"ODISSEA-STORIA DI UN RITORNO"
DALL'OPERA EPICA A UN EVENTO DI COMUNITÀ
CICLO DI INCONTRI AD INGRESSO LIBERO
ACCADEMIA BELLE ARTI DI BRERA MILANO
Un progetto a cura di ATIR
in collaborazione con la Scuola di Scenografia dell’Accademia di
Belle Arti di Brera
GIOVEDÌ 31 OTTOBRE DALLE 14.00 ALLE
16.00
IL TEATRO DELLE DIVERSITÀ
I Lestrigoni e i Ciclopi…non temere…
A cura di Nadia Fulco e Massimiliano Pensa
IL TEATRO DELLE DIVERSITÀ
I Lestrigoni e i Ciclopi…non temere…
A cura di Nadia Fulco e Massimiliano Pensa
LUNEDÌ 11 NOVEMBRE DALLE 17.30 ALLE
19.30
L’ODISSEA TRA LA GRECIA E IL MONDO
A cura di Andrea Capra
L’ODISSEA TRA LA GRECIA E IL MONDO
A cura di Andrea Capra
TRADUZIONE E DRAMMATURGIA
L’arte di Demodoco, ovvero cucire di nuovo racconti antichi.
A cura di Maddalena Giovannelli/ Alice Patrioli/ Nicola Fogazzi e Letizia Russo
L’arte di Demodoco, ovvero cucire di nuovo racconti antichi.
A cura di Maddalena Giovannelli/ Alice Patrioli/ Nicola Fogazzi e Letizia Russo
LUNEDÌ 9 DICEMBRE DALLE 17.30 ALLE
19.30
LA REGIA
Ovvero la trama di Penelope.
A cura di Serena Sinigaglia
LA REGIA
Ovvero la trama di Penelope.
A cura di Serena Sinigaglia
GIOVEDÌ 16 GENNAIO DALLE 14.00 ALLE
16.00
L’ ALLESTIMENTO
La zattera navigò traversando l’abisso.
A cura di Maria Spazzi e Claudia Botta
L’ ALLESTIMENTO
La zattera navigò traversando l’abisso.
A cura di Maria Spazzi e Claudia Botta
“L’uomo ricco d’astuzie
raccontami, o Musa, che a lungo
errò, dopo che ebbe distrutto la rocca sacra di Troia;
errò, dopo che ebbe distrutto la rocca sacra di Troia;
di molti uomini le città vide e
conobbe la mente,
molti dolori patì in cuore sul mare,
lottando per la sua vita e pel ritorno
dei suoi.”
Odissea, Libro primo
Odissea, Libro primo
L’era digitale, il mondo a portata di
un click. In meno di cinquant’anni l’umanità ha vissuto un
cambiamento radicale nei sistemi di vita. Fino ai primi del ‘900
esisteva una sola arte “d’intrattenimento”: il teatro. Oggi
abbiamo il cinema, la televisione, abbiamo le piattaforme digitali,
lo streaming, le chat, le applicazioni, infinite possibilità di
svago. Ed è paradossale: mai come in quest’epoca puoi raggiungere
in breve tempo anche le mete più lontane eppure ci ritroviamo dentro
le nostre case ad ordinare il cibo on line, a chattare con qualche
amico o amante, a guardare la nuova serie di grido…il mondo a
portata di un click nella propria tana, davanti al proprio schermo.
L’uomo digitale è un uomo fondamentalmente isolato, chiuso nello
spazio rassicurante ma angusto delle pareti domestiche. Il problema è
che l’essere umano è un animale sociale, senza una dimensione più
ampia finisce per confondersi, perdersi, insomma si ammala.
Ecco perché il teatro ha cominciato
nel tempo ad assurgere ad una funzione sociale di grande rilevanza.
L’essenza dell’arte teatrale si fonda sull’incontro tra una
persona che agisce, l’“attore”, e una persona che guarda, lo
“spettatore”. Perché il “teatro” accada, occorre che attore
e spettatore siano nello stesso luogo e nello stesso tempo. Il teatro
è quindi l’arte che più di tutte mette in scena la relazione
dell’uomo con l’uomo. L’arte dell’incontro, l’arte
dell’umanesimo per eccellenza.
Negli ultimi anni abbiamo visto nascere
e crescere forme di teatro il cui fine non è lo spettacolo ma la
qualità del percorso che i partecipanti vivono. Ci sono molte più
persone che “fanno” teatro di quante lo vadano a vedere nelle
stagioni e nei cartelloni. Potremmo tranquillamente affermare che
“fare esperienza di teatro” migliora il benessere e la vita di
molti.
