IRENE GRANDI
19 E 20 GIUGNO APRIRÀ’ I DUE
CONCERTI
AL CIRCO MASSIMO DI ROMA
DI VASCO ROSSI
Si è esibita ieri come prima artista
tra i big in gara alla 70esima edizione di Sanremo con il brano
“Finalmente io”. Questo il titolo della canzone con la quale
Irene Grandi partecipa per la quinta volta al Festival, scritta da
Vasco Rossi (insieme con Roberto Casini, Gaetano Curreri e Andrea
Righi).
Link al videoclip di “Finalmente io”
su YouTube: https://www.youtube.com/watch?v=1UBoOicWM9c
Irene Grandi sente questa canzone come
un autoritratto, come un abito cucito su misura per lei. Così
afferma la cantante fiorentina: “Cantare questa canzone è un po'
come guardarmi allo specchio e vedere chi sono. Gli errori, i limiti,
le mancanze della mia vita, schiaffate nero su bianco. E in mezzo a
questa palude finalmente trovare il fior di loto. Il canto che è il
mio talento, e il cantare, diventa il momento straordinario della mia
esistenza.
Finalmente io è una canzone che dà la carica poiché
invita a fare ciò che sentiamo giusto per noi. Invita alla
consapevolezza”.
È la terza volta che Vasco prende
carta e penna per scrivere versi che fotografano momenti decisivi
della crescita artistica e umana di questa straordinaria interprete
che aveva già portato sul palco sanremese “La tua ragazza sempre”
- scritta da Vasco e Gaetano Curreri - nel 2000, classificandosi al
secondo posto. Nel 2003 Rossi e Curreri avevano poi composto per lei
“Prima di partire per un lungo viaggio”, canzone dal titolo
lungimirante.
Per la giornata delle cover di giovedì
6 febbraio il brano scelto da Irene è "La musica è finita"
– portato al festival da Ornella Vanoni nel 1967 e scritto da
Franco Califano e Umberto Bindi. L’ospite scelto ad affiancarla
sarà Bobo Rondelli.
“Finalmente io” e un altro brano
inedito, “Devi volerti bene” (che la stessa Irene ha firmato con
Curreri, Romitelli, Casini e Pulli) entreranno a far parte della
speciale edizione di “Grandissimo” (in uscita il prossimo 14
febbraio per Cose da Grandi / Artist First), l’album dei suoi primi
25 anni, vissuti “alla Grandi”.
“Grandissimo” rappresenta l’anima
plurale di Irene - la rockettara popolare, l’interprete raffinata,
la cantautrice - e il suo amore per le collaborazioni.
Doppio disco che si compone di tre
parti:
- Cinque brani tra i quali “Lontano
da me” e “Sono qui per te” che vedono Irene autrice con Saverio
Lanza; “I passi dell’amore”, firmata dal cantautore siciliano
Dimartino e “Quel raggio nella notte” ballad toccante che rimanda
ai classici anni sessanta. Brani che nella riedizione sono
accompagnati dagli inediti “Finalmente io”, la canzone scritta
per Irene da Vasco Rossi in gara al 70esimo Festival di Sanremo, e
“Devi volerti bene” di Curreri, Romitelli, Casini e Pulli e della
stessa Irene.
- Sei classici del suo repertorio
proposti nei suoi duetti con Sananda Maitreya (Terence Trent
D’arby), Loredana Bertè, Levante, Fiorella Mannoia, Carmen
Consoli, Stefano Bollani;
- Sei hit in una grintosa versione
live, tra le quali “Lasciala andare”, “Prima di partire per un
lungo viaggio” e “Bruci la città”.
Dal suo primo successo, “Fuori” del
1994, a “Finalmente io” con cui si esibirà al festival di
Sanremo, in questi venticinque anni di vita e musica, Irene Grandi
si è distinta per la sua straordinaria capacità di passare dalle
maglie del rock, del jazz, della bossa nova, del soul, della canzone
d’autore.
Rimanendo sempre se stessa e coerente
con le proprie scelte, ha compiuto un’evoluzione che non si è
arrestata, quella di un’artista mai doma che ha scelto sopra a ogni
cosa la libertà: di espressione, di scelta, di sperimentare, di
essere indipendente.
