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mercoledì 30 ottobre 2019


PROSSIMI APPUNTAMENTI 
MTM MANIFATTURE TEATRALI MILANESI

Dal 5 al 10 novembre 2019 /La Cavallerizza
produzione CapoTrave/Infinito
Piccola Patria
uno spettacolo di Lucia Franchi e Luca Ricci
con Simone Faloppa, Gabriele Paolocà e Gioia Salvatori
regia di Luca Ricci
scene e costumi Alessandra Muschella – disegno luci Luca Giovagnoli

durata: 60 minuti

Dopo il successo dello spettacolo La lotta al terrore, andato in scena per 62 repliche in 50 città italiane, Lucia Franchi e Luca Ricci con la compagnia CapoTrave continuano a esplorare l’universo sociale e politico contemporaneo, firmando un nuovo lavoro: Piccola Patria. Prosegue il sodalizio artistico con Simone Faloppa, Gabriele Paolocà e Gioia Salvatori, interpreti della pièce.

Ambientata nel nostro presente, in una cittadina di provincia non specificata, dove si sta per svolgere un referendum che decreterà l’eventuale autonomia dall’Italia, la vicenda si sviluppa su tre giorni: il giorno antecedente, il giorno stesso e quello successivo al voto. Il vorticoso climax di tensione innescato dall’imminente scelta politica fa emergere le contraddizioni individuali, familiari e sociali, che si palesano nella relazione tra i tre protagonisti.

Quando si rompe qualcosa, altre lacerazioni si vengono a creare incidentalmente, e ogni rottura ne porta altre, sia nei rapporti tra le persone, sia interni alle persone stesse. Lucia Franchi e Luca Ricci firmano uno spettacolo teso che riflette su uno dei fenomeni del nostro tempo: la frammentazione in piccole patrie e l’incapacità della politica di comprendere le reali necessità dei cittadini. Nella stesura drammaturgica gli autori si sono ispirati alla vicenda storica della Repubblica di Cospaia, situata tra la Toscana e l’Umbria: un lembo di terra lungo 2 km e largo 500 metri che fu Repubblica indipendente dal 1440 al 1826, a causa di un errore di tracciamento dei confini da parte dei geografi della Repubblica di Firenze e dello Stato Pontificio.

Per anni quella striscia di terra, che non doveva pagare tasse a nessuno, senza esercito, né carceri, ha conservato uno spirito indipendentista pieno di diffidenze verso l’esterno.

INFORMAZIONI

La Cavallerizza
da martedì a domenica ore 19:30

Biglietti: intero 15€ – ridotto scuole MTM, Paolo Grassi, Piccolo Teatro 10€ – ridotto DVA 7,50€

spettacolo in abbonamento: Arcobaleno, Arcobaleno tandem, Arcobaleno over 65, Carta regalo x2, Carta regalo x4
Scarica l’App di MTM Teatro e acquista con un clic

BIGLIETTERIA MTM
02. 86 45 45 45 - biglietteria@mtmteatro.it
Prenotazioni e prevendita da lunedì a sabato dalle 15:00 alle 20:00

Biglietti e abbonamenti sono acquistabili sul sito www.mtmteatro.it e sul sito e punti vendita
vivaticket.it. I biglietti prenotati vanno ritirati nei giorni precedenti negli orari di prevendita e la domenica a partire da un’ora prima dell’inizio dello spettacolo.

Dal 12 al 22 novembre Teatro Litta
Produzione I Demoni/De Gli Innominati
IL FU MATTIA PASCAL – L’UOMO CHE VISSE DUE VOLTE
di Luigi Pirandello
drammaturgia di Alberto Oliva e Mino Manni – regia di Alberto Oliva
con Mino Manni, Marco Balbi, Margherita Lisciandrano, Gianna Coletti, Alessandro Castellucci
scenografia e costumi Maria Paola di Francesco
assistenti alla regia Cristina Garavaglia e Michela Tosi
Un ringraziamento particolare a Fabrizio Montecchi – Teatro Giocovita

durata: 90 minuti

Dopo il successo della scorsa stagione, torna in scena il grande romanzo sulla crisi dell’io, in cui Pirandello mette in campo il desiderio di cambiare identità, di avere una seconda possibilità dalla vita, che ci consenta di cancellare tutto il passato e ricominciare da zero una nuova esistenza.

È il sogno di azzerare la memoria e ripartire, più leggeri e liberi dal fardello di quello che è accaduto prima, ma forti di una coscienza di vita, che ci consenta di non commettere più gli stessi errori. Il mondo di cui Mattia Pascal è prigioniero è un mondo di ombre, marionette nere che si agitano contro un fondale bianco come le apparizioni spettrali del Mito della caverna di Platone. Il magico ed evocativo linguaggio del teatro delle ombre nel suo dialogo con gli attori in carne ed ossa ci aiuterà a dare vita a tutte le illusioni di Mattia – Adriano nella sua vana ricerca di una nuova vita.  “Siamo io e l’ombra mia qua sulla Terra e me la sono portata a spasso quest’ombra di qua di là, continuamente”.