Il teatro oggi è quindi quanto mai
necessario. Strumento preziosissimo di inclusione e pacificazione
sociale.
Il progetto di ATIR Odissea nasce da
queste premesse e vuole essere un momento di festa e di incontro per
la città di Milano. Dopo dieci anni di lavoro serrato sul
territorio, la sede storica della compagnia, il Teatro Ringhiera, è
stata chiusa per ragioni di sicurezza strutturale. Ci siamo dovuti
imbarcare alla ricerca o in attesa di una sede, comunque in viaggio
verso la nostra Itaca. Per fortuna non eravamo e non siamo soli:
accanto a noi la comunità vivace e variegata di cittadini che hanno
partecipato alle nostre attività e vivificato i nostri laboratori
sociali.
Odissea è un modo per onorarli. E non
solo. Essere nomadi, senza una sede, significa da sempre rischiare la
dispersione di energie e di coesione. Odissea quindi è un filo
narrativo capace di accoglierci tutti, di farci sentire a casa anche
senza una casa.
Tutti i nostri corsi quest’anno
lavoreranno su alcuni canti del poema omerico.
I bimbi saranno le sirene, gli
adolescenti i lotofagi e gli scopritori dell’Ade, gli over 60
saranno i Ciclopi e Calipso, i drag king e le drag queen saranno gli
Dei, i diversamente abili interpreteranno tutti i canti relativi ai
riconoscimenti di Ulisse e infine gli adulti saranno i Proci.
Più di cento attori, più di cento
cittadini coinvolti nell’approdo finale, uno spettacolo che avrà
la regia di Serena Sinigaglia e la drammaturgia di Letizia Russo,
sulla nuova traduzione pensata ad hoc dai tre grecisti Maddalena
Giovannelli, Alice Patrioli, Nicola Fogazzi.
Per le scene e per i costumi, che
avranno il coordinamento di Maria Spazzi e di Claudia Botta, abbiamo
dato vita ad un’importante collaborazione con Brera. Gli studenti
parteciperanno ai laboratori e quelli del biennio specialistico
realizzeranno l’intero allestimento.
Accanto alla parte operativa, sempre in
collaborazione con Brera, abbiamo organizzato cinque appuntamenti
teorici rivolti agli studenti e aperti ai cittadini.
Cinque incontri che possano costruire
le premesse di pensiero e di ragionamento che sottendono ad un
progetto di così ampio respiro. Perché, come dicevano i classici,
mente e corpo devono procedere in maniera organica, non può esistere
l’una senza il coinvolgimento dell’altro.
Gli incontri si svolgeranno tra fine
ottobre e le prime due settimane di Gennaio, presso l’Accademia
delle belle arti di Brera. Cinque incontri, cinque temi: il teatro
sociale, l’Odissea e la cultura greca, la traduzione e la
drammaturgia, la regia, l’allestimento. Cos’è il teatro sociale?
Cosa rappresenta il lascito della cultura greca di cui l’Europa è
figlia? Come si può adattare un poema, trasformandolo in un testo
teatrale? Come si passa dalla parola scritta più di duemila anni fa
alla parola parlata oggi? Come si dirige un gruppo così numeroso e
variegato di persone sulla scena? Come si costruiscono scene, costumi
e attrezzeria per un evento di queste proporzioni e caratteristiche?
Progetto Odissea è un percorso annuale
capillare che sfocerà in un grande evento di arte partecipata
rivolto alla città di Milano. E’ il cuore della poetica di ATIR
Teatro Ringhiera.
Bimbi, anziani, adolescenti,
diversamente abili, educatori, attori professionisti e amatori,
studenti, tutti insieme sul palco…tanti “Ulisse” tutti diversi,
uniti da una ferma convinzione: la relazione inclusiva e trasversale
ti cambia la vita e rivoluziona il mondo ed è su di essa che si
fonda la sopravvivenza della specie, la nostra specie.
INGRESSO LIBERO
Presso Accademia delle belle arti di Brera
Via Brera 28 20121 Milano
Presso Accademia delle belle arti di Brera
Via Brera 28 20121 Milano
Per maggiori informazioni
02 87390039 – info@atirteatroringhiera.it
02 87390039 – info@atirteatroringhiera.it
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