TEATRO LEONARDO DI MILANO
"DRAGPENNYOPERA"
PRODUZIONE NINA’S DRAG QUEENS
Per la prima volta, in collaborazione
con MTM Manifatture Teatrali Milanesi,
vengono presentati in un’unica
rassegna tre spettacoliche ripropongono il percorso svolto in
questi anni dalla compagnia Nina’s Drag Queens.
È l’alba. Nel cortile di un carcere,
un plotone di vedove attende l’esecuzione del bandito Macheath.
Polly, Peachum, Jenny, Lucy, Tigra: donne che tradiscono, che
lottano, donne che si usano a vicenda. Cuori neri dalla nascita o
anneriti dalla vita, che pulsano vitali in uno scenario desolato.
Saranno loro a dare vita a questa storia: una storia di amore, morte,
sesso e soldi. Macheath è l’unico uomo, il bandito, l’eterno
assente, e suscita in questi cuori neri sentimenti assoluti.
NOTE DI REGIA
“Una metropoli indefinita ma
inevitabilmente attuale.
Un potere assoluto, corrotto e stolido,
che si intreccia all’illegalità e alla malavita.
Un mondo di miserabili dove l’unica
bussola è l’interesse personale.
Un mondo popolato di figure femminili
estreme nei sentimenti e nei comportamenti, animalesche e inquietanti
ma al tempo stesso ironiche: drag queen, insomma.
La drag queen, clown dell’eccesso in
bilico tra pop e melò, dai tratti esagerati e smaccatamente finti, è
la nostra strada per indagare personaggi al limite come questi. Il
bandito Macheath è la presenza-assenza viscerale che anima ogni
gesto di queste figure che hanno la voce di Mina e il corpo di un
maschio. E queste creature, anfibie e multiformi per loro natura, si
muovono in uno spazio scenico precario, in bilico sul piano inclinato
di una catastrofe.
La frammentazione dello spazio scenico
procede di pari passo con un testo esploso, mescolato a canzoni in
playback, coreografie, continui cambi di punto di vista, continui
dentro-fuori dall’azione scenica. Nel guardare a ‘The Beggar’s
Opera’ non si può prescindere dalla versione di Brecht/Weil. Nel
caso delle Nina’s Drag Queens questo ha portato a un approccio
ancora più profondo e diretto con il pubblico, a una riflessione sul
ruolo del teatro nella società, sulle forme in cui una storia può
essere esemplare, etica. Lo ‘straniamento’ della drag queen è
dato dal suo essere una maschera postmoderna, e la libertà
espressiva di cui gode in quanto maschera alza la posta in gioco,
riporta il teatro a ciò che deve essere: il luogo dello scontro. Lo
stesso playback è una menzogna assoluta, così assoluta da poter
diventare, nel contesto di una drammaturgia che la include, una
strana forma di verità.”
Sax Nicosia
LA COMPAGNIA
Le Nina’s Drag Queens sono un gruppo
di attori e danzatori che hanno scelto di coniugare teatro e arti
performative intorno alla figura multiforme, eclettica e irriverente
della Drag Queen, in un percorso di ricerca fortemente legato alla
rilettura e riscoperta dei classici teatrali.
La compagnia nasce nel 2007 a Milano da
un’idea di Fabio Chiesa presso il Teatro Ringhiera, indagando
personaggi ed estetica drag attraverso happening e serate di varietà.
Sviluppa negli anni seguenti la sua poetica creando Nina’s Radio
Night (2011), Il Giardino delle Ciliegie (2012), DragPennyOpera
(2015), Vedi alla voce Alma (2016), Queen LeaR (2019) e portando
avanti in parallelo una fervida attività di laboratori en travesti.
Il teatro delle Nina’s Drag queens,
da sempre creato coralmente, è fatto anche di canzoni, coreografie,
citazioni, attingendo dalla cultura pop, dal cinema e dall’opera
lirica. È una forma di teatro che manipola materiali esistenti e li
sviluppa in contesti nuovi, superando la divisione tra generi
artistici.
DICONO DI NOI
Con un tocco di impertinenza, potremmo
dire che dopo Brecht/Weill ci sono le Nina’s Drag Queens.
