RECENSIONE
"BABBO NATALE
È UNO STRONZO"
TEATRO NUOVO DI MILANO
Una notte di Natale decisamente movimentata quella dei volontari dell’agenzia “sconforto e amicizia”, telefono amico che raccoglie le difficoltà e le preoccupazioni di chi chiama in preda alla malinconia delle feste.
Protagonisti dissacranti e una rosa di interpreti strepitosi sono l’azzeccata ricetta di questa commedia degli equivoci dal sapore spiccatamente comico ma dal restrogusto cinico e un po’ amaro.
Le battute sagaci e il linguaggio colorito fanno da cornice ad un intreccio di situazioni paradossali di cui sono protagoniste sei persone come tante, gravate da problemi e delusioni; sei vite allo sbaraglio che si ritrovano nelle stesse quattro mura nella notte più magica dell’anno. E sono proprio i sei protagonisti a rendere speciale questo spettacolo, semplici eppure complicati, sciocchi eppure cinici, normali (tanto da potervisi a tratti rispecchiare) eppure esagerati.
Enorme plauso a tutto il cast che ha saputo rendere il crescendo narrativo con maestria senza mai cadere nella macchietta; bravissimi Guido Ruffa, Alessandra Sarno, Andrea Beltramo, Giorgio Centamore, Nicoletta Nigro (alla sua cacofonica Giuditta il pubblico tributa le risate e gli applausi più forti) e magistrale Claudio Insegno,nella doppia veste di regista e attore, che ha saputo dar vita ad un “Signor Katia” dalle mille sfaccettature.
In scena fino al 24 Novembre al Teatro Nuovo di Milano, “Babbo Natale è uno stronzo” è uno spettacolo davvero ben riuscito dove si ride di cuore ma si trovano anche spunti di riflessione. Sentitamente consigliato!!!
(Martina Costa)
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