PRIMA NAZIONALE
CAMPO TEATRALE A MILANO
"NEL TEMPO CHE CI RESTA"
ELEGIA PER FALCONE E BORSELLINO

Dopo il lungo sodalizio con il regista
argentino, Campo Teatrale produce per la prima volta uno spettacolo
frutto dell’unione artistica tra la sua compagnia stabile e César
Brie.
Lo spettacolo è inoltre il frutto di una co-produzione tra
Campo Teatrale e il Teatro dell’Elfo. L'attenzione alle tematiche
di impegno civile, l'interesse per la contemporaneità e la proficua
collaborazione con l'artista César Brie sono i primi elementi che
hanno portato i due teatri a intraprendere questo progetto comune,
che rappresenta in realtà la manifestazione evidente di una affinità
più ampia e profonda.
«Il nostro scopo non è fare un
documento ma costruire un fatto artistico dove verità, poesia,
rigore e indagine possano unirsi. – commenta César Brie – Questo
spettacolo dunque non è la biografia di Falcone e Borsellino ma un
omaggio, un monumento a questi due uomini e a questo ex uomo d’onore
che li accompagna, li ama, e come noi viene sedotto dalla loro
caparbietà, intelligenza, onestà e purezza».
I personaggi di quest’opera sono
cinque e sono tutti morti. Interpretate da Marco Colombo Bolla, César
Brie, Elena D’Agnolo, Rossella Guidotti e Donato Nubile, le cinque
anime ricordano, denunciano, si interrogano, in un amaro viaggio
attraverso quello che è successo prima e dopo la loro morte. La
lotta alla mafia, le vittime, i tradimenti, i pensieri, le vicende
personali e pubbliche, la trattativa, l’isolamento, le menzogne, il
senso di dovere e l’amore si intrecciano in questa ricostruzione di
ciò che è accaduto e di ciò che continuerà ad accadere. Così i
morti ricompongono la mappa devastata di un paese che amavano ma che
non accettavano e proprio perché lo amavano e non lo accettavano,
cercavano di cambiarlo. Ed è l’amore che viene fuori, malconcio,
pieno di polvere e detriti.
Lo spettacolo è frutto di una ricerca
di più di due anni sulle figure di Giovanni Falcone, Paolo
Borsellino e Tommaso Buscetta. Dalle loro biografie emerge la storia
della mafia siciliana dal dopoguerra fino ai giorni nostri e la
denuncia dell'intreccio tra criminalità organizzata, affari,
politica e servizi segreti. Allontanandosi dall'idea di creare un
documentario teatrale, lo spettacolo si presenta piuttosto come
un’elegia, un atto d'amore e di gratitudine nei confronti di chi ha
dedicato e oggi continua a dedicare la sua vita alla collettività e
rappresenta una concreta testimonianza di coerenza, etica e
giustizia. Il racconto della tragedia che ha segnato le vite dei due
magistrati e delle loro famiglie non dimentica, nello spettacolo, i
momenti di luce, di gioia, di ironia: l'amore di Giovanni e
Francesca, di Paolo ed Agnese; gli scherzi tra i due amici; la
serenità della loro infanzia.
“Nel tempo che ci resta” si pone in
prosecuzione con il lavoro di impegno civile e di inchiesta che César
Brie ha iniziato con: “Il cielo degli altri”, “Otra vez
Marcelo”, “Albero senza ombra”, “Viva L’Italia”, “Prima
della bomba”, “L’avvoltoio” e con altri lavori e ricerche non
soltanto teatrali da lui condotte. Questo progetto sancisce e
rinforza la collaborazione tra Cesar Brie e Campo Teatrale facendolo
diventare a tutti gli effetti un regista residente.
Ogni menzogna cadrà per il suo proprio peso,
e rimarrà soltanto ciò che l’amore
toccò con la sua lingua
César Brie
Ecco le città dove proseguirà la
Tournée:
NEL TEMPO CHE CI RESTA
Tournée 2020
28 marzo – Teatro Foce – Lugano
4 aprile – Teatro Laura Betti –
Casalecchio di Reno
5 aprile – Teatro Rosaspina –
Montescudo
2 maggio – Festival Internazionale
del Teatro di Gruppo – Urgnano
27 ottobre (al 15 novembre) – Teatro
Elfo Puccini – Milano
César Brie nasce a Buenos Aires,
Argentina. Arriva in Italia a 18 anni con la Comuna Baires, gruppo
teatrale di cui è cofondatore, recitando in più produzioni, dirette
da Renzo Casali e Liliana Duca. Con questo gruppo ha cominciato a
sviluppare un’arte apolide, a stretto contatto con le molte realtà
incontrate in una vita passata per scelta in esilio. Dopo il 1975
crea a Milano il Collettivo teatrale Tupac Amaru, tra gli spettacoli
prodotti “A Rincorrere il Sole”, “Ehi”, in collaborazione con
Danio Manfredini e “E tentavano infine di scappare”. Dal 1981 al
1990 lavora insieme a Iben Nagel Rasmussen nel Gruppo Farfa e poi nel
Odin Teatret nelle vesti di autore, regista e attore. Tre, tra i
titoli di questi anni: “Matrimonio con Dio” e “Talabot” con
la regia di Eugenio Barba e “Il Paese di nod”, regia e
drammaturgia di César Brie. Poi da solo “Il Mare in Tasca”,
“Torneranno i miei figli” e con Naira Gonzalez Romeo e Giulietta.
