UN SUCCESSO PLANETARIO
CHE NON CONOSCE ETA'
"AGGIUNGI UN POSTO A TAVOLA"
CON E DI GIANLUCA GUIDI
TEATRO DELLA LUNA DI ASSAGO
C’ERA UNA VOLTA… ANZI, C’È!
«Un prete che riceveva una telefonata
da Dio – spiegò Jaja Fiastri – mi sembrò un bellissimo motore
per mandare avanti una storia».
Siamo nella metà degli anni settanta,
in un clima di recessione economica esplode la violenza criminale e
politica e in questo contesto sociale prende vita Aggiungi un Posto a
Tavola, nato da una felice intuizione di Jaja Fiastri che trovò lo
spunto in un libro comprato in una bancarella della Stazione Termini
con una copertina che la colpì: c’era un giovane prete con i
capelli biondi e lunghi, con una faccia simpatica. Si intitolava Dopo
di me il diluvio, scritto da David Forrest. La Fiastri ne parlò con
entusiasmo a Garinei e Giovannini e insieme coinvolsero il Maestro
Trovajoli.
Ha 45 anni, ma non li dimostra,
AGGIUNGI UN POSTO A TAVOLA, la commedia musicale scritta da Garinei e
Giovannini con Jaja Fiastri (tre protagonisti insuperati di un’epoca
leggendaria per il teatro italiano), con le musiche di Armando
Trovajoli che hanno incantato intere generazioni, liberamente
ispirata a “After Me The Deluge” di David Forrest e prodotta da
Alessandro Longobardi per OTI-Officine del Teatro Italiano e Viola
Produzioni. Rappresentata per la prima volta nel 1974 è considerata
ormai un classico della storia del teatro italiano e da 40 anni viene
rappresentata in tutto il mondo; fu un successo senza precedenti, con
centinaia di migliaia di spettatori entusiasti, affermandosi anche
sulla scena internazionale con oltre 30 edizioni e circa 15 milioni
di spettatori, in Inghilterra, Austria, Cecoslovacchia, Portogallo,
Spagna, Russia, Ungheria, Messico, Argentina, Cile, Brasile,
Venezuela, Finlandia, Germania.
Un successo planetario che non conosce
età, in cui ogni ingrediente (copione, scenografia, costumi) è
riproposto con rispetto filologico della prima edizione con Johnny
Dorelli, ma allo stesso tempo con nuova vita e freschezza,
accompagnati dall’orchestra dal vivo.
Gianluca Guidi cura la messa in scena
di questo spettacolo, avvalendosi di un eccellente cast creativo
composto dal mitico coreografo Gino Landi, assistito da Cristina
Arrò; dal direttore musicale Maurizio Abeni, già assistente di
Armando Trovajoli, che dirige l’orchestra dal vivo di 16 elementi,
rinfrescando lo spartito originale con alcune sfumature che il
Maestro Trovajoli aveva studiato per l’edizione del West End; dallo
scenografo Gabriele Moreschi, che ha adattato il progetto originale
di Giulio Coltellacci della celebre e ingegnosa scenografia, con il
doppio girevole concentrico (“per negare alla mente dello
spettatore la possibilità di una pausa”, scriveva Franco Quadri su
Panorama) e la grande arca; dalla costumista Francesca Grossi che ha
adattato i disegni originali dei raffinati costumi dalle tinte
pastello, sempre di Coltellacci. Il disegno luci è di Umile
Vainieri; il disegno fonico è di Emanuele Carlucci; la realizzazione
dei contributi video è di Claudio Cianfoni. La scena è stata
realizzata dalla scenotecnica di Mario Amodio, che fu il costruttore
nella prima edizione e da Antonio Dari per la parte meccanica; i
costumi dalla Sartoria Brancaccio.
Gianluca Guidi, erede legittimo del
padre Johnny Dorelli protagonista della prima edizione, torna anche a
vestire la tonaca del parroco Don Silvestro come nel 2009, alle prese
con un’Arca da costruire e la sua favola che parla d’amore e di
accoglienza; Guidi, all’epoca della prima rappresentazione, era un
bambino di 7 anni e ricorda che alla prima al Sistina sedeva in
platea osservando il padre sul palco: “… si aprì il sipario la
voce di Dio cominciò a parlare e dal palcoscenico arrivò un’ondata
di profumi e note… e fu subito magia…”; “la voce da lassù”
sarà quella, inconfondibile, di Enzo Garinei, dopo ben 500 repliche
come Sindaco Crispino.
Emy Bergamo, dopo l’interpretazione
di Rosetta in Rugantino e Adelina in E… se il tempo fosse un
gambero? è Consolazione. Crispino è interpretato da Marco Simeoli,
che nella quinta edizione aveva già recitato a fianco di Gianluca
Guidi come Toto, il cui ruolo viene oggi affidato al giovane e
brillante Piero Di Blasio. Nel ruolo di Clementina la giovanissima
Camilla Nigro, mentre Ortensia, moglie di Crispino, è interpretata
da Francesca Nunzi; l’ensemble è composto da 17 artisti, cantanti,
ballerini.
La commedia musicale è prodotta da
Officine del Teatro Italiano in collaborazione con Viola Produzioni.
Dopo il successo ottenuto con Rapunzel il musical (2014), Sister Act
il musical (2015), Peter Pan il musical (2016), L’ultima strega
(2016), E… se il tempo fosse un gambero? (2016), La Regina di
Ghiaccio il musical (2017), Alessandro Longobardi conferma la qualità
e l’efficienza del polo produttivo coordinato da Carlo Buttò.
LA TRAMA
La storia, liberamente ispirata a
“After me the deluge” di David Forrest, narra le avventure di Don
Silvestro, parroco di un paesino di montagna, che riceve un giorno
un’inaspettata telefonata: Dio in persona lo incarica di costruire
una nuova arca per salvare se stesso e tutto il suo paese
dall’imminente secondo diluvio universale. Il giovane parroco,
aiutato dai compaesani, riesce nella sua impresa, nonostante l’avido
sindaco Crispino che tenterà di ostacolarlo in ogni modo e l’arrivo
di Consolazione, donna di facili costumi, che metterà a dura prova
gli uomini del paese, ma che si innamorerà di Toto e accetterà di
sposarlo.
Giunto il momento di salire sull’arca,
un cardinale inviato da Roma convince la gente del paese a non
seguire Don Silvestro, accusandolo di pazzia, cosicché sull'arca,
sotto il diluvio, si ritrovano solo lui e Clementina, la giovane
figlia del sindaco da sempre perdutamente innamorata di lui.
Il giovane curato decide però di non
abbandonare il suo paese e i suoi amici e Dio, vedendo fallire il suo
progetto, fa smettere il diluvio.
