JAZZINCASE
E' USCITO IN DIGITALE
"THE SECOND"
IL NUOVO ALBUM ANTICIPATO DAL SINGOLO
BEAUTIFUL LIKE ME (A PAPER DOLL)"
Da venerdì 22 novembre è disponibile sulle piattaforme digitali e nei digital store “the
Second” (Irma Records), il nuovo album dei jazzincase, progetto
smooth jazz composto da KikiOrsi alla voce, Luca Tomassoni al basso e
contrabbasso e Claudio Trinoli alla batteria. Il disco è stato
anticipato lo scorso 15 novembre dall’inedito “Beautiful like me
(a paper doll)”.
“the Second” è, come suggerisce il
nome, il secondo album dei jazzincase e include cinque inediti e sei
cover in cui protagonista indiscussa è la bellezza, che viene presa,
sviscerata e cantata attraverso un’analisi musicale ed emotiva
politematica:
l’album parla della bellezza di amare qualcun altro
nel singolo “The game”, e di quella di amare se stessi in
“Beautiful like me (a paper doll)”; la bellezza che inganna e poi
consuma, come quella descritta nel brano “Missis Hyde”; quella da
scoprire ogni giorno e di cui non bisogna mai scordarsi, come
raccontato in “C’est un chat! (probable)” e la bellezza di
sentirsi avvolgere dall'abbraccio di un amore in "Cover me".
L’album abbraccia le sue radici nello
smooth jazz, una fusion di generi che vede protagonista in parte il
jazz, il pop, la lounge, il drum'nd bass, il rithm'nd blues…
A “the Second” hanno collaborato
grandi musicisti come Toti Panzanelli (chitarra), Alessandro Deledda
(piano e tastiere e arrangiamenti), Luca Scorziello (percussioni),
Eric Daniel (sax), Massimo Guerra (tromba), Emanuele Giunti (piano),
Giovanni Sannipoli (sax), Peter de Girolamo (piano, tastiere e
arrangiamenti) e in ultimo, ma non ultimo, il grande produttore Nerio
Papik Poggi.
Questa la tracklist di “the Second”:
“The game”, “Beautiful like me (a paper doll)”, “Cover me”,
“Missis Hyde”, “C’est un chat! (probable)”, “Cocaine”,
“Every breath you take”, “Mr. Gorgeous (and Miss Curvaceous)”,
“Sing it back”, “Slave to the rhythm”, “Sweet dreams”.
Breve biografia
Nato nel 2016 dall’idea di un trio di
musicisti, jazzincase è un gruppo che affonda le radici nello smooth
jazz e che ne sperimenta continuamente la versatilità strumentale e
comunicativa attraverso non solo inediti, ma anche cover di brani
noti nel panorama musicale. Con KikiOrsi alla voce, Luca Tomassoni al
basso e contrabbasso e Claudio Trinoli alla batteria, dopo più di un
anno dall’uscita dell’album “Bonbon City” (Irma Records), i
jazzincase hanno pubblicato il loro secondo album, “the Second”
(Irma Records), il 22 novembre.
TRACK BY TRACK DELLE TRACCE INEDITE
THE GAME
Il racconto di un amore, del sogno che
c’è sempre all’inizio di una storia, il gioco.
Chiamarsi stranieri dandosi del Voi,
dirsi quanto ci siamo aspettati nella vita e poi finalmente
conosciuti, raccontarsi del passato felici del presente, in una casa
inaspettata appendere un quadro che rappresenta il futuro e scrivere
una canzone. E poi ballare senza musica, improvvisando la vita e
riconoscere che ogni mattina che comincia insieme al nuovo ritrovato
amore è qualcosa di speciale. Che quando appoggi la tua testa sulla
sua sei ritornato ancora una volta… felice.
BEAUTIFUL LIKE ME (A PAPER DOLL)
Troppe ragazze della carta patinata ad
esempio di perfezione per quelle cosidette comuni.
E’ lei che parla, che si racconta
nella sua vita di lusso, di shooting fotografici, kermesse, parties,
di riconoscimenti apparenti, effimeri, estetici ed economici . Ma è
lei stessa che racconta della sua solitudine tradotta in prigione, di
quanto sia consapevole che la vita reale non sia quella, di quanto
tutto la costringa ad essere solo una bella immagine che non deve
esprimere pensieri perché tanto non verrebbero ascoltati. Alla fine
è lei che non puo’ piangere e neanche ridere. Lei puo’ bruciare
fino a diventare cenere e nel mentre per la prima volta urlare alla
ragazzina che non c’è più o a quella che si sta ammalando di
anoressia ,che la libertà di essere come siamo e di scegliere la
libertà, è la vera bellezza. Dedicata a Julie… che non ce l’ha
fatta.
COVER ME
Quando una notte all’improvviso
arriva un sms da un numero sconosciuto che cita: “vorrei essere il
tuo lenzuolo per poterti avvolgere stanotte, amore mio”. Anche se
sai che non è indirizzato a te ma anzi, proprio in quel momento
storico hai mandato via dalla tua vita una persona…..beh sono quei
momenti che, nonostante il sonno, ti obbligano ad alzarti, a metterti
alla tastiera del computer e scrivere una canzone . Riconoscere
nell’atto di ricoprire la bellezza della protezione, delle carezze,
del significato biblico dell’oro e dell’argento, della bellezza
che passa attraverso un semplice messaggio inaspettato anche ciò che
si frappone alla vita reale, dove il sentimento reale è
rappresentato dalla moglie di Lot che chiede al suo amore di non
voltarsi mai per non diventare una statua di sale.
MISSIS HYDE
Impunita, coercitrice, ammalia
infondendo il desiderio di serenità. Promette con voce suadente, di
portarti la dove scompare ogni avversità, ogni dolore, ogni
preoccupazione, ogni mancanza. Eh si, sarà divertente, appagante,
pieno di luci e forza personale, ti consentirà di assaggiare il
potere, farà di tutto per manipolarti fino alla certezza di sapere
che sei nelle sue mani e poi, ridendo di piacere, nel riconoscere di
voler bene solo a se stessa, ti lascerà accasciato a terra, con gli
occhi vuoti e senza anima riprendendo il passo alla ricerca di una
nuova vittima. Missis Hyde è la droga, una canzone per non guardarla
mai in faccia e salvaguardare la propria vita, non permettendole di
avvicinarsi. ( cantata in lingua francese per dare forza
all’interpretazione)
C’EST UN CHAT! (PROBABLE)
No! Non è possibile! Scateno le
tempeste ed è probabile che se passo dentro al vento mi posso
spettinare e di ripettinarmi non mi va!
Comincia così un testo che racconta
con una fotografia delle incoerenze apparenti delle donne di quanto
la vita di ognuna sia arruffata tra doveri, lavoro, famiglia, affetti
vari e moltissime cose a cui pensare. Talvolta ci perdiamo nel dolore
di un amore finito, ci rifugiamo con le stesse domande reiterate tra
le braccia di un’amica, non ce ne fanno una ragione poi ci
chiudiamo in un mutismo insospettabile per un essere umano di genere
femminile ma… l’inconfondibile sopravvivenza ritorna come una
forza improvvisa e così ci rialziamo, vestiamo, pettiniamo,
trucchiamo anche se sappiamo che in quel momento chi ci sta guardando
non è l’amore perso… ma un gatto! ( ancora una volta in francese
per dare forza all’ironia della canzone)
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