TEATRO COCCIA DI NOVARA
"UNO ZIO VANJA"
DI ANTON CECHOV CON VINICIO MARCHIONI
FRANCESCO MONTANARI
Domenica 3 febbraio 2019 ore 16.00 – Turno B
Lunedì 4 febbraio 2019 ore 11.00 – Recita per le scuole
secondarie
LO SPETTACOLO
Il 26 ottobre del 1899 Anton Čechov fa rappresentare al
Teatro d’Arte di Mosca “Zio Vanja”, oggi considerato uno dei drammi più
importanti dello scrittore di Taganrog.
Protagonista dei quattro atti originali è Ivan Petrovic
Voiniskij, zio Vanja appunto, che per anni ha amministrato con scrupolo e
abnegazione la tenuta della nipote Sonja versandone i redditi al cognato, il
professor Serebrjakov, vedovo di sua sorella e padre di Sonja. Unica amicizia
nella grigia esistenza di Vanja e di Sonja è quella del medico Astrov, amato
senza speranza da Sonja. Per il resto sono tutti devoti al professore, che
credono un genio.
Lo stile di Cechov, semplice e sobrio, modellato sul
tragicomico quotidiano restituisce con fascino irripetibile e struggente le
complesse sfaccettature dell’esistenza umana anticipando e influenzando tutti i
motivi successivi della drammaturgia occidentale europea e nordamericana.
L’adattamento di Zio Vanja di Letizia Russo, nel rispetto della linea
editoriale di Khora.teatro, ha l’obiettivo di riavvicinare il pubblico ai
classici della storia del teatro facendo perno su precise note di
contemporaneità della scrittura cecoviana per esaltarne la straordinaria
attualità creativa.
NOTE DI REGIA
“I temi universali della famiglia, dell’arte, dell’amore,
dell’ambizione e del fallimento, inseriti in una proprietà ereditata dai
protagonisti della vicenda di Zio Vanja, sono il centro della messa in scena.
Cosa resta delle nostre ambizioni con il passare della vita? E se fossimo in
Italia oggi, anziché nella Russia di fine 800? La nostra analisi del capolavoro
cechoviano parte da queste due domande, che aprono squarci di riflessioni
profondissime, attraverso quello sguardo insieme compassionevole, cinico e
ironico proprio di Anton Cechov finalizzato a mettere in scena «gli uomini per
quello che sono, non per come dovrebbero essere»”.
Di Anton Cechov
Con Vinicio Marchioni, Francesco Montanari,
e con Lorenzo Gioielli, Milena Mancini, Alessandra Costanzo,
Nina Torresi, Andrea Caimmi, Nina Raia
Luci Marco Palmieri - Scene Marta Crisolini Malatesta -
Costumi Milena Mancini e Concetta Iannelli
Musiche Pino Marino
Regia Vinicio Marchioni
Produzione Khora.teatro
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