Per brindare al lieto fine Don
Silvestro aggiunge un posto a tavola per… Lui!
Social
Sito ufficiale
www.aggiungiunpostoatavola.com
/aggiungiunpostoatavola
#aggiungiunpostoatavola
NOTE DI REGIA
Aggiungi un Posto a Tavola!
Rimettere in scena Aggiungi un Posto a
Tavola!
Quando Alessandro Longobardi mi ha
chiesto di tentare questa impresa, devo dire, l’entusiasmo è
salito subito alle stelle; poi (un po’ come Don Silvestro che col
martello, guardando l’arca spalle al pubblico, dice “… va bene
farò da solo… da solo” per poi crollare su sé stesso) il senso
della realtà ha avuto la meglio. Il Teatro di Garinei &
Giovannini non è mai stato facile da riproporre, paradossalmente,
nemmeno per loro stessi. La genesi di numerosi spettacoli concepiti
dalla celeberrima coppia era sempre un perfetto mix di idee
autoriali, costruzione registica collaudata, team creativo
d’eccellenza, e, non ultimo, l’apporto interpretativo di veri e
propri mostri sacri del palcoscenico, testimoni ultimi di una
generazione attoriale e di una professione, ormai in via
d’estinzione.
Nel caso poi dello spettacolo in
“oggetto”, stiamo parlando di un successo planetario, allestito
in quasi ogni parte del mondo, fatto salvo solo il mercato
statunitense. Una Babele di linguaggi, attitudini attoriali, suoni,
costumi e luci… il tutto sotto le mure di un’arca pronta a
rifondare il mondo.
Personalmente ricordo, ovviamente, le
molteplici versioni paterne (chissà cosa sarebbe stato Don Silvestro
senza di lui), tra cui quella di Londra in cui lui si dimenticò per
sei mesi di essere Johnny Dorelli, e divenne uno straordinario attore
anglosassone… non l’ho mai più visto così diverso da se stesso
e così straordinariamente bravo… ricordo ovviamente l’edizione
del 2009/10 da me interpretata… e poi ricordo la prima al Sistina
nel 1974 in cui si aprì il sipario la voce di Dio cominciò a
parlare e dal palcoscenico arrivò un’ondata di profumi e note… e
fu subito magia… che dura da quasi 45 anni. Come fare per non
tradirla?
Intanto il dovere di un regista
dovrebbe essere quello di non tradire gli autori… soprattutto
(visto il vantaggio che comporta) in casi ove la materia è
consolidata e soprattutto di comprovato successo.
Aggiungi un Posto a Tavola è una
favola che parla d’amore, di accoglienza, di vita nuova da
inventare e, possibilmente, migliorare, di esseri umani che hanno la
possibilità di creare un mondo nuovo… e perché no? Anche di fede…
minuscola per la scrittura ma assolutamente maiuscola se intesa come
fiducia in se stessi, nel prossimo e nel futuro.
Devo ringraziare Alessandro Longobardi
per molteplici ragioni.
La prima, sorprendente: ha saputo
creare una “famiglia” teatrale, diretta dal sempre presente e
disponibile Carlo Buttò, che non ha pari nel mondo teatrale italiano
se non nell’ambito di acclamati Teatri Pubblici. Il livello di
professionalità altissimo che ho trovato nel Teatro Brancaccio mi ha
profondamente stupito e lasciato incredulo.
La seconda: l’investimento profuso
per questo spettacolo è gigantesco. Immagino difficile da sostenere
non fosse altro che psicologicamente.
Eppure a questa edizione di Aggiungi
non manca nulla, anzi vi è più di quanto un comune mortale
teatrante come me potesse immaginare. E senza aver fatto richieste
particolari: ho trovato tutto sul piatto servito e apparecchiato come
in un grande ristorante prelibato.
La terza: l’assoluta libertà di
scelta di cast che mi ha lasciato, a volte chiedendo spiegazioni, a
volte chiedendomi se fossi sicuro delle scelte fatte, a volte
dicendomi che non era profondamente d’accordo con me… ma mai, e
ripeto, MAI, una pressione nei miei confronti o ingerenze di
qualsiasi natura.
Ad affiancarlo in questa grande
“famiglia” ritrovo con piacere Gino Landi. Ultimo artista e
creatore capace di creare coreografie che raccontino la storia con
gli autori. Un caro amico che mi ha conosciuto nel 1974. E che, a
tutti i costi, ho pregato di fare parte di questo nuovo viaggio
dell’arca insieme alla sua preziosissima e meravigliosa amica e
assistente Cristina Arrò, anch’ella solista di una passata
edizione dello spettacolo.
Mi manca l’espressione, durante le
prove, di Armando Trovajoli. Il mondo conosce le sue musiche, le sue
colonne sonore, i suoi persistenti manuali di armonia in ogni misura
musicale che ha scritto; io ho avuto la fortuna, in passato, di
poterne conoscere il senso dell’umorismo, l’eleganza persistente
e profonda in ogni singola nota che ha scritto. I suoi sguardi di
approvazione o di rimprovero. Ci ha lasciati però nelle mani di un
ottimo musicista: Maurizio Abeni. Suo ultimo assistente…
straordinario direttore musicale di questa edizione con una
meravigliosa orchestra dal vivo di sedici elementi; da lui diretta e
arrangiata. Al suo fianco Marco Bosco che, con passione e
professionalità, dirige le parti corali dello spettacolo.
Jaja Fiastri, [scomparsa nel dicembre
2018, ndr] amica da molti anni. Una donna con un senso dell’umorismo
senza pari applicato alla vita. Sono felice di aver ricondiviso con
lei questa avventura di sua intuizione.
Le scene di Giulio Coltellacci ricreate
e ricostruite su un progetto pieno di tranelli e difficoltà in modo
mirabile da Lele Moreschi.
I costumi di Francesca Grossi sono
filologicamente quelli delle edizioni precedenti, ma nuovi, freschi e
pieni di vita anche appesi alle stampelle.
Il mio amico Umile Vainieri, compagno
di grandi battaglie teatrali, firma le luci e gli sono grato per il
rispetto che ogni volta dimostra nei miei confronti.
I nostri tecnici capitanati dal bravo
Gerardo Nigro, deliziosi e capaci… alcuni di loro (come me) facenti
parti del “Sindacato Figli d’Arte…
Enzo Garinei (un grande amico), Emy
Bergamo, Marco Simeoli, Camilla Nigro, Piero di Blasio e Francesca
Nunzi sono gli straordinari attori cantanti che danno vita ai
personaggi.