La carriera discografica di Irene
Grandi - quindici milioni di dischi venduti nel mondo, quindici
album – è sempre stata accompagnata da un’intensa attività live
e da molte collaborazioni, che oltre ad alcuni dei più influenti
autori e cantanti italiani – i già citati Vasco Rossi, Jovanotti,
Pino Daniele, Bianconi, Telonio, Lanza ed altri ancora - l’ha
portata a dividere il palco o lo studio di registrazione con alcune
stelle di prima grandezza del panorama internazionale come Youssou
N’Dour, Patti Smith, Hector Zazou, James Reid. Protagonista di
grandi eventi e tour teatrali, in cui l’artista ha coinvolto ampie
platee grazie a un carisma naturale e una voce potente e
riconoscibile.
Dopo il festival di Sanremo partirà da
Roma il “Grandissimo Club Tour”. Le prime date sono: 5/3 Roma,
14/3 Livorno, 20/3 Brescia, 21/3 Torino, 28/3 Bologna, 3/4 Pordenone.
Il 19 e 20 giugno Irene Grandi aprirà
i due concerti di Vasco Rossi a Roma al Circo Massimo.
CREDITI DEL BRANO “FINALMENTE IO”
Casa discografica e distribuzione: COSE
DA GRANDI/ARTIST FIRST
Autori: Vasco Rossi, Roberto Casini,
Andrea Righi
Compositori: Vasco Rossi, Roberto
Casini, Gaetano Curreri, Andrea Righi
Edizioni musicali: STAR SRL ED MUS,
GIAMAICA SRL
CREDITI DEL VIDEOCLIP “FINALMENTE IO”
Una produzione: Borotalco.tv
Regia: Giorgio Testi
Ex. Producer: Matteo Stefani
Producer: Elena Andreutti
Dop: Stefano Bella
Montaggio: Luca Previtali
Color: Giorgia Meacci
Aiuto regia: Gabriel Reyes
Steadicam operator: Loris Galletta
Focus puller: Anisia Tomasoni
Gaffer: Michele Cressi
Andrea Di Girolamo: aiuto elettricista
Stylist: Stella Falautano
Abito Atelierseptem di Kristina
Nikolova
MUA: Claudia De Simone
Hairstylist: Manuela Furnari
Ass. produzione: Emanuele Parrini
Runner: Giuseppe Catalanotto
Amministrazione: Agnese Incurvati,
Annamaria Modica
Thanks to:
Ostello Tasso Firenze e Ginevra
Marchioni, Stella Falautano, OTR Live, Daniela Pescetelli, Piero
Spitilli, Fabrizio Morganti, Riccardo Dellocchio, Lorenzo Doni ,
Anastasia de Lellis, Tiziano Testa.
Etichetta: Cose da Grandi
Distribuzione: Artist First
info@artistfirst.it
Booking e management: OTR LIVE
booking@otrlive.it
Big Time ufficio stampa e promozione
(Stampa, Web e Tv) - pressoff@bigtimeweb.it
Red & Blue Music Relations
(promozione Radio) - info@redblue.it
BIO IRENE GRANDI
Irene Grandi partecipa al Festival di
Sanremo con “Finalmente io” Il brano scritto per lei da Vasco
Rossi (questa volta con Roberto Casini, Gaetano Curreri e Andrea
Righi) e arrangiato dal M.ro Celso Valli.
Il quinto per lei dopo le
partecipazioni del 1994 (Fuori), 2000 (La tua ragazza sempre), 2010
(La cometa di Halley), 2015 (Un vento senza nome).
E’ la terza volta che Vasco prende
carta e penna per scrivere versi che fotografano momenti decisivi
della crescita artistica e umana di questa straordinaria interprete,
che aveva già portato sul palco sanremese “La tua ragazza sempre”
- scritta da Vasco e Gaetano Curreri - nel 2000, classificandosi al
secondo posto. Nel 2003 Rossi e Curreri avevano poi composto per lei
“Prima di partire per un lungo viaggio”, canzone dal titolo
lungimirante.
Così Irene descrive questa nuova
avventura sanremese:
“Cantare questa canzone è un po'
come guardarmi allo specchio e vedere chi sono. Gli errori, i limiti,
le mancanze della mia vita, schiaffate nero su bianco.
