ANTIQUA 2019
LA PRIMA VOLTA AL PORTO ANTICO DI GENOVA
29° EDIZIONE DELLA RASSEGNA
“I tesori nascosti dei Musei di
Genova” e il “Teatro viaggia nel tempo”,
in mostra le icone culturali della
città
Riflessioni sul mecenatismo
sabato 26 gennaio “Aiuta l’arte e
non metterla da parte!”
E’ nel cuore della città che si
terrà la ventinovesima edizione di Antiqua, la mostra mercato di
arte antica organizzata dalla Fiera di Genova. I Magazzini del Cotone
al Porto Antico di Genova, l’area riqualificata da Renzo Piano in
occasione dell’Expo’ del 1992, saranno il nuovo palcoscenico sul
mare per gli antiquari italiani più prestigiosi ed esigenti. Il
pubblico potrà apprezzare l’esposizione in tutta la sua interezza
grazie a un percorso obbligato che lo guiderà dal grande foyer del
piano terreno al piano superiore, con un elegante allestimento in
grado di valorizzarne l’alta qualità.
Antiqua dunque apre sempre più alla
città grazie al forte impegno delle istituzioni per una ricaduta sul
tessuto economico e culturale. Un modo per incentivare maggiormente i
visitatori e i turisti presenti a Genova ai quali si offrono maggiori
opportunità per apprezzare le bellezze della città. Nei giorni di
maggior afflusso il Comune sarà presente con servizi turistici
aggiuntivi al fine di garantire un supporto informativo-turistico al
pubblico della rassegna.
Visitando Antiqua
I dipinti sono uno dei punti di forza
di Antiqua, grazie alla presenza di alcuni tra i migliori antiquari
specializzati nel settore. L’offerta più ampia riguarda i pittori
della tradizione ligure tra Otto e Novecento come Rambaldi, Lotti,
Saccorotti, Zonaro, Fossati, Craffonara, divisionisti come Alberto
Helios Gagliardo, un ottimo veneziano come Luigi Morgantin, e,
risalendo nel tempo, comprende Bernardo Castello con “Allegoria
dell’abbondanza”, fiamminghi come Cornelius de Wael con “Le
sette opere di misericordia” e “Battaglia navale”, lo spagnolo
Pedro Fernandez da Murcia detto lo “Pseudo Bramantino” con
“Cristo Morto”. Rilevante, anche tra gli arredi, la tradizione
genovese con un importante scrittoio “diplomatica” Luigi XV a tre
cassetti, un tavolino da lavoro Luigi XVI con motivo di ghirlande e
quadretto di paesaggio, un comodino Luigi XV con il caratteristico
motivo del “Cuore”, una ribalta Luigi XVI con piedi a obelisco
capovolto e un gueridon con teste di delfino. Di manifattura
piemontese il comò a demilune della fine del Settecento, opera di
Giuseppe Antonio Viglione, e la specchiera neoclassica con cornice in
legno intagliato e dorato a mecca. Della stessa epoca, ma usciti
dalle mani di sapienti artigiani lombardi, la coppia di comodini
Luigi XVI finemente intarsiati. Tra le chicche da segnalare agli
appassionati, la coppia di angeli in legno scolpito e dipinto, opera
di Agostino Storace, datati 1750 circa, il “Trittico di delfini”
della fine del XVII secolo in legno intagliato e dorato, proveniente
dalla bottega di Filippo Parodi.
“I tesori nascosti dei Musei di
Genova” è una selezione di sette pezzi di elevatissimo livello
qualitativo, poco conosciuti dal grande pubblico, provenienti dalle
collezioni dei Musei civici. Dalla tela di Valerio Castello,
esponente di spicco del barocco genovese, “Madonna col bambino fra
i santi Giovanni Battista e Giorgio” a due opere degli anni ’40
di Giovanni Governato, “Autoritratto” e “Danza Tragica”,
dalla Carta del 1625, incisa su seta, della Riviera di Genova,
firmata da Josè Chafrion, al bozzetto in bronzo di Giulio Monteverde
della statua di Giuseppe Mazzini alla “Veilleuse delle civette”,
una maiolica di Duilio Cambellotti, una delle figure più
significative all’interno del panorama delle arti decorative
italiane della prima metà del Novecento. I visitatori di Antiqua
“assaggeranno” così il patrimonio di altissimo valore artistico,
archeologico e storico custodito nel grande polo museale della città.
