personaggi ed interpreti:
Mimi Maria Simona Cianchi
Rodolfo Luigi Albani
Marcello Giorgio Valerio
Musetta Elisa Maffi
Schaunard Dong Il Park
Colline Alberto Rota
Ispirato al romanzo di Henri Murger Scene della vita di
Bohème, il libretto ebbe una gestazione abbastanza laboriosa, per la difficoltà
di adattare le situazioni e i personaggi del testo originario ai rigidi schemi
e all’intelaiatura di un’opera musicale. L’orchestrazione della partitura
procedette invece speditamente e fu completata una sera di fine novembre del
1895.
Meno di due mesi dopo, il 1º febbraio 1896, La bohème fu
rappresentata per la prima volta al Teatro Regio di Torino, con Evan Gorga,
Cesira Ferrani, Antonio Pini-Corsi e Michele Mazzara, diretta dal ventinovenne
maestro Arturo Toscanini, con buon successo di pubblico, mentre la critica
ufficiale, dimostratasi all’inizio piuttosto ostile, dovette presto allinearsi
ai generali consensi.
L’opera ha la stessa fonte e lo stesso titolo dell’omonimo
spettacolo di Ruggero Leoncavallo, con cui al tempo Puccini ingaggiò una sfida.
Domenica 28 OTTOBRE 2018, ore 21
GAGMEN
Autori Claudio Gregori e Pasquale Petrolo
Regia Lillo e Greg
Aiuto regia Claudio Piccolotto
Scene Andrea Simonetti
Costumi NC POP
Con LILLO e GREG
e con Vania Della Bidia, Attilio Di Giovanni e
Marco Fiorini
Produzione LSD Edizioni srl
Distribuzione Terry Chegia
Un nuovo sfavillante “varietà” firmato Lillo e Greg che ripropone ulteriori cavalli di battaglia della famosa coppia comica ma questa volta tratti non soltanto dal
loro repertorio teatrale ma anche da quello televisivo e radiofonico come “Che,
l’hai visto?” (rubrica cult del famigerato programma radiofonico 610 condotto dai due) o “Greg Anatomy” (parodia
della serialità tv Nip&Tack tratto dal programma televisivo The show must go off al tempo condotto
da Serena Dandini) e ancora “Normal Man”…Lillo e Greg nei panni di due super
eroi particolari!
Una miscela esplosiva ed esilarante che finalmente porta in
teatro radio e tv per una sintesi perfetta, arguta, sottile, colta e scoppiettante come solo Lillo e
Greg sanno fare.
Venerdì 9 NOVEMBRE 2018, ore 21
GLI UOMINI VENGONO DA
MARTE LE DONNE DA VENERE
In accordo con Bernard Olivier e Alain Dierexs
Scritto da Paul Dewandre
Messa in scena Debora Villa e Giovanna Donini
Produzione Bianchi Dorta - Massini
Distribuzione Terry Chegia
Tanto tempo fa, i Marziani e le Venusiane si incontrarono,
si innamorarono e vissero felici insieme
perché si rispettavano e accettavano le loro differenze. Poi
arrivarono sulla terra e furono colti da
amnesia: si dimenticarono di provenire da pianeti diversi.
Il testo di John Gray è un bestseller mondiale che ha
venduto cinquanta milioni di copie ed è stato tradotto in quaranta lingue, si basa su un pensiero tanto
semplice quanto efficace: gli uomini e le donne vengono da due pianeti diversi.
A portare in scena l’adattamento teatrale, una esilarante
terapia di gruppo collettiva, del libro più celebre dello psicologo statunitense John Gray sarà per la
prima volta in assoluto una donna: l’attrice Debora Villa. Cercando di restare imparziale,
Debora vi condurrà per mano alla scoperta dell’altro sesso senza pregiudizi. Per la prima volta
quindi, sarà una rappresentante di Venere a ricordarci, con la sua comicità travolgente e irriverente,
raffinata e spiazzante, quali sono le clamorose differenze che caratterizzano i
Marziani e le Venusiane.
Uomini e donne impareranno a conoscersi di nuovo “perché –
come sostiene Gray- quando si imparano a riconoscere e apprezzare le differenze tra i due
sessi, tutto diventa più facile, le incomprensioni svaniscono e i rapporti si
rafforzano.
Venerdì 23 NOVEMBRE 2018, ore 21
L’EVOLUZIONE ARRANCA
GIOBBE COVATTA e MARIO TOZZI
distribuzione Mismaonda creazioni live
Sapiens è l’aggettivo che distingue l’uomo dall’animale.
L’uomo sa, capisce, discerne, agisce con
consapevolezza e non solo per istinto.
E allora perché non preserva il suo habitat? Perché assume
comportamenti autodistruttivi per la specie? Perché si è fatto un’idea di felicità inscindibile
dal possesso esclusivo pur facendo parte di una collettività?
Parte da questa riflessione lo strano incontro tra un uomo
di spettacolo impegnato nella divulgazione dei problemi ambientali e un geologo
divulgatore per mestiere, prestato allo spettacolo. Quel che ne deriva è una
disquisizione colta, divertente e davvero informata, sullo stato
dell’evoluzione dell’uomo in rapporto all’ambiente.
Il dialogo, mescolando diversi linguaggi, affronta i
problemi del terzo millennio - cambiamento climatico, fine delle risorse,
inquinamento - analizzandone le ragioni sociali e prefigurando gli scenari futuri.
In causa l’economia contro la biologia; in parallelo
l’osservazione del modus vivendi degli animali e delle società tradizionali,
guardando all’Africa come paradigma.
Il tono si muove agile tra il dato scientifico e l’aneddoto
comico. E tra grafici naif delle differenze tra il cervello maschile e femminile,
citazioni di Gerald Durrel e un’iperbolica raccolta differenziata ad opera
dell’Arcangelo Gabriele, si plana verso il sogno realizzato della felicità
primitiva della tribù dei Turkana.