E in mezzo a questa palude finalmente
trovare il fior di loto. Il canto che è il mio talento, e il
cantare, diventano il momento straordinario della mia esistenza.
Faccio ciò che amo e amo ciò che
faccio. E questo scambio di Amore mi fa sentire al posto giusto
quando compio quest’azione, come se seguissi e creassi al tempo
stesso il mio destino.
Mi lascio andare e trasportare dalle
note diventando un tutt’uno con ciò che sto facendo in armonia con
me stessa e con chi mi ascolta.
Finalmente io è una canzone che dà la
carica perché invita a fare ciò che sentiamo giusto per noi. Invita
alla consapevolezza.
Tutti siamo destinati a errare,
incontrare i nostri limiti ma ognuno di noi ha un talento da
coltivare, amare e condividere, che a volte ci permette di superare
noi stessi.“
Il suo talento, Irene Grandi lo scopre
e lo coltiva in un lungo periodo di crescita musicale nell’ambiente
fiorentino e toscano. Debutta a ventiquattro anni a Sanremo 1994
nella categoria “Nuove proposte” con il brano “Fuori” scritto
in collaborazione con l’autore e musicista Telonio. Lo stesso anno
esce il primo album, “Irene Grandi”. Il disco contiene, oltre al
brano presentato al Festival, anche “T.V.B.”, canzone firmata
da Jovanotti e Telonio, e "Sposati! Subito!!",
scritta da Irene in collaborazione con Eros Ramazzotti.
L’anno successivo esce “In vacanza
da una vita” (1995), secondo album che contiene brani importanti
come “Bum Bum”, “Dolcissimo amore”, la title track “In
vacanza da una vita “e “Il gatto e il topo” quest’ultimo
scritto da Pino Daniele che la vuole anche con lui in tour quello
stesso anno, lanciando anche il duetto su “Se mi vuoi”, brano del
cantautore napoletano contenuto nel suo album “Non calpestare i
fiori nel deserto”.
Nel 1997 esce Per fortuna purtroppo”,
terzo album della cantante e terzo capitolo del sodalizio artistico
con Telonio, che firma con Irene tutti i brani. E’ un disco
sperimentale, tra soul, suoni etnico-tribali ed elettronica, primo
chiaro segnale dello spirito libero e aperto alle sperimentazioni
della cantante fiorentina.
“Verde rosso e blu” (1999) è il
quarto disco. Contiene il brano “La tua ragazza sempre”, firmato
da Vasco Rossi e Gaetano Curreri con il quale partecipa a Sanremo
2000, classificandosi seconda. E’ il primo atto di un sodalizio
ventennale tra il Blasco e Irek.
Il 2000 è anche l’anno del Pavarotti
& Friends, cui partecipa duettando con lo stesso Luciano
Pavarotti su una rivisitazione di “Guarda che luna” in chiave
classica-swing.
Nel 2001 esce la sua prima raccolta
“Irek”, che contiene gli inediti “Per fare l’amore” e
“Sconvolto così”.
Lo stesso anno si esibisce di fronte a
centomila persone all’Heineken Jammin’ Festival di Imola, aprendo
per Vasco, con il quale collabora anche per la pubblicazione di
“Prima di partire per un lungo viaggio”, canzone dal titolo
lungimirante, sempre dell’accoppiata Rossi/Curreri, e contenuta nel
quinto disco “Prima di partire” del 2003.
Il 2005 è l’anno di “Indelebile”,
sesto lavoro che contiene la hit “Lasciala andare” composta con
Gaudì e Riccardo Cavalieri e il 2007 della seconda raccolta di
successi, “Irenegrandi.hits”, che contiene “Bruci la città”
scritto da Francesco Bianconi dei Baustelle, che diventerà presto
uno dei brani di Irene più amati dal pubblico, e “E’ solo un
sogno”, scritta con Paolo Benvegnù.
Nel 2008 esce l’album “Canzoni per
Natale” col quale Irene porta in Italia la tradizione
internazionale dei dischi natalizi. Nello stesso anno, la Mondadori
pubblica la prima autobiografia ufficiale, “Diario di una cattiva
ragazza”.
