"30PER100"
GIOELE DIX E RAMIN BAHRAMI
RASSEGNA SERATE MUSICALI OFF
TEATRO DAL VERME DI MILANO
Inaugurazione dell’edizione 2019 della rassegna “Serate
Musicali Off”, proposta da WEC World Entertainment Company, con “30 per 100” , uno dei progetti più
originali del panorama artistico italiano; sul palco due
grandi artisti: Gioele Dix, attore e regista tra i più amati dal pubblico e uno dei più
grandi interpreti contemporanei di Bach, il pianista iraniano Ramin Bahrami.
Una divertente miscela nella quale i folgoranti “romanzi in
una pagina” contenuti nella “Centuria”, piccolo capolavoro della letteratura italiana del XX secolo
scritti da Giorgio Manganelli incontrano le “Variazioni Goldberg” di Johann Sebastian Bach. Trenta
variazioni musicali per Bach e cento microstorie per Manganelli: da cui il titolo “30 per 100” .
palco di Gioele Dix incontrano il virtuosismo di un maestro
del pianoforte come
Ramin Bahrami, che si rivela un’ottima spalla per le
improvvisazioni teatrali e le
sagaci battute proposte dal compagno.
Un inusuale abbinamento quello di Dix-Bahrami che si scopre
una coppia dalla
complicità sorprendente, dall’ironia frizzante e dalla
incredibile spontaneità
scenica. E così, ai momenti intensi e commoventi di musica e
letteratura, si alternano divertenti siparietti comici che i due artisti propongono con estrema
naturalezza al pubblico in sala.
“30 per 100”
è infatti uno spettacolo effervescente nel quale le suggestioni colte di
Manganelli e la grandiosità delle composizioni di Bach diventano un logico
pretesto per legittimare il desiderio di collaborazione di due artisti come Gioele Dix e Ramin
Bahrami che, sempre alla ricerca di nuove strade da esplorare e sperimentare, hanno voluto valicare i generi
e proporre al pubblico un singolare e imperdibile alchimia di teatro e musica.
30
Le VARIAZIONI GOLDBERG (BWV 988), composte da Johann
Sebastian_Bach fra il 1741 e il 1745 sono un'opera per clavicembalo costruita tramite un'aria e
30 variazioni.
Le Variazioni sono state pubblicate a Norimberga e sono
dedicate a Johann Gottlieb Goldberg, maestro di cappella a Dresda presso il conte von Brühl. Una delle
storie sull’origine delle variazioni Goldberg, narra che furono composte su richiesta del conte Hermann
Carl von Keyserling, grande estimatore di J. S. Bach e ambasciatore russo presso la corte di Dresda. Il
Conte von Keyserling mandò il suo giovane protetto Johann Gottlieb Goldberg a studiare preso Bach
stesso. Goldberg viveva a casa del Conte e pare
che von Keyserling – afflitto da insonnia cronica -
chiedesse a Bach di creare delle parti da far suonare al clavicembalo a Goldberg per rendere meno pesanti le sue
notti bianche.
Secondo questa versione, ll risultato furono le mirabili Variazioni Goldberg, che,
assieme all’arte della Fuga, costituiscono uno degli apici creativi e compostivi nell’intera storia della musica
per tastiera: una vertiginosa struttura matematico ritmica che, come è stato detto spesso per Bach,
sembra riprodurre ad ogni ascolto l’armonia ed il senso delle sfere celesti.
100
CENTURIA, di Giorgio Manganelli pubblicato per Rizzoli nel
1979 e ripubblicato da Adelphi nel 1995, raccoglie 100 micro-storie o, come dice Manganelli, cento romanzi
fiume tutti della massima lunghezza di una pagina e mezza. Un catalogo fantastico di storie e
personaggi surreali come: la persona che non esiste, un appassionato dell’attesa, un signore a cui
avevano rubato l’universo, una fata che sbaglia treno, una donna che ha partorito una sfera, l’inventore del
cigno nero, un uomo e una donna che s’incontreranno, un drago e un cavaliere… Giorgio Manganelli, scrittore milanese, scomparso nel 1990
all’età di 68 anni, è una delle figure più interessanti dell’avanguardia letteraria italiana, vicino al
Gruppo 63, fu consulente editoriale di Mondadori, Einaudi, Adelphi, apprezzato traduttore
dall’inglese e giornalista.
Sottile ed ironico, amante dei paradossi fulminanti che
svelano improvvise voragini del senso, seguì sempre una sua rivoluzionaria idea di letteratura come
grande inganno, creata da ignari mentitori, gli scrittori, che credono di dominare le parole mentre ne sono
inconsapevolmente posseduti. Le parole non portano senso, ma sono riflesso continuo di altro. La
realtà diventa così un continuo gioco di specchi e di immagini che si annullano a vicenda, denunciando
l’irraggiungibilità del significato. Leggere Centuria significa esporsi ad un continuo smarrimento del senso e
dell’ordine dell’Universo.
INFORMAZIONI
via San Giovanni sul Muro, 2 – Milano
BIGLIETTI
- I Settore : 25€ + diritto di prevendita
- II Settore : 20€ + diritto di prevendita
- III Settore : 15€ + diritto di prevendita
BIGLIETTERIA:
Teatro Dal Verme
via San Giovanni sul Muro, 2 – Milano
Info: 02 87905210
da martedì a sabato ore 11 -19
BIGLIETTERIA ON LINE:
www.ticketone.it
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