SALA BAUSCH DEL TEATRO ELFO PUCCINI
DI MILANO
"QUASI NATALE"
SCRITTO E DIRETTO DA FRANCESCO LAGI
Dopo il successo de I signori Lagonia
Teatrodilina torna al Teatro Elfo Puccini, portando in scena un’altra
delicata storia famigliare.
Ci sono tre fratelli che tornano nella
loro casa di bambini. C’è una cosa che la madre deve
dirgli. Nessuno sa quale sia quella cosa. Fuori nevica, sono i
giorni prima di Natale.
C’è anche una ragazza, che si
ritrova per caso a vivere con loro quei giorni. Ha un aspetto
così familiare che sembra venire da un passato che si stenta a
mettere a fuoco. Ci sono un’attesa e una vicinanza forzata.
Un pesce nuovo per l’acquario e un anello di fidanzamento. Vecchi quaderni di scuola e un tronco da caricarsi sulle spalle. Un telecomando che non si trova più e un albero di Natale con le lucine intermittenti. Un telefono che squilla e una vecchia storia di sciamani pellerossa. Ci sono certi spiriti, in quella casa, che faticano ad andare via.
Un pesce nuovo per l’acquario e un anello di fidanzamento. Vecchi quaderni di scuola e un tronco da caricarsi sulle spalle. Un telecomando che non si trova più e un albero di Natale con le lucine intermittenti. Un telefono che squilla e una vecchia storia di sciamani pellerossa. Ci sono certi spiriti, in quella casa, che faticano ad andare via.
Teatrodilina è un gruppo di persone
con esperienze artistiche diverse che si sono unite con il proposito
di condividere una pratica e un’idea di teatro. I loro spettacoli
parlano, attraverso la lente dell’ironia e del paradosso, di attesa
e di perdita, di inconsapevolezza e di mancanza, di provare a stare
al mondo e di come trovare riparo nei rapporti con le altre persone.
Di volta in volta scrivono i loro testi scegliendo le parole da dire
in scena e i personaggi a cui dare la voce. Alla base del loro lavoro
ci sono la parola, il suono, i gesti fondamentali dell’attore. Non
è un teatro di idee ma di persone che si raccontano spettacolo dopo
spettacolo. Fare teatro rimane il gesto più contemporaneo e
potenzialmente dirompente.
Francesco Lagi
Diplomato in regia al Centro
Sperimentale di Cinematografia – Scuola Nazionale di Cinema. Nel
2007 è autore e regista del film collettivo 4-4-2 Il gioco più
bello del mondo, prodotto da Motorino Amaranto e Medusa. Nel 2011 è
autore e regista del film Missione di pace, prodotto da Bianca Film e
Rai Cinema (Settimana della critica al Festival di Venezia). Ha
scritto per il cinema (I più grandi di tutti di Carlo Virzì) e per
la televisione (la serie I liceali, I liceali 2). È autore e regista
nel 2015, della web serie Connessioni – 10 incontri sentimentali,
realizzata con Cattleya e Repubblica (Nastro d’argento 2016 per la
web serie). È regista di videoclip per Mannarino, Tiromancino, Bugo
e di backstage (Mia madre di Nanni Moretti) È regista e autore per
il teatro. Con la compagnia Teatrodilina ha scritto e messo in scena:
L’asino d’oro da Apuleio; L’amore il vento e la fine del mondo
da Qoelet, Cantico dei Cantici, Apocalisse; L’Amleto della
buonanotte da Shakespeare; Anime morte - atto primo da Gogol
(Menzione speciale Premio Dante Cappelletti 2014); Zigulì dal libro
di Massimiliano Verga (Premio Selezione Inbox); Banane – un quasi
road movie per quattro attori, un cane e alcune casse sparpagliate;
Un digiunatore dal racconto di Kafka; Le vacanze dei signori Lagonìa
(Premio selezione Inbox); Gli uccelli migratori; Il bambino dalle
orecchie grandi; Quasi Natale. È regista del film documentario
Zigulì e del film Quasi Natale.
«Gruppo spavaldo e delicatissimo,
sensibile e creativo, Teatrodilina si cimenta con drammaturgie
contemporanee, spesso cesellate sui corpi e le voci del gruppo
stesso. Qui, il testo e la regia di Francesco Lagi evocano una
situazione familiare non lontana da quella dei Karamazov. Due
fratelli e una sorella si confrontano con l’imminente morte della
Madre, figura forte, dalla quale è difficile staccarsi. Ogni
personaggio ha le proprie fisime, le tare, i fallimenti, qualche
speranza. Gli amori, le fughe, le convivenze, il lavoro: tutto è
evocato, in un parlato (e recitato) che è intimo, quotidiano,
sussurrato, serenamente semplice. (...)
La vicenda è impalpabile eppure
dolente, dolorosa: ma sono i sottilissimi fili che tengono uniti i
tre fratelli, cui si unirà un’ambigua e misteriosa ragazza, a dare
collante e struttura alla storia. E sono bravi, a volte bravissimi
Anna Bellato, Francesco Colella (notevole la sua prova
interpretativa, tutta in sottrazione), Silvia D’Amico e Leonardo
Maddalena nel tessere colore e anima alla vicenda. Umilmente, senza
prosopopea, più per non-detti che per affermazioni, suggellano
questo spettacolo come fosse una serata tra vecchi amici, passata a
chiacchierare, seduti a tavola, magari guardando vecchie foto con un
bicchiere di vino. (...)
Quasi Natale è un lavoro toccante, con
quel sapore amaro di sopravvivenza nella tragedia, di sorriso nella
malasorte, di solidarietà nella misera che si incasella appieno
nella tradizione della commedia all’italiana».
Andrea Porcheddu, glistatigenerali.com
TEATRO ELFO PUCCINI, corso Buenos Aires
33, Milano - Orari: mart/sab 19:30, dom 15:30 - Prezzi: intero €
33 / martedì posto unico € 22 / rid. giovani e anziani € 17 /
under18 € 13.50 - Info e prenotazione: tel. 02.0066.0606 –
biglietteria@elfo.org.
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