PICCOLO TEATRO STREHLER DI MILANO
"I GIGANTI DELLA MONTAGNA"
LAVIA PIRANDELLO E LA POESIA
CHE NON PUÒ' MORIRE
Dopo Sei personaggi in cerca d’autore
e L’uomo dal fiore in bocca… e non solo, Gabriele Lavia chiude la
sua personale trilogia pirandelliana con I giganti della montagna,
l’ultimo dei miti, testamento artistico di Luigi Pirandello e
sintesi più alta di tutta la sua poetica.
La nuova produzione della Fondazione
Teatro della Toscana - in coproduzione con il Teatro Stabile di
Torino e il Teatro Biondo di Palermo - va in scena, al Piccolo Teatro
Strehler, dal 27 febbraio al 10 marzo.
Una compagnia di teatranti guidata
dalla contessa Ilse arriva alla villa detta “La Scalogna”, dove
vive uno strano mago che dà loro rifugio: Cotrone, che dice di
essersi fatto ‘turco’ per il fallimento della poesia della
cristianità.
Nella Villa avvengono le magie
dell’Arte: straordinari prodigi che non hanno bisogno di mezzi
materiali per accadere. Succedono e basta. Questi eventi sono
possibili solo nel mondo dell’‘oltre’, della fantasia, della
sovra-realtà, ai confini della coscienza, ai margini dell’esistenza,
dove finisce quel gruppo di attori sperduti e disperati, perché
senza più un teatro dove recitare, goffi sacerdoti di un’arte
delusa, infelice, incompresa, impoverita, com’è diventato il
Teatro. Un tempo e un luogo indeterminati, tra la favola e la realtà.
Ed è in questo luogo sospeso, in questo tempo non misurato, che il
Teatro può accadere, nella “finita infinità” che è la
solitudine dell’ “anima sola con se stessa”.
Continua il regista: “Noi sappiamo
che Pirandello sapeva con certezza di dover morire mentre scriveva i
Giganti, il cui titolo iniziale doveva essere I fantasmi. Al medico
che lo visitava aveva domandato, un po’ irritato: ‘Dottore mi
vuol dire che è questo?’. E il dottore gli aveva risposto:
‘Professore... lei non deve aver paura delle parole…. questo è…
morire’. Pirandello, che stava scrivendo una nuova sceneggiatura
del Mattia Pascal, la mette da parte e scrive i Giganti di cui aveva
già alcune scene del primo atto. Alla fine del secondo atto scrive
le ultime cinque parole della sua vita e di tutto il Teatro delle
maschere nude: ‘Io ho paura, ho paura...’. È proprio quell’
‘Io…’ che mi fa pensare che Pirandello sapesse, con paura, che
non avrebbe mai scritto il terzo atto, lasciando I giganti della
montagna meravigliosamente compiuti nella perfetta incompiutezza
umana”.
Piccolo Teatro Strehler (Largo Greppi –
M2 Lanza), dal 27 febbraio al 10 marzo 2019
I Giganti della Montagna
di Luigi Pirandello
regia Gabriele Lavia
scene Alessandro Camera, costumi Andrea Viotti, musiche Antonio Di Pofi
luci Michelangelo Vitullo, maschere Elena Bianchini, coreografie Adriana Borriello
con Gabriele Lavia
La Compagnia della Contessa: Federica Di Martino, Clemente Pernarella, Giovanna Guida,
regia Gabriele Lavia
scene Alessandro Camera, costumi Andrea Viotti, musiche Antonio Di Pofi
luci Michelangelo Vitullo, maschere Elena Bianchini, coreografie Adriana Borriello
con Gabriele Lavia
La Compagnia della Contessa: Federica Di Martino, Clemente Pernarella, Giovanna Guida,
Mauro Mandolini, Lorenzo Terenzi,
Gianni De Lellis, Federico Le Pera, Luca Massaro
Gli Scalognati: Nellina Laganà, Ludovica Apollonj Ghetti,
Gli Scalognati: Nellina Laganà, Ludovica Apollonj Ghetti,
Michele Demaria, Daniele
Biagini, Marika Pugliatti, Beatrice Ceccherini
I Fantocci (personaggi della "Favola del figlio cambiato"):
I Fantocci (personaggi della "Favola del figlio cambiato"):
Luca Pedron, Laura Pinato, Francesco
Grossi, Davide Diamanti,
Debora Iannotta, Sara Pallini, Roberta
Catanese, Eleonora Tiberia
produzione Fondazione Teatro della
Toscana
in coproduzione con Teatro Stabile di Torino, Teatro Biondo di Palermo
in coproduzione con Teatro Stabile di Torino, Teatro Biondo di Palermo
Orari: martedì, giovedì e sabato, ore
19.30; mercoledì e venerdì, ore 20.30 (eccetto venerdì 3 marzo,
ore 15 pomeridiana per scuole); domenica, ore 16. Lunedì riposo.
Prezzi: platea 33 euro, balconata 26
euro
Informazioni e prenotazioni 0242411889
- www.piccoloteatro.org
News, trailer, interviste ai
protagonisti su www.piccoloteatro.tv
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