IL TEATRO LE MASCHERE PRESENTA
“PAROLE APPASSIONATE”
RASSEGNA DI TEATRO AL FEMMINILE
TEATRO LE MASCHERE DI ROMA
Donne che raccontano e che interpretano altre donne è questo
il senso di Parole appassionate, la rassegna di teatro al femminile che fa
delle donne - del loro sguardo ironico e acuto - le vere protagoniste.
Parole Appassionate è un appuntamento teatrale dedicato alla
leggerezza, ma con intelligenza, incentrato sull’interpretazione di attrici
diverse tra loro, unite dalla voglia di raccontarsi a volte attraverso copioni
nati per il teatro, altre volte con recital, altre volte con spettacoli che
mescolando parole, poesia e musica.
Una ulteriore occasione per “emozionarsi con il cuore e la
mente”, nel segno della qualità, della comicità, dell’intelligenza dei
sentimenti e delle passioni, che inaugura la stagione serale 2019_2020 del
Teatro Le Maschere.
Carla Marchini e Massimo Vulcano
Anne Sexton si sentiva inadeguata, ignorante, aveva una
scarsa autostima e non si riteneva all'altezza del ruolo che la società le
imponeva: quello di moglie e madre esemplare. Per questo iniziò a scrivere
poesie, che parlano di lei, ma in fondo parlano di noi, e a noi. Tutti i miei
cari è un testo di incredibile attualità, che attraverso la vita e le poesie
della Sexton, racconta il nostro mondo liquido, dove si sono persi i punti di
riferimento e dove tutti noi – come lei – siamo in attesa di qualcosa, anche se
non sappiamo bene cos'è.
Gran finale per la stagione serale del Teatro Le Maschere
dal 02 al 05 aprile con INUTILMENTE SFIGA, scritto e interpretato da ELDA
ALVIGINI.“Se entri nel vortice della sfiga, il mondo cambia in pochi secondi
per te!” Perché la mazzata negativa, la brutta notizia, arrivano quando meno te
l’aspetti? E perché la prima sembra indicare la via ad altre che magari si
dirigevano altrove, se quella prima non gli avesse indicato la strada? Ecco
così, con la sfiga, non solo la tua vita si tinge di quel grigetto che rovina
il tuo bucato bello bianco, ma anche i tuoi pensieri, e ti ritrovi a credere a
tutte le vecchie credenze di nonne e zie, che tra l’altro non hai mai avute!!
dal 17 al 18 gennaio 2020
A.R.E.M.
agenzia recupero eventi mancanti
da un’idea di Elena Vanni e Raimondo Brandi.
di e con ELENA DRAGONETTI, FRANCESCA FARCOMENI,
NOEMI PARRONI, ELENA
VANNI.
collaborazione
artistica e drammaturgica di Raimondo Brandi.
scene mobili Silvio Motta.
costumi Alia Mirto Botticchio.
Agenzia Recupero Eventi Mancati: un’agenzia ideata e gestita
da tre donne che per sopravvivere al presente offrono ai clienti la possibilità
di rivivere i propri ricordi. Basta affidare loro il proprio tempo passato
compilando un semplice questionario della memoria; attraverso tutto ciò il
pubblico avrà l’occasione di rivivere i momenti più belli e significativi della
propria vita. Il primo servizio di felicità pret-à-porter che garantisce
risultati immediati e sicuri in un presente dominato da paure, incertezze e
precarietà. A.R.E.M. è uno spettacolo che lavora sulla messa in scena teatrale,
che s’interroga sui meccanismi che la regolano, affidandosi a
un’improvvisazione che è, prima di tutto, una necessità espressiva. Attraverso
la realtà quotidiana, che chiede continuamente di reinventarsi e adattarsi ai
cambiamenti, le attrici si sono dotate di una struttura forte ma aperta
attraverso cui, ogni sera, disegnano una storia diversa. In scena prendono vita
i ricordi degli spettatori solo attraverso i corpi delle attrici, la
narrazione, le immagini, il teatro d’ombre, il musical e il cabaret. Ogni
evento sarà unico. A.R.E.M. è uno spettacolo, è un’agenzia, è un servizio
spettacolarizzato
Orario spettacoli in settimana alle h. 21:00 – domenica ore
16:00 e 18:00
Prezzo biglietti intero 15,00
dal 27 febbraio 2020 al 01 marzo 2020
TERESA ZUM ZUM
di Cesare Belsito
Regia di Nadia Baldi
con FRANCA ABBATEGIOVANNI
Prod. Teatro Segreto
Il tema portante è la Follia, racconta di una donna, appunto
TERESA che decide di andare in cura da uno psicanalista per risolvere un suo
problema capitale: la paura di fare sesso con gli uomini. Ha talmente paura di
affrontare questa tematica che non riesce neanche a verbalizzare e di
conseguenza quando ne parla usa un suono onomatopeico per l’appunto ZUM ZUM da
qui il titolo.
Nei tre quadri che si avvicendano nello sviluppo dello
spettacolo scopriremo che TERESA parla di un uomo che ha incontrato su internet
e che di conseguenza non ha mai visto. Quest’uomo decide di volerla incontrare
da qui il problema. Il suo incontro con lo psicanalista si muove però su un
piano totalmente sedativo da parte sua senza preservare neanche gli uomini che
incontra per strada di cui è convinta in maniera persecutoria che vogliano fare
con lei ...ZUM ZUM.
