DUE GIORNO CON PARIZIO FARISELLI
"RISONANZE"
TEATRO VILLA PAMPHILJ DI ROMA
Uno straordinario musicista ritorna per
uno speciale doppio appuntamento tra divulgazione e intrattenimento
musicale di grande qualità.
A due anni di distanza dalla sua prima
“conferenza concerto” Patrizio Fariselli rafforza lo speciale
sodalizio con la Scuola Popolare di Musica Donna Olimpia e torna
ospite del Teatro di Villa Pamphilj raddoppiando il suo impegno.
In occasione di questa nuova visita
Patrizio Fariselli sarà presente in duplice veste e in due diverse
occasioni.
Dapprima il giorno 11 ottobre per
“Conversazioni musicali”, uno speciale incontro aperto a tutti
durante il quale il lo straordinario musicista intraprenderà con i
presenti un dialogo sonoro attorno ai temi dell’improvvisazione,
della composizione e della pratica musicale. Un’occasione davvero
speciale durante la quale Patrizio Fariselli “racconterà” la sua
idea di musica attraverso esempi, aneddoti speciali, dimostrazioni
pratiche e una conversazione sempre aperta con il pubblico.
Successivamente sabato 12 ottobre alle
ore 16, L’Orchestra di Villa Pamphilj composta da allievi ed ex
allievi della Scuola Popolare di Musica Donna Olimpia e diretta da
Fabrizio Cardosa avrà l’onore di ospitare Patrizio Fariselli per
un concerto davvero emozionante, durante il quale saranno eseguiti
alcuni speciali arrangiamenti di brani tratti dal repertorio degli
Area.
Un’occasione speciale con un artista
coraggioso e rivoluzionario pronto a condividere il proprio sapere
musicale.
LA MUSICA COME ESPERIENZA DI CREAZIONE
E CONDIVISIONE. Di Patrizio Fariselli
Se potessimo abbracciare con un
improbabile colpo d’occhio tutta la storia della musica occidentale
noteremmo immediatamente che l’improvvisazione ne ha dominato la
pratica per gran parte del suo corso, dai primordi sino alla codifica
gregoriana della musica sacra.
In seguito, salvo sporadici casi, nella
musica colta si è progressivamente perso il piacere
dell’estemporaneità e della variazione in favore di composizioni
compiute e ben ponderate.
Il jazz e parte della musica
contemporanea, ma anche la grande diffusione di musica orientale e
africana, già nel secolo scorso, hanno fornito ai musicisti gli
strumenti per superare la dicotomia compositore-esecutore restituendo
la figura di un musicista più consapevole delle dinamiche profonde
della creazione musicale.
L’educazione musicale tradizionale,
finalizzata a preparare professionisti (esecutori o compositori a
scelta) non favorisce la pratica e la comprensione
dell’estemporaneità che tuttora rimane per molti, nei suoi tratti
fondamentali, un fenomeno misterioso. È necessario consapevolizzare
che non c’è composizione senza improvvisazione. Gli ostacoli che
si interpongono alla capacità di autodeterminazione necessaria per
affrontare correttamente l’improvvisazione (oltre che la
composizione, poiché sono solo modi diversi di gestire la
creatività) sono quasi sempre di natura psicologica o frutto di
rigidità preconcette. Altrettanto vale per gli ascoltatori che, non
avendo una partitura preesistente cui fare riferimento, per valutare
correttamente una performance, devono inoltrarsi con i musicisti in
territori che possono cambiare forma e senso in ogni istante. Gli
ascoltatori non solo devono attivare gli stessi circuiti neurali
degli improvvisatori, ma disporsi empaticamente a “entrare in
risonanza” con un divenire sonoro che si genera quasi nello stesso
istante in cui si ascolta. Le mie conversazioni, attraverso un
percorso di ascolti e di esempi pratici, sono volte a individuare e
riconoscere gli intimi processi che sottendono la pratica e l’ascolto
della musica improvvisata intesa come matrice prima dell’esperienza
musicale. La discussione e l’analisi introspettiva sono gli
strumenti attraverso cui è possibile inquadrare la fenomenologia
dell’improvvisazione in un contesto coerente per avvicinarsi a
quella soglia oltre la quale il flusso dell’azione prevale sul
controllo razionale.
La fisica del suono, l’orecchio e
l’origine della musica. La dimensione sociale della musica.
Improvvisazione e composizione. Musica e stati di coscienza non
ordinaria. Ciclicità e trance.
Questi sono alcuni degli argomenti
trattati nelle mie conferenze-concerto. La musica al di là degli
artifizi che l’hanno generata.
Venerdì 11 ottobre 2019 ore 16
Sabato 12 ottobre ore 16 - ingresso €
7
Biglietto unico per 2 eventi € 10
Teatro Villa Pamphilj
Villa Doria Pamphilj Via di San
Pancrazio 10 - P.zza S. Pancrazio 9/a, 00152 ROMA
Orario segreteria: dal martedì alla
domenica dalle 10,00 alle 18,00
Info e prenotazioni teatro: tel. 06
5814176 dal martedì alla domenica -
promozione@teatrovillapamphilj.it
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