ROBERTO HERLITZKA
"EX AMLETO"
BRANCACCINO DI ROMA
dal giovedì al sabato ore 20; domenica
ore 18.45
Non suono il flauto non mi specchio il
viso
non leggo il testo non tiro di spada
non tocco il cranio non muoio neppure
non ho trent’anni e non faccio l’Amleto.
Ma lui si fa da solo, anche da me.
non leggo il testo non tiro di spada
non tocco il cranio non muoio neppure
non ho trent’anni e non faccio l’Amleto.
Ma lui si fa da solo, anche da me.
Quando Walter Pagliaro mi ha invitato
nel suo Teatro della Villa in Roma a inaugurare un ciclo di liberi
”Incontri con Amleto” e io ci sono andato per poter dire d’aver
detto in scena almeno una volta le battute di Amleto, mi sono illuso
che esse bastassero ad evocare tutti i personaggi, l’intera vicenda
e forse qualcos’altro ancora. E che quel qualcos’altro fosse il
tempo, che, non essendo morto giovane neppure da Amleto in scena, ho
avuto più di lui per ripensare il suo destino, e il mio; di
ricordarli, soffrirli, meditarli, riderne, di recitarli insomma; come
un attore che ha passato il tempo di dover fingere d’essere Amleto.
Hanno voluto coltivarmi questa illusione, Ruggero Cappuccio
addirittura si è offerto (un bel coraggio) di produrla come
spettacolo insieme a quelli della sua Compagnia. Io ringrazio e
continuerò a dire in scena le battute di Amleto senza più aver
bisogno, come dice la sghemba tiritera, di fare nulla di ciò ch’egli
ha fatto o, anche, non ha fatto.
Roberto Herlitzka
Lo splendido lavoro di scrittura
scenica che Roberto Herlitzka ha svolto sull’Amleto di Shakespeare,
si configura come un’esplorazione del più grande sentimento
teatrale che le scene mondiali conoscano: la solitudine. Herlitzka –
Amleto è solo davanti a se stesso come attore, mentre nello specchio
rappresentativo in cui si riflette, la morte e il teatro adescano la
disperazione di dire, dire ancora prima che tutto il resto sia
silenzio. Amleto è solo, i suoi interlocutori restano invisibili
fisicamente per materializzarsi nella voce e nel corpo di Herlitzka.
Amleto padre, la regina, Re Claudio, il becchino, giocano un sabba
infinito nell’interpretazione di un unico spirito, perché le anime
di Amleto sono infinite, almeno quante sono le anime del capolavoro
di Shakespeare
Ruggero Cappuccio
BRANCACCINO
Via Mecenate 2, Roma - www.teatrobrancaccio.it
Via Mecenate 2, Roma - www.teatrobrancaccio.it
Biglietto: 18€ - ridotto 12,50€
card open 5 ingressi: 55 €
Prevendita su Ticketone.it e presso i
punti vendita tradizionali
BOTTEGHINO DEL TEATRO BRANCACCIO
Via Merulana, 244 | tel 06 80687231
| botteghino@teatrobrancaccio.it
http://www.teatrobrancaccio.it/
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