NAPOLI TEATRO FESTIVAL ITALIA
"THE RED LION"
CORTILE D'ONORE DI PALAZZO REALE
Domani 15 luglio debutta The Red Lion diretto da Marcello Cotugno, con Nello Mascia, Andrea Renzi e Lorenzo Scalzo; in prima assoluta anche Notte d’Alba, ideato e interpretato da Franca Abategiovanni; La leggenda del pallavolista volante: Andrea Zorzi in scena per la sezione SportOpera; replica Plastilina diretto da Mario Gelardi, nell’ambito del progetto Rua Catalana.
Proseguono gli appuntamenti della
tredicesima edizione del Napoli Teatro Festival Italia, diretto
da Ruggero Cappuccio, realizzato con il sostegno della Regione
Campania e organizzato dalla Fondazione Campania dei Festival,
guidata da Alessandro Barbano. Domani(mercoledì 15 giugno) in
prima assoluta al Cortile d’Onore di Palazzo Reale, ore
21.00, The Red Lion di Patrick Marber (in replica il 16
luglio), coprodotto da La Pirandelliana/Teatri Uniti, tradotto da
Marco Casazza e adattato da Andrej Longo, autore pubblicato da
Adelphi e profondo conoscitore del linguaggio e dell’ethos
partenopeo. Alla regia Marcello Cotugno, che firma anche la
colonna sonora. Sul palco un cast d’eccezione: Nello
Mascia e Andrea Renzi, apprezzati interpreti tra i più
validi nel panorama italiano, sono affiancati dal giovane Lorenzo
Scalzo. Lo spettacolo compie un’analisi ironica e spietata sul
mondo del calcio dilettantistico, pieno di contraddizioni e
ambizioni, illuminato e al tempo stesso oscurato dalla chimera delle
giovani promesse che vorrebbero essere scoperte da un talent
scout per lanciarsi nel paradiso del professionismo.
Alle 19.00 a Palazzo
Fondi replica Plastilina, scritto da Marta Buchaca e
diretto da Mario Gelardi, nell’ambito del progetto Rua
Catalana, a cura di Enrico Ianniello, che si muove in direzione di
una maggiore strutturazione della fervida relazione esistente tra la
nuova drammaturgia catalana e le compagnie teatrali italiane.
E poi, Notte d’Alba, idea,
progetto e interpretazione di Franca Abategiovanni, diretta da
Gabriela Eleonori, in scena in prima assoluta al Cortile delle
Carrozze di Palazzo Reale alle 22.00. Dai diari scritti da
Alba De Céspedes dopo l’armistizio del ‘43 nasce lo spettacolo
scritto da Marina Sorrenti, in cui i temi delle migrazioni,
dell’identità, della crisi della democrazia, delle
discriminazioni, vivono attraverso la figura della scrittrice,
poetessa e partigiana italiana. Un viaggio da Roma verso il Sud è
fuga, ma anche volontà di costruire un mondo diverso.
Sale sul palco, al Casino della
Regina di Capodimonte, alle 21.00, per la sezione SportOpera a cura
di Claudio Di Palma, Andrea Zorzi, ex pallavolista, due volte
campione del mondo e tre volte campione europeo, e lo fa accanto
a Beatrice Visibelli in La leggenda del pallavolista
volante. Tra ricordi di memorabili azioni mozzafiato, vittorie
leggendarie e sconfitte ancora brucianti, riscopriamo con leggerezza
e un tocco di malinconia la filosofia e il potenziale umano dello
sport. Zorzi firma il testo dello spettacolo insieme al
regista Nicola Zavagli, mentre i movimenti coreografici sono di
Giulia Staccioli.
Sul sito napoliteatrofestival.it sono
consultabili le promozioni e gli eventi gratuiti.
NAZIONALI
RUA CATALANA – PLASTILINA
NUOVO TEATRO CATALANO A NAPOLI
SCRITTO DA MARTA
BUCHACA
CON TERESA SAPONANGELO, IVAN CASTIGLIONE
E CON VINCENZO ANTONUCCI, MARIANO COLETTI, GIAMPIERO DE CONCILIO, ARIANNA IODICE
LUCI ALESSANDRO MESSINA
COSTUMI ALESSANDRA GAUDIOSO
IMPIANTO SCENICO E REGIA MARIO GELARDI
PRODUZIONE NUOVO TEATRO SANITÀ
CON TERESA SAPONANGELO, IVAN CASTIGLIONE
E CON VINCENZO ANTONUCCI, MARIANO COLETTI, GIAMPIERO DE CONCILIO, ARIANNA IODICE
LUCI ALESSANDRO MESSINA
COSTUMI ALESSANDRA GAUDIOSO
IMPIANTO SCENICO E REGIA MARIO GELARDI
PRODUZIONE NUOVO TEATRO SANITÀ
PALAZZO FONDI
14, 15 LUGLIO ORE 19.00
DURATA 1H+30MIN
PRIMA ASSOLUTA
14, 15 LUGLIO ORE 19.00
DURATA 1H+30MIN
PRIMA ASSOLUTA
Una famiglia perbene, madre, padre e un
figlio. Una vita senza traumi procede con linearità. Il figlio ha
tre amici, due ragazzi e una ragazza, una comitiva di oggi con la
testa e gli occhi spesso presi da uno smartphone.
La quotidianità di questa piccola
società viene interrotta da un atto violento, che altera per sempre
la vita di tutta la famiglia. Ispirandosi ad un fatto realmente
accaduto, l’autrice Marta Buchaca racconta il cinismo di una
generazione che trova complicità e protezione negli adulti. La
storia è raccontata con salti temporali che conducono dal passato al
futuro e riportano poi al presente. Plastilina cerca di
capire la violenza dei giovani e da che cosa essa sia provocata. Non
c’è alcuna assoluzione né per i padri né per i figli. La storia
ha un taglio chirurgico, che espone la coscienza dei protagonisti al
pubblico, come un organo che palpita. Il testo pone tutti i
personaggi davanti a una scelta etica ed umana. Come spesso accade
nelle famiglie in cui avviene un atto violento, la coppia si divide
invece di unirsi. Le parole diventano lame. La vicenda mette in luce
la naturalezza con cui i personaggi affrontano la tragedia, quasi non
ponendosi il problema, come se restassero spettatori di un video sul
proprio smartphone.
PROGETTO E TRADUZIONI A CURA DI ENRICO
IANNIELLO
PRODOTTO DA CASA DEL CONTEMPORANEO, NUOVO TEATRO SANITÀ, MUTAMENTI/TEATRO CIVICO 14
IN COLLABORAZIONE CON DELEGAZIONE DEL GOVERNO DELLA CATALOGNA, INSTITUT RAMON LLULL
PRODOTTO DA CASA DEL CONTEMPORANEO, NUOVO TEATRO SANITÀ, MUTAMENTI/TEATRO CIVICO 14
IN COLLABORAZIONE CON DELEGAZIONE DEL GOVERNO DELLA CATALOGNA, INSTITUT RAMON LLULL
PALAZZO FONDI DALL’1 AL 15 LUGLIO
La produzione drammaturgica catalana,
arricchitasi enormemente negli ultimi quindici anni grazie al lavoro
di importanti presidi culturali come la Sala Beckett o attraverso
progetti speciali dedicati alla scrittura come la piattaforma
Catalandrama, o il T6 del Teatro Nacional de Catalