TILT - Q CLUB - MASSHIVE - CYBERPUNKERS
GRAND GUIGNOL DE
MILAN
"I PROMESSI SPOSI 2050"
IL CARNEVALE DISTOPICO DI MILANO
IL 29 FEBBRAIO 2020 AL Q CLUB
Sabato 29 febbraio, alle ore 23.30, al Q Club (via Padova,
21 – early bird 8 euro – ingresso 10 euro – prevendite su www.xceed.me) Tilt,
Masshive, Cyberpunkers, Grand Guignol de Milan presentano “I Promessi Sposi 2050” , il carnevale distopico
di Milano a tempo di electro, dark, drumnbass, jungle, tekno, glitch, neuropunk
e hardcore.
Sarà una festa mascherata sotto un unico concept animata
dalla straordinaria partecipazione del Grand Guignol de Milan che metterà in
scena i suoi personaggi spostando l’asse dell’evento dal puro intrattenimento
al teatro interattivo.
Quel ramo di Piazzale Loreto che volge a Mezzanotte.
Reliquie meccaniche delineano la via di una città preda dei Signori del
mestiere, delle banche, delle case. Un nuovo Ordine si afferma attraverso il
potere la ricchezza, la religione e la diffusione di malattie. Un ordine che
ferma il tempo e l’evoluzione per mantenere controllata un’umanità che volge
verso la mancanza di morale, di etica, di Dio.
Da una parte.
Dall’altra:
Abbandonati alla malattia di un Virus epocale, si muovono le
orde di umani. Sotto il cielo oscuro di una notte di rivoluzione intendono
cospirare. Coatti nel lazzaretto, confinati nella povertà, audaci di rivalsa.
Si muovono tra le maschere di un carnevale ambrosiano gli eroi paladini senza
speranza, senza timore, senza denaro, che vogliono impedire alla Signoria di
tenere sotto giogo l’intero mondo.
Le due fazioni si uniscono nella sorte finale, si dividono
tra regnare come Signori o unirsi in un nuovo amore pronto a sovvertire
l’ordine mondiale.
I djset di Tilt, Cyberpunkers, Masshive, Audio, 03 Unit e
Underground Trooper animeranno la festa che si svolgerà in due sale tematiche:
sala 1 – “Il Palazzo della Signoria e del Tempo”; sala 2 – “Il Lazzaretto e
degli eroi poveri e senza paura”. Le scenografie saranno realizzate da
Synthetic Spectre mentre le luci e il set da Arianna Summo (Tilt) con le
illustrazioni di Giampi Nels.
TILT è il nome sotto cui si cela la mente creatrice di uno
dei più energici progetti di elettronica e clubbing nazionale. Suona nelle
migliori venue d'Europa ed ha avuto la residency solo su suolo meneghino di
Tunnel, Plastic, Alcatraz, Magazzini Generali e Magnolia generando da 13 anni
Massive Party da migliaia di partecipanti. Il set è una cascata tra bass music,
electro Rave, future in una psicopatica attitudine punk. Tilt è supportato dai
migliori produttori mondiali tra cui Justice, The Prodigy, Skrillex, Boys
Noize. Ogni settimana da 8 anni trasforma il mercoledì sera milanese nel
Wercoledì di Milano con lo Smashing Wednesday, uno dei più influenti Rap Trap
Urban Party della nazione.
Gran Guignol de Milan è la compagnia che dopo 68 anni ha
resuscitato in Italia l'antico teatro della cronaca nera nato per irridere la
morte e la morale borghese: il GRAND GUIGNOL. Questo ritraeva personaggi
immorali e storie orribili per deridere la moralità della classe media. Nato a
Parigi nel 1897, è stato molto popolare nei primi decenni del ventesimo secolo
diffondendosi in tutto il mondo e ispirando, nel tempo, l'horror
cinematografico e i generi splatter. In Italia è stato originariamente suonato
fino al 1946, ma dopo 66 anni il progetto del Gran Guignol de Milan ha
resuscitato questa tradizione teatrale reinventandola e inaugurando una vera e
propria rinascita. Situato a Milano l'Azienda opera in tutta Italia e dal 2017
anche all'estero. Caratteristica dei loro spettacoli è l'ispirazione di fatti
antichi reali da trasmettere alle generazioni moderne e l'interazione con il
pubblico che è invitato a ugual mietitore per farli accettare, con ironia, la
condizione umana.
MassHive è un collettivo drum’n’bass nato nel 2016
dall’unione di sei teste calde accomunate da un solo spirito: fare festa e
farla bene. In questo senso non si scende a compromessi, mixing e audio
precisi, degni della bass music. I dj della crew sono: Kook, DJ4N, Nautilus e
Zionbass che da anni, e per alcuni decenni, spingono il sound londinese in
tutto lo stivale. Con vagonate di feste alle spalle come l’Artkademy sui navigli,
il Wall, ma soprattutto i pirate party in Montagnetta.
I Cyberpunkers, a modo loro, hanno catturato ciò che vuol
dire essere cyberpunk nell'era moderna. Attraverso le loro esibizioni in alcuni
dei migliori club/ festival di tutto il mondo, sono diventati un nome
internazionale, che ha contribuito a definire il crossover tra suoni
contemporanei e una mentalità musicale di prima linea e senza compromessi.
Tutta la loro musica è prodotta interamente da loro nel loro studio a Milano
dal sound design alla produzione fino alla finalizzazione. Le loro identità
sono nascoste attraverso uno sguardo mascherato che hanno indossato fin
dall'inizio. Questo ha dato loro uno stile unico, qualcosa che è una parte
fondamentale di ciascuna delle loro offerte sonore. L'originalità dei loro
spettacoli è anche una parte distintiva della loro dinamica, con l'uso di due
console contemporaneamente, alimentate da diverse macchine audio, affascinando
le persone nel corso di un'epoca.
20 anni fa, uno strano locale con uno strano nome apriva le
sue porte per la prima volta in una strana zona della città. Q, una sola
lettera, hommage ad un semidio capriccioso e bipolare di Star Trek. Via Padova,
il Bronx di Milano la chiamavano allora. Amanda Lear arrivava a mezzanotte, con
cinque ore di ritardo rispetto all'opening della sua mostra di quadri, sul
sellino posteriore di un Ciao guidato dal suo boy toy di 24 anni.
In vent'anni queste mura, e questo quartiere, ne hanno viste
veramente tante: il Bronx è diventato NoLo, pittoresco mix di etnie, creativi e
locali di ogni tipo, in continua ed effervescente evoluzione.
“La Locanda” si è trasformata varie volte: è nata come
ibrido galleria d'arte/club, ha accolto simpatiche danzatrici del ventre nel
suo periodo “etnico” che l'ha praticamente distrutta, è rinata dalle sue ceneri
come Q21 all'inizio di questa decade.
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