"NIENTE E' COME SEMBRA"
BUGIE D'AMORE (E NON SOLO)
IN UNA FAMIGLIA ARCOBALENO
TEATRO MARTINITT DI MILANO
TEATRO MARTINITT DI MILANO
Sul palco del Martinitt ancora un interno francese, per un
tema però universale. Non solo quello attualissimo delle coppie omo, ma anche
quello eterno (e senza sesso) degli interessi economici e dei rapporti umani
non disinteressati. Il fallimento, i debiti e nuovi progetti inducono una
coppia gay ad adulare, ingannandolo, un vecchio zio bigotto, ma ricco e
decrepito. Avranno fatto bene i conti?
In scena dal 10 al 27 gennaio.
NIENTE E’ COME SEMBRA Categoria Fuoriclasse
di Piero Ferrarini, diretto da Guido Ferrarini. Con
Alessandro Fornari (Etienne), Andrea Zacheo (François), Aldo Sassi (Antoine),
Martina Valentina Marinaz (Marina) e Federica Tabori (Madame Moreau).
Produzione Centro Culturale Teatroaperto/Teatro Dehon.
Parigi, ai nostri giorni. François ed Etienne sono una
coppia omosessuale che vive una tranquilla esistenza borghese. A causa
dell'ostilità di un funzionario dell'Ufficio Imposte, François vede chiudere il
proprio salone di coiffeur, proprio quando Etienne necessita di denaro per
intraprendere una nuova - e assai particolare - attività nel campo della
ristorazione. Disperati e senza prospettive, i due decidono di raggirare
Antoine, il ricchissimo zio di François, ingaggiando Marina, una prostituta che
dovrà fingersi la moglie di François. Ma le continue intromissioni della
Signora Moreau, una vicina di casa, vittima dei tradimenti del marito, e il
carattere non proprio accomodante del vecchio zio faranno precipitare i due in
un vortice di equivoci e situazioni paradossali.
Info e prenotazioni:
TEATRO/CINEMA MARTINITT
Via Pitteri 58, Milano - Tel. 02 36.58.00.10 - Parcheggio gratuito.
Orario spettacoli giovedì-sabato ore 21, domenica ore 18. Il
sabato anche alle 17.30.
Biglietteria: lunedì 17.30-20, martedì-sabato 10-20,
domenica 14-20. Ingresso: 24 euro spettacoli Fuoriclasse, 26 euro spettacoli
Campioni. Abbonamenti a partire da 62 euro.
Il Martinitt
Un teatro entusiasta, dai grandi numeri (oltre 40.000
spettatori lo scorso anno e oltre 2200 abbonamenti in 9 stagioni), che crede
davvero nei talenti –consolidati o emergenti- della moderna drammaturgia di
casa nostra. Riflettori sempre puntati però anche sulla danza. Al quartiere,
infine, il Martinitt ha regalato anche il cinema che mancava.
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