Sabato 1 DICEMBRE 2018, ore 21
FARE UN’ANIMA
GIACOMO PORETTI
Regia di Andrea Chiodi
Questo monologo, scritto e interpretato da Giacomo Poretti,
raccoglie divagazioni e provocazioni
su un organo che i moderni manuali di anatomia non
contemplano ma di cui da millenni gli uomini di ogni latitudine hanno parlato:
quando si sviluppa l’anima in un essere vivente? Esiste realmente o è solo una
chimera, un desiderio? Oppure è così infinitesimale che non la si vede nemmeno
con il più grande scompositore di particelle? E alla fine, anche se la scovassimo,
l’anima a che serve?
Cosa ce ne facciamo? O meglio, cosa vorrebbe farne lei di
noi?
“Il progetto di questo monologo - spiega Giacomo - mi frulla
in testa da quando è nato mio figlio Emanuele.
In quell’occasione venne a trovarci in ospedale un anziano
sacerdote che mia moglie ed io conoscevamo bene. Si complimentò con noi e ci
disse: bene, avete fatto un corpo, ora dovete fare l’anima. Questa frase mi è rimasta dentro per molto tempo,
si è sedimentata finchè non mi sono deciso ad affrontare la questione, un
compito certo non facile. Per affrontarla ho usato il linguaggio dell’umorismo e
dell’ironia e mi sono posto un sacco di domande. Come nasce l’anima? Spunta coi
dentini da latte? O dopo? Quanto incide una corretta alimentazione a farla
crescere? E, nel caso, sarebbe meglio una dieta iperproteica o senza glutine,
oppure povera di sodio? Ma l’anima esiste davvero o è una nostra invenzione? E
ancora: è una parola da mandare in pensione o i tempi complicati che stiamo
attraversando la rendono più che mai ineludibile? Fermo restando che ognuno può
declinarla dandole il significato che meglio crede: impegno, senso morale,
militanza civile o altro. Anima è una parola che rischia l’estinzione, a fianco
dei vocaboli moderni, più chiassosi e sguaiati. E’ una parola strana,
misteriosa e sconosciuta, ma dal suono gentile e impalpabile, leggera come un
soffio, costretta alla solitudine, un po’ come i bambini che non sanno giocare
a calcio e per questo sono destinati a restare seduti sul bordo del campo a
vedere gli altri rincorrersi e divertirsi”.
Lo spettacolo prende l’avvio da un inciampo, da una
scivolata, da una parola inattesa che si mette in casa propria come uno straniero inaspettato e indesiderato.
Le parole sanno essere più minacciose degli uomini e con la
sua caparbietà quella parola, anima, costringe ad occuparsi di tutte le parole della modernità.
Anima è una parolina esangue, malvestita e malnutrita, eppure è gelosa e innamorata: innamorata di noi
e della vita, e come ogni amante ci vuole solo per sè.
Sabato 15 DICEMBRE 2018, ore 21
scritto e interpretato da DRUSILLA FOER
Direttore artistico Franco Godi
Pianoforte Loris Di Leo
sax e clarinetto Nico Gori
Produzione Best Sound
In uno spettacolo tanto ricco di humour quanto commovente,
con la direzione artistica di Franco
Godi, Madame Foer racconta episodi della sua vita
avventurosa e canta le canzoni ad essi collegate.
Fra un cameo televisivo e l’altro - a Strafactor
nell’inverno 2017, ora a Matrix Chiambretti – Drusilla Foer, la carismatica
icona di stile, riporta in teatro il suo recital “Eleganzissima”, reduce da una
serie di date invernali dal successo clamoroso.
Il recital scritto e interpretato da Drusilla Foer,
racconta, in un’alternanza di humour sagace e di malinconia commovente,
aneddoti tratti dalla sua vita straordinaria, vissuta fra l’Italia, Cuba,
l’America e l’Europa, e costellata di incontri e grandi amicizie con persone
fuori dal comune e personaggi famosi, fra il reale e il verosimile. In
“Eleganzissima”, essenziali al racconto biografico sono le canzoni dello
spettacolo, che Drusilla interpreta dal vivo accompagnata dai suoi musicisti:
il Maestro Loris di Leo al pianoforte, che ha curato anche gli arrangiamenti
dello spettacolo e Nico Gori ospite speciale al clarinetto e al sax. La
direzione artistica è di Franco Godi, compositore per la pubblicità, per la tv e
per il cinema fin dagli anni ‘60, scopritore e artefice dell’hip hop di
successo in Italia dagli anni ’90 in poi, qui in veste di produttore con la sua
Best Sound e infine sul palco per un cameo alla chitarra.
In scaletta troviamo brani di autori estremamente vari, come
lo è l’andamento emotivo del recital: si va da Lelio Luttazzi a Jobim passando attraverso le
indimenticabili canzoni di Amy Winehouse, Giorgio Gaber, Enzo Jannacci, David Bowie, Don Backy, fino a
perle più nascoste come “Vucchella” di Tosti/D’Annunzio o un brano dalla voce
del primo Novecento milanese Milly, ognuno legato a episodi specifici della
vita avventurosa di Madame Foer. Non manca una personale rilettura di “I Will Survive”,
la hit portata al successo da Gloria Gaynor e ritenuta comunemente un inno al
divertimento, dalla quale è stato tratto il primo video musicale ufficiale di
Madame Foer.
Domenica 23 DICEMBRE 2018, ore 21
Orchestra Celtic Harp Orchestra
Direttore M° Fabius Constable
CONCERTO DI NATALE
GRATUITO SU PRENOTAZIONE
Dopo il grande successo della passata stagione, a grande
richiesta, torna a Broni la Celtic Harp Orchestra, questa volta in una data molto
speciale...l’antivigilia di Natale. Un magico e suggestivo accompagnamento in una serata già pregna di spiritualità.
