CON MASSIMO ROMEO PIPARO
VINCE IL TEATRO ITALIANO
200 MILA BIGLIETTI STACCATI IN ITALIA
E IN OLANDA NEGLI ULTIMI DUE MESI
Massimo Romeo Piparo, regista, produttore e direttore
artistico dello storico Teatro Sistina, si conferma il re del Musical italiano:
negli ultimi mesi del 2019 i suoi spettacoli, tutti ancora in scena, hanno
registrato numeri record, con un totale di 200 mila biglietti staccati in
Italia e in Olanda.
Sono già 50mila i biglietti venduti nei primi due mesi di
tournée per "The Full Monty" – tratto dal film campione di incassi
del 1997, e musical del 2000, che con la regia e l’adattamento di Piparo torna
in teatro con un'edizione rinnovata interpretata da Paolo Conticini e Luca
Ward, amatissimi protagonisti insieme a Gianni Fantoni, Jonis Bascir e Nicolas
Vaporidis; "We Will Rock You", un grande allestimento sulle note dei
Queen che ha segnato il debutto nel Musical della rockstar americana Anastacia,
ha venduto in Olanda ben 65 mila biglietti.
A questi numeri - destinati a crescere nei prossimi mesi dal
momento che questi musical sono tutti ancora in cartellone - stanno per
aggiungersi anche quelli di "Belle Ripiene - Una gustosa commedia
dimagrante", lo spettacolo di Piparo tutto al femminile, interpretato da
Rossella Brescia, Tosca D'Aquino, Roberta Lanfranchi e Samuela Sardo, che
unisce sulla scena le passioni delle donne, gli uomini e il cibo, e che tra
pochi giorni (il 7 gennaio) ripartirà in un lunghissimo tour destinato a
toccare oltre 30 città italiane.
Un successo dunque innegabile, che Massimo Romeo Piparo ha
conquistato in anni di lavoro con la sua PeepArrow Entertainment a livello
nazionale e internazionale, e che ha reso il suo nome una "garanzia"
di qualità per gli spettatori ma anche per la critica. Grande creatività e
talento, intuito, impegno, serietà e grande rispetto nei confronti del pubblico
hanno sempre caratterizzato l'attività di un vero e proprio maestro
dell’intrattenimento dal vivo che, anche in Europa, ha confermato sul campo la
grande professionalità e gli alti standard che l'Italia sa garantire, sia dal
punto di vista artistico che produttivo.
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