“Il Teatro viaggia nel tempo”
ripercorre, attraverso una selezione di preziosi costumi e locandine
d’epoca, la storia del Carlo Felice, uno dei principali teatri
d’opera italiani, inaugurato per la prima volta nel 1828 e rinato
nel 1991 con un progetto di Aldo Rossi dalle soluzioni
architettoniche e tecnologiche all’avanguardia e con la
conservazione del pronao e del portico, elementi del progetto
originario di Carlo Barabino. Nel foyer d’ingresso della mostra
saranno in esposizione sei preziosi costumi di scena, dalle nozze di
Figaro alla Tosca, da Così fan tutte al kimono della Madama
Butterfly, alla tunica del Gianni Schicchi e a due abiti di foggia
settecentesca.
Sempre grazie alla collaborazione con
il Teatro Carlo Felice, in occasione del vernissage a inviti di
venerdì 25, il quartetto Paganini Sivori - formato da Eliano
Calamaro, violino, Debora Tedeschi, viola e violino, Alberto Pisani,
violoncello e Silvia Groppo alla chitarra - suonerà alcuni brani di
Niccolò Paganini e Camillo Sivori.
Antiqua è anche l’occasione per
alcune riflessioni sul mecenatismo. Ad “Aiuta l’arte e non
metterla da parte”, sabato 26 gennaio alle 17.30, ne parleranno il
direttore di Palazzo Ducale Serena Bertolucci, già direttore di
Palazzo Reale, l’imprenditore e mecenate Alessandro Giglio, la
storica dell’arte Anna Orlando e il presidente di Porto Antico di
Genova Spa Giorgio Mosci, a moderare la giornalista Bettina Bush. Le
possibilità introdotte dall’art bonus per le aziende e per i
soggetti privati, lo spirito civico e l’amore per l’arte che
hanno fino a oggi prodotto risultati insperati, saranno il punto di
partenza di questo incontro, il cui obiettivo è contribuire alla
diffusione di un “mecenatismo diffuso” che aiuti a preservare i
capolavori del nostro Paese.
“Arte è donna?”, la domanda è il
fulcro dell’incontro organizzato dai Lions Ge Sant’Agata A.V.B e
GENOVA Alta Le Caravelle per martedì 29 gennaio alle ore 18. A
parlarne sarà Anselmo Villata, esperto d’arte, manager culturale,
critico, curatore, docente e giornalista autore di saggi sulla
storia, la sociologia e l’analisi dell’arte.
Antiqua è aperta tutti i giorni da
sabato 26 gennaio a domenica 3 febbraio, da lunedì a venerdì dalle
14 alle 20, nel fine settimana dalle 10 alle 20. Il biglietto
d’ingresso costa 12 Euro, ridotto 8 Euro. Il CIV Porto Antico
Village propone pacchetti aperitivo/pranzo o cena e visita della
mostra acquistabili su www.portoanticovillage.it.
Possono usufruire del biglietto
ridotto, tra gli altri, i soci del Touring Club Italiano, i clienti
di Feltrinelli titolari di Cartapiù e Multipiù e gli abbonati a
“Vivere la casa in campagna”. Sconti reciproci per la mostra
“Paganini Rockstar” in corso a Palazzo Ducale; gli abbonati del
Teatro Carlo Felice e i possessori di biglietti della stagione
2018-2019 del Teatro possono acquistare il biglietto scontato per
l’ingresso ad Antiqua, biglietto scontato per le rappresentazioni
della Bella Addormentata o del Simon Boccanegra riservato ai
possessori del biglietto o della tessera di Antiqua.
Info e anteprime sui pezzi in
esposizione su: www.antiquagenova.it Fb e Instagram.
Nessun commento:
Posta un commento