Un grazie alla “mia” Manuela
Scravaglieri, nel corpo di ballo della precedente edizione da me
recitata, diventata poi preziosa, insostituibile, assistente alla
regia… unica a cui concedo la possibilità di riprendermi sul
lavoro… perché…io non lo so ma lei sì, ha sempre ragione…
Il mio lavoro lo giudicherà chi vedrà
lo spettacolo. Ma sono fiero e orgoglioso di quello che sto facendo.
Ai posteri l’opinione su di esso.
Con Rispetto e Stima dedicata a Pietro
e Sandro con i quali non ho mai avuto il piacere di lavorare.
Grazie
Gianluca Guidi
LA STORIA DI “AGGIUNGI UN POSTO A
TAVOLA” raccontata da Alessandro Caria
Metà Anni Settanta, in un clima di
recessione economica esplode la violenza criminale e politica. In
questo contesto sociale prende vita Aggiungi un Posto a Tavola, nato
da una felice intuizione di Jaja Fiastri che trovò un libro in una
bancarella della stazione Termini con una copertina che la colpì:
c’era un giovane prete con i capelli biondi e lunghi, con una
faccia simpatica. Si intitolava Dopo di me il diluvio, scritto da
David Forrest (pseudonimo scelto da due scrittori inglesi: David
Eliades e Forrest Webb). Era una storia di fantapolitica, ma quello
che le accese la lampadina era l’idea che Dio telefonasse ad un
prete per organizzare un secondo diluvio universale! La Fiastri ne
parlò con entusiasmo a Garinei e Giovannini e insieme coinvolsero il
Maestro Trovajoli. Nel marzo del 1974 Garinei e Giovannini sono ad un
bivio. Forse questo spettacolo con cui festeggiano il loro
trentennale sodalizio potrà essere l’ultimo. Cosa fare? Uno
spettacolo spartano ispirato ai tempi difficili, oppure ci si
dimentica dei tempi che si stanno vivendo e ci si mette dentro tutto
come ai vecchi tempi? Hanno scelto la seconda soluzione, non senza
paura, grazie anche al decisivo contributo di Mario Croce, noto
industriale delle calzature, che da allora ha coprodotto tutti gli
spettacoli della ditta G&G. Croce, staccando un sostanzioso
assegno per coprire gran parte delle spese di allestimento, fece
persuasi G&G che solo con la possibilità di andare a vedere un
grosso spettacolo le famiglie sarebbero uscite di casa la sera
superando le incertezze dell’austerity e la paura per quel clima di
tensione sociale.
Allo spettacolo, però, mancava ancora
il titolo...
Come sempre c’erano alcuni titoli di
'lavoro', questa volta in lizza c’erano Concerto per prete e
campane, Aggiungi un posto a tavola e La bis bisarca. Giovannini
parteggiava sfacciatamente per il primo e Garinei per il secondo. Per
risolvere in fretta la questione, G&G organizzarono un referendum
che vide la vittoria di Aggiungi un posto a tavola.
Domenica 8 dicembre del 1974, ore
21:15. Al Teatro Sistina di Roma il sipario si alza per la World
Premiere (è davvero il caso di dirlo!) di Aggiungi un Posto a
Tavola.
L'impatto che Aggiungi un Posto a
Tavola ha su pubblico e critica è senza precedenti. Il pubblico si
innamora da subito dell'umanità del pretino di montagna (Johnny
Dorelli), delle prodezze comiche della mondana redenta (Bice Valori),
dello stile teso e di effetto sicuro del sindaco (Paolo Panelli),
della freschezza e incisività della teen-ager innamorata del parroco
(Daniela Goggi) e della goffaggine del contadinotto che ritrova la
virilità (Ugo Maria Morosi). Sulle pagine dei giornali, tutti i
critici accolgono la nuova commedia musicale di G&G con
recensioni che esaltano ogni aspetto della rappresentazione teatrale
con elogi ed apprezzamenti straordinari, dal copione ricco di
divertente fantasia narrativa, che esprime allo stesso tempo
semplicità e ironia alle musiche orecchiabili e piene di estro di
Armando Trovajoli (la canzone che dà il titolo allo spettacolo
diventerà un evergreen clamoroso), dalle ben calibrate coreografie
di Gino Landi alle maestose scene di Giulio Coltellacci fino alla
esperta e collaudata regia di Garinei e Giovannini.
L'allestimento costa la cifra record di
270 milioni di lire. La prima annata (1974-’75) si svolge
interamente a Roma, con il Sistina sempre esaurito fino al 2 giugno
1975, per un totale di 6 mesi con 188 repliche, l'incasso è di circa
un miliardo e 300 milioni, mentre gli spettatori sfiorano le 270 mila
unità: Aggiungi un Posto a Tavola stabilisce il record di tenuta
assoluto per uno spettacolo italiano nello stesso Teatro.
ANNI SETTANTA
Nella stagione a seguire (1975-’76)
la compagnia di Aggiungi un Posto a Tavola compie una lunga tournée
(otto mesi con spettacoli quasi giornalieri) attraverso le maggiori
città italiane.
Il 19 novembre 1976 la commedia
musicale di G&G debutta al Theatre an der Wien di Vienna con il
titolo Evviva Amico con repliche andate avanti per circa 9 mesi.
A seguire Aggiungi un Posto a Tavola
arriva in Spagna, debutto al Teatro Monumental di Madrid con il
titolo El Diluvio que Viene l’11 marzo 1977 e si andrà avanti per
oltre 3 anni (con due spettacoli al giorno!) totalizzando 2.124
repliche. Negli anni a venire si avranno due revival, uno nel 1995
(Madrid, Teatro Calderon) e uno nel 2004 (Valencia, Teatro Olympia).
Con il titolo di Himmel Arche und
Wolkenbruch debutta a Lubecca il 9 giugno 1977 e tiene il cartellone
per circa 6 mesi di repliche.
Aggiungi un Posto a Tavola torna così
in Italia a grande richiesta il 6 dicembre 1977, sempre al Sistina e
con lo stesso Cast della prima edizione fatta eccezione di Jenny
Tamburi come Clementina; inizialmente erano in programma repliche per
due mesi, ma si andò avanti con successo fino a cinque mesi, sempre
a teatro esaurito fino al 23 aprile 1978. Lo spettacolo, a questa
data, ha avuto in Italia 642 repliche ed è stato visto da circa un
milione di spettatori!
Nel marzo del 1978, ancora con il
titolo El Diluvio que Viene lo spettacolo attraversa l’Atlantico
per approdare a Città del Messico, dove rimane in cartellone per
circa 1.800 repliche. In Messico si avranno altre due edizioni,
sempre al Teatro San Rafael (1993 e 2007).