DragPennyOpera è un ludico, ma non troppo, remake della
settecentesca Beggar’s Opera di John Gay. Non una parodia in chiave
queer, ma, come già nel Giardino delle ciliegie, un
interessante corto circuito tra estetica camp e codici teatrali,
attore e maschera. (…) Hanno corpi sfrontati che si (tra)vestono
con parrucche, tacchi e colli di pelliccia, su una scena a vista con
incursioni in platea sul filo del gioco e dell’emozione impudente.
Al playback di rigore drag con coreografie e musiche azzeccate
(Guarda che luna di Petra Magoni eseguita sotto il patibolo è
un colpo da maestre) alternano interpretazioni live (da citare
Stefano Orlandi con Grande grande grande), mentre la
drammaturgia di Lorenzo Piccolo ricama tra parole, citazioni e
canzoni, Brecht, Anna Magnani e Monica Vitti. Non più Francesco
Micheli, ma Sax Nicosia alla regia, che spinge sui
contrasti. (…) Ironico, buffo, con un fondo di malinconia. (…)
Non si può non amarle.Sara Chiappori, La Repubblica
Le Nina’s sorprendono da subito con
la loro coralità. (…) Si inseguono in un trascinante labirinto di
ipocrisie, incanti, amicizie, ironie, umane bestialità, parodie,
amori, morte. (…) Complici i meravigliosi costumi ‘parlanti’
di Gianluca Falaschi, le donne raccontano se stesse e fanno vivere
Macheath nelle loro parole. (…)
Le luci di cinque cappi illuminano altre possibili verità e fanno sorgere il dubbio che Macheath, in un rocambolesco gioco di specchi, abbia i volti di Peachum, Polly, Lucy, Tigra, Jenny.
Le luci di cinque cappi illuminano altre possibili verità e fanno sorgere il dubbio che Macheath, in un rocambolesco gioco di specchi, abbia i volti di Peachum, Polly, Lucy, Tigra, Jenny.
Raffaella Viccei – Stratagemmi
DRAGPENNYOPERA
drammaturgia Lorenzo Piccolo – regia Sax Nicosia – con Alessio Calciolari, Gianluca Di Lauro, Stefano Orlandi, Lorenzo Piccolo, Ulisse Romanò
coreografie Alessio Calciolari – costumi Gianluca Falaschi – scene Nathalie Deana – musiche originali Diego Mingolla
artwork Donato Milkyeyes Sansone – parrucche Mario Audello – disegno luci Luna Mariotti
assistenza ai costumi Rosa Mariotti – assistenza alla regia Mila Casali – produzione Aparte Società Cooperativa – grazie a la Corte Ospitale – Progetto Residenze, ATIR-Teatro Ringhiera
con il contributo di Fondazione Cariplo – nell’ambito del progetto fUNDER35 – spettacolo selezionato da NEXT
produzione Nina’s Drag Queens
INFORMAZIONI
MTM Teatro Leonardo
Via Andrea Maria Ampère, 1
da giovedì a sabato ore 20:30 –
domenica ore 16:30
durata: 90 minuti
durata: 90 minuti
Biglietti: Intero 25€, Intero
giornata di debutto 15€, Convenzioni 20€, Ridotto Arcobaleno (per
chi porta in cassa un oggetto arcobaleno) 20€, Under30/Over65 15€,
Scuole di teatro e Università 15€, Ridotto DVA 12,50, Scuole MTM,
Paolo Grassi, Piccolo Teatro 10€
Abbonamenti: Arcobaleno, Arcobaleno tandem, Arcobaleno over 65, Carta regalo x2, Carta regalo x4, Abbonamento le Vie en Rose
Scarica l’App di MTM Teatro e acquista con un clic
BIGLIETTERIA MTM
02. 86 45 45 45 -
biglietteria@mtmteatro.it
Prenotazioni e prevendita da lunedì a
sabato dalle 15:00 alle 20:00
Biglietti e abbonamenti sono
acquistabili sul sito www.mtmteatro.it e sul sito e punti vendita
vivaticket.it. I biglietti prenotati
vanno ritirati nei giorni precedenti negli orari di prevendita e la
domenica a partire da un’ora prima dell’inizio dello spettacolo.
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