RECENSIONE DEL MUSICAL
"SCHOOL OF ROCK IL MUSICAL"
I SOGNI (E IL TALENTO) NON HANNO ETA'
Ispirato all’omonino film del 2003 e
trasposizione italiana del musical di Andrew Lloyd Webber del 2015,
School of Rock-il musical prodotto dalla PeepArrow è un’iniezione
di energia pura.
Al timone di questo frizzante
spettacolo nei panni dello scapestrato protagonista Dewey Finn,
ruolo che fu di Jack Black, troviamo Lillo (nome d’arte di Pasquale
Petrolo) attore comico e volto noto della tv italiana. Convincente
non solo nella sua comprovata vena comica ma anche come eterno
bambinone/professore/rockettaro che dapprima riversa il suo sogno di
ascendere all’olimpo del rock sui disciplinatissimi studenti della
Horace Green per poi finire a posporre i suoi desideri a quelli dei
ragazzi che ha imparato ad apprezzare ed amare.
Arricchiscono la storia con tutta la
freschezza e la voglia di sognare della loro età e rendono il
percorso di crescita dei loro personaggi con una recitazione vibrante
e spontanea ma comunque degna dei professionisti....insomma se c’è
una cosa che questi ragazzi non devono “recitare” è il talento,
di quello ne hanno da vendere.
Molto apprezzati dal pubblico i
divertenti siparietti tra Ned, amico d’infanzia di Dewey, e la
dispotica fidanzata Patty interpretati da Matteo Guma e Selene
Demaria e soprattutto la voce sublime di Vera Dragone nel ruolo della
preside Mullins. A ragion veduta Lillo durante i saluti finali la
presenta come “regina della notte”, passa senza problemi dal
rigore del flauto magico al rock sfrenato regalando un intenso momento di
nostalgia ed introspezione.
"School of rock-il musical" resta in
scena al Teatro della Luna di Assago fino a stasera (01 Dicembre) e poi porterà la
sua esplosiva carica di buonumore nei teatri di Brescia e Padova.
(Martina Costa)
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