Nel 2010 Irene torna a Sanremo dopo
dieci anni con “La cometa di Halley”, ancora composto da
Bianconi. Il brano che anticipa “Alle porte del sogno”, il
settimo disco di inediti.
Nel 2011 è Irene a scrivere un brano
per Tiziano Ferro, “Paura non ho”.
Nel 2012 la voglia di sparigliare le
carte si concretizza ancora con “Irene Grandi & Stefano
Bollani”, disco nato dalla collaborazione e dall’amicizia
ventennale con il celebre pianista (insieme hanno militato nella band
LaForma negli anni novanta e Stefano e presente in molti dei dischi
dell’amica). Il progetto, voce e pianoforte, è una rilettura di
celebri brani e standard di mondi diversi, dal Brasile di Chico
Barque de Hollanda e Vinicius De Moraes al rock dei Radiohead a brani
italiani di Pino Daniele, Niccolò Fabi, Cristina Donà fino alla “W
la pappa col pomodoro” scritto in origine da Lina Wertmuller su
musiche di Nino Rota.
Nel 2015 partecipa al 65° Festival
della Canzone Italiana di Sanremo con il brano “Un vento senza
nome”, di cui è autrice, title track dell’omonimo album, il
decimo (nono di inediti).
Nel 2018 ancora una sterzata, verso la
videoarte stavolta, con “Lungoviaggio”, progetto che unisce il
talento di Irene con quello dei fratelli Marco e Saverio Lanza,
fotografo il primo e multistrumentista il secondo, quest’ultimo da
anni stretto collaboratore in studio e dal vivo nonché co-autore di
molti brani di Irene. Il visual album è aperto da “Benvenuti nel
vostro viaggio” traccia nella quale Vasco Rossi offre uno splendido
cameo.
Il progetto vede la presenza degli
speciali contributi dell’astronauta Samantha Cristoforetti, dello
scrittore Tiziano Terzani (postumo) e della cantautrice Cristina
Donà.
Nel 2019 festeggia i venticinque anni
di carriera con “Grandissimo”, disco che rappresenta le due anime
di Irene Grandi, rockettara popolare e interprete raffinata. L’album
si compone di tre parti; una composta da cinque inediti scritti da
Irene insieme a Saverio Lanza, Antonio Filippelli, Mario Amato; tra
questi anche “I passi dell’amore” firmata dal cantautore
siciliano Dimartino, scelto quale singolo del disco; sei classici del
suo repertorio proposti in duetti con Sananda Maitreya (Terence Trent
D’arby), Carmen Consoli, Fiorella Mannoia, Stefano Bollani,
Loredana Bertè, Levante; altri sei successi infine, rivisitati con
un trio chitarra- basso-batteria, dal taglio molto rock.
Arriviamo al 2020 con “Finalmente
io”, brano che completa la “trilogia” dell’evoluzione
artistica e umana di Irene Grandi.
La sua carriera discografica è sempre
stata accompagnata da un’intensa attività live e da molte
collaborazioni, che oltre ad alcuni dei più influenti autori e
cantanti italiani – i già citati Rossi, Jovanotti, Daniele,
Bianconi, Telonio, Lanza ed altri ancora, l’ha portata a dividere
il palco o studio di registrazione con alcune stelle di prima
grandezza del panorama internazionale come Youssou N’Dour, Patti
Smith, Hector Zazou, James Reid. E’ stata protagonista di
importanti partecipazioni televisive, grandi eventi e tour teatrali,
in cui l’artista ha coinvolto ampie platee grazie a un carisma
naturale e una voce potente e riconoscibile.
Irene Grandi in questi venticinque anni
di musica è passata attraverso le maglie del rock, del jazz, della
bossa nova, della canzone d’autore, del soul, essendo sempre se
stessa e coerente con le proprie scelte. Ha compiuto un’evoluzione
che non si è mai arrestata, quella di un’artista mai doma che ha
scelto sopra a ogni cosa la libertà: di espressione, di scelta, di
sperimentare, di essere indipendente.
www.irenegrandi.it
www.facebook.com/IreneGrandiOfficial/
www.instagram.com/irenegrandiofficial/
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