Fondata nel 2002 da Fabius Constable, rappresenta
attualmente la formazione d’arpe orchestrale più ampia e conosciuta al mondo. Un’orchestra di successo
composta da 66 arpe celtiche circa che ha avuto modo di esibirsi anche sulle maggiori reti televisive
italiane e ha riscosso numerosi successi anche all’estero, in particolare in Cina, Corea e
Giappone in formazione di massimo 24 arpe. Proprio da queste ultime esperienze si è lasciata
contaminare per aggiungere un tocco orientaleggiante al suo repertorio . Le
musiche spaziano da brani della tradizione irlandese, scozzese e bretone a
musiche sacre del medioevo europeo incentrandosi su pezzi originali
appositamente composti per far risaltare l’impatto sonoro della formazione. E’
difficile descriverne lo stile che, a dispetto del nome, vota i suoi spettacoli
a un’apertura a 360° verso il mondo musicale, gettando un ponte tra passato (la
musica più antica è dell’ VIII sec.) e contemporaneità. Il suono dell’orchestra
d’arpe, centinaia di corde che vibrano nello stesso momento, conferisce ai
concerti il sapore di un’esperienza nuova, mentre soluzioni ritmiche
scoppiettanti ed estrose bilanciano la dolcezza tipica delle arpe. Per citare
le parole di un noto produttore, “più che un concerto, è quasi un sogno”, una musica
inconsueta ma ammaliatrice, una nave musicale che trascina nella sua scia gli
spettatori, in una serata che sa di leggenda.
Fabio Constable, insieme alla Celtic Harp Orchestra, sono
testimonial della Fondazione Arpa del prof. Franco Mosca di Pisa di cui il M°Andrea Bocelli è
presidente onorario.
Tra gli apprezzamenti più illustri ricevuti, si annoverano
la lettera di encomio del Presidente Giorgio Napolitano nel 2014 per lo
spettacolo Dante’s Dream presentato presso Auditorium Agnelli di Tokyo a maggio
2014 e la lettera di ringraziamento giunta da Buckingham Palace da parte dei
Duchi di Cambridge , William e Kate per la musica espressamente composta in
occasione della nascita della secondo genita Charlotte – Valzer for Charlotte -
.
Venerdì 18 GENNAIO 2019, ore 21
con ENRICO BERTOLINO
da un’idea di Enrico Bertolino e Luca Bottura
Scritto in collaborazione con Massimo Navone
Regia Massimo Navone
con la collaborazione di Enrico Nocera
Produzione ITC2000
Quando narrazione, attualità, umorismo, storia, costume,
cronaca, comicità, politica e satira si incontrano sulle assi di un palcoscenico.
Enrico Bertolino ha iniziato da oltre due anni a cimentarsi
in una formula teatrale innovativa che ha portato con successo nei teatri delle principali città
italiane tra cui Roma, Milano, Bologna, Genova, Torino e Verona. Si tratta dell’ instant theatre® spettacolo
in cui narrazione, attualità, umorismo, storia, costume, cronaca, comicità,
politica e satira si incontrano sulle assi di un palcoscenico.
La formula non è quella del monologo tradizionale ma del
confronto diretto dell’attore col pubblico, un dialogo costantemente aggiornato sui temi di più
scottante attualità. Attraverso l’instant theatre® il teatro diventa luogo di informazione satirica e lo
spettacolo un percorso di conoscenza di un tema politico o sociale. Novanta minuti da passare insieme per
chiarirsi le proprie convinzioni e farsene delle nuove.
Enrico Bertolino, nella triplice veste di comico, narratore
ed esperto di comunicazione, passa sotto la sua lente ironica alcuni temi di attualità politica,
sociale e di costume, inducendo gli spettatori alla riflessione, dando nuovi spunti per mettere
maggiormente a fuoco il tema dello spettacolo. La fase conclusive dello spettacolo è rappresentata dalla
“Rassegna stampa”, un’intramuscolo di satira pura con la rivisitazione delle prima pagine dei maggiori
quotidiani italiani che potrebbero essere in edicola il giorno successivo.
Sul palco, a scandire i diversi momenti dello spettacolo e
ad accompagnare lo stand up comedian milanese nelle sue performance musicali, ci saranno i
polistrumentisti Roberto Antonio Dibitonto e Tiziano Cannas Aghedu con musiche originali e altre tratte
dal grande repertorio della musica leggera italiana.
Domenica 27 GENNAIO 2019, ore 17
Operetta in 3 atti di L. Stein e B. Jenbach musiche di
E. Kalman
Regia Elena D’angelo
Coreografie Giada Bardelli
Corpo Di Ballo e Orchestra Grandi Spettacoli
Direttore Marcella Tessarin
Produzione Gruppo Da Camera Caronte
Personaggi e interpreti:
Silva Varescu Elena D’angelo
Edvino Carlo Gianfranco Cerreto
Boni Kancianu Matteo Mazzoli
Contessina Stasi Merita Di Leo
Feri Gianni Versino
Leopoldo Maria Carlo Randazzo
Anilde Maresa Pagura
Rohusdorff Stefano Menegale
Demero Davide Capitanio
Iuliska Paola Scapolan
Il principe Edvino ama la bella cantante dell’Orpheum, Silva
Varescu, conosciuta come LA PRINCIPESSA DELLA CZARDA, ma naturalmente la sua
nobile condizione impedisce il matrimonio tra i due.
Per troncare ogni rapporto la famiglia lo richiama a Vienna
e lo convince a sposare sua cugina Stasi, mentre Silva parte per una tournèe in america in compagnia
dell’amico del principe, il conte Boni. Al suo rientro dall’America Silva,
saputo di Evino e Stasi, si presenta alla loro festa di fidanzamento....
Venerdì 1 FEBBRAIO 2019, ore 21
PESCE D’APRILE
con CESARE BOCCI e TIZIANA FOSCHI
Regia Cesare Bocci
Supervisione alla regia Peppino Mazzotta
‘Pesce d’Aprile’ è il racconto di un grande amore:
un’esperienza di vita reale, toccante, intima e straordinaria, vissuta da un uomo e da una donna,
interpretati da Cesare Bocci e Tiziana Foschi.
