PICCOLO TEATRO GRASSI DI MILANO
"L'ABISSO"
SCRITTO DIRETTO ED INTERPRETATO
DA DAVIDE ENIA
incontro con il pubblico.
Dal 12 al 24 novembre, al Piccolo
Teatro Grassi, va in scena L’abisso, scritto, diretto e
interpretato da Davide Enia: un racconto urgente, profondo, attuale
per affrontare l’indicibile tragedia contemporanea degli sbarchi
sulle coste del Mediterraneo. Nel 2019, lo spettacolo ha ottenuto
importanti riconoscimenti: vincitore del Premio Hystrio Twister 2019
come "miglior spettacolo della Stagione" e del premio Le
Maschere del Teatro Italiano 2019 a Davide Enia come "miglior
interprete di monologo".
«Quando ho visto il primo sbarco a
Lampedusa ero con mio padre – scrive Enia. Approdarono tantissimi
ragazzi e bambine. Era la Storia quella che stava accadendo davanti
ai nostri occhi. Nell’arco degli anni sono tornato sull’isola,
costruendo un dialogo continuo con i testimoni diretti: pescatori,
personale della Guardia Costiera, residenti, medici, volontari e
sommozzatori».
Le loro parole e, soprattutto, i loro
silenzi sono diventati un racconto, testimonianza storica, percorso
esistenziale: «Durante i nostri incontri si parlava in dialetto. Si
nominavano i sentimenti e le angosce, le speranze e i traumi secondo
la lingua della culla, usandone suoni e simboli. In più, ero in
grado di comprendere i silenzi tra le sillabe, il vuoto improvviso
che frantumava la frase consegnando il senso a una oltranza
indicibile. In questa assenza di parole, in fondo, ci sono cresciuto.
Nel Sud, lo sguardo e il gesto sono narrativi e, in Sicilia, ‘a
megghiu parola è chìdda ca ‘un si dice, la miglior parola è
quella che non si pronuncia».
La messa in scena di Davide Enia fonde
diversi registri e linguaggi teatrali: gli antichi canti dei
pescatori, intonati lungo le rotte tra Sicilia e Africa, e il cunto
palermitano, sulle melodie a più voci che si intrecciano fino a
diventare preghiere cariche di rabbia quando il mare ruggisce e nelle
reti, assieme al pescato, si ritrovano i cadaveri di uomini, donne,
bambini.
La partitura musicale, scritta e
eseguita in scena da Giulio Barocchieri, è composta secondo la
logica dell’accumulo che è propria dell’esperienza del trauma.
Sono note e rumori che si sommano uno all’altro, in progressione,
senza scampo, creando disequilibri continui, echi distorti flebili ma
persistenti.
Davide Enia si interroga su come
raccontare il presente: «Questa domanda nasconde continue insidie.
In assoluto, il rischio di spettacolarizzare la tragedia. Il lavoro è
indirizzato, quindi, verso la ricerca di una asciuttezza continua, in
cui parole, gesti, note, ritmi, cunto devono risultare essenziali,
irrinunciabili, necessari alla costruzione del movimento interno».
Piccolo Teatro Grassi (Via Rovello, 2
– M1 Cordusio), dal 12 al 24 novembre 2019
L’abisso
tratto da "Appunti per un
naufragio" (Sellerio editore)
uno spettacolo di e con Davide Enia
musiche composte ed eseguite da Giulio
Barocchieri
produzione Teatro di Roma - Teatro
Nazionale, Teatro Biondo di Palermo, Accademia Perduta/Romagna Teatri
in collaborazione con Festival
internazionale di narrazione Arzo
organizzazione Luca Marengo
Orari: martedì, giovedì e sabato, ore
19.30; mercoledì e venerdì, ore 20.30; domenica, ore 16.
Durata: 75 minuti senza intervallo
Prezzi: platea 33 euro, balconata 26
euro
Informazioni e prenotazioni 0242411889
- www.piccoloteatro.org
News, trailer, interviste ai
protagonisti su www.piccoloteatro.tv
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