COMPAGNIA MARIONETTISTICA
CARLO COLLA & FIGLI
"LA LAMPADA DI ALADINO"
musica di Danilo Lorenzini
scene di Achille Lualdi e Franco
Citterio
costumi di Eugenio Monti Colla
luci di Franco Citterio
direzione tecnica di Tiziano Marcolegio
regia di Eugenio Monti Colla
produzione
ASSOCIAZIONE GRUPPORIANI – MILANO
i marionettisti
Franco Citterio, Maria Grazia Citterio,
Piero Corbella, Camillo Cosulich, Debora Coviello, Carlo Decio,
Cecilia Di Marco, Tiziano Marcolegio, Pietro Monti, Giovanni
Schiavolin, Paolo Sette
Loredana Alfieri, Marco Balbi, Roberto
Carusi, Fabio Mazzari, Lisa Mazzotti, Gianni Quillico, Franco
Sangermano
registrazione musicale eseguita
dall’Ensemble “Guido d’Arezzo”
Sonia Turchetta, mezzo soprano, Luca
Garro, pianoforte
Danilo Lorenzini, direttore
da giovedì 27 dicembre 2018 a domenica
6 gennaio 2019
giovedì 27 dicembre ore 19.30
dal 28 dicembre al 6 gennaio ore 16
martedì 1 gennaio riposo
al Piccolo Teatro Studio Melato
via Rivoli, 6 – Milano
M 2 fermata Lanza – tram 1, 3, 4, 12,
14 – bus 57, 61, 70, 43
tel. prenotazioni: 848.800.304 (max 1
scatto urbano da telefono fisso)
chiamate dall’estero:
+39.02.4241.1889
tel. promozione pubblico e proposte
culturali: 02.72.333.216
per acquisti e prenotazioni al
telefono, pagamento con carte di credito, applicazione di una
prevendita pari al 5% del prezzo del biglietto
biglietti
platea intero euro 25,00 / ridotto fino
a 25 anni euro 17,00 / ridotto anziani euro 12,50 / ridotto ragazzi
fino a 12 anni euro 10,00 // balconata intero euro 22,00 / ridotto
fino a 25 anni euro 15,00 / ridotto anziani e ragazzi fino a 12 anni
euro 10,00
durata: 80’ intervallo compreso
fotografie a questo indirizzo:
http://grupporiani.altervista.org
La lampada di Aladino si colloca nel
ricchissimo filone delle fiabe della Compagnia Carlo Colla &
Figli dove figura, accanto a titoli del repertorio come Cenerentola e
Il gatto con gli stivali, fra le nuove creazioni. E’ stata infatti
espressamente scritta nel 1993 da Eugenio Monti Colla, che l’anno
successivo ne ha curato anche la regia in occasione del debutto al
Festival di Spoleto. Lo spettacolo, proposto a Milano nel ’94 /
’95, è stato successivamente in tournée, fra l’altro, a
Cremona, a Roma, in Puglia e al Macerata Opera Festival, sempre
accolto con grande calore dal pubblico.
Anche in questo caso i “numeri”
colpiscono: le marionette sono duecento, fra protagonisti,
comprimari, comparse e animali; gli animatori sono dodici dei quali
due addetti a muovere solo il genio, una singolare creatura lunga due
metri con la testa, il busto e le braccia di cartapesta e il resto
del corpo fatto di seta e organza; i quadri dello spettacolo sono
tredici più il prologo e corrispondono ad altrettante scene, in
parte realizzate ex novo e in parte provenienti da vecchi spettacoli; duecento costumi sono stati
creati per questa edizione; almeno tre sono le immancabili parate: il
corteo della principessa, la sfilata degli schiavi magici prodotti
dal genio e quella dell’esercito imperiale che torna vittorioso
condotto da Aladino, composto da decine di marionette.
La vicenda ricalca sostanzialmente la
storia delle Mille e una notte ed è ambientata in Cina, il vero
Oriente per gli arabi.
Fra le tante curiosità si possono
infine citare il personaggio del mago che è un derviscio maghrebino,
i due geni che escono uno dall’anello magico e l’altro dalla
lampada, uno è nero, simbolo dell’irrazionale, l’altro è bianco
a significare il raziocinio e il sentimento: dalla loro unione
scaturirà l’armonia.
Le musiche sono state composte
appositamente per lo spettacolo da Danilo Lorenzini e, più che un
commento all’azione, sono un vero e proprio poema sinfonico che
segue l’andamento della narrazione.
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