PRIMA NAZIONALE
"LO STRANO CASO DEL CANE UCCISO
A MEZZANOTTE"
REGIA DI FERDINANDO BRUNI E
ELIO DE CAPITANI
15 / 27 gennaio, TEATRO STABILE DI
TORINO - FONDERIE LIMONE (Moncalieri)
Mark Haddon con il suo romanzo Lo
strano caso del cane ucciso a mezzanotte è riuscito in un’impresa
eccezionale: ha dominato le classifiche mondiali raccontando, come in
un giallo, le peripezie di un adolescente autistico alle prese con la
più grande sfida della sua vita. Merito di «una scrittura seria
eppure divertente - come ha sottolineato Ian McEwan - che possiede il
raro dono dell'empatia».
E la forza di questa splendida storia
non si è esaurita nelle pagine del libro, ma è si propagata in
palcoscenico con l’intelligente riscrittura di Simon Stephens: il
suo spettacolo ha vinto sette Laurence Olivier Awards nel 2013, tra
cui migliore opera teatrale, per poi trasferirsi a New York dove ha
vinto quattro Tony Awards.
Ferdinando Bruni ed Elio De Capitani
hanno costruito uno spettacolo capace di far dialogare i linguaggi
della scena e gli artisti: le scene di Andrea Taddei, come grandi
pagine di un quaderno, si animano dei video di Francesco Frongia e
dei disegni Ferdinando Bruni; i movimenti scenici di Riccardo Olivier
e Chiara Ameglio orchestrano la moltitudine di buffi e inquietanti
personaggi che popolano il mondo del protagonista, mentre le musiche
originali di Teho Teardo sembrano amplificare la sua emotività.
Al centro di tutto una compagnia
intergenerazionale di dieci attori: Daniele Fedeli, talentuoso attore
di 24 anni, nel ruolo di Christopher, Davide Lorino e Alice Redini
nei ruoli dei suoi genitori ed Elena Russo Arman in quello della
maestra che lo convince a raccontare la sua storia; a spartirsi gli
altri ruoli Corinna Agustoni, Cristina Crippa, Marco Bonadei,
Alessandro Mor, Nicola Stravalaci, Debora Zuin.
La commedia segue fedelmente la trama
dell’originale: il quindicenne Christopher decide di indagare sulla
morte di Wellington, il cane della vicina. Capisce subito di trovarsi
davanti a uno di quei misteri che il suo eroe, Sherlock Holmes,
sapeva risolvere, perciò incomincia a scrivere un libro mettendo
insieme gli indizi del caso dal suo punto di vista. E il suo punto di
vista è davvero speciale. Perché Christopher ha un disturbo dello
spettro autistico che rende complicato il suo rapporto con il mondo.
Odia essere toccato, odia il giallo e il marrone, si arrabbia se i
mobili di casa vengono spostati, non riesce a interpretare
l'espressione del viso degli altri... Scrivendo il suo libro,
Christopher inizia a far luce su un mistero ben più importante di
quello del cane barbone. Come è morta sua madre? Perché suo padre
non vuole che lui faccia troppe domande ai vicini?
Di Simon Stephens dal romanzo di Mark
Haddon
traduzione di Emanuele Aldrovandi
regia Ferdinando Bruni e Elio De
Capitani
con Daniele Fedeli, Davide Lorino,
Elena Russo Arman, Alice Redini, Corinna Agustoni, Cristina Crippa,
Marco Bonadei, Alessandro Mor, Nicola Stravalaci, Debora Zuin
scene di Andrea Taddei, costumi di
Ferdinando Bruni
musiche originali Teho Teardo
video Francesco Frongia, disegni
Ferdinando Bruni
movimenti scenici Riccardo Olivier e
Chiara Ameglio di Fattoria Vittadini
luci Nando Frigerio, suono Giuseppe
Marzoli, maschere Saverio Assumma
coproduzione Teatro dell’Elfo e
Teatro Stabile di Torino
con il contributo di NEXT laboratorio
delle idee per la produzione e la distribuzione dello spettacolo dal
vivo 2018-2019, Fondazione Cariplo e Regione Lombardia
Da mercoledì 5 dicembre a domenica 13
gennaio – Sala Shakespeare, Elfo Puccini – Dal martedì al sabato
ore 20.30, domenica ore 16:00, mercoledì 26 dicembre ore 17.30 –
Info e prenotazione: tel. 02.0066.0606 – biglietteria@elfo.org -
Prezzi: Intero € 32.50, Ridotto € 17, Martedì € 21,50
www.elfo.org
Replica speciale 31 dicembre (ore
20.30): spettacolo + party + brindisi di mezzanotte € 70
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