Tratto dall’omonimo romanzo autobiografico, scritto da
Daniela Spada e Cesare Bocci e edito da
Sperling & Kupfer, ‘Pesce D’Aprile’ in meno di un anno
ha venduto più di diecimila copie. Da qui l’esperienza si fa spettacolo: un testo vero, lucido,
ironico e commovente, che racconta come anche una brutta malattia può diventare un atto d’amore. Cesare e
Daniela, come Cesare Bocci e la sua compagna nella vita reale, metteranno a nudo,
d’improvviso, tutta la loro fragilità, dimostrando quanto, come per il cristallo, essa si possa trasformare in
pregio, grazie ad un pizzico di incoscienza, tanto amore e tantissima voglia di vivere.
Tra il riso e il pianto, nel corso della pièce si delinea il
profilo di una donna, prigioniera di un corpo che smette di obbedirle, e di un uomo, che da compagno di
vita diventa bastone, nutrimento, supporto necessario. Una lotta alla riconquista della
propria libertà, che ha lo scopo di trasmettere messaggi di positività e forza di volontà, anche di fronte
alle sfide più difficili che il quotidiano spesso ci impone. Grazie anche al
coinvolgimento di Anffas Onlus - Associazione di Famiglie con persone con
disabilità intellettiva e relazionale, Charity Partner del progetto - ‘Pesce
D’Aprile’ si conferma un inno alla vita e un momento di riflessione necessario.
La drammaturgia è di Cesare Bocci e Tiziana Foschi.
Dopo il grande successo della prima edizione della
Masterclass di perfezionamento lirico dello scorso anno, al Teatro Carbonetti
di Broni, prosegue il progetto con la seconda edizione.
Sarà Don Giovanni all’Opera, il titolo del concerto
conclusivo delle giornate di approfondimento e perfezionamento vocale, che dal 5 al 9 febbraio si terranno
nel ridotto del Teatro Carbonetti, con una docente d’eccezione come il soprano
Barbara Frittoli. Soprano di fama internazionale che già dai primi anni novanta
si è rivelata una delle interpreti di riferimento del repertorio di Wolfgang
Amadeus Mozart, ottenendo in questo repertorio un successo di pubblico e di
critica presso i maggiori teatri e festival del mondo.
Le lezioni si concluderanno il 10 febbraio con il concerto
dei partecipanti alla masterclass accompagnati dalla voce di Barbara, insieme
riproporranno in versione concertata le arie del Don Giovanni.
Il progetto, ideato ed organizzato da InCanto in Musica
Spettacoli in collaborazione con l’Associazione italo-coreana Prima Scena ed il
Teatro Carbonetti di Broni, intende promuovere lo studio della tecnica vocale
ed il melodramma, ma anche scoprire e valorizzare nuove voci da inserire nelle future
programmazioni operistiche.
La masterclass, inoltre, grazie al concerto finale in
collaborazione con le aziende agricole locali, si è rivelato e continuerà ad essere anche quest’anno un ottimo
modo per promuovere il territorio ed occasione di approfondimenti culturali reciproci tra Italia
e Corea.
Domenica 10 FEBBRAIO 2019, ore 17
Don Giovanni
all’Opera
Versione concertata da Don Giovanni
di Wolfgang Amadeus Mozart
Docente Soprano Barbara Frittoli
Collaborazione Associazione InCanto in Musica
Spettacoli - Associazione Italo/Coreana Prima
Scena
Direzione artistica Malva Bogliotti
Venerdì 15 FEBBRAIO 2019, ore 21
Incantesimi dalla mente
per controllare l’imponderabile
con il mentalista FRANCESCO TESEI
ideato da Francesco Tesei e Daniel Monti
Musiche originali di Marco Sabiu
Produzione Marangoni Spettacolo
Dopo il grande successo di MIND JUGGLER, che in questi anni
a teatro ha stupito più di 100.000
spettatori Marangoni Spettacoli presenta THE GAME: il nuovo
spettacolo del mentalista Francesco
Tesei.
In una puntata del suo programma televisivi (Il Mentalista,
in onda su Sky), durante la sfida con un campione di scacchi, Francesco Tesei commenta: “Io sono un
Mentalista: non ragiono in termini di vittoria o di sconfitta. Quello che a me interessa è…il
controllo.”
E’ proprio il controllo delle idee, delle scelte e delle
loro conseguenze sugli eventi, ad essere il focus di The Game, alla ricerca
degli “incantesimi della mente” che permettono di fare accadere le cose.
Uno spettacolo di mentalismo è diverso da qualsiasi altro
spettacolo di teatro: il mentalista, infatti non si limita a recitare un testo, ma interagisce con il
pubblico in una serie di “giochi”, o “esperimenti”, il cui esito è appeso ad un
filo molto sottile.
“Se torno a casa bagnato fradicio è perché si è messo a
piovere o perché non ho portato un ombrello? In fondo il vero problema non era
che piovesse, ma che io mi fossi bagnato, no?
Penso che una delle più grandi illusioni che la mente opera
sia quella di confondere ciò che è indipendente da noi con ciò di cui abbiamo
responsabilità personale. L’esempio della pioggia è banale, ma questo principio
vale anche per questioni più complesse fino a quelle imponderabili per
definizione come ad esempio la fortuna.
Con The Game vorrei scoprire quale possa essere
effettivamente il nostro margine di controllo su di essa. L’obiettivo non è quello di capire come agisca la
fortuna, ma come agiamo noi in quanto esseri umani.
E’ questo il gioco che mi affascina davvero…”
(Francesco Tesei)
Lunedì 4 MARZO 2019, ore 21
LA FAMIGLIA ADDAMS
Commedia musicale basata sui personaggi creati da
Musica e liriche Andrew Lippa
Libretto Marshall Brickman e Rick Elice
con GABRIELE CIRILLI
e con Lacqueline Maria Ferry, Lucia Blanco, Alfredo
Simeone, Umberto Noto, Annamaria Schiattarella,
Filippo Musenga, Andrea Spina, Giovanna D’Angi,
Luigi Fiorenti
Regia Claudio Insegno
Direttamente da Parigi arriva una nuova produzione di
Lorenzo Vitali: LA FAMIGLIA ADDAMS.