Il 9 novembre 1978, con il titolo
Beyond the Rainbow, arriva a Londra con il debutto nel prestigioso
West End all’Adelphi Theatre; questa edizione rimane in scena per
ben 238 repliche, circa 8 mesi. Johnny Dorelli è anche in questa
edizione Don Silvestro. Le liriche dello spettacolo furono tradotte
da Leslie Bricusse, vincitore di due Oscar e un Grammy Award.
Il 19 aprile 1979, sempre come El
Diluvio que Viene, arriva il debutto a Buenos Aires con repliche per
oltre 3 anni (prima al Teatro Nacional poi al Teatro Cómico). Anche
in Argentina si susseguono le riprese dello spettacolo: la seconda
debutta l'8 gennaio 1985 al Teatro Astral; nel settembre 1992 va in
scena il terzo revival al Teatro Lola Membrives; nel gennaio del 2011
debutta a Mar Del Plata la quarta edizione; nel gennaio 2016 c’è
una ennesima ripresa al Teatro Ópera Allianz di Buenos Aires.
L’edizione in lingua spagnola è
stata messa in scena con grande successo anche in Perù, Cile e
Venezuela.
ANNI OTTANTA
Il 5 giugno 1981 prende il via anche
l’edizione brasiliana a San Paolo (Teatro Cardoso), in lingua
portoghese, con il titolo Aí Vem o Dilúvio, le repliche andranno
avanti fino al 30 gennaio 1983, con una edizione a Rio de Janeiro
(Teatro Zacaro) nel 1982; nel luglio del 2000 andrà in scena la
seconda edizione (San Paolo, Teatro Ópera).
A settembre del 1981 il sipario si alza
a Lisbona in Portogallo per la prima di Aí Vem o Dilúvio.
Nella seconda metà degli Anni Ottanta
arrivano anche le edizioni dell’Est Europa con la produzione
ungherese che debutta a Budapest nel dicembre 1987 con il titolo
Mennybol a Telefon e poi in Cecoslovacchia, per giungere a quella in
Russia, prima al Teatro Nazionale della città ucraina di Sverdlovsk
nel settembre 1988 e poi al Palazzo dei Congressi di Mosca il 10
aprile 1989 sempre con il titolo Konetz Svieta ("Il finimondo")
con arrangiamenti dalle sfumature rock.
ANNI NOVANTA
Pietro Garinei decide di riprendere
Aggiungi un Posto a Tavola che torna al Sistina il 9 marzo 1990,
ancora con Johnny Dorelli che - nonostante avesse dichiarato di
sentirsi un po' fuori parte a sedici anni dal debutto - indossa di
nuovo la tonaca e calza le scarpe da tennis per 75 serate da 'tutto
esaurito', seguite l'anno successivo dalle sole 11 repliche milanesi
al Teatro Carcano. Accanto a Dorelli ci sono Tanja Piattella
(Clementina), Alida Chelli (Consolazione), Adriano Pappalardo (Toto),
Carlo Croccolo (Crispino) e Christi (Ortensia).
DUEMILA
Il 17 dicembre 2002 (Teatro Nazionale,
Milano) ecco la quarta ripresa di Aggiungi un Posto a Tavola,
l'ultima edizione diretta da Garinei; questa volta ad indossare la
tonaca di Don Silvestro è Giulio Scarpati; completano il Cast la
giovanissima Martina Stella (Clementina), Chiara Noschese
(Consolazione), Max Giusti (Toto), Enzo Garinei (Crispino) e Christi
(Ortensia). Dopo aver collezionato 87.000 spettatori al Nazionale di
Milano in due mesi di repliche e 18 esauriti consecutivi all'Augusteo
di Napoli, lo spettacolo trionfa al Sistina per altri due mesi; visto
il successo, Scarpati e compagni torneranno a Roma per un altro mese
la stagione successiva, nel mezzo di una lunga tournée che alla fine
collezionerà circa 240 repliche in due anni.
L’intramontabile successo di Aggiungi
un Posto a Tavola si conferma in Italia con la sua quinta ripresa
(debutto al Sistina il 2 dicembre 2009). Il quotidiano Il Messaggero
celebra con un inserto speciale i 35 anni della commedia musicale e
il passaggio del testimone (o meglio, della tonaca) da Johnny Dorelli
a suo figlio Gianluca Guidi e con lui vanno in scena Valentina Cenni
(Clementina), Marisa Laurito (Consolazione), Marco Simeoli (Toto),
ancora Enzo Garinei (Crispino) e Titta Graziano (Ortensia); lo
spettacolo sbanca per l’ennesima volta il botteghino, le prime 82
repliche furono viste da 112.600 spettatori! Questa edizione viene
applaudita da più di 300.000 spettatori in un totale di 239 repliche
in tutta la penisola e il 14 febbraio 2010 al Teatro Arcimboldi batte
il record di spettatori in una sola sera per questo spettacolo: 2.253
biglietti staccati.
Il 19 aprile 2013 (Teatro Fenaroli,
Lanciano) arriva la sesta edizione di Aggiungi un Posto a Tavola
proposta dalla Compagnia dell’Alba di Ortona, un’edizione fedele
all’originale nella regia e nelle coreografie (riprodotte da
Fabrizio Angelini) ma ridimensionata nella costruzione scenica per
permettere allo spettacolo di raggiungere anche quei teatri di
provincia che non potevano ospitare l'edizione 'kolossal'. Il Cast
comprende Gabriele De Guglielmo (Don Silvestro), Arianna e Carolina
Ciampoli si alternano come Clementina, Jacqueline Ferry
(Consolazione), Gaetano Cespa (Toto), Tommaso Bernabeo (Crispino),
Brunella Platania (Ortensia). La compagnia abruzzese colleziona quasi
150 repliche e festeggia i 40 anni dello spettacolo all'Auditorium
Conciliazione di Roma.
Nel novembre 2015 la Bernstein School
of Musical Theater di Bologna partecipa ad un progetto in
collaborazione con l’Università Normale di Chengdu in Cina che
prevede la messa in scena di uno spettacolo/workshop di Aggiungi un
posto a tavola con un cast misto di allievi italiani e cinesi.
