PICCOLO TEATRO GRASSI DI MILANO
"SCENE DA FAUST"
REGIA DI FEDERICO TIEZZI
Con Scene da Faust, al Teatro Grassi
dal 18 febbraio all’1 marzo, Federico Tiezzi segna una nuova tappa
della sua ricerca artistica. Dopo Freud e l’interpretazione dei
sogni (prodotto dal Piccolo Teatro di Milano) e dopo La Signorina
Else e Antigone, con Faust di Goethe il regista torna a riflettere su
un tema a lui caro: la crisi dell’io nel suo rapporto con la
realtà. Accanto a Marco Foschi nel ruolo di Faust, a Sandro Lombardi
nel ruolo di Mefistofele, e a Leda Kreider in quello di Margherita,
agiranno gli attori dell’ultimo biennio del Teatro Laboratorio
della Toscana.
Nella prima parte, quella presa in
esame dallo spettacolo, è centrale la figura di Mefistofele, che si
pone come il doppio speculare di Faust, il suo alter ego e,
freudianamente, la proiezione del suo inconscio. Federico Tiezzi
ritrova (come già in Freud e l’interpretazione dei sogni di
Stefano Massini, nella Signorina Else di Arthur Schnitzler e in
Antigone di Sofocle) un tema a lui molto congeniale: la crisi della
soggettività, dell’individuo, la crisi dell’io nel suo rapporto
con la realtà. Guida in questo percorso gli sono stati due grandi
romanzi: I fratelli Karamazov di Dostoevskij e Doctor Faustus di
Thomas Mann. E il pensiero rivoluzionario di Sigmund Freud.
Questi, nel 1923, affermava in un
illuminante saggio su un caso di “nevrosi demoniaca” del
diciassettesimo secolo come il Diavolo non sia altro che la
proiezione dell’inconscio turbato sul mondo reale: i demoni –
scriveva – sono i desideri ripudiati. Mefistofele in quanto
Inconscio diviene così il doppio di Faust, un’entità psichica
creata e sorta dalla vita interiore, dove dimora nell’ombra. E lo
spettacolo racconta lo smascheramento di questa parte in ombra: Faust
smascherato è Mefistofele, specchio e oggettivazione della parte più
segreta del sé.
Ma nello stesso tempo questo spettacolo
parla del rapporto conflittuale tra l’intellettuale, stanco di
teorizzare e di lavorare sulle idee, e la realtà, il mondo fisico e
biologico, sentimentale ed emotivo, che gli sfugge. Parla del dramma
della conoscenza, dell’insoddisfazione per un sapere vecchio,
inefficace, non più capace di interpretare il mondo col solo ausilio
dei dogmi religiosi. Parla delle dinamiche del desiderio (tra cui
quello sessuale) e del sentimento, nell’esplorazione del rapporto
tra Faust e Margherita. Ma anche del rapporto tra Faust e
Mefistofele, immaginato come un rapporto di ‘amanti’ (si ama se
stessi nell’altro), di esseri interdipendenti che si scambiano i
ruoli, come due facce della stessa medaglia.
L’incontro
Marcoledì 19 febbraio, ore 17, al
Chiostro Nina Vinchi (via Rovello 2 – M1 Cordusio), la compagnia
incontra il pubblico.
L’ingresso è gratuito previa
prenotazione su www.piccoloteatro.org
Piccolo Teatro Grassi (via Rovello 2 –
M1 Cordusio)
dal 18 febbraio al 1 marzo 2020
Scene da Faust
di Johann Wolfgang Goethe
versione italiana Fabrizio Sinisi
regia e drammaturgia Federico Tiezzi
scene e costumi Gregorio Zurla
luci Gianni Pollini
regista assistente Giovanni Scandella
coreografo Thierry Thieû Niang
canto Francesca Della Monica
con Sandro Lombardi, Marco Foschi e
Leda Kreider
e con Dario Battaglia, Alessandro
Burzotta, Nicasio Catanese, Valentina Elia, Fonte Fantasia, Francesca
Gabucci, Ivan Graziano, Luca Tanganelli
produzione Teatro Metastasio di Prato,
Compagnia Lombardi-Tiezzi
in collaborazione con Fondazione
Sistema Toscana/Manifatture Digitali Cinema Prato
e Teatro Laboratorio della
Toscana/Associazione Teatrale Pistoiese
Orari:
martedì, giovedì e sabato, ore 19.30
(salvo giovedì 20 febbraio, ore 15 pomeridiana per le scuole);
mercoledì e venerdì 20.30; domenica
16.00. Lunedì riposo.
Durata: 2 ore senza intervallo
Prezzi: platea 33 euro, balconata 26
euro
Informazioni e prenotazioni 0242411889
- www.piccoloteatro.org
News, trailer, interviste ai
protagonisti su www.piccoloteatro.tv
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