Il personaggio di TERESA è pari a un clown che con la sua
tenerezza e il suo disorientamento riesce anche a far ridere a crepapelle lo
spettatore. Una donna sola di fronte al mondo spietato che non accoglie ma
emargina. Il finale è a sorpresa in sostanza, di fronte alle sue confessioni
non c’è nessuno.
Orario spettacoli in settimana h. 21:00 – domenica ore
18:00.
Prezzo biglietti intero 15,00
dal 19 al 22 marzo 2020
TUTTI I MIEI CARI
di Francesca Zanni
Regia di Francesco Zecca
Prod. Trebisonda
I poeti sono eternamente innamorati
di qualcosa, di qualcuno,
di una presenza, di un sogno.
Dio salvi i poeti e i folli.
Alda Merini
Come ha potuto una casalinga folle diventare una celebrità?
Anne Sexton si sentiva inadeguata, ignorante, aveva una
scarsa autostima e non si riteneva all'altezza del ruolo che la società le
imponeva: quello di moglie e madre esemplare. In un mondo che chiedeva
certezze, dove nessuno sapeva dove appoggiarsi e dove i palliativi per le
casalinghe depresse erano l'alcol e i sonniferi, Anne Sexton cominciò a pensare
che una sofferenza come quella che lei provava non aveva nessuna utilità e
nessun significato se quel dolore non veniva comunicato agli altri.
Per questo iniziò a scrivere poesie, che parlano di lei, ma
in fondo parlano di noi, e a noi. Tutti i miei cari è un testo di incredibile
attualità, che attraverso la vita e le poesie della Sexton, racconta il nostro
mondo liquido, dove si sono persi i punti di riferimento e dove tutti noi –
come lei – siamo in attesa di qualcosa, anche se non sappiamo bene cos'è. Anne
Sexton era bella e dannata, infantile e sexy, atea e religiosa; le sue
contraddizioni sono le nostre; il suo bisogno di comunicare si estende nella
nostra smania di rendere pubblico - in tempo reale - ogni nostro pensiero
(pensiamo ai social network). I suoi reading (Anne era una Patti Smith ante
litteram) la proiettano in una modernità per cui non era pronta. Una donna in
anticipo sui tempi, che da casalinga frustrata arrivò a vincere il Pulitzer.
Un'intensa interpretazione di Crescenza Guarnieri, che con
questo testo porta per mano gli spettatori dentro un mondo che sembra lontano,
ma che invece è proprio dietro l'angolo, a un passo da noi.
La regia di Francesco Zecca, come una partitura musicale,
esalta i pieni e i vuoti dell'anima di questa donna, perennemente in bilico.
Orario spettacoli in settimana h. 21:00 – domenica ore
18:00.
Prezzo biglietti intero 15,00
INUTILMENTE SFIGA
scritto e interpretato da ELDA ALVIGINI
“Se entri nel vortice della sfiga, il mondo cambia in pochi
secondi per te!”
Perché la mazzata negativa, la brutta notizia, arrivano
quando meno te l’aspetti?
E perché la prima sembra indicare la via ad altre che magari
si dirigevano altrove, se quella prima non gli avesse indicato la strada? Ecco
così, con la sfiga, non solo la tua vita si tinge di quel grigetto che rovina
il tuo bucato bello bianco, ma anche i tuoi pensieri, e ti ritrovi a credere a
tutte le vecchie credenze di nonne e zie, che tra l’altro non hai mai
avute!!Oggi la chiamiamo sfiga, ma un tempo la si chiamava Fortuna, anche nella
sua accezione negativa, e già era più carina no? Poi arrivò il Fato, che già ti
mette in apprensione, e poi il destino, che come parola, va bene giusto per una
soap.
Non solo, agli albori c’era sempre una divinità che decideva
che ti doveva succedere nella vita, poi ci fu bisogno di interpreti che
capivano tutto dalla lettura di eventi naturali, fino all’onnipotenza
Machiavellica, che sei tu che decidi la tua sorte. E oggi? A parte Simon e le
stelle, che ci resta?
Si può sconfiggere, allontanare la sfiga? O” Udite udite!”
la si può magari domare e trasformarla in qualcosa di positivo?
Venghino signori venghino! Insieme, vicini e uniti,
studiando nuovi rituali, portando ognuno il proprio amuleto portafortuna,
diventiamo anche noi artefici della nostra buona stella!
Che Equitalia sparisca al più presto da tutte le nostre
cassette postali!!
Orario spettacoli in settimana h. 21:00 – domenica ore
18:00.
Prezzo biglietti intero 15,00
Teatro Le Maschere
Via Aurelio Saliceti, 1/3, 00153 Roma RM
Telefono: 06 5833 0817
scuole@teatrolemaschere.it
www.teatrolemaschere.it
Riduzioni per lettori di MEDIA&SIPARIO, CULTURAMENTE,
QUARTA PARETE, IL BELLO E IL CATTIVO TEMPO
Nessun commento:
Posta un commento