L’ARCA CONQUISTA MILANO di Alessandro
Caria
«Affettuosa ed indimenticabile
accoglienza». Così recitava il tamburino fatto pubblicare sul
Corriere della Sera domenica 11 gennaio 1976 da Garinei e Giovannini
per ringraziare il pubblico milanese dei lunghi applausi e le
ovazioni che aveva tributato alla prima edizione di Aggiungi un Posto
a Tavola. Ma per comprendere meglio l’entusiasmo (fanatismo?) con
il quale Milano accolse questa fortunata commedia musicale basta
leggere la cronaca di mercoledì 29 ottobre 1975 in un articolo di
Paolantonio Paganini pubblicato sul quotidiano La Notte: «Da qualche
giorno verso le sei del mattino davanti al Teatro Lirico in Via
Larga, vi è un gruppetto di persone che aspetta. Verso le otto sono
già una fila interminabile. Sono tutti in attesa di comprare un
biglietto per Aggiungi un Posto a Tavola. I botteghini del Lirico non
registravano da tempo una tale richiesta. Ieri mattina si sono avuti
anche degli incidenti. La folla che ancora a mezzogiorno aspettava di
entrare, temendo di non ottenere i biglietti, ha sfondato la porta a
vetri dell’ingresso. Svenimenti, ragazze in lacrime, cassiere
terrorizzate, panico generale fino all’arrivo della polizia che ha
ristabilito la calma». Lo stesso Gianluca Guidi – che si appresta
a tornare a Milano con questa commedia musicale - tempo fa raccontò:
«Da bambino vivevo a Milano e ricordo che quando lo spettacolo fece
tappa al Lirico, una mattina mio padre mi svegliò presto e mi disse
"Oggi non ti porto a scuola, andiamo da un’altra parte…";
prendemmo la macchina e ci fermammo di fronte al teatro dove c’era
una lunga fila di persone che non curanti del freddo aspettavano
l’apertura del botteghino. "Vedi? Queste persone sono qui per
vedere papà!"».
Già, perché Milano ha sempre voluto
bene a questa commedia musicale, a partire proprio dalla prima volta
in cui approdò al Teatro Lirico il 18 ottobre 1975, occupando tutte
le 1.800 poltrone della sala di Via Larga per ben tre mesi (92
repliche per oltre 160 mila spettatori e una media di incassi di 9
milioni di lire a sera – come riportava il Corriere
d’Informazione). Erano tempi, è bene ricordarlo, non facili: siamo
nel cuore degli Anni ‘70 e si diffonde quel crescendo di incertezza
strisciante; sono gli anni degli assassini politici in strada, delle
gambizzazioni e dei rapimenti firmati Brigate Rosse.
Durante la affollata conferenza stampa
di presentazione del 17 ottobre (foto a sinistra), Garinei e
Giovannini affermarono di sentirsi giustamente preoccupati perché
non consideravano quello di Milano un secondo debutto ma un debutto
vero e proprio: «perché Milano è una città difficile, abituata
bene con spettacoli di livello mondiale come quelli del Piccolo e
noi, pur se in un altro campo, non vogliamo sfigurare! Siamo allo
stesso tempo fiduciosi di offrire ai milanesi uno spettacolo ancora
migliore di quello andato in scena a Roma visto che l’ampio
palcoscenico del Lirico si presta meglio del Sistina ad uno
spettacolo così ricco e complesso».
Il celebre critico ed intellettuale
Roberto De Monticelli sulle pagine del Corriere della Sera (foto a
destra) - avevano saputo ancora una volta far convivere lo stupore,
il senso del miracolo, con la loro indiscussa capacità di
rapportarsi alla realtà e all’ethos umano.
La città di Milano detiene anche un
altro piccolo record: è la piazza italiana che ha ospitato Aggiungi
un Posto a Tavola ogni volta in un diverso teatro: Lirico, Carcano,
Nazionale, Arcimboldi (due volte), Teatro della Luna (due volte).
Quando il sipario calerà sull’ultima
replica milanese Aggiungi un Posto a Tavola in sette edizioni
italiane questi sono i numeri da capogiro del “classico dei
classici” della commedia musicale italiana, un successo che non
conosce età:
1.562 repliche 93 città
raggiunte 183 artisti in scena
2.200.000 la stima degli spettatori
GIANLUCA GUIDI – Don Silvestro
Inizia la carriera come cantante,
partecipando al Festival di Sanremo 1989 con il brano Amore è,
scritta da Alberto Testa per le parole e da Augusto Martelli per la
musica. L'anno successivo ritorna al Festival di Sanremo (condotto in
quell'edizione da suo padre Johnny Dorelli) con Secondo te, sempre su
musica di Martelli ma con il testo scritto da Giorgio Calabrese,
classificandosi al 3º posto nella sezione "Novità";
sempre nel 1990 pubblica il suo album di debutto, “Eddy and me”.
Nel 2010 pubblica il suo album di
standards jazz “I’m old fashion” con gli arrangiamenti di
Riccardo Biseo.
Esordisce in teatro nel 1992 nella
commedia musicale Parole d'amore parole con Nino Manfredi. In Gigi è
Gaston de Lachailles, accanto ad Ernesto Calindri. A Roma è in scena
in un one-man show, “Chiacchierata informale”, con la regia di
Ennio Coltorti e la produzione di Gigi Proietti. Nel 1998 è
produttore musicale della versione italiana del musical My fair lady
di Lerner e Loews. Dal 1998 al 2000 è Vernon Gersch in Stanno
suonando la nostra canzone, regia di Gigi Proietti, raggiungendo le
280 repliche.Nel 2000 fonda la Salieri Entertainment, società di
produzione; co-produce con Gigi Proietti Taxi a due piazze, commedia
di Ray Cooney, diretta dallo stesso Proietti e in cui Guidi
interpreta il protagonista. Nel 2001 cura la regia e produce Serial
killer per signora di Douglas J. Cohen; per questo musical riceve il
premio IMTA per miglior regia e miglior produzione di musical.
Dal
2002 al 2004 produce Promesse promesse, la commedia di Neil Simon e
Burt Bacharach, di cui cura la regia con il padre. Guidi ne
interpreta anche il protagonista C.C. Baxter.
Nel 2003 collabora alla produzione di
Lennon & John di Giancarlo Lucariello, prodotto dal fratello
Gabriele Guidi e con la regia di Massimo Natale, con Giampiero
Ingrassia e Giuseppe Cederna. Nel 2004 interpreta Paul Bratter nella
commedia di Neil Simon A piedi nudi nel parco, recitando a fianco di
Anna Falchi, commedia di cui è produttore e regista e per cui ha
composto anche le musiche.
Nell'estate 2005 al Globe Theatre di
Roma interpreta Joseph Surface nell'opera di R. B. Sheridan Gossip –
A scuola di maldicenza per la regia di Toni Bertorelli. Suoi recenti
grandi successi sono gli spettacoli teatrali The Producers (versione
italiana del famoso musical di Mel Brooks) insieme ad Enzo Iacchetti
con la regia di Saverio Marconi e la produzione della Compagnia della
Rancia, e E sottolineo se, ovvero la resistibile ascesa di Gianluca
G.. Nel 2008 inizia a portare nei teatri la commedia Facciamo l'amore
di Norman Krasna, della quale è regista e protagonista, a fianco di
Lorenza Mario ed Enzo Garinei.
