ARRIVA LA COMMEDIA MUSICALE POP
"IL BARBIERE DI SIVIGLIA"
ADATTAMENTO E REGIA
DI SANDRO QUERCI
Uno spettacolo nuovo, inedito nella sua
forma e allestimento, pur rimanendo intatti i contenuti della
vicenda narrata in prosa da Beaumarchais. Infatti l'autore francese
ci racconta delle vicende del Conte Almaviva in una splendida
trilogia: Il barbiere di Siviglia, Le Nozze di Figaro, La madre
colpevole; in maniera esilarante. In questo fresco e nuovo spettacolo
si trovano spunti e personaggi anche dai due episodi successivi
suddetti, a rendere ancora più curiosa la vicenda dell'amore anelato
tra Rosina e Almaviva. Scenografia tutta in "verticale"
fatta di tele colorate e giochi di luce. I brani più belli della
musica internazionale pop latina, sudamericana e spagnola, come ad
esempio: Malaguena, Pensami, Por debajo de la mesa, Somos novios,
Besame mucho, Bamboleo ed altri. Mascherate, equivoci, lazzi
ubriacanti a rappresentare l'amore in versione romantica e comica,
senza tempo, universale.
Sabato 15 Dicembre, ore 21.00 - Domenica 16 Dicembre, ore
16.00
https://www.politeamapratese.com/il-barbiere-di-siviglia/
Biglietteria e Prenotazioni : https://www.politeamapratese.com/
biglietteria/
EVENTO SPECIALE
31 Dicembre 2018 TEATRO
COMUNALE CORSINI Barberino di Mugello
http://www.comunebarberino.it/sites/www.comune.barberino-dimugello.fi.it/files/documenti/spettacoli_in_abbonamento.pdf
"In questo fresco e nuovo spettacolo si
trovano spunti e personaggi anche dai due episodi successivi
suddetti, a rendere ancora più accattivante e curiosa la vicenda
dell’amore anelato tra Rosina e Almaviva. Le liriche e le
traduzioni sono di Elena Talenti e Sandro Querci, un lavoro
certosino, curato nei dettagli, con brani tradotti dallo spagnolo in
italiano, misti e spagnoli ma ritradotti nella lingua stessa senza se
ne perdesse significato e suono. Musica dal vivo nei punti strategici
e fondamentali a sottolineare ogni virata dello svolgersi della
vicenda; con due chitarre classiche e flamenco (Giacomo Ballerini e
Pablo Cocci e violino tzigano di Roberto Cianchi). Operazione, idea,
che nasce nel 2000 con uno dei più grandi attori italiani di prosa,
Giampiero Becherelli, Maestro di Sandro Querci e che avrebbe dovuto
interpretare il possessivo Bartolo. Ma la dipartita di Becherelli
fece tramontare il progetto, sino ad un anno fa, anni in cui Walters
produzioni decide di riaprire la lavorazione.
Querci decide di
lavorare sul format a lui tanto caro e che tanta fortuna gli ha
portato con “Il cappello di paglia” e “La pulce nell’orecchio”,
ne consegue una “commedia musicale pop”.
Tuttavia, contrariamente
a quanto creduto dai più, la genesi del testo è proprio quella di
commedia musicale, quindi non vi è uno snaturare ma un ripristinare
l’idea iniziale di Beaumarchais. Infatti l’autore, nel 1772, ne
fa una commedia musicale con musiche da lui composte e lo spettacolo
ottiene anche consensi, nondimeno egli non era compositore nella sua
attività precipua, dunque fu criticato e osteggiato dalla critica e
musicisti che non gradivano l’intromissione “nella musica da
parte di uno scrittore”; fu quindi accantonata momentaneamente la
versione musicale. Versione musicale vieppiù che 44 anni dopo
Rossini da leggera o operettistica, farà diventare lirica, e come
lui, tanti altri compositori; sia nel testo in questione, sia nei due
sequel. Mascherate, equivoci, lazzi ubriacanti a rappresentare
l’amore in versione romantica e comica, senza tempo, universale.
Conte Almaviva: C’è uno stato d’animo in me nel quale mi muovo
con passione, furore, abilità ed agilità; ed è quello di ciò che
provoca in noi tutti, in me, lo scandire del tempo: malinconie,
nostalgie, sorrisi, a volte rimpianti, dubbi, se, ma, però, chissà.
