TEATRO FILODRAMMATICI DI MILANO
"LA DONNA PIÙ' GRASSA DEL MONDO"
CON LUCA CATTANI ALICE GIROLDINI
MARCO MACCIERI
Dal 4 al 9 febbraio debutta, in prima
milanese presso il Teatro Filodrammatici, il nuovo testo di Emanuele
Aldrovandi, uno dei drammaturghi più rappresentati e premiati del
panorama teatrale contemporaneo. La donna più grassa del mondo,
portato in scena dalla compagnia MaMiMò, è uno spettacolo di
umorismo nero, di tesa ironia e di feroce critica sociale.
“A mia moglie piace mangiare. Quando
mangia è felice. E io amo vederla felice.” Marito
NOTE DI REGIA
Noi tutti crediamo di vivere in
condizioni di benessere. Fino a quando non ci viene il dubbio che non
sia così. Ci è stato implicitamente insegnato che viviamo nel
migliore dei mondi possibili ed è quindi assurdo cercare di
costruirne uno migliore (e quale sarebbe, poi?); eppure l’aumento
dell’uso di psicofarmaci nel nostro paese ci spinge a pensare che
questo “benessere” evidentemente non è diffuso. Forse la storia
del migliore dei mondi possibili era una bugia. Noi non siamo felici.
Abbiamo continuamente fame. Abbiamo le case piene di oggetti, ma ne
vogliamo sempre di nuovi. Siamo pieni di contatti, ma non ci
soddisfano mai del tutto. Siamo affamati. Siamo afflitti da
insaziabilità. L’insaziabilità allo stato puro. La nostra società
ha raggiunto una grande libertà, ma questa libertà non ci ha
liberato. Continuiamo ad avere fame. Questa fame insaziabile, questa
vuotezza intrinseca, ci parla di una cosa molto reale, di una
profonda vacuità al centro della nostra cultura, generata dalla
distruzione di idee e tradizioni rimpiazzate da sistemi economici
(che sono diventati sistemi ideologici) per cui l’uomo non deve
credere più a nulla se non alla soddisfazione del proprio desiderio.
Il desiderio è diventato il nostro ultimo idolo. La legge che regola
gli uomini oggi è l’affermazione incontrastata del proprio
desiderio. L’affermazione incontrastata della propria volontà di
godimento attraverso la distruzione di tutti i tabù. La distruzione
dei tabù ci rende più liberi? O sono i limiti a renderci liberi? La
Donna più grassa del mondo ha intrapreso un percorso alla ricerca
della massima felicità e del massimo godimento attraverso il cibo e
la distruzione di tutti i cliché sociali, ma non raggiunge uno stato
di felicità. Piuttosto condanna se stessa e gli altri
all’autodistruzione e alla distruzione dell’ecosistema in cui
tutti vivono. Questa Donna grassa, che pur essendo simbolo
d’insaziabilità, rimane contemporaneamente metafora di fertilità,
ci suggerisce che c’è qualcosa di cui noi esseri umani abbiamo
bisogno per un nostro autentico benessere e che non cesseremo mai di
desiderare: comunità, connessione, contatto con la natura,
equilibrio, la sensazione di una missione più grande dei nostri
immediati desideri parcellizzati.
CENTRO TEATRALE MAMIMÒ
Il Centro Teatrale MaMiMò è un polo
culturale nato nel 2004 e gestisce il Teatro Piccolo Orologio di
Reggio Emilia e al cui interno sono attive una Compagnia, che produce
spettacoli di prosa, teatro ragazzi ed eventi culturali, e una Scuola
di Teatro. La forma artistica è quella di un teatro colto e popolare
insieme, atto collettivo di un gruppo riunito da una visione comune.
Il Centro Teatrale MaMiMò è sostenuto dal 2012 dalla Regione Emilia
Romagna come Organismo di produzione di spettacolo attraverso la
L.13/1999, ed è riconosciuto dal MiBacT come Impresa di produzione
di teatro di innovazione nell’ambito della sperimentazione. nito da
una visione comune. I direttori artistici sono Marco Maccieri e
Angela Ruozzi. www.mamimo.it
EMANUELE ALDROVANDI
Emanuele Aldrovandi (Reggio Emilia,
1985), autore teatrale, sceneggiatore e regista, ha vinto numerosi
premi fra cui Premio Riccione-Tondelli, Premio Hystrio, Premio
Pirandello, Mario Fratti Award e Premio Fersen. È fondatore e
direttore artistico dell’Associazione Teatrale Autori Vivi, ha
lavorato fra gli altri con ERT, Teatro Elfo Puccini, Teatro Stabile
di Torino, LAC Lugano, Compagnia MaMiMò e ATIR Teatro Ringhiera. I
suoi testi sono tradotti, messi in scena e pubblicati in inglese,
tedesco, francese, spagnolo, polacco, sloveno, ceco e catalano. Si è
occupato anche di eventi site-specific e installazioni museali, ha
scritto e diretto tre cortometraggi e insegna scrittura all’Accademia
d’Arte Drammatica Paolo Grassi di Milano.
MaMiMò e Aldrovandi vantano una lunga
e fortunata collaborazione, tra gli spettacoli da ricordare Homicide
House e Nessuna pietà per l'arbitro entrambi portati in scena con
successo presso il Teatro Filodrammatici.
di Emanuele Aldrovandi
con Luca Cattani, Alice Giroldini, Marco Maccieri
regia Angela Ruozzi
produzione Centro Teatrale MaMiMò | con il sostegno di Soc. Coop.va La Vigna, Coop. La Lucerna s.c.a, More Energy srl
La donna più grassa del mondo
di Emanuele Aldrovandi | con Luca
Cattani, Alice Giroldini, Marco Maccieri
regia Angela Ruozzi | assistente alla regia Filippo Bedeschi | scene e costumi Alice Benazzi | luci Fabio Bozzetta | realizzazione costume MeArte – Calerno | produzione Centro Teatrale MaMiMò | con il sostegno di Soc. Coop.va La Vigna, Coop. La Lucerna s.c.a, More Energy srl
regia Angela Ruozzi | assistente alla regia Filippo Bedeschi | scene e costumi Alice Benazzi | luci Fabio Bozzetta | realizzazione costume MeArte – Calerno | produzione Centro Teatrale MaMiMò | con il sostegno di Soc. Coop.va La Vigna, Coop. La Lucerna s.c.a, More Energy srl
foto © Nicolò Degl’Incerti
Tocci
durata: 80 minuti
ORARI DI RAPPRESENTAZIONE: martedì,
giovedì e sabato ore 21.00 | mercoledì e venerdì ore 19.30 |
domenica ore 16,00
BIGLIETTI: Intero: 22.00 euro | ridotto
convenzionati: 18.00 euro | ridotto under 30: 16 euro | ridotto over
65 e under 18: 11 euro | NOVITÀ giovedì: 15 euro
www.teatrofilodrammatici.eu tel. 02
36727550
TOURNÉE
dal 4 al 9 febbraio - Teatro Filodrammatici - Milano
22 febbraio – Spazio Yak – Varese
21 marzo – Cambusa Teatro – Locarno
18 e 19 aprile – Teatro Binario 7 –
Monza
23 maggio – Teatro Due – Parma,
Festival dello sviluppo sostenibile
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