SALA UMBERTO DI ROMA
"ROMEO L'ULTRA' E GIULIETTA L'IRRIDUCIBILE"
SCRITTO E DIRETTO DA GIANNI CLEMENTI
Romeo l’ultrà e Giulietta l’irriducibile. Un titolo che
prende solo a prestito i due appellativi Ultrà e Irriducibile (come fece
Shakespeare con i Montecchi e Capuleti) per indicare due fazioni opposte,
annebbiate da un odio reciproco talmente radicato ed insensato, da sconfiggere
la purezza e l’amore di due ragazzi.
Un testo in versi, che segue le linee guida del classico
shakespeariano ma usa un linguaggio decisamente popolare, in fin dei conti una
storia “coatta”, che vive in una Roma popolare, periferica, dove i ragazzi
guardano alla domenica calcistica, alla loro fede sportiva, come il fine ultimo
della loro esistenza.
Un’esistenza che si consuma stancamente fra lavoretti
rimediati, pasticche per sballare, amori improvvisati, emozioni da inventare e
finalmente la Domenica! Sì, la Domenica, per gridare l’umano desiderio di appartenenza
a un simbolo, un ideale!
Ma anche per manifestare il disagio di ragazzi che faticano
a trovare un “loro luogo” in questa Società cinica e ingiusta. In genere il
termine Ultrà (o Irriducibile che sia) evoca nell’immaginario collettivo
scenari di distruzione e violenza, eppure quegli stessi Ultràs e Irriducibili
sono capaci di slanci di grande generosità (vedi il loro importante contributo
in termini di aiuti umanitari durante il recente e tragico terremoto
abruzzese). Perché i ragazzi, al di là delle fedi politiche o sportive che
siano, hanno bisogno di amare, lottare, credere! E quando la politica abdica al
suo ruolo di educatrice della collettività e non è più capace di appassionare
le persone, né tantomeno i giovani, allora ecco che le Curve dell’Olimpico, di
San Siro o del San Paolo diventano il luogo dell’appartenenza. La Curva vista come microcosmo di una
Società, che tende a negare il futuro a generazioni di ragazzi, esposti, come
la Storia insegna, alle colpevoli influenze di adulti frustrati.
Nato dal desiderio di scrivere un’opera antiviolenza sul
Mondo del calcio, questo spettacolo ha l’ambizione di divenire una riflessione
importante sulla degenerazione del Tifo, che purtroppo nel corso degli ultimi
anni ha provocato lutti dolorosi e inconcepibili. I Paparelli, gli Spagnolo, i
Currò, i Sandri, gli Esposito, i morti dell’Heysel, degli stadi sudamericani
non possono essere che un tragico ossimoro, se uniti alla parola “Sport”. È in questo scenario che Romeo, tifoso
giallorosso, figlio de Er Murena, e Giulietta, appassionata biancoazzurra,
figlia de Er Catena, che si affaccia ogni mattina dal suo balcone delle case
popolari di Valle Aurelia, sognando il suo principe azzurro, si innamoreranno e
andranno incontro, loro malgrado, al tragico finale. Un inno all’amore, questo
e solo questo vuole essere “Romeo l’ultrà e Giulietta l’irriducibile”.
Gianni Clementi
Ginevra Media prod srl
presenta
(in ordine alfabetico)
| ALESSIO D’AMICO | GIULIA FIUME | EDOARDO FRULLINI
FEDERICO MARIA GALANTE | FEDERICO LE PERA
DANIELE LOCCI | MATTEO MILANI | LUCA PANICONI
SIMONE PULCINI | LUNA ROMANI | KABIR TAVANI | DANIELE TROMBETTI
con la partecipazione straordinaria di
STEFANO AMBROGI e MARCO PROSPERINI
ROMEO L’ULTRÀ E GIULIETTA L’IRRIDUCIBILE
Storia d’amore e tifo con Tragedia finale
aiuto regia Claudia Genolini | assistente alla regia Lucia
Clementi
scritto e diretto da GIANNI CLEMENTI
Dal 26 aprile al 5 maggio 2019
SALA UMBERTO
Via della Mercede, 50 Roma
www.salaumberto.com
tel.06.6794753
Prezzi da 26 a 17 euro
Venerdì 26 aprile ore 21.00, Sabato 27 aprile ore 21.00,
Domenica 28 aprile ore 17.00
Martedì 30 aprile ore 21.00, Mercoledì 1maggio ore 17.00,
Giovedì 2 maggio ore 21.00
Venerdì 3 maggio ore 21.00, Sabato 4 maggio ore 21.00,
Domenica 5 maggio ore 17.00
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