FEDERICO TOLARDO E MASSIMILIANO FRATESCHI
"LA GABBIA"
DI MASSIMILIANO FRATESCHI
REGIA DI MAX VADO
BRANCACCINO DI ROMA
La Gabbia è un testo a due di teatro
contemporaneo. Parla di quelle condizioni mentali che si presentano
nel nostro inconscio quando proviamo a nascondere quello che siamo.
Un sonnambulo, lucido di giorno ma non di notte, ha ucciso la moglie
nel sonno, e uno psicotico che soffre di allucinazioni e cambia
versione propria vita privata, confonde una realtà per un'altra. Un
viaggio all’interno di una gabbia non solo fisica ma mentale, dalla
quale sembra impossibile scappare, con dialoghi apparentemente
insensati e quieti ma che vibrano di paure e trovano sempre un giro
di volta nel senso di questi due personaggi. Loro sognano un futuro
migliore. Noi con loro. Ambientato in una cella d’isolamento, per
raccontare che spesso nei nostri difetti e nelle nostre paure
restiamo fermi, questo testo parla di un futuro o un presente dove il
mondo è distrutto da una catastrofe e dove, forse, la gente
è quasi contenta di questo perché può ricominciare da zero.
Massimiliano Frateschi, attore e autore
in questo testo, nasce a bari nel 1987 e si trasferisce a Roma
compiuti i 18 anni. Diplomato all’accademia NUCT, in cinecittà,
inizia il suo percorso a teatro lavorando come attore con Valerio
Binasco, Daniele Salvo ed Emanuela Giordano. Nel cinema lavora in
film come “Sulla mia pelle”, “Duisburg”, “To Rome with
love”, “Le sedie di Dio” e lavorando anche con Danny Boyle, per
la serie “Trust” prodotta Fox. Al suo esordio come autore di
teatro contemporaneo con La Gabbia, in scena dal 2 al 12 Maggio al
Teatro Brancaccino e co-prodotto dalla INTHELFILM.
“Max, il dolore serve?
Si Pier, almeno quanto la felicità”
NOTE DI REGIA
Misurarsi con
l'impercettibile, sfidando la comprensione di diversi piani di
lettura che si intrecciano con una realtà in cui si sfogano eventi
apocalittici. Colpe personali che si pagano con vie crucis
verbali, conversazioni semplici che nascondono strati di abulia
e insoddisfazione, eccessi di rabbia che nascondono verità
molteplici. Fare i conti, oltre che con il tempo che passa, anche con
le colpe della propria coscienza.
Max Vado
NOTE D’AUTORE
I due uomini, rappresentano la doppia
faccia della nostra mente, i nostri pensieri e le scelte diverse che
dobbiamo affrontare. A volte i nostri difetti tragici ci
impediscono di andare avanti o di essere felici ma nelle paure, nel
tempo chiacchieriamo di musica e di viaggi nello spazio con amici.
per non pensare. Capiamo che solo la morte ci può liberare dai
nostri incubi, dalle nostre allucinazioni e dai nostri difetti, forse
nemmeno quella. Intanto vale la pena di riprovare a scappare. Max e
Pier ci provano in una giornata senza più ne meno.
Massimiliano Frateschi
TEATRO BRANCACCINO
2-12 maggio 2019
dal giovedì al sabato ore 20; domenica
ore 18.45
BRANCACCINO
Via Mecenate 2, Roma - www.teatrobrancaccio.it
Via Mecenate 2, Roma - www.teatrobrancaccio.it
Biglietto: 18€ - ridotto 12,50€
card open 5 ingressi: 55 €
Prevendita su Ticketone.it e presso i
punti vendita tradizionali
BOTTEGHINO DEL TEATRO BRANCACCIO
Via Merulana, 244 | tel 06 80687231
| botteghino@teatrobrancaccio.it
http://www.teatrobrancaccio.it/
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