A vestire i panni del capofamiglia è Gabriele Cirilli che
interpreta Gomez, mentre Jacqueline Maria
Ferry è la gelida moglie Morticia. Lucia Blanco e Alfredo
Simeone vestono i panni rispettivamente di Mercoledì e Puglsley, i due figli.
A firmare la regia è Claudio Insegno reduce dal successo di
altre produzioni targate Teatro Nuovo come Spamalot e Hairspray entrambi musical che hanno
conquistato nelle loro rispettive tournee, pubblico e critica.
La famiglia Addams racconta una storia originale, che in
realtà è l’incubo di ogni padre: In un’enorme e fatiscente villa di stile
vittoriano, decisamente sinistra, vive una ricchissima famiglia: la Famiglia Addams,
appunto. La pèrimogenita, Mercoledì, la principessa delle tenebre, è ormai
diventata una piccola donna e come spesso accade in adolescenza, si è
innamorata di un giovane ragazzo, dolce, intelligente, cresciuto in
un’ordinaria, famiglia rispettabile. Spaventata da una possibile reazione della
madre, Mercoledì decide di confidarsi con il padre, Gomez Addams che si vede
costretto a fare una cosa che non ha mai fatto in vita sua: mantenere un
segreto alla sua amatissima e fascinosissima moglie, Morticia. Tutto procede
tranquillamente fino a quando qualcuno decide di imbastire una cena di gala per
il fidanzato della giovane.
Non ci resta altro che darvi appuntamento con l’eccentrica e
macabra famiglia americana, protagonista di film, serie tv e strisce a fumetti
famosa in tutto il mondo per il brillante umorismo nero, i travolgenti
paradossi e la pungente satira di costume.
Venerdì 8 MARZO 2019, ore 21
DONNE NELLA MIA VITA
Regia Daniele Sala
Distribuzione DUEPUNTI SRL
SPETTACOLO GRATUITO SU PRENOTAZIONE
Nella vita di una donna ci sono donne molto presenti e altre
che si incrociano di sfuggita, alcune addirittura le conosciamo solo grazie ad una fotografia.
Eppure proprio queste che ci sembrano così lontane, le scopriamo pericolosamente vicine: basta infatti
che il nostro uomo le veda e anche di lui, spesso, non ci resta che la fotografia.
Claudia Penoni si tuffa con ironia nella guerra dei sessi e
ne riemerge con uno spettacolo che diventa un piccolo trattato umoristico “da
camera”. Con un tono da entomologa dei sentimenti, porta in scena con stupore,
considerazioni e caratteri di quel curioso luna park, a volte meraviglioso a
volte ridicolo, che è l’odissea quotidiana della donna degli anni 2000.
Esiste un’Itaca a cui approdare? O è solo un perenne
beccheggiare in balia dei venti e degli eventi?
Un lieto fine c’è, ma come nei migliori thriller è un finale
in cui i ruoli del buono e del cattivo si invertono e le donne da sempre
considerate “costole” del maschio mostrano a sorpresa di discendere da ben altri attributi!
Sabato 30 MARZO 2019,
ore 21
ALLE 5 DA ME
Di Pierre Chesnot
con GAIA DE LAURENTIIS e UGO DIGHERO
Regia Stefano Artissunch
Scene Matteo Soltanto
Costumi Marco Nateri
Commedia esilarante che racconta i disastrosi incontri
sentimentali di un uomo in cerca di stabilità affettiva e di una donna alla ricerca spasmodica di un
essere di sesso opposto che le possa garantire una procreazione senza l’uso di provette! Protagonisti
cinque donne che corteggiano un uomo e cinque uomini che corteggiano una donna. Come spesso capita
nella vita, quando si vuol incontrare qualcuno alla svelta, si diventa poco selettivi, così, i due
protagonisti finiscono per trovarsi ad accogliere in casa personaggi davvero
singolari ed a tratti paradossali, attraversando un vero e proprio percorso ad
ostacoli che li porterà a cimentarsi con grande maestria nelle più svariate
interpretazioni e dimostrando ognuno le proprie straordinarie capacità
attoriali.
Così il Regista
E’ stata Dorothee Chesnot a consigliarmi di leggere e
mettere in scena il testo del padre Pierre “Alle Cinque Da Me”, dopo aver visto ed apprezzato a Roma lo
spettacolo “L’Inquilina del Piano di Sopra”(altro esilarante testo di Chesnot), ovviamente si è
parlato fin da subito di Gaia De Laurentiis ed Ugo Dighero (essendo stati molto apprezzati
nell’Inquilina Del Piano di Sopra) tanto che lo stesso Chesnot riprendendo in mano il testo e pensando a
Gaia ed Ugo come interpreti ha voluto “omaggiarli” scrivendo una scena appositamente per loro due.
Questa volta, dopo aver letto il testo, la visione cinematografica mi ha guidato verso le
suggestioni dei film franco-spagnoli in cui il comico lambisce il grottesco,
tuttavia, nella commedia, l’obiettivo che mi pongo è quello di mantenere il più
possibile “la Verità Scenica” senza rinunciare al sano divertimento ma facendo
in modo che, se pur attraverso il gioco del travestimento, i caratteri resi
umani e credibili possano creare empatia con lo spettatore. La scenografia di
Matteo Soltanto saprà restituire i colori ed i sapori dei personaggi deliziando
il visivo in una sorta di installazione.
E’ una sfida stimolante portare in scena “Alle 5 Da ME”, un
vero e proprio cimento da condividere con attori e collaboratori chiamati a confrontarsi con una
galleria di personaggi ma sostenuti da un testo ricco di battute, situazioni e favolosi interpreti. Ed
è proprio nel gioco del teatro e nella condivisione che si è voluto fare il
massimo, perché la confezione della pièce sia la cornice più giusta a dare
lustro al quadro.
