GIAMPIERO INGRASSIA IN
"BIG FISH LA STORIA
DI UN PADRE INCREDIBILE"
COMPAGNIA DELLA RANCIA
REGIA DI SAVERIO MARCONI

Cosa è, in fondo, il teatro, se non la capacità e la
necessità di raccontare storie?
Per questa occasione speciale, nel ruolo di Edward Bloom ci
sarà Giampiero Ingrassia, che torna a Tolentino dopo 30 anni dal ruolo di
Seymour ne La Piccola Bottega degli Orrori, il primo musical prodotto da
Compagnia della Rancia.
La felice collaborazione tra Rancia e Ingrassia, negli anni,
lo ha visto protagonista di successi come Grease, Frankenstein Junior e
Cabaret: “È molto emozionante tornare a Tolentino oggi, con un altro vissuto
personale e artistico, un lungo percorso che proprio da qui ha avuto inizio.
Impossibile dimenticare i 300
km da Roma verso il primo provino con il “Signor
Marconi” – allora gli davo “del lei” – e il viaggio di ritorno in cui avevo
avuto la parte ma distrussi l’automobile in un incidente. In Big Fish
interpreterò un “padre incredibile”, con le sue luci e le sue ombre, e le sue
tante storie che spero ammalieranno gli spettatori. Essere stato figlio di un
padre davvero incredibile, ed essere padre nella realtà, mi ha aiutato a capire
entrambi i punti di vista, quello di Edward e quello di suo figlio Will, e
sentire come il loro legame possa mutare nel corso delle vite, senza
dimenticare mai l’amore più autentico che possa esistere.”
Uno sguardo nel passato e verso il futuro, che si legano
indissolubilmente: un pensiero che attraversa anche il cast di questo
spettacolo, in cui alcuni giovani performer saranno sul palcoscenico insieme ad
artisti di grandissima esperienza come Francesca Taverni (in A Chorus Line nel
1998 nel ruolo di Cassie, con una straordinaria carriera nel teatro musicale in
Italia e all’estero con Cats, Wicked, Mamma Mia!, Next To Normal, Sister Act,
Rent solo per citare i titoli principali) e Michele Renzullo (tra i fondatori
di Compagnia della Rancia, anch’egli interprete di Seymour nella prima edizione
de La Piccola Bottega degli Orrori).
Big Fish nasce nel 1998 dalla penna dello scrittore Daniel
Wallace, (titolo originale Big Fish: A Novel of Mythic Proportions) e in breve
tempo diventa un classico della letteratura contemporanea, a cavallo tra
romanzo di formazione, romance e atmosfera fiabesca.
Il passaggio dal libro al film, e poi all’adattamento in
musical, è opera dello sceneggiatore John August che, reduce dalla morte del
padre, si imbatte nel manoscritto di Wallace e convince la Columbia Pictures ad
acquisirne i diritti, per dare vita al film diretto nel 2003 da
Tim Burton con Ewan McGregor come protagonista. Burton,
regista visionario, si immerge subito a suo agio tra sentimenti e racconti
iperbolici. Come spesso accade, dal grande schermo al palcoscenico il passo è
breve, e forse questo fantasioso e profondo groviglio di storie trova proprio
in teatro la sua espressione più completa.
BIG FISH Il Musical ci ricorda così perché amiamo andare a
teatro: perché è un’esperienza più grande, più ricca, più emozionante e più
divertente della vita stessa!
Una sorta di eroe mitologico dalla vita straordinaria o un
grigio commesso viaggiatore? Chi è davvero Edward Bloom? È, prima di tutto, un
padre speciale, ma incapace di affrontare la realtà, che ricorre a narrazioni
iperboliche colorate di fantasia fra lo stupore di chi lo circonda.
Le storie mirabolanti che affascinavano suo figlio Will da
bambino sono le stesse che, nel tempo, li hanno allontanati: una sirena in un
bosco in riva a un fiume, una vecchia strega, un gigante gentile, l’uomo lupo,
un romantico corteggiamento con i narcisi e la ricerca di un pesce gigante che
nessuno prima di lui era mai riuscito a catturare, simbolo di una tensione
verso una dimensione magica.
Quando la salute di Edward, ormai invecchiato, inizia a
peggiorare, Will - attraverso i ricordi - riesce finalmente a riavvicinarsi al
padre riconoscendo il valore che ha avuto nella sua vita, ad afferrarne la
sfuggente (ma vera) vita e a comprenderne i grandi gesti così come i più
profondi fallimenti. Scoprendo il gusto del racconto e dell’ascolto, allo
stesso tempo scopre anche che le storie raccontate da Edward, sotto uno strato
fiabesco, nascondono grandi verità, che fanno di lui un padre davvero
incredibile.
Alla direzione musicale Shawna Farrell, direttrice della
BSMT, sottolinea come le musiche di Big Fish rispecchino il mondo magico della
favola: “Sono facilmente orecchiabili, fin dalle prime note della ouverture
capaci di entrare nel cuore dello spettatore, ora delicate ora piene di ritmo
ed energia. La favola si svolge in Alabama (appassionante il numero di danza
Alabama Stomp, in cui la coreografa Nadia Scherani trasforma il battito dei
piedi sulla “terra” in una sorta di rituale giocoso che serve a risvegliare i
pesci) e le musiche riflettono quei colori musicali che affondano le loro
radici nella cultura country e blues. Centrale in tutta la composizione
musicale di Andrew Lippa è l’uso di un intervallo ascendente nella partitura,
per sottolineare musicalmente momenti di suspense e magia e suscitare un senso
di fiducia nei personaggi e nella storia”.
Big Fish Il Musical è un ritratto toccante e visionario di
un padre portato in scena con delicatezza e profondità da Saverio Marconi: uno
spettacolo adatto a tutti, per affermare un amore incontenibile per la vita,
per i figli e per l’intera comunità.
La prima replica di Big Fish (giovedì 11 ottobre, in
abbonamento) aprirà la stagione 2018/2019 del Teatro Vaccaj; sono inoltre
previste altre tre rappresentazioni, da venerdì 12 a domenica 14 ottobre.
I biglietti per questo spettacolo godono di un prezzo
eccezionalmente ridotto, per promuovere il ritorno e l’avvicinamento degli
spettatori al Teatro Vaccaj, grazie al contributo congiunto di Compagnia della
Rancia, del Comune di Tolentino e del progetto “Marche inVita - Lo spettacolo
dal vivo per la rinascita dal sisma”, l’iniziativa coordinata dal Consorzio
Marche Spettacolo in collaborazione con MiBACT – Direzione Generale per lo
Spettacolo dal Vivo e dalla Regione Marche, per la promozione di attività di
spettacolo dal vivo che facciano rivivere nel segno della cultura i territori
feriti dal sisma che ha colpito le Marche nel 2016.
www.compagniadellarancia.it/bigfish
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