TRAMEDAUTORE 2019
XIX FESTIVAL INTERNAZIONALE
DELLE DRAMMATURGIE
PICCOLO TEATRO STUDIO MELATO
PICCOLO TEATRO GRASSI
CHIOSTRO NINA VINCHI DI MILANO
Torna dal 13 al 22 settembre
l’appuntamento con Tramedautore – Festival Internazionale delle
Drammaturgie, giunto alla sua diciannovesima edizione, ideato e
organizzato da Outis – Centro Nazionale di Drammaturgia
Contemporanea, per indagare la contemporaneità e le sue criticità
attraverso diversi sguardi e linguaggi, verbali e non verbali.
Quest'edizione si cala nella cultura
euromediterranea per il suo carattere intrinsecamente plurale, per
creare un percorso drammaturgico e spettacolare che indaghi le regole
della convivenza e delle relazioni per aiutarci a ricomporre
orizzonti, senso, a superare solitudini.
Quest’anno, insieme a una
programmazione ancora più ricca e variegata dove si alternano
spettacoli e “semi manufatti” (questi al chiaro scopo di fornire
agli spettatori chiavi di lettura di tutto il processo teatrale), uno
degli elementi di forza che contraddistingue il festival è la
creazione di un sistema a rete che unisce saperi, competenze e
risorse. La condivisione con altri soggetti consente di rendere
Tramedautore ancor più sostenibile – non solo economicamente –,
e ci riferiamo innanzitutto all’apporto del Piccolo Teatro, in
termini culturali, di ospitalità ed economia, supporto tecnico e
comunicazione; a mare culturale urbano con cui condividiamo il ciclo
dei Camp degli Autori; a CLAPS che sostiene una parte dei costi dello
spettacolo di Balletto Civile; all’Accademia di Brera, per
l’installazione nel Chiostro; a Stratagemmi, Università degli
Studi di Milano e l’associazione Tri-Boo per “l’osservatorio
critico”. Tuttavia, in questo modo di operare non c’è solo la
logica della convenienza, quanto la spinta a intraprendere azioni
comuni per costruire progetti organici per la promozione delle nuove
voci del teatro italiano e internazionale, secondo un criterio di
complementarità delle fisionomie di ognuno.
Ad aprire quest'edizione sarà Balletto
Civile, compagnia di teatro danza con sede a La Spezia tra le più
apprezzate in Italia e all'estero, per la prima volta a Tramedautore
con il debutto in prima nazionale di Madre, diretto da Michela
Lucenti (Piccolo Teatro Studio Melato, venerdì 13 settembre), grazie
al contributo del Circuito CLAPS. Un intenso corpo a corpo con il
drammaturgo e poeta tedesco Heiner Müller, un percorso che si
destreggia continuamente tra discorso danzato e parlato, abitato da
dieci energici attori/danzatori che intrecciano lingue, consistenze
ed esperienze cercando una terza via: la visione, esperienza quasi
sinestetica che mescola differenti linguaggi.
Sul fronte internazionale, il festival
ospita sabato 14 settembre Jeton Neziraj tra gli artisti più
interessanti del Kosovo e la sua compagnia Qendra Multimedia con un
lavoro dall'originale titolo A play with four actors and some pigs
and some cows and some horses and a prime minister and a milka cow
and some local and international inspectors (Uno spettacolo con 4
attori e dei maiali e delle mucche e dei cavalli e un primo ministro
e la mucca della Milka, e alcuni ispettori locali e internazionali).
Un testo tragicomico che nasce dalle considerazioni nate dalla Brexit
per raccontare dell'aspirazione del Kosovo di entrare nella comunità
europea e sulle difficoltà legate alle regole e ai requisiti.
Si prosegue domenica 15 settembre con
L’alieno, scritto e diretto da Massimo Donati con in scena Eva
Martucci, testo che esplora la tematica della diversità e del
rapporto che abbiamo con essa, estremizzandola e costringendoci a
indagare sul valore di ciò che viene considerato comunemente
normalità.
Lunedì 16 settembre la scena sarà
tutta per La Classe, di Francesco Ferrara per la regia di Gabriele
Russo. Sul palcoscenico ben 14 giovani attori della Bellini Teatro
Factory, uno spettacolo sulla vita e sul delirio di Anders Behring
Breivik, l'attentatore norvegese che il 22 luglio del 2011 ha
provocato la morte di 77 connazionali.
Si parla dell'arrivo improvviso di un
uomo che stravolge l’equilibrio familiare di tre giovani
coinquilini martedì 17 settembre in A.CH.A.B. – All Chihuahaus Are
Bastards di Aleksandros Memetaj con Agnese Lorenzini, Ilaria
Manocchio, Ciro Masella e Valerio Riondino (produzione Nogu Teatro).
Tra invenzioni geniali, abusi di potere e dipendenza dal cioccolato,
i quattro trasformano lo stress e la rabbia in creatività e slancio
verso un necessario cambiamento.
Mercoledì 18 settembre debutta Brucia
l’Europa di Mario Gelardi, Alessandro Palladino e Davide Pascarella
– produzione Nuovo Teatro Sanità – per affrontare temi di grande
attualità, dal terrorismo alla paura dell’altro e alla
quotidianità alterata dalle fake news, attraverso cinque quadri
ispirati ad altrettanti clamorosi atti terroristici accaduti in
Europa, ma raccontati da un insolito punto di vista.
