TEATRO NUOVA SANITA' DI NAPOLI
"BI STORIE DI OBABA"
DAL RACCONTO DUE FRATELLI
DI BERNARDO ATXAGA
Giovedì 23 gennaio, ore 21.00, va in
scena, in anteprima, al Nuovo Teatro Sanità Bi - Storie di Obaba, il
primo lavoro teatrale italiano a partire dal racconto Due Fratelli
(Bi Anai) di Bernardo Atxaga, rappresentante di rilievo
internazionale della lingua e della cultura basca. Con Bi, nasce la
prima collaborazione tra Emanuele Valenti, che cura la regia, Mario
Gelardi, che ha curato l’adattamento del testo, e i giovani attori
del ntS’. Arianna Cozzi, Carlo Geltrude, Alessandra Mantice,
Salvatore Nicolella e lo stesso Valenti interpretano i personaggi
nati dalla penna di Atxaga, che indaga il conflitto tra l’adolescenza
e il mondo adulto.
La messinscena si avvale dei costumi di Alessandra
Gaudioso; la realizzazione delle maschere è a cura di Rachele Nuzzo
e Sara Oropallo e il disegno luci di Alessandro Messina.
Repliche
venerdì 24 e sabato 25 gennaio, ore 21.00; domenica 26 gennaio, ore
18.00. Info e prenotazioni al 3396666426 oppure all'indirizzo e-mail
info@nuovoteatrosanita.it. Costo del biglietto intero 12 euro;
ridotto (under 25 e over 65) 10 euro.
Bernardo Atxaga è lo pseudonimo di
José Irazu Garmendia, scrittore spagnolo di lingua basca, nato ad
Asteasu, Guipúzcoa, nel 1951. L’autore ha raggiunto il successo
con Obabakoak, una serie di racconti di fantasia apparentemente
indipendenti, che descrivono un mitico villaggio basco sperduto tra
le montagne, che gli varrà il premio nazionale della narrativa nel
1989 e la traduzione in più di venti lingue; e ancora nel 2019
riceve il Premio Nacional de las Letras Españolas. Tema centrale
del lavoro portato in scena da Emanuele Valenti è il conflitto tra
l’adolescenza e il mondo adulto, tra l’individuo e le logiche
della comunità, sia essa famiglia o paese, rese complesse dalla
presenza di chi, portando i segni della diversità, devia da una
normalità prestabilita e conosciuta. I fratelli, di cui si parla,
sono due giovani adolescenti che vivono in un paese immaginario,
teatro di molti altri racconti di Atxaga, chiamato Obaba. Daniele è
il fratello maggiore ed è ritardato, Paolo, il minore, si prende
cura di lui, dopo la morte dei genitori. Paolo divide il suo tempo
tra il lavoro nella segheria ereditata dal padre e le attenzioni a
Daniele, alla sua strana e imprevedibile condotta in casa e nel
paese. Una vicenda drammatica con una conclusione che sorprende, una
favola moderna quella di Atxaga nella quale c'è la presenza, come
in tutte le favole, di uccelli, serpenti, oche, scoiattoli, stelle
ed altri elementi della natura che qui acquistano pensiero, parola,
azione.
«Troppo presto, arriva la morte dei
genitori – spiega il regista Emanuele Valenti –, questo vissuto
li strappa alla loro adolescenza, con poche colpe e responsabilità,
e li immette in un mondo in cui, su ogni loro azione, sembra
allungarsi l’ombra di una volontà altra, quella degli adulti, e
ogni loro scelta sembra accelerare il compiersi di un destino già
scritto. La loro storia comincia da qui dal testo alla scena, si
prova a raccontarla, seguendo le direzioni imprevedibili della
scrittura di Atxaga, che sa essere assieme quasi fiaba e tragedia».
Adattamento di Mario Gelardi
regia Emanuele Valenti
con Arianna Cozzi, Carlo Geltrude, Alessandra Mantice, Salvatore Nicolella, Emanuele Valenti
costumi Alessandra Gaudioso
realizzazione maschere Rachele Nuzzo e Sara Oropallo
disegno luci Alessandro Messina
aiuto regia Luigi Imperato
foto di scena Vincenzo Antonucci
ufficio stampa Milena Cozzolino, Antonella D’Arco
organizzazione Roberta De Pasquale, Marina Dammacco, Chiara Pastore
una produzione Nuovo Teatro Sanità
con il sostegno di Fondazione Alta Mane Italia
in collaborazione con Instituto Cervantes Nápoles e con Olinda
Costo del biglietto: 12 euro (intero);
10 euro (ridotto under 25 e over 65)
Info e prenotazioni:
3396666426
info@nuovoteatrosanita.it
Programmazione:
giovedì 23, venerdì 24 e sabato 25
gennaio, ore 21.00
domenica 26 gennaio, ore 18.00
Nuovo Teatro Sanità - Piazzetta San
Vincenzo 1, Rione Sanità – Napoli
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