"L'UOMO LA BESTIA E LA VIRTÙ'"
DI LUIGI PIRANDELLO
CON GIORGIO COLANGELI
CON GIORGIO COLANGELI
BRANCACCINO DI ROMA
Giorgio Colangeli |
Dal 7 al 17 Febbraio 2019
Giorgio Colangeli veste i panni del “trasparente” professor
Paolino nella rilettura registica di Giancarlo Nicoletti di uno dei classici
pirandelliani, “L’uomo, la bestia e la virtù”, che proprio nel 2019 festeggia i
cento anni dal debutto sulle scene, dove è stato uno dei testi più
rappresentati del drammaturgo siciliano. Co-protagonista al fianco del
pluripremiato attore, un vulcanico Filippo Gili interpreta il Capitano Perella;
al loro fianco Valentina Perrella, pronta a calarsi nelle vesti della “virtuosa”
signora Perella. E ancora, Cristina Todaro, Alessandro Giova, Diego Rifici,
Alessandro Solombrino e il giovane Francesco Petit-Bon, a completare il
validissimo cast di una rilettura fortemente contemporanea e concreta
dell’universo pirandelliano, fuori dal "pirandellismo" di maniera,
nel tentativo di riportare la poetica dell’autore Premio Nobel a un universo
essenziale, umano, comico e tragico al tempo stesso. E nuovamente attuale.
NOTE DI REGIA - C'è una terza via per risolvere il sistema
Pirandello/Teatro, che non sia la routine del repertorio tradizionale o i
rigurgiti della sperimentazione espressiva? Non ci sono dei territori scomodi,
meno rassicuranti, inesplorati, fuori dal pregiudizio – od orticaria - che
l’idea di “pirandellismo” teatrale ha generato? C’era, sentivo che doveva
esserci; ché il buon Pirandello era uomo sovversivo e di scandalo. E quindi da scandalo
e sovversione bisognava ripartire. Con la complicità – quasi la connivenza – di
un cast di protagonisti virtuoso e coraggioso, siamo approdati a un approccio
analitico, scevro dalla contaminazione ed esegesi accademica avvitata a volte
in sé, ripartendo da quello-che-realmente-è e non da
quello-che-dovrebbe-essere. Senza la paura di sporcarsi le mani col cinismo, la
ferocia, la comicità sbordante e la drammaticità cruda di Pirandello. Fra la
Magna Grecia siciliana e Bunuel, fra la borghesia novecentesca e Lars Von
Trier.
Un approccio contemporaneo, dannatamente concreto.
Archiviate la sperimentazione astratto/metaforica e le increspature del teatro
di parola, rimangono il sangue, il sesso, il cibo, la merda e l’odore di
umanità. Nella volontà di fare, con questo "L’uomo, la bestia e la
virtù", uno spettacolo vivo, spietato, esilarante e maledetto.
Con Filippo Gili – Valentina Perrella
e con Cristina Todaro – Alessandro Giova
Diego Rifici – Alessandro Solombrino
e Francesco Petit-Bon
Regia Giancarlo Nicoletti
EDIZIONE DEL CENTENARIO 1919 – 2019
Teatro Brancaccino – Via Mecenate, 2 – Roma
Errore. Riferimento a collegamento ipertestuale non
valido.dal 7 al 17 Febbraio 2019 dal giovedì al sabato h 20 / domenica h 18.45
Info & Prenotazioni 06 80687231 / 391 1835890
Biglietti: Intero 18.00 €; Ridotto 12.50 €
Prevendita:
Botteghino del Teatro Brancaccio, via Merulana, 244 – Roma
Botteghino del Teatro Sala Umberto, via della Mercede, 50 –
Roma
Ticketone.it e presso i punti vendita tradizionali
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