Così l’ormai esausto Adriano Meis racconta la sua vita, descrivendo la sua solitudine e l’evanescenza della sua identità. E continua, guardandosi riflesso su un muro bianco come in uno specchio che gli mostri il suo lato oscuro: “Chi è più ombra di noi due? Io o lei? Due ombre! E ciascuno può passarci sopra: schiacciarmi la testa, schiacciarmi il cuore: e io, zitto; l’ombra, zitta. L’ombra d’un morto: ecco la mia vita… Ecco quello che resta di Mattia Pascal, morto alla Stìa: la mia ombra. Ma ha un cuore, quell’ombra, e non può amare; ha una testa, ma è la testa di un’ombra, e non l’ombra d’una testa”. In scena c’è un grande cilindro di seta bianca, capace di catturare le ombre e le luci come una lanterna magica, attraverso cui si possono costruire mondi immaginari e provare a viverci dentro, cullandosi nell’illusione che quella sia la vita vera.

Tra lanternini, sedute spiritiche “di poco spirito”, bizzarre teorie filosofiche e strani incontri, Mattia conosce l’amore e cerca di dare concretezza alla sua nuova identità. Oggi, nel linguaggio delle nuove tecnologie, si direbbe “resettare il sistema”. Sono proprio le nuove tecnologie ad averci dato l’illusione di poter vivere una vita diversa da quella che stiamo realmente vivendo. Le piattaforme social come Facebook e Instagram sono invase dai cosiddetti “profili fake”, ovvero identità inesistenti dietro cui si celano persone molto diverse dall’immagine virtuale che vogliono dare di se stesse.

NOTE DI REGIA IL FU MATTIA PASCAL

"Siamo io e l'ombra mia qua sulla Terra e me la sono portata a spasso quest'ombra di qua di là, continuamente". Così l’ormai esausto Adriano Meis racconta la sua vita, descrivendo la sua solitudine e l’evanescenza della sua identità. E continua, guardandosi riflesso su un muro bianco come in uno specchio che gli mostri il suo lato oscuro: “Chi è più ombra di noi due? io o lei? Due ombre! E ciascuno può passarci sopra: schiacciarmi la testa, schiacciarmi il cuore: e io, zitto; l'ombra, zitta. L'ombra d'un morto: ecco la mia vita... Ecco quello che resta di Mattia Pascal, morto alla Stìa: la mia ombra. Ma ha un cuore, quell'ombra, e non può amare; ha una testa, ma è la testa di un'ombra, e non l'ombra d'una testa”.
Partendo da queste battute folgoranti, ho scelto di cavalcare il codice del teatro delle ombre per restituire la vanità del tentativo di Mattia Pascal di costruirsi una nuova vita, approfittando della notizia della sua morte, o presunta tale. Lo spettacolo si apre con una scena di grande impatto visivo, dominata da un grande teatrino delle ombre in cui si rappresenta la prima vita di Mattia Pascal. Finché la sagoma nera del protagonista si libera da questa gabbia grazie a uno squarcio nel fondale bianco e comincia la sua seconda vita, in carne ed ossa.

In scena c’è solo un grande cilindro di seta bianca, capace di catturare le ombre e le luci come una lanterna magica, attraverso cui si possono costruire mondi immaginari e provare a viverci dentro, cullandosi nell’illusione che quella sia la vita vera. Tra lanternini, sedute spiritiche “di poco spirito”, bizzarre teorie filosofiche e strani incontri, Mattia conosce l’amore e cerca di dare concretezza alla sua nuova identità.

INFORMAZIONI

MTM Teatro Litta
Corso Magenta, 24
da martedì a sabato ore 20:30 – domenica ore 16:30

Biglietti: Intero 30€, Intero giornata di debutto 15€, Convenzioni 20€, Ridotto Arcobaleno (per chi porta in cassa un oggetto arcobaleno) 20€, Under30/Over65 15€, Scuole di teatro e Università 15€, Ridotto DVA 15€, Scuole di MTM, Paolo Grassi, Piccolo Teatro 10€

spettacolo in abbonamento: Arcobaleno, Arcobaleno tandem, Arcobaleno over 65, Carta regalo x2, Carta regalo x4
Info e prenotazioni biglietteria@mtmteatro.it/02-86454545
Scarica l’App di MTM Teatro e acquista con un clic

BIGLIETTERIA MTM
Corso Magenta 24, Milano
02 86 45 45 45 - biglietteria@mtmteatro.it
Prenotazioni e prevendita da lunedì a sabato dalle 15:00 alle 19:30

PREVENDITA ONLINE
Biglietti e abbonamenti sono acquistabili sul sito www.mtmteatro.it e sul sito - punti vendita vivaticket.it
I biglietti prenotati vanno ritirati nei giorni precedenti negli orari di prevendita e la domenica a partire da un’ora prima dell’inizio dello spettacolo.

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