MUSEI DI SAN SALVATORE IN LAURO DI ROMA
ORTENSIO ZECCHINO CLASSICI IN FOTOGRAFIA
GEORGICHE DI VIRGILIO E DE ARTE VENANDI
CUM AVIBUS DI FEDERICO II"
«Mi sento forse violatore di una sacralità, ma la verità è
che ho avuto la fortuna di poter cogliere dei quadri, dei momenti, dei
fotogrammi che sono ormai in dissolvenza. La fotografia con temi bucolici e
rurali è sempre stata una mia grande passione».
Così Ortensio Zecchino – storico, politico italiano e
presidente del Centro Europeo di Studi Normanni (CESN) – ha introdotto
“Classici in Fotografia” sua mostra fotografica che si terrà a Roma, mercoledì
27 marzo alle ore 19.00, all’interno dei Musei di San Salvatore in Lauro.
Mostra organizzata dal Centro Studi dell’Opera di Umberto Mastroianni, in
collaborazione con Il Cigno GG Edizioni con il sostegno di Fondazione Cultura e
Arte.
«So bene che trasporre in fotografia entrambe le opere può
rappresentare un azzardo ma avventurarmi nei classici è quello che ho sempre
amato. Un'antica vocazione all'istruzione, una sorta di missione».
Ortensio Zecchino nelle sue fotografie ritrae una civiltà
contadina, una terra degli ultimi, quasi scomparsa. Paesaggi agresti, marini e
fluviali. E poi gli animali. Le loro foto sono anch’esse poesia filosofica.
Proprio questo è il carattere distintivo dell'artista, che probabilmente lo ha
spinto a proporre le due opere insieme.
Il De Arte venandi – opera per “istruire” all’arte della
caccia – è una perfetta metafora dei ruoli sociali della vita. Una caccia
naturalistica, non di armi da fuoco, con un rispetto sacrale nei confronti
della natura. Il falco addestrato poi, ha anche una forte valenza politica:
l’imperatore che riesce a dominarlo tornando sul suo pugno.
Le Georgiche di Virgilio, invece, sono metafora di valori
civili e sociali: lavoro e dedizione che compongono un’istruzione informata da
valori semplici ma nobili. Le immagini di Zecchino, così sapientemente
congiunte ai versi virgiliani, parlano di una vita nella quale l’uomo si
conformava ai ritmi della Natura, e il mistero della Natura è il primo oggetto
della poesia filosofica di Virgilio.
«Com’è di straordinaria efficacia quando uno scienziato
racconta con linguaggio comprensibile le scoperte scientifiche, e appare più
convincente di qualcuno che quelle scoperte non le ha fatte o non le ha
studiate sul campo, così uno studioso che imbraccia la macchina fotografica per
percorrere le campagne e i boschi e gli acquitrini per illustrare dei
“classici” della nostra cultura, sortisce un effetto di approfondimento e di
immediata comprensione del volume che illustra», afferma Lorenzo Zichichi
presidente della Casa Editrice Il Cigno GG Edizioni.
«Ortensio Zecchino è
stato questo, e, con grande umiltà, ad esempio si è recato a Margherita di
Savoia o sul Mincio per fotografare ciò che serviva a rendere contemporanei e
comprensibili i libri che conosce così bene».
«Ortensio Zecchino, con la maestria e la sensibilità che gli
sono proprie, ha voluto corredare di immagini da lui stesso scattate alcuni
passi scelti del De Arte venandi cum avibus. […] Ha ripreso le varie specie
degli uccelli predatori nei loro diversi habitat, con scatti effettuati anche
in Qatar e Giudea […]. Le foto, realizzate tutte in bianco e nero, vere e
proprie opere d’arte […]. Un lavoro accurato e magnifico, che conferisce
attualità ad una pratica venatoria antichissima, ma ancora oggi in voga e che mantiene
intatti il suo valore e il suo fascino millenari» queste le parole del
Professor Emmanuele F. M. Emanuele nei confronti dell’appassionata campagna
fotografica di Ortensio Zecchino.
Saranno oltre 100 le fotografie esposte per entrambe le
opere e saranno intercalate da passi dei suddetti classici che chioseranno gli
scatti presenti in mostra.
SCHEDA TECNICA
Titolo: “Ortensio Zecchino. Classici in
fotografia. Georgiche di Virgilio e De Arte venandi cum avibus di Federico II”
Luogo: Musei
di San Salvatore in Lauro (piazza San Salvatore in Lauro, 15)
Organizzazione: Centro
Studi dell’Opera di Umberto Mastroianni, Roma
In collaborazione con: Il
Cigno GG Edizioni, Roma
Con il sostegno di: Fondazione
Cultura e Arte
Date: 28
marzo – 28 aprile 2019
Inaugurazione: 27
marzo 2019, ore 19.00
Catalogo: “Il
Cigno GG Edizioni”
Info: Il Cigno GG Edizioni - 06 6865493
redazione@ilcigno.org
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