Nel 2009 dirige Chat a due piazze di
Ray Cooney, sequel di Taxi a due piazze, con Fabio Ferrari, Gianluca
Ramazzotti e Lorenza Mario.
Dal dicembre 2009 è protagonista della
quinta edizione di Aggiungi un posto a tavola in cui Guidi interpreta
Don Silvestro, ruolo che fu reso famoso dal padre che lo interpretò
nelle prime 3 edizioni. Il successo di questa edizione (secondo
soltanto alla prima edizione del 1974) ha fatto sì che la tournée
fosse replicata anche per la stagione 2010/2011.
Nel 2010 è con Giampiero Ingrassia
protagonista al Globe Theatre di Roma ne: I due gentiluomini di
Verona di W.Shakespeare, con la regia di Francesco Sala. Nella
stagione 2011 - 2012 cura due messe in scena firmando la regia di Se
devi dire una bugia dilla ancora più grossa interpretata da Antonio
Catania, Gianluca Ramazzotti, Miriam Mesturino la partecipazione
straordinaria di Raffaele Pisu e di Stanno suonando la nostra Canzone
di Neil Simon con Giampiero Ingrassia e Simona Samarelli.
Nel 2011, riceve il riconoscimento
speciale Leggio d'oro "Alberto Sordi".
Nel 2012 interpreta Bernardo in Boeing
Boeing diretto da Matthew Warchus.
Nel 2013, diretto da Massimo Popolizio
interpreta Oscar Wild in OSCAR di Masolino D’Amico con le musiche
di Germano Mazzocchetti.
Riprende nel 2014 Taxi a due Piazze
questa volta con Giampiero Ingrassia in tour in tutta Italia per tre
anni. Nel 2015 celebra il centenario della nascita di Frank Sinastra
con uno spettacolo That’s life! Gianluca sings Sinatra accompagnato
da un trio jazz.
Nel 2017 riallestisce curandone la
regia e interpretando il ruolo di Kit Gill in Serial Killer per
Signora con Giampiero Ingrassia. Nell’estate del 2017 cura la regia
de La vedova scaltra di Carlo Goldoni con Francesca Inaudi e Giuseppe
Zeno per la produzione di Gianluca Ramazzotti. Da ottobre 2017 è di
nuovo protagonista, curandone anche la regia, di Aggiungi un posto a
tavola.
Per la televisione dal 1997 al 2000 è
l'Ispettore Giuliani nella fortunata serie televisiva Linda e il
brigadiere accanto a Nino Manfredi e Claudia Koll, interpreta Padre
Amatucci in The Young Pope, serie televisiva del 2016 creata e
diretta da Paolo Sorrentino.
Nel 2017 è interprete nel film Due un
po’ così per la regia di Daniele Chiariello.
Partecipa assiduamente, nelle vesti di
ospite, al programma radiofonico “Viva Radio 2”, condotto da
Rosario Fiorello e Marco Baldini, dove si è distinto per
l'interpretazione di varie canzoni (soprattutto in lingua inglese) e
per la trascinante risata che punteggia i vari personaggi
interpretati da Fiorello e gli interventi degli ospiti. Nella puntata
del 10 novembre 2006, che ha avuto come ospite Laura Pausini, ha
avuto l'occasione di sostituire Marco Baldini accanto a Fiorello.
Conduce su RadioUno “Gianvarietà”, uno show di mezz'ora in onda
da lunedì a venerdì alle 13.30, con Claudio Pallottini e
Massimiliano Giovanetti, Il programma ha avuto un discreto successo
tanto da essere replicato per ben tre stagioni.
Fratello del noto commediografo e
regista teatrale Pietro Garinei e padre di Andrea, anche lui attore,
è un prolifico attore teatrale, televisivo e cinematografico, nonché
uno dei principali caratteristi del panorama italiano. Esordisce al
cinema nel 1949, in Totò le Mokò, e nel corso di quattro decenni
partecipa, in ruoli secondari, a numerose commedie musicali e
cinematografiche. Nel teatro leggero ha partecipato spesso agli
spettacoli di Garinei e Giovannini; le sue più recenti performance
lo vedono tra i protagonisti di Facciamo l'amore, a fianco di
Gianluca Guidi e Lorenza Mario e in Aggiungi un posto a tavola, per
due trionfali stagioni al fianco di Gianluca Guidi e Marisa Laurito
(a partire dal 2009), poi nelle repliche celebrative dei 40 anni di
questa commedia musicale presso l'Auditorium Conciliazione di Roma
(dicembre 2014) insieme alla Compagnia dell'Alba.
È stato anche, pur se saltuariamente,
doppiatore televisivo: il personaggio più noto da lui doppiato è
probabilmente quello di George Jefferson (interpretato da Sherman
Hemsley) della sitcom "I Jefferson" (1975-1985) e nella
fine degli anni Ottanta doppiò tutte le comiche mute di Stanlio e
Ollio per conto della Rai, assieme a Giorgio Ariani. La direzione era
di Giancarlo Governi e ciascuna comica veniva "sonorizzata"
con la lettura delle didascalie, accompagnate dalle musiche di Piero
Montanari. Nel luglio 2009 ha vinto il riconoscimento speciale Leggio
d'oro "Alberto Sordi".
Protagonista del cinema italiano per
tutta la sua carriera dal 1949 al 2014, ha recitato in Signorinella,
Adamo ed Eva, I cadetti di Guascogna, Il vedovo allegro, Arrivano i
nostri, Totò terzo uomo, Accidenti alle tasse!!!, Cinque poveri in
automobile, Il più comico spettacolo del mondo, Due notti con
Cleopatra, Il medico dei pazzi, Le diciottenni, regia di Mario
Mattoli, Le sei mogli di Barbablù, Totò le Mokò e Totò cerca
moglie, regia di Carlo Ludovico Bragaglia, Totò e Carolina, regia di
Mario Monicelli, Le signorine dello 04, regia di Gianni Franciolini,
Ragazze d’oggi, regia di Luigi Zampa, Totò all’inferno, Domenica
è sempre domenica, regia di Camillo Mastrocinque.
Ha partecipato a varie sit-com e serie
tv come Rimini Rimini - Un anno dopo, Casa dolce casa, Io e la mamma,
Non ho l'età, 100 metri dal paradiso, e un episodio di Don Matteo 9.
