PICCOLO TEATRO STREHLER DI MILANO
"FALSTAFF E IL SUO SERVO"
FRANCO BRANCIAROLI E
MASSIMO DE FRANCOVICH
Franco Branciaroli e Massimo De
Francovich, diretti da Antonio Calenda, danno vita a una nuova,
inedita coppia teatrale, che, tra dramma e commedia, evoca le
avventure di Falstaff e le burle di cui è vittima.
Falstaff, personaggio tra i più
popolari del canone shakespeariano, uomo di disperata vitalità,
ossessivamente ottimista, è teso a sconvolgere il conflitto tra
volontà e destino. Il Servo, suo compagno di avventure, è convinto
invece di poter addomesticare la realtà, piegandola al suo volere.
Sono evocate tutte le avventure di
quest’uomo che confonde i piaceri con la natura, la furbizia con il
caso, mettendolo a confronto con un altro personaggio, un Servo che –
come Iago – crede di poter addomesticare la realtà; o, come Puck,
pensa di poter «mettere una cintura al mondo».
Il conflitto fra i due (che è poi in
senso lato quello tra comicità e drammaticità) richiama anche tante
altre coppie celebri del teatro shakespeariano (Lear e il suo Matto,
Iago e Roderigo, Antonio e Shylock) e della letteratura teatrale in
genere (da Don Giovanni e Sganarello a Vladimiro ed Estragone). Ne
viene fuori un catalogo delle beffe (tutto il mondo è burla, dirà
il Falstaff di Verdi/Boito) subite dal personaggio fino all’epilogo
drammatico: la rottura con l’amico/allievo di sempre, re Enrico, e
l’abbandono in solitudine, lontano dalla guerra di Agincourt dove
tutti gli altri – non lui – conquisteranno gloria eterna.
Insomma, è uno spettacolo comico e
drammatico insieme: una cavalcata nelle atmosfere shakespeariane,
rielaborate per un pubblico di oggi, in grado di cogliere l’eternità
del duello tra Caso e Ragione.
«Un personaggio unico, dunque. E
attualissimo: come non pensare, seguendo le sue smanie, alla frenesia
dell’uomo iperconnesso che vive contemporaneamente mille vite (vere
o virtuali) pur di dimostrare a se stesso che esiste? Ecco, così noi
abbiamo immaginato Falstaff: come l’antieroe di tutti i più grandi
personaggi di Shakespeare. Se la modernità di Shakespeare è nella
rappresentazione del dubbio, dell’imperfezione consapevole
dell’individuo (quella di cui Amleto e Iago forniscono due
filosofie gemelle ancorché opposte), la sua postmodernità è nel
grassone che twitta per essere».
Nicola Fano e Antonio Calenda
Piccolo Teatro Strehler (Largo Greppi,1
– M2 Lanza), dal 19 novembre al 6 dicembre 2019
Falstaff e il suo servo
di Nicola Fano e Antonio Calenda
da William Shakespeare
regia Antonio Calenda
con Franco Branciaroli, Massimo De
Francovich
Valentina Violo, Valentina D’Andrea,
Alessio Esposito, Matteo Baronchelli
produzione Centro Teatrale Bresciano,
Teatro de Gli Incamminati, Teatro Stabile d’Abruzzo
Orari: martedì, giovedì e sabato, ore
19.30; mercoledì e venerdì, ore 20.30; domenica, ore 16.
Durata: 1 ora e trenta minuti senza
intervallo
Prezzi: platea 33 euro, balconata 26
euro
Informazioni e prenotazioni 0242411889
- www.piccoloteatro.org
News, trailer, interviste ai
protagonisti su www.piccoloteatro.tv
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