CENTRO D’ARTE CONTEMPORANEA
TEATRO CARCANO DI MILANO
"CIAO SERGIO"
Sergio Fantoni ci ha lasciato
d’improvviso, sorprendendoci ancora una volta. Il teatro italiano
perde un grande attore e un uomo illuminato, il Teatro Carcano
l’amico, il socio, il direttore artistico con Fioravante Cozzaglio
di queste ultime sei stagioni. Ma soprattutto perde un punto di
riferimento artistico e morale, che tutta la compagine del teatro si
impegna fin da oggi a difendere e ricostruire.
Quando si parla della generazione che
ci sta lasciando e che ha ricostruito l’Italia nel dopoguerra si
parla anche di Sergio Fantoni:
giovane attore nei primi anni
cinquanta, divo televisivo nei sessanta, emigrato per qualche tempo
nel cinema americano, al suo rientro in Italia Sergio sa che deve
costruire una storia, la sua storia di attore, di intellettuale, di
imprenditore artistico, qualifica a cui teneva moltissimo. E la
costruisce partendo da spettacoli impegnati e impegnativi, i primi di
Ronconi regista, poi quelli degli Associati, compagnia guida del
teatro italiano per un decennio. Sergio sa che per lasciare un segno
non si può essere generici, ovvi, corrivi: il suo teatro è sempre
al limite, fatto di intelligenza, di amore per il mestiere, di
intraprendenza artistica, di fiuto per le correnti innovative
italiane ed europee. Sergio si trasforma e si plasma, da divo
televisivo ad attore moderno, controcorrente, curioso e vorace. Non
per nulla la sua ultima creatura si è chiamata “La Contemporanea”,
con la quale ha dato un esempio di come si possa essere moderni e
precorritori senza incappare nelle mode. Il suo approdo al Carcano è
stato, prima ancora che un contributo di lavoro, uno stimolo costante
al gruppo che ne ha rilevato la gestione: apparentemente defilato, la
sua parola ha avuto un peso in ogni giornata del teatro che ha amato
come il naturale approdo della sua vita. Per questo oggi lo
ricordiamo con riconoscenza, per questo tutto il teatro italiano
riconosce in lui l’uomo che ha onorato la professione artistica,
praticandola con rara onestà intellettuale.
La Direzione del Centro d’Arte
Contemporanea Teatro Carcano
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