Tra i suoi doppiaggi si ricorda Ian
Abercrombie in Garfield 2, Henry Gibson in 2 single a nozze - Wedding
Crashers, João César Monteiro in La commedia di Dio, Derek Deadman
in Harry Potter e la pietra filosofale, Sherman Hemsley in I
Jefferson, Don Adams in Il supermercato più pazzo del mondo, Spugna
in Le avventure di Peter Pan (ridoppiaggio) e Ritorno all'Isola che
non c'è, Preston Whitmore in Atlantis - L'impero perduto e in
Atlantis - Il ritorno di Milo.
Emy nasce a Roma nel 1985 e nel suo
percorso di formazione frequenta il corso di dizione e di recitazione
diretto da Oreste Lionello, approfondisce il metodo Belting in uno
stage diretto da Elisa Turlà, segue un corso diretto da Giorgio
Albertazzi in merito a “L'attore e la consapevolezza del suo corpo
sul palcoscenico” e l’Action Lab diretto da Sergio Rubini.
Nel cinema è in Taglia corto, regia di
PierFrancesco Campanella, L'allenatore nel pallone 2, regia di Sergio
Martino, Punti di vista, regia di PierLuigi Di Lallo, Sei mai stata
sulla luna? regia di Paolo Genovese, Già fatto?, regia PierLuigi Di
Lallo. In tv è primadonna e co-conduttrice di Vieni avanti cretino
(2007) regia di PierFrancesco Pingitore e partecipa alle fiction Vita
da paparazzo, Un ciclone in famiglia 4 e Un posto al sole.
Tra le principali esperienze teatrali:
nel 2006 Roma-regia di Oreste Lionello, nel 2008 Poveri ma belli -
regia di Massimo Ranieri e coreografie di Franco Miseria, nel 2010
Rugantino regia originale di G&G messa in scena da Enrico
Brignano e coreografie di Gino Landi, nel 2011 Addio al nubilato
regia di Francesco Apolloni, nel 2012 Puccini regia Giovanni De
Feudis, Vite private regia Giovanni De Feudis (Vince il premio del
pubblico al Festival di Borgio Verezzi come migliore attrice non
protagonista) e Nemici di casa regia di Pino Ammendola, nel 2014 Più
vera del vero regia Fabio Ferrari (Vince il premio Vincenzo Cerami
come migliore attrice protagonista), nel 2015 A Natale divento gay
regia di Pino Ammendola, Il Conte Tacchia regia e coreografie di Gino
Landi e Separati regia di Alessandro Capone, nel 2016 E… Se il
tempo fosse un gambero? regia di Saverio Marconi e coreografie di
Rita Pivano.
Attore, regista e autore si è
diplomato al Laboratorio di Esercitazioni Sceniche di Roma diretto da
Gigi Proietti dopo aver seguito vari seminari di recitazione tra cui
quello su “L’uomo e l’attore” tenuto da Orazio Costa, lo
stage internazionale di “Commedia dell’Arte” tenuto da Antonio
Fava, su “L’attore che canta il musical” tenuto da Penny Fuller
e ancora con Ennio Coltorti, Alvaro Piccardi, Elisabetta Pozzi, Yves
Lebreton ed i fratelli Colombaioni. Ha seguito corsi di doppiaggio
presso la Fonoroma, di musica con Germano Mazzocchetti e canto con
Donatella Pandimiglio. Cofondatore del gruppo “I Picari” col
quale ha realizzato una ventina di spettacoli, una sit-com e ha
ricevuto nel 2006 il Premio Petrolini, ha lavorato in teatro, in
cinema ed in televisione con Gigi Proietti, Bruno Corbucci, Luigi
Squarzina, Carlo Lizzani, Valter Lupo, Sergio Japino, Francesco
Tavassi, Rosario Galli, Attilio Corsini, Stefano Messina, Johnny
Dorelli, Giancarlo Sammartano, Riccardo Cavallo, Renato Greco,
Tommaso Paolucci, Gino Landi, Armando Trovajoli, Nicola Piovani,
Giorgio Albertazzi, Daniele Salvo, Gianluca Ramazzotti, Pier
Francesco Pingitore, Massimo Natale, Elena Sbardella, Marco
Mattolini, Alessandro Capone, Vittorio Sindoni, Luca e Paolo, Luca
Manfredi, Lodovico Gasparini, Giorgio Capitani, Stefano Reali, Pino
Quartullo, Ammendola&Pistoia, Raffaele Verzillo.Tra le sue ultime
regie Italian Musical Awards (Canale 5), Quando la musica racconta
(Festival dei due mondi Spoleto), Operazione Balena, Francesco De
Paula L’opera, Oscar italiani del musical (Teatro Brancaccio), Ti
amo sei perfetto, ora cambia, Cercasi Viola-Violetta, San Pietro il
musical, Gli uomini preferiscono le tonte, Canterville, Roma I
gemelli leggendari, Il caso Majorana show, Uomini sull’orlo di una
crisi di nervi 2, Sweeney Todd il musical, Il viaggio di Felicia. Le
sue ultime apparizioni televisive sono state nello show del sabato
sera su Rai Uno Cavalli di battaglia al fianco di Gigi Proietti e
nelle fiction Angeli (Canale 5) Don Matteo 8 (Rai Uno), I delitti del
cuoco (Canale 5), Butta la luna (Rai Uno), Camera Cafè (Italia 1),
Distretto di polizia 7 e 8 (Can.5), Piloti (Rai Due), Mai storie
d’amore in cucina (Canale 5). Sarà nel cast di Provaci ancora prof
7 nella prossima stagione. Al cinema nei film Notte prima degli esami
oggi e EX di Fausto Brizzi, Un’estate al mare di Carlo Vanzina e
Gente di Roma di Ettore Scola. Tiene vari seminari e stage di
recitazione in tutta Italia, nel 2006 è uscito per la Dino Audino
editore un suo libro dal titolo Mettere in scena uno spettacolo e dal
2008 è autore regista e interprete dello spettacolo Napoli è ‘na
parola che propone in vari teatri e città.
Cantante, attore e doppiatore. Nasce a
Pescara. Studia canto privatamente con A. Matarazzo e
successivamente, dopo il trasferimento a Roma nel 2001, all'Accademia
Corrado Pani di Claudio e Pino Insegno. Membro dei SAT&B di M.
Fontana dal 2001 al 2003. Socio fondatore della compagnia “Attori
Animati” e, dal 2016, della A.M.O srls, produzione professionale di
commedie musicali per compagnie ridotte (fino a un massimo di 6
attori).