Si interroga sull’immaginazione come
unica forza capace di rivoluzionare le nostre vite Petronia, nuovo
lavoro di Maniaci D’Amore, prodotto con il Teatro Stabile di Torino
in prima milanese giovedì 19 settembre. Ad essere raccontata è la
storia di un paese di pietra, dove nulla accade mai. Qui vivono due
sorelle, Pania e Amita, che consumano i loro vuoti e infelici giorni
seguendo una eterna serie tv, unica occupazione concessa alla
popolazione femminile di Petronia.
Venerdì 20 settembre debutta Volver,
scritto e diretto da Giuseppe Provinzano e prodotto da Babel Crew per
raccontare la vicenda di un’intera comunità di siciliani che si
trasferisce in Argentina nei primi anni del secolo scorso fuggendo da
una catastrofe – quella del terremoto di Messina del 1908 – e in
particolare la storia di Nico e di Rosetta, due fratelli poco più
che adolescenti, catapultati dall’altra parte del mondo alla
ricerca di una vita migliore. Il lavoro è la seconda produzione del
Progetto Amuni, laboratorio permanente per la formazione ai mestieri
artistici e tecnici dello spettacolo dal vivo rivolto a ragazzi
migranti, richiedenti asilo e italiani di seconda generazione.
Una ballata insieme dolente e gioiosa è
lo spettacolo Storia di Giulietta dell'autrice palermitana Beatrice
Monroy con in scena Costanza Minafra e Silvia Scuderi (sabato 21
settembre), per la regia di Giuseppe Marsala. Con un punto di vista
“rovesciato”, la storia è quella di una madre e una figlia che
nate e vissute a Tripoli – ma ugualmente colpite dall’editto di
Gheddafi che il 1° settembre del 1969 espelle dal Paese i ventimila
italiani che vi risiedono – devono lasciare la Libia.
A chiudere questa edizione di
Tramedautore sarà domenica 22 settembre La veglia di Rosario
Palazzolo, uno spettacolo beffardo, ironico e struggente, in cui
l’ironia e la disperazione confluiscono nel medesimo fallimento,
quello di chi immagina un qualsivoglia buon senso.
Tantissimi gli appuntamenti extra e ad
ingresso libero previsti per quest'edizione. Novità di
quest'edizione sarà un ciclo di appuntamenti dal titolo Camp degli
Autori – che troverà spazio per tutte le giornate del festival nel
Chiostro alle ore 19. Un’iniziativa realizzata in collaborazione
con mare culturale urbano che presenterà le sperimentazioni “work
in progress” con performance in pillole e momenti interattivi di
giovani autori verso la scoperta di nuove drammaturgie (danza, rap,
prosa). Il Camp degli Autori è un progetto di ampio respiro,
finalizzato a mostrare agli spettatori ciò che normalmente non
vedono: il percorso lungo, difficile, spesso nel buio, attraverso cui
un artista arriva alla creazione, per un’esperienza che è insieme
“educativa”, rivitalizzante, che rafforza la consapevolezza del
rito teatrale.
E ancora, giovedì 19 settembre alle
ore 19 sarà possibile visitare la mostra/installazione a partire dal
testo di Davide Carnevali Variazioni sul modello di Kraepelin, a cura
degli allievi del Dipartimento di Scenografia dell’Accademia di
Belle Arti di Brera, mentre il 21 settembre si terrà il Making of
conferenza/spettacolo, a cura di ARchiThéâtres (Parigi), sulla
creazione di uno spettacolo sulla gioventù europea, che coinvolge
artisti francesi, italiani e rumeni.
Domenica 15 settembre alle ore 11.30 si
terrà Alberi Maestri, performance itinerante di Pleiadi; un percorso
poetico e sensoriale, che partirà dal Chiostro Nina Vinchi verso il
Parco Sempione, un incontro con gli alberi e con l’intelligenza del
mondo vegetale.
Il 13 e 14 settembre il Festival
accoglierà l’iniziativa Lo Stato dell’Arte, ideata da CReSCo
(Coordinamento delle Realtà della Scena Contemporanea), dove alcuni
artisti italiani racconteranno i loro futuri progetti ancora in
fieri. Nella prima giornata gli artisti si confrontano tra di loro, a
porte chiuse. Il secondo giorno il racconto collettivo si apre
all'ingresso di persone ed esperti interessati al lavoro degli
artisti coinvolti.
Sabato 21 settembre Tramedautore
ospiterà inoltre la Cerimonia di assegnazione del Premio
Drammaturgico Carlo Annoni – II edizione, dedicato a testi teatrali
sulle diversità nella sfera dell’amore.
Nell'ambito del festival si terrà la
seconda edizione del Tavolo export per avviare un piano di azioni
concrete e sistematico negli anni per favorire la traduzione di opere
italiane in altre lingue, attraverso colloqui tra autori e
qualificati traduttori. Per questa edizione sono state invitate
Amanie Fawzi Habashi (per l’arabo) e Irina Dvizova (per il russo).
Infine, Stratagemmi – Prospettive
Teatrali attiverà un osservatorio critico che promuova e segua da
vicino lo sviluppo delle attività del festival e creerà, inoltre,
un percorso di critica teatrale in collaborazione con l’Università
degli Studi di Milano: 15 studenti selezionati prenderanno parte a un
percorso di formazione alla scrittura per la scena e alla
comunicazione di un evento dal vivo, attraverso la creazione di un
blog dedicato alla XIX edizione del festival.
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