"LA ROSA DEL MIO GIARDINO"
SCRITTO DA CLAUDIO FINELLI
MUSEO MADRE DI NAPOLI
Venerdì 17 e sabato 18 gennaio alle ore 21.00, e domenica 19
alle 18.00 e a seguire alle ore 20.00, debutta al Madre • museo d’arte
contemporanea Donnaregina della Regione Campania, in sala Re_PUBBLICA, lo
spettacolo La rosa del mio giardino - Lorca e
Dalì: ultimo ballo a Fuente Grande, scritto da Claudio Finelli,
interpretato da Simone Borrelli e Riccardo Ciccarelli, per la regia di Mario
Gelardi.
Lo spettacolo si avvale delle musiche eseguite dal vivo dal maestro
Arcangelo Michele Caso (violoncello), mentre le coreografie sono di Danilo Di
Leo e i costumi di Rachele Nuzzo. Mario Gelardi e Claudio Finelli, partendo
dalle lettere ritrovate indirizzate da Salvador Dalì a Federico García Lorca,
hanno immaginato le lettere di risposta del poeta all’amico pittore. Poesia,
pittura, amicizia, sentimenti che sfiorano l’amore, in un rincorrersi di parole
e disegni. Nove anni di lettere reali e immaginarie. L'evento è prodotto dalla Fondazione Donnaregina per le arti
contemporanee, con Fondi POC, nell’ambito del progetto Piazza Madre, in
collaborazione con il Nuovo Teatro Sanità. Info e prenotazioni al 3396666426
oppure all'indirizzo e-mail info@nuovoteatrosanita.it.
È il 1923, alla Residencia de Estudiantes, famoso collegio a
Madrid che ospitava rampolli dell’alta borghesia spagnola, arriva un giovane
impacciato, con l’aria un po’ trasognata e l’aspetto singolare. Ha diciotto
anni e fa il pittore. Il suo nome è Salvador Dalí. Il giovane attira subito
l’attenzione di un poeta di poco più grande di lui e molto in vista alla
Residencia: Federico Garcia Lorca. Tra i due nasce subito un’amicizia fatta
soprattutto di intesa intellettuale. Sono spiriti affini che vedono il mondo
con gli stessi occhi. È difficile dare
un nome al tipo di rapporto che univa i due artisti. Di fatto, non si hanno
prove di una vera e propria relazione romantica tra loro. Lorca, invece,
scrisse la celebre Ode a Salvador Dalí, dove è ben chiaro l’affetto che provava
per l’amico e l’ammirazione per il suo genio artistico. Lo definisce appunto,
“rosa del giardino”. Lasciata la scuola inizia tra i due un epistolario durato
fino alla fucilazione del poeta. Della fitta corrispondenza tra loro sono
sopravvissute quaranta lettere scritte dal pittore a Lorca, mentre sono rimaste
solo sette lettere di Lorca a Dalì. La spiegazione sembra si trovi in un certo
atteggiamento ostile nei confronti di Lorca sia da parte della sorella di Dalì,
che della moglie.
«Abbiamo voluto lasciare inalterata la separazione (anche
fisica) tra i due artisti — spiega il regista Mario Gelardi —, nonostante il
legame, mai diventato vero amore, così come agognato da Lorca. Le lettere di
Dalì, inviate all’amico, ci raccontano di un rapporto cinico che si scontrava
con una disperata ricerca d’amore. La messa in scena è essenziale, le lettere
vengono restituite nella loro purezza, accompagnate dalla struggente musica del
maestro Arcangelo Michele Caso. L’ultimo incontro, l’ultimo ballo tra i due
segna la fine di un’amicizia, forse di un amore, sicuramente la fine di una
vita».
Scritto da Claudio Finelli
con Simone Borrelli e Riccardo Ciccarelli
regia Mario Gelardi
musica eseguita da Arcangelo Michele Caso
coreografie Danilo Di Leo
costumi Rachele Nuzzo
evento prodotto da Fondazione Donnaregina per le Arti Contemporanee
nell’ambito del progetto Piazza Madre
in collaborazione con Nuovo Teatro Sanità
Costo del biglietto: 8 euro
Info e prenotazioni:
3396666426
info@nuovoteatrosanita.it
Programmazione:
venerdì 17 gennaio e sabato 18 gennaio ore 21
domenica 19 gennaio ore 18 e ore 20
Madre • museo d’arte contemporanea Donnaregina - Via Settembrini 79, Napoli
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