Ma il tempo non è che una condizione mentale dovuta ovviamente a ciò
che accade a noi, al circostante nella pratica quotidiana, nelle
dipartite, nella consunzione, nel mutevole. Ma esiste qualcosa che
rende “immortale il tempo” che fa del “finito, infinito”, ed
è l’amore; condizione diamantina, eterna. E nell’eterno io mi
muovo, per meglio dire “nel senza tempo”, laddove la vicenda non
viene sottolineata da costumi ottocenteschi o un linguaggio dialettico e musicale didascalico, ma
dove l’alfa e l’omega vengono stritolati dalla forza delle
passioni. Dove c’è passione c’è libertà, dove c’è passione
c’è divertimento, dove c’è passione c’è poesia. Ecco il “mio
Barbiere”: esilarante, poetico, passionale, libero!
Vicenda
universale, circolare che esiste e sempre esisterà, quadro che ho
dipinto a tinte forti chiedendo ai miei attori verità assoluta ed
adesione totale nei momenti romantici, chiedendo di portarsi i
personaggi a casa, chiedendo esaltazione della recitazione sopra le
righe nei momenti comici, personalità e non contestualizzazione
nella parte cantata ma “io a servizio di voi e della narrazione”.
Io sono così, così è il mio mondo: quì e ora. Il non esistere per
esistere come vuoi esistere nella vicenda. Per questo non voglio
mezze misure, non desidero attori con “la maschera”, voglio
esseri umani che si raccontino e che in scena sappiano odiare e
travolgere di passione. Io sono così, io sono qui. Ora."
Sandro Querci.
Lo spettacolo è stato prodotto e
realizzato in applicazione del disciplinare tecnico Green
Entertainment Act contenuto nel saggio Movie Cluster e green set. Il
Gea Green Entertainment Act Felici Editore .
( NOTA : Dal luglio 2012, da quando
vide la luce la prima edizione del saggio Movie Cluster e Green Set
nell’ Università di Pisa, è passato un secolo, e best practices
nel settore cinematografico e teatrale si stanno diffondendo in tutto
il mondo: resta perciò difficile da capire perché in Italia non
siano considerate un elemento fondamentale, almeno da valutare se non
da rendere obbligatorio, quando si danno finanziamenti pubblici alle
imprese cinematografiche e a quelle teatrali. Alcuni studiosi e
docenti partendo dall’ Università di Pisa hanno ampliato la
ricerca rivolgendola anche al Teatro (elaborato curato dall’ Avv.
Barbara Gualtieri ), fornendo elementi sempre più dettagliati fino
al punto da misurarne il grado di ecocompatibilità: in tal senso è
stato elaborato uno specifico atto, un documento che declini un
rating utile a imprese di produzione e a Enti Pubblici: è il GEA -
Green Entertainment Act, in grado di valutare, sulla base di parametri dei comportamenti adottati,
quanto sia rispettato l'ambiente da parte degli operatori dello
spettacolo. Governi e Regioni continuano a proclamarsi “green”, e
con tutta onestà dobbiamo dire che, in alcuni casi, non si tratta di
meri proclami, ma nel cinema e nel teatro l'ecocompatibilità è su
base volontaria, affidata alla sensibilità del singolo produttore,
che non riceve stimolo alcuno dalla politica, pur attenta e
interessata alla ricaduta di immagine ed economica che deriva dal
mondo dello spettacolo. Proprio pensando alla ricaduta e alla
consapevolezza della sua importanza, abbiamo ipotizzato un semplice
Indice di Ricaduta Economica sul Territorio (Irt), che vorremmo fosse
associato al GEA (pur se da esso indipendente), allo scopo di puntare
all'optimun che nel nostro caso corrisponderebbe, usando i parametri
indicati, ad un GEA con rating AAA e un Irt 10. La produzione si è
ispirata ai concetti di “cluster” e di “urban cluster”
applicati al teatro, concetti diventati parte integrante delle teorie
sullo sviluppo economico e territoriale a livello internazionale (con
il termine inglese “cluster” si definisce “un gruppo di
elementi simili che crescono congiuntamente” ed in campo economico
si intende “una concentrazione geografica di imprese interconnesse
(fornitori specializzati, imprese di servizi etc.) che cooperano e
competono al medesimo tempo, riscontrando un inusuale successo
competitivo” ).
Personaggi ed Interpreti
Conte Almaviva SANDRO QUERCI
Rosina
GEA ANDREOTTI
Bartolo ROSARIO
CAMPISI
Figaro ANDREA BACCI
Marcellina
SILVIA QUERCI
Donna Basilia ELENA TALENTI
Susanna
ELENA MANCUSO
Nessun commento:
Posta un commento