A seguito di queste esperienze nel 1991, fonda in Bolivia il Teatro
de Los Andes col quale crea spettacoli che partono dalla storia o dai
classici, ma calati profondamente nell’attualità: una serie di
lavori esemplari destinati a girare il mondo (“Ubu in Bolivia”,
“Solo gli ingenui muoiono d’amore”, “I Sandali del Tempo”,
“Dentro un sole giallo”, “Fagile”, “Otra vez Marcelo”…
“L’Iliade”, “L’Odisea”). Su L’Iliade hanno scritto “Ci
sono spettacoli – pochi, imprevedibili – che incantano e
s’imprimono nella memoria come un’esperienza irripetibile. Gli
spettatori se li raccontano a distanza di anni alimentandone il mito.
L’Iliade del Teatro de Los Andes è uno di questi (….).
Presentato in mezzo mondo, ha ovunque trascinato pubblico e critica
in un consenso unanime, facendo gridare al capolavoro. Quasi duecento
repliche in due anni. Tutti i temi del teatro di Brie sembrano
fondersi qui in una profonda riflessione sulla violenza e sul tempo,
nel tentativo di rivedere la tragedia antica alla luce della propria
storia”. (Fernando Marchiori). César Brie partecipa anche ad altre
produzioni, come autore o regista: “Il cielo degli altri”,
realizzato in Italia con gli attori del Teatro Setaccio; Zio Vanja di
Anton Cechov, di cui cura la regia insieme a Isadora Angelini; “Todos
los ausentes”, realizzato a Santiago del Cile con l’attore Hector
Noguera del Teatro Camino; scrive “I clienti”, con la regia di
Giancarlo Gentilucci per Arti e Spettacolo. Dal 2010 in Italia crea
“Albero senza Ombra” e “120 chili di jazz”, “Karamazov”,
“Il Vecchio Principe”, “La Mite”, “Viva l’Italia”,
“L’avvoltoio”. Campo Teatrale produce alcune delle sue ultime
regie: “Indolore”, “La volontà” e “Prima della bomba”.
www.campoteatrale.it;
PER INFO E BIGLIETTERIA
CAMPO TEATRALE
via Cambiasi 10, Milano
02 26113133 -
biglietteria@campoteatrale.it - www.campoteatrale.it
Metro MM2 Udine-Lambrate / Linee di
superficie 55-62
ORARI: dal 3 all’8 e dal 10 al 15
marzo ore 21, giovedì 20:30, domenica ore 18:30
BIGLIETTI
intero: 20 euro - ridotto on-line: €
14 anzichè € 20
10 marzo biglietto unico € 10
12 marzo spettacolo + cena € 20
ORARI BIGLIETTERIA
Presso gli uffici in via Casoretto,
41/a
dal lunedì al venerdì 14.00 -19.00 /
sab. 10.00 - 13.00 e 14.00 -19.30 / domenica 10.00 - 13.00 e 14.00 -
17.30
Presso la biglietteria del teatro in
via Cambiasi 10, solo nei giorni di spettacolo, da mezz'ora prima
dell'inizio della replica
SERVIZIO BABY SITTING
Il teatro offre un servizio di baby
sitting per i bambini dai 3 ai 10 anni, per le repliche di sabato 7 e
14. Costo del servizio: è € 5 a bambino.
CREDITS COMPLETI:
TESTO E REGIA César Brie
CON César Brie, Marco Colombo Bolla,
Elena D’Agnolo, Rossella Guidotti, Donato Nubile
PRODUZIONE Campo Teatrale / Teatro
dell’Elfo
ALLESTIMENTI SCENICI Camilla Gaetani |
TAPPETO Giancarlo Gentilucci
MUSICHE Pablo Brie | Variazioni su temi
di Verdi e su "Avò" di Rosa Balistreri
ARRANGIAMENTI MUSICALI Matìas Wilson
LUCI Stefano Colonna
FOTO Laila Pozzo
ASSISTENTI ALLA REGIA Adele Di Bella e
Francesco Severgnini
Si ringraziano per i costumi Camilla
Gaetani e Teatro dell'Elfo
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