TEATRO NUOVO DI MILANO
"IL VIZIETTO"
TRATTO DALLA COMMEDIA
LA CAGE AUX FOLLES
REGIA DI CLAUDIO INSEGNO
Il titolo è reso celebre dall’omonimo
film del 1978 di Édouard Molinaro, che è l’adattamento
cinematografico dell’opera teatrale di Jean Poiret.L’opera “La
Cage Aux Folles” debuttò nel 1973 e venne poi replicata per cinque
anni consecutivi al Palais-Royale di Parigi.
Successivamente
all’uscita del film “Il vizietto” nel 1983, Jerry Herman
realizzò un musical sull’opera, curandone la musica e i testi,
mentre Harvey Fierstein curò il libretto. Il musical statunitense
mantenne lo stesso titolo dell’opera teatrale anche se per molti è
noto col titolo “Piume di Struzzo”.
L’attore francese Michel Serrault
interpretò il ruolo di Albin Mougeotte sia per la versione teatrale
sia per l’adattamento cinematografico. Nel film ad affiancare
Serrault, troviamo l’intramontabile Ugo Tognazzi. Il film riscosse
molto successo, sia in Italia che all’estero, tanto da valersi 4
nomination all’oscar e la vincita come miglior film straniero
(Francia) al Golden Globe.
Nella nostra versione italiana a salire
sullo storico palco di Piazza San Babila, saranno Claudio Insegno e
Eraldo Moretto. Insegno oltre a curare la regia interpreterà il
ruolo di Renato, e Moretto, che gli farà da spalla, sarà Albin.
Renato ama la sua vita, convive da
anni, ed è impresario di uno dei locali più alla moda di
Saint-Tropez e ha ‘il vizietto’ per le donne. Niente di strano,
penseranno molti! Peccato che Renato sia…omosessuale dichiarato,
convivente con un altro uomo da anni, l’eccentrico Albin nota
‘drag-queen’ con il nome di Zaza Napolì. Renato è infatti
proprietario di un night di spettacoli ‘en travesti’. Per colpa
di quella sua tendenza verso le donne, Renato, ha anche un figlio,
che ha cresciuto insieme ad Albin, chiamato Laurent. Una sera questi
avverte il padre che si sta per sposare con la dolce Adrienne. Il
problema è che questa è figlia di Simon Charrier, segretario del
‘Partito dell’ordine morale’, dallo spirito ovviamente bigotto
e conservatore, contrario invece alle nozze. Laurent spiega a Renato
di aver detto la verità alla futura moglie, ma questa, per ovvi
motivi, ha dovuto mentire al padre riguardo la famiglia del suo
promesso sposo, dicendo loro che è figlio di un diplomatico. Mentre
Laurent, quindi, cerca di convincere i suoi ‘genitori’ a dover
fingersi ciò che non sono, ghettizzando quindi Albin; Simon è
coinvolto in uno scandalo, poiché il presidente del suo partito
viene trovato morto fra le braccia di una prostituta minorenne e di
colore. L’unica soluzione per riavere dignità, pensa la madre di
Adrienne, è un bel matrimonio in bianco. Decidono perciò di andare
a trovare i futuri suoceri. In poco tempo, Renato e Laurent devono
convincere Albin a farsi da parte o a fingersi più mascolino: cosa
impossibile. In una serie di peripezie, viene messa nella trama anche
la vera madre di Laurent, che non lo vede da molti anni perché ha
intrapreso la strada della carriera: personaggio sgradito al figlio
e, soprattutto, al gelosissimo Albin. Cosa succederà, soprattutto se
la donna desse buca e Simon si aspettasse di conoscere…la madre di
Laurent?
È uno spettacolo da vedere, sempre al
passo con i tempi, che al giorno d’oggi potrebbe ancora insegnare
tanto.
IL VIZIETTO
Commedia
Dall’opera “La Cage Aux Folles”
di Jean Poiret
con
RENATO – Claudio Insegno
ALBIN – Eraldo Moretto
SIMON – Guido Ruffa
JOSE – Mirko Darar
LOUISE – Alessandra Sarno
MERCEDES – Andrea Carli
FRANCIS – Giorgio Centamore
LAURENT – Niccolò Umberto Minonzio
SALOMÈ – Francesco Bianchini
CLAIRE – Giovanna Lupo
ADRIENNE – Eleonora Saitta
CAST TECNICO
SCENOGRAFIE Francesco Fassone
DIREZIONE ARTISTICA Giulio Pangi
SERVICE Marco Caccialupi
COSTUMI Francesca Cionti
SARTA Sara Bernacchi
REGIA CLAUDIO INSEGNO
Prodotto da ELLEVISPETTACOLI SRL
Produzione Distribuzione Comunicazione:
Laura Vitali e Francesco Tomasi
Direzione tecnica: Paolo Dell'Era
Ticketing: Giovanni Ronca
Amministrazione: Maura Pevere, Gloria
Vitali
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