VALERIO CINQUE PRESENTA IL VIDEOCLIP
"UN LABILE TEPORE"
UNA BALLATA ETEREA ALLA RICERCA DELL'AMORE PERDUTO
Prodotto con la collaborazione di
Cosimo Pastore e degli attori Vita Marinelli e Michele Ferrantino,
esce il 27 Marzo 2020 su YouTube e Facebook il nuovo videoclip del
cantautore Valerio Cinque sul singolo “Un labile tepore”, brano
premiato con una Menzione Speciale da Mogol in persona in occasione
del VII Premio CET e che vede la collaborazione di musicisti del
calibro di Manuel Zigante e il suo “Quartetto d’archi di Torino”
(il quale ha collaborato con Dario Brunori, Ezio Bosso, Vinicio
Capossela).
“Un labile tepore è una ballata
eterea che ci immerge nella ricerca di un amore perduto
improvvisamente e nella speranza di ritrovarlo, seppure per un breve
istante.
Il mio desiderio più grande è quello
di rendere quest’emozione, che ci accomuna tutti, anche dal punto
di vista visivo, ricreando un ambiente intimo e raccolto collegato a
un’immagine onirica e che si colloca al di là della dimensione
temporale.
Il brano, title track di un concept
album di prossima uscita, nasce dalla necessità di esprimere il
dolore della perdita e si trasforma in una dedica vera e sincera
all’amore materno in particolare: quell’amore unico al mondo
tanto prezioso quanto fragile, un amore che è parte stessa della
vita ma resta in eterno.
Un labile tepore si rivolge anche, e
soprattutto, ai rimasti che hanno sofferto questo dolore e vuole
esprimere un messaggio finale di incoraggiamento e di speranza.”
GUARDA UN LABILE TEPORE
Biografia: Valerio Cinque nasce a
Grottaglie, in provincia di Taranto, il 7 Luglio 1991.
Si avvicina inevitabilmente al mondo
musicale a seguito di un tragico evento, avvenuto all’alba dei suoi
14 anni: la morte dei genitori in un incidente stradale (dal quale
egli si salva, assieme ai suoi fratelli maggiori).
Da quel momento la musica diventa
gradatamente, oltre che un mondo nel quale dolcemente abbandonarsi,
anche il mezzo prediletto per esprimersi.
Si trasferisce a Torino per continuare
i suoi studi musicali, diplomandosi nel 2015 all’Accademia di
Musica Moderna e laureandosi nel 2019 con il massimo dei voti in
Chitarra Jazz presso il Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Torino.
Negli ultimi quattro anni Valerio ha
lavorato a un ciclo di canzoni inedite da dedicare alla madre
scomparsa (anch’essa musicista), con le quali si mette a nudo nelle
sue emozioni e nel suo vissuto, senza alcun timore.
Il suo primo album autoprodotto, "Un
labile tepore", è stato registrato al Riverside Studio di
Torino in collaborazione con 19 musicisti, tra i quali spiccano il
violinista Edoardo De Angelis, il violoncellista Manuel Zigante e il
loro “Quartetto d’archi di Torino”, che ha collaborato con nomi
prestigiosi come Dario Brunori, Ezio Bosso e Vinicio Capossela.
La sua musica, tra le tante influenze,
si ispira all'essenza di Lucio Battisti, Francesco De Gregori,
Fabrizio De André, Franco Battiato e cantautori di lingua inglese
come Nick Drake, Jeff Buckley ed Elliott Smith.
Per la title track “Un labile tepore”
Valerio ha ricevuto una Menzione Speciale al Merito da parte di Mogol
in occasione del VII PREMIO CET PER AUTORI. Il testo è stato
inserito in un'antologia di poesie curata dallo stesso Mogol, di
prossima pubblicazione.
In più, il brano ha partecipato alle
fasi finali del X PREMIO DONIDA ed è stato già selezionato per le
fasi finali del FOLKEST 2021.
L’uscita dell’LP è prevista per il
3 Aprile 2020.
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