I RAFFINATI INTRECCI TRA POESIA E MUSICA
NEL PROSSIMO CONCERTO SINFONICO
CON UNA SOLISTA D'ECCEZIONE
MARIELLA DEVIA
TEATRO CARLO FELICE DI GENOVA
Benjamin Britten aveva ventisei anni
quando, nel 1939, fu illuminato dalle Illuminations, le diciotto
poesie rivelatrici e visionarie scritte da Arthur Rimbaud, il
poeta-veggente, ad appena vent’anni. Britten ne selezionò nove e
le musicò per voce acuta (soprano o tenore) e archi, scegliendo come
fulcro della partitura il verso in cui il giovane poeta “maledetto”
afferma di essere l’unico in grado di risolvere l’enigma delle
sue visioni: «Io solo ho la chiave di questa parata selvaggia»
(J’ai seul la clef de cette parada sauvage). Questa composizione
affascinante, in cui la musica amplifica il mistero della parola
poetica, chiude il programma del settimo concerto della Stagione
Sinfonica 2019/20 del Teatro Carlo Felice, venerdì 10 gennaio alle
ore 20.00.
Il brano più atteso della serata per la presenza di una
solista d’eccezione, il soprano Mariella Devia, che torna al Teatro
Carlo Felice in un repertorio diverso da quello operistico in cui
siamo abituati ad ascoltarla, ma che ugualmente richiede quelle
caratteristiche che Elvio Giudici ha individuato nella voce e nello
stile dell’artista ligure, considerata una delle più grandi
belcantiste del nostro tempo: «la splendida linea vocale, il legato,
il sostegno e il controllo del fiato, la morbidezza degli acuti, il
gusto e la musicalità come pure la padronanza della coloratura.»
Sul podio, a dirigere l’Orchestra del Teatro Carlo Felice,
l’inglese Jonathan Webb, direttore che ha dedicato molta parte
della sua attività ad approfondire e valorizzare la musica di
Britten.
Il resto del programma non è meno
raffinato delle Illuminations britteniane. Apre il concerto, infatti,
la Pavane pour une infante défunte di Maurice Ravel, pagina elegante
e malinconica del 1910, seguita dalla suite dalle musiche di scena
che Jean Sibelius compose nel 1905 per Pelléas et Mélisande di
Maurice Maeterlinck (il dramma simbolista per eccellenza che, a
cavallo tra ‘800 e ‘900, ispirò anche Debussy, Fauré e
Schönberg) e dal Divertimento in Re maggiore K.136, venti minuti di
sublime leggerezza firmati da un Mozart non ancora sedicenne.
Teatro Carlo Felice
Venerdì 10 gennaio 2020 – ore 20.00
Stagione Sinfonica 2019/20
Concerto n. 7
Jonathan Webb
Direttore
Mariella Devia
Soprano
Programma:
Maurice Ravel
Pavane pour une infante défunte
Jean Sibelius
Pélleas et Mélisande op. 46
Wolfgang Amadeus Mozart
Divertimento in Re maggiore K. 136
Benjamin Britten
Les Illuminations op. 18
Orchestra del Teatro Carlo Felice
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