Tra i suoi lavori per il teatro:
Insegnami a sognare, Un po’ prima della prima, Buonasera buonasera,
Cannibali – il musical (di cui è anche autore delle musiche
aggiunte), Joseph e la strabiliante tunica dei sogni e La fila
(tutte con la regia di C. Insegno - Roma e Tour italiano). Ha
partecipato all’ensemble in Alta società, è stato Fusco ne La
febbre del sabato sera, Mr Pinky in Hairspray – grasso è bello
(secondo anno Corny Colins), Lionell nel musical Cenerentola (tutti
con la regia di M. R. Piparo – Roma e Tour Italiano). Hannas in
Jesus Christ Superstar (regia M. Mazzei), Don Stanislao nel musical
Non abbiate paura – Giovanni Paolo II il Grande (regia G. Ferrato e
A. Palotto); Nitto Minasola in Salvatore Giuliano – Il musical di
Dino Scuderi, regia G. Cicciò; Poeta Pulci nell’opera del M.o Riz
Ortolani Il principe della gioventù (regia G. Peparini), Lord
Farquaad in Shrek il musical (tour italiano) – regia C. Insegno e
Ned Grujic; Bobby Franchetti in Taxi a due piazze – regia G. Guidi;
Vezio ne Il cappello di paglia di Firenze – regia S. Querci; Ti
amo, sei perfetto ora cambia (con il quale vince il premio “miglior
musical off 2015” all’ Oscar Italiano del musical) – regia di
Marco Simeoli (attore e adattatore del musical Off Broadway); Sy
Spector in Bodyguard – Guardia del corpo Il musical, regia F.
Bellone (Teatro Nazionale Milano 2017).
In TV, invece: Vieni avanti, cretino
(Rete 4) - regia P. Pingitore, Uno di Noi (RaiUno), Telethon 2002
(RaiUno), Premiata Teleditta 3 e 4 (Canale 5). Ha doppiato Tim nella
serie tv Dance Academy, Matusalemme l’albero nella serie animata
Mini cuccioli; Philmour nel cartoon Scaredy Squirrel, Kon in Gorjband
e vari in Pucca, American Dad, Cleveland Show, oltre serie e film.
Ha lavorato nella regia di Questi 5
anni (versione ufficiale italiana di The Last Five Years);
Appuntamento al buio – il musical (versione ufficiale italiana di
First Date a Broadway Musical, anche traduttore); La signorina
Papillon di S. Benni; Giuro! Tutta la verità… (anche autore); Ciao
Amore, Ciao – Tenco e Dalida, tra musica e amore (anche autore),
spettacolo vincitore dell’Italian Musical Award sezione Off.
Diplomata al laboratorio di arti
sceniche diretto da Gigi Proietti inizia il suo percorso proprio con
lui in spettacoli come Leggero Leggero, A me gli occhi bis. Con il
gruppo dei Picari, formatosi durante il laboratorio, affronta la
strada del varietà e della scrittura autoriale facendo spettacoli
comici, senza scenografie, ma di grande impatto sul pubblico.
Nel frattempo fa anche spettacoli,
fiction e film da sola (con Vanzina, Pompucci, Scarchilli, Pingitore
ecc). Il gruppo lo abbandona nel 2000 per sposarsi e prolificare, ma
continua a lavorare nel teatro, nel cinema e molta televisione.
Amando la scrittura, molti dei testi teatrali che porta in scena sono
suoi e uno in particolare Signorine in trans vince anche un premio.
Molto amata a Roma per essersi fatta conoscere con spettacoli di
successo a lunga tenitura, per i suoi divertenti e graffianti
monologhi e per la sua passione per la romanità e il canto. Ha
sfiorato due volte le commedie di Garinei e Giovannini e finalmente è
arrivato anche questo bel regalo. Speriamo ne arrivino altri perché
Francesca... se li merita!
Nasce a Moncalieri (Torino) nel 1993 e
sin da bambina manifesta evidenti inclinazioni artistiche, espressive
e comico-drammatiche.
Si iscrive quindi al liceo del Teatro
Nuovo di Torino e, dal 2012, prosegue la sua formazione e si diploma
all’Accademia del Teatro Stabile di Torino nel 2015, affinando
importanti abilità recitative, canore, di espressione corporea e di
danza. Neo diplomata, diretta da registi come Mario Martone, Valter
Malosti e Gabriele Vacis, lavora per importanti produzioni teatrali.
Per tre stagioni consecutive, dal 2016 al 2018, con la regia di
Gabriele Vacis, interpreta il ruolo di Rachel Green, in Smith e
Wesson, commedia teatrale scritta da Alessandro Baricco, con Natalino
Balasso, Fausto Russo Alesi e Mariella Fabbris, prodotta dal Teatro
Stabile del Veneto. Dopo alcune partecipazioni in produzioni Rai come
Non Uccidere e il documentario Questa notte al museo egizio, nel 2017
ottiene il suo primo ruolo cinematografico nel film di Giuseppe
Loconsole: Tu mi nascondi qualcosa, prodotto da Lime Film, e recita
al fianco di Rocco Papaleo. Successivamente è protagonista di
Onirica, produzione indipendente ed opera prima di Luca Canale
Brucculeri, un vero e proprio omaggio alla cinematografia di Dario
Argento.
MILANO
DAL 6 AL 31 MARZO 2019
DURATA
3h circa (intervallo compreso)
PROGRAMMAZIONE
Dal 6 al 31 MARZO 2019
Mercoledì 6 marzo - Giovedì –
Venerdì ore 20.45
Sabato ore 15.30 e 20.45
Domenica ore 15.30
|
DA VEDERE PERCHÈ
UN SUCCESSO PLANETARIO CHE NON CONOSCE
ETÀ!
INFO & BIGLIETTI
I biglietti sono in vendita in tutti i
punti vendita TicketOne, on line su www.ticketone.it e al numero
unico nazionale 892.101 (numero a pagamento).
GRUPPI DI ALMENO 10 PERSONE A PREZZI
SPECIALI
Ufficio Gruppi Teatro della Luna
tel. 02 48857 333 – e-mail
ufficiogruppi@teatrodellaluna.com
CST Centro Servizi Teatrali Milano –
Ufficio Gruppi e Convenzioni
tel. 02 36528886 – mob. 388 0970397
www.cst-milano.com – e-mail
info@centroserviziteatrali.it
Per restare sempre aggiornati sulla
programmazione del Teatro della Luna, il calendario dettagliato e i
prezzi dei biglietti: www.teatrodellaluna.com; Teatro della Luna è
anche sulla Pagina Ufficiale su Facebook, sui profili Twitter e
Instagram e sul canale Youtube, per un assaggio degli spettacoli in
scena.
Teatro della Luna Via G. di Vittorio, 6
- 20090 Assago (MI) M2 linea verde – fermata Milanofiori Forum
Tel. +39 02 48857 7516
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