Sabato 6 APRILE 2019, ore 21
IN VIAGGIO
Soprano Elisa Maffi
Violino Gentjan Llukaci
Pianoforte Paolo Andreoli
Vove narrante Andrea Scarduelli
Un viaggio nella musica, nel tempo, nel mondo, nelle
emozioni.
In Viaggio è un concerto che parte dall’opera lirica e
arriva, passando dal tango e dalle canzoni, alla musica da film.
E’ pensato per il “grande pubblico” che si lascia portare
nella soffitta della Bohème, nella speranza di Madama Butterfly, negli infimi quartieri di Buenos Aires
con Maria di Piazzolla, nella magia delle colonne sonore che tutti conosciamo
da La vita è bella a C’era una volta in America.....senza dimenticare La dolce
vita, Amarcord e.......
Un concerto per tutti che ha già riscosso molto successo.
Protagonista il soprano Elisa Maffi
Sabato 13 APRILE 2019, ore 21
LIVE SHOW
una produzione Massimo Licinio Management
Le straordinarie imitazioni di Dario Ballantini!!
Due ore di LIVE SHOW ricco di musica, trasformismo e gag.
Supportato da una band d’eccezione, Dario interpreta brani
famosi di Vasco Rossi, Gianni Morandi e Zucchero!
Tutto rigorosamente dal vivo! Nel finale l’irruzione
dell’intramontabile Valentino…
DI.DO.MENICA STAGIONE
TEATRO DOMENICALE
“Questa seconda edizione di Di.Do.menica, la Rassegna di
Teatro per ragazzi che la scorsa stagione ha riscosso un crescendo di consensi
da parte del pubblico più giovane - spiega l’Assessore Maria Rosa Estini - si
arricchisce di più appuntamenti a loro dedicati. Gli spettacoli, che verranno
programmati la domenica pomeriggio, si rivolgono ai giovani di tutte le età.
Per iniziare dai più piccoli (dai 3 ai 10 anni) la rassegna propone anche
quest’anno, compagnie professioniste nell’ambito del Teatro Ragazzi. Sono stati
selezionati spettacoli seguendo il fil rouge dell’emotività, raccontata con un
linguaggio e uno sguardo semplice, proprio dell’infanzia. Il cielo degli orsi,
una produzione Teatro Gioco Vita di Piacenza, fa riflettere sulla tristezza per
la perdita di una persona importante e il desiderio di ritrovarla. Il mio amico
mostro, della Compagnia Teatro del Buratto di Milano, affronta il tema della
paura, mettendo in scena uno degli incubi più ricorrenti nei bambini: il mostro
dell’armadio. Il terzo appuntamento si intitola Abbracci, prodotto dal Teatro
del Telaio di
Brescia: due panda si incontrano per la prima volta e
sboccia l’amore, riusciranno a superare la timidezza e dimostrare
reciprocamente questo importante sentimento? In un momento in cui i bambini
sono continuamente distratti dalla frenesia della vita quotidiana, Di.Do.menica
vuole dare l’opportunità ai ragazzi di avere un momento per fermarsi a
riflettere su quel mondo a loro ancora sconosciuto e sfuocato delle emozioni e dei
sentimenti.”
“Per i più grandi – continua la Consigliera comunale Laura
Urisini Casalena – due appuntamenti da non perdere: direttamente dal web, gli
Autogol e Jack Nobile. I primi, diventati popolarissimi su radio 105 con le parodie
legate al mondo del calcio, hanno ad oggi oltre un milione di followers sul
loro canale youtube. Jack Nobile è un seguitissimo youtuber che si occupa di
magia, esilaranti i sui video di street magic e giovane motivatore per il
pubblico adolescente.
Il teatro, questo sconosciuto per tanti ragazzi, si apre al
pubblico giovane, parla la loro lingua, alla ricerca di una contaminazione
artistica di espressioni e proposte, un’offerta culturale integrata che va
oltre la rappresentazione per assumere un concetto più ampio. “Incontri
ravvicinati” con alcuni personaggi dei social network, che vogliono offrire ai
nostri studenti, la possibilità di confrontarsi e vivere dal vivo realtà che
altrimenti sarebbero percepite come distanti ed irraggiungibili. Al giorno
d’oggi questi giovani artisti che hanno trovato con youtube un modo per farsi
conoscere, sono i nuovi “idoli” dei teenager e poterli incontrare e parlare con
loro è un ulteriore stimolo per i loro, già numerosissmi fans.”
Domenica 21 OTTOBRE 2018, ore 17.30
AUTOGOL (10+)
MICHELE NEGRONI, ALESSANDRO IRACI,
e Alessandro Trolli detto ‘ROLLO’.
Gli Autogol sono un trio comico composto da Michele Negroni,
Alessandro Iraci, e Alessandro Trolli detto ‘Rollo’. Dopo essersi conosciuti
sui banchi di scuola, fondano nel 2006 un gruppo comico teatrale, con il quale
girano i teatro di Pavia e provincia presentando i loro spettacoli, interamente
scritti da loro.
Nel 2008 approdano in radio a Radio Ticino Pavia, dove
iniziano a condurre una trasmissione comico sportiva, con imitazioni e parodie
sul mondo del calcio.
Tra i personaggi da loro proposti ecco le parodie di mister
Conte, Stramaccioni, Allegri, Federico Buffa, Guido Meda, Moratti, Chiellini, Buffon, Pardo,
Guidolin, Piccinini, Balotelli, Mihajlovic e molti altri... Parallelamente alla
loro attività in radio, sono sbarcati sul web creando il loro canale Youtube “Gli
Autogol” e il secondo canale “Gli Autogol Extra”, che è divenuto presto molto
popolare e ha permesso al trio di farsi conoscere ad un pubblico molto ampio.
Dopo diverse apparizioni in radio e tv nazionali (Sky, Radio
Deejay per citarne alcune, indimenticabili gli scherzi a Gianluca Vialli a
Radio Deejay e quello a Christian Vieri a Radio 105) dal Settembre 2013 sono
approdano in pianta stabile in tv con un programma tutto loro, “Flop Calcio”,
in onda sulle emittenti TopCalcio24 e Antenna3.
Da Giugno 2014 approdano anche in maniera fissa su Radio105
con il loro programma “105 Autogol”, in onda ogni weekend. Da Febbraio 2015
approdano anche su Gazzetta Tv, con il programma “Autogol News”, in onda ogni
giorno!
Il loro programma 105 Autogol è stato candidato al premio
“Cuffie d’Oro”come miglior programma sportivo del 2014 e del 2015. Dal 2015
ecco poi il loro esordio sulla tv della Gazzetta dello Sport, Gazzetta Tv, con
la trasmissione “Autogol News” in onda ogni giorno alle 14.45 e alle 20.45
L’anno successivo ecco il palcoscenico di Italia 1 con una
presenza fissa nella trasmissione “Tiki Taka” condotta da Pierluigi Pardo. Da ottobre 2015 l’approdo
in Rai con la postazione fissa alla “Domenica Sportiva” in onda su Rai 2, ogni
domenica dalle 22.35.
Nel 2016 Mondadori ha pubblicato il loro primo libro “Storia
Buffa dello Sport”.
Hanno vinto nel 2016 il premio “Leggio d’Oro”, l’oscar
italiano del doppiaggio, e gli Web Show Awards e le “Cuffie d’Oro” come miglior trasmissione
sportiva d’Italia.
Contano 1,9 mln fan su Facebook e 1,3 mln di iscritti al
loro canale Youtube, oltre che 1,5 mln followers su Instagram.
Domenica 20 GENNAIO 2019, ore 16.30
JACK NOBILE (10+)
Di e con JACK NOBILE
Mi chiamo Jack Nobile e faccio il mago, ho iniziato a fare
magia quando avevo 15 anni e sono partito allenandomi in strada tra la gente,
poi ho iniziato a filmarmi e sono stato il primo italiano a portare lo
streetmagic su Youtube. Ogni lunedi’ alle 13 e 30 insegno trucchi di magia e
prestigio ai ragazzi che vogliono imparare le basi di quest’arte tramite dei
tutorial molto semplici. Ogni martedì alle 13 e 30 provo a risolvere un
rompicapo difficile di legno o metallo, lucchetti o scatole.
Racconto della mia vita attraverso i daily vlog e imparo a
fare cose nuove e diverse che possono aiutarmi per la mia arte in una serie
apposta “come fare a” che esce 2 volte al mese il mercoledi’.
Parlo molto spesso anche di motivazione, infatti adoro motivare
le persone ad andare avanti perche’ la mia vita fino ad adesso mi ha insegnato
molte cose, sia nel lavoro sia nella vita spirituale e mi piace condividere le mie
esperienze.
Jack Nobile
Domenica 24 FEBBRAIO 2019, ore 16.30
IL CIELO DEGLI ORSI
(3+)
Dall’opera di Dolf Verroen & Wolf Erlbruch
con Deniz Azhar Azari, Andrea Coppone
Regia e scene Fabrizio Montecchi
Sagome Nicoletta Garioni e Federica Ferrari
Coreografie Valerio Longo
Musiche Alessandro Nidi
Produzione Teatro Gioco Vita
“Il cielo degli orsi” si compone di due storie. La prima ci
racconta di un orso che, svegliatosi da un lungo letargo e soddisfatta la fame, si mette a pensare a
come sarebbe bello essere un papà. Così, con tutto il coraggio di cui è capace, si mette a gridare in
direzione del bosco: “Qualcuno sa dirmi come si fa ad avere un cucciolo?”. Dopo un lungo cercare
sembra che la soluzione stia in cielo…
La seconda ci racconta invece di un orsetto, che è molto
triste per la morte del nonno. Quando la mamma gli spiega che il nonno era molto stanco ed ora è
felice nel cielo degli orsi, dice: “Ci voglio andare anch’io”. E parte per il mondo alla sua ricerca...
Per entrambi i i protagonisti l’infinità del cielo sembra
essere l’unico luogo in cui le loro domande possono essere soddisfatte. Ma si accorgono, alla fine del
loro cercare, che è sulla terra, vicino a loro, che si trova la risposta. Infatti l’orso della prima
storia la trova in una bella orsa che gli compare al fianco e che indovina in
un attimo i suoi pensieri: insieme si pensa sempre meglio che da soli e così,
all’approssimarsi della primavera, una soluzione la troveranno. Piccolo Orso
invece la risposta la trova nelle rassicuranti certezze rappresentate dagli
af¬fetti familiari: nei genitori che si prendono cura di lui affinché superi il
suo dolore e si convinca che la vita è, davvero, il suo più bel cielo.
“Il cielo degli orsi” affronta temi delicati e profondi con
leggerezza e tatto e una grande capacità di sintesi. La presenza di animali come protagonisti permette
di dosare l’impatto emotivo, che rimane co¬munque forte perché ci restituisce, con semplice e
disarmante chia¬rezza, le difficoltà che tutti noi incontriamo, a maggior ragione i bambini, quando
cerchiamo risposte alle grandi domande della vita. Difficoltà che nascono dalla complessità e varietà
delle relazioni umane e dall’indifferenza che il mondo sembra riservare ai nostri piccoli o grandi dolori.
L’unico percorso possibile è sempre quello esperienziale e non razionale e
l’unica risposta, anche se non è “la risposta”, è spesso la più vicina a noi,
se non già dentro di noi.
Età consigliata: dai 3 agli 8 anni
Durata: 45 minuti
Domenica 17 MARZO 2019, ore 16.30
ABBRACCI (4+)
Regia Angelo Facchetti
con Michele Beltrami
Paola Cannizzaro
e Massimo Politi
Musiche Alberto Forino
Drammaturgia di Angelo Facchetti
Scenotecnica di Mauro Faccioli
Voce off di Fausto Cabra
Maschere di Giuseppe Luzzi
Produzione Teatro del Telaio
Gli abbracci sono un posto perfetto in cui abitare
Due Panda stanno costruendo la casa, ognuna la propria. Si
incontrano. Si guardano. Si piacciono. E poi?
Come si fa a esprimere il proprio affetto? Come far sentire
all’altro il battito del proprio cuore?
Come si può condividere il bene più prezioso?
E’ necessario andare a scuola, ma una scuola speciale: una
scuola d’abbracci. Perché con gli abbracci si possono esprimere tante cose: ci
si fa coraggio quando si ha paura, si può festeggiare una vittoria, la gioia di
un incontro o la speranza di ritrovarsi quando si va via. E così i nostri due
Panda imparano a manifestare le proprie emozioni, fino a condividere la più
grande di tutte, quella che rende colorato il mondo e fa fiorire anche i bambù.
Punto di partenza è stata la riflessione sul potere comunicativo
di un gesto semplice come l’abbraccio: nasciamo in un abbraccio, l’abbraccio è
ciò che più spesso ricerchiamo nei momenti in cui ci sentiamo sconfortati, quando
rivediamo qualcuno dopo molto tempo, quando vogliamo esprimere una gioia
incontenibile.
E’ per eccellenza il gesto della condivisione, dell’unione,
della tenerezza. Un gesto che i bambini cercano e sentono come naturale
all’interno del loro orizzonte affettivo ma che si deve imparare ad ogni nuovo
incontro.
“Abbracci, del Teatro del Telaio, mettendo in scena due
simpaticissimi panda, è una bella riflessione sul potere dei sentimenti, ben
proposta dal regista Angelo Facchetti, una piccola educazione sentimentale che
utilizza la catalogazione ragionata dell’abbraccio, dove i bambini ben si riconoscono.”
(recensione di Mario Bianchi su HYSTRIO, Gennaio-Marzo 2016)
“Abbracci del Teatro del Telaio ripete il successo di La
storia di un bambino e di un pinguino ed ha convinto in modo totale tutti gli
operatori giunti da tutta Italia al Festival”
(Una città per gioco 2016 su www.eolo-ragazzi.it)
Abbracci è stato selezionato presso numerosi festival
nazionali ed internazionali.
Età consigliata: dai 4 ai 10 anni
Durata: 45 minuti
Domenica 7 APRILE 2019, ore 16.30
IL MIO AMICO MOSTRO
(4+)
Testo e regia Aurelia Pini
in scena Marialuisa Casatta, Nadia Milani,
Matteo Moglianesi
Scene Marco Muzzolon
Disegno luci Marco Zennaro
Pupazzi di Marialuisa Casatta, Elena Veggetti
Scelte musicali Enzo Montrasio
Direttore di produzione Franco Spadavecchi
Produzione Teatro Gioco Vita
“I mostri non esistono!”
Così dicono i grandi, ma Alice, che è una bambina, non lo
pensa affatto; a lei piacciono i mostri: li disegna, ci gioca, ci parla, li
addomestica, creando con loro dei legami di amicizia. Poi c’è lui: Sigfrido.
Un piccolo mostro morbido, paziente, da abbracciare quando
si è tristi; quando è buio le fa compagnia, dorme nel suo lettino. E’ un amico
con le ali di drago, a cui confidare tanti segreti, condividere le emozioni,
anche la paura. Alice è una bambina, che affronta i riti del sonno, non vuole
che il papà l’aiuti, perché fare da sola è da grandi.
Dal grande armadio nasce magicamente la sua cameretta, è
tutto il suo mondo fantastico, animistico.
Per tutti i bambini la propria stanza è il luogo
privilegiato dove poter sperimentare la propria autonomia, scoprire i confini tra il noto e l’ignoto, la
differenza tra ciò che è fantastico e reale. Alice si sente al sicuro tra i
propri giocattoli, trova angoli segreti in cui rifugiarsi: l’armadio, il letto,
il comodino e la sedia … “Io non ho paura dei mostri, anzi mi piacciono
mostruosamente!”.
Però, quella sera: strani rumori, ombre improvvise,
costringeranno Alice ad affrontarne di nuovi, e tutto ciò che è nuovo e sconosciuto, si sa, fa un po’ paura.
L’incontro con il nuovo mostro -“Il mostro Piscialetto” - che vive proprio nel
suo letto e che vuole fare la pipì lì, proprio lì, a tutti i costi, farà scoprire
ad Alice che anche lui ha paura, paura di affrontare il corridoio buio che
porta al bagno. E poi il Mostro Gordo che mangia calzini e mutande e vive nel
comodino... ma non ve li sveliamo tutti adesso, altrimenti che mostruosa
sorpresa sarebbe …?
Alice li affronterà uno dopo l’altro e la paura diventerà
coraggio, li guarderà in faccia e li addomesticherà, perché in fondo i mostri
che tutti abbiamo dentro hanno solo bisogno di essere conosciuti, capiti e
accettati, e poi ... anche amati. In fondo di questi mostri ci si può fidare
... perché hanno un CUORE ... Alice chiude gli occhi, e finalmente può dormire.
“Buona notte Alice”, le dice il suo papà dall’altra stanza e Alice, abbracciata
a Sigfrido, dorme.
L’immaginario mostruoso che abbiamo dentro vuole uscire,
vuole farsi conoscere e il linguaggio della fantasia è quello che meglio di tutti può raccontarlo,
per poi aiutarci ad affrontare il mondo con tutti i suoi ostacoli.
Età consigliata: dai 4 agli 8 anni
Durata: 50 minuti
ORARI BIGLIETTERIA
mercoledì e venerdì dalle 17 alle 19
sabato dalle 10 alle 12
CAMPAGNA ABBONAMENTI
L’acquisto è possibile solo alla biglietteria del Teatro
Carbonetti
da sabato 1 settembre
BIGLIETTI
Disponibili dal 15 settembre
in biglietteria e online
PREVENDITA ON LINE
dal sito dal 15 settembre
Tel.0385 54691
Numero attivo durante l’orario di apertura di biglietteria
La biglietteria apre nel giorno di spettacolo dalle ore
20.00
informazioni a:
366 8190785
www.teatrocarbonetti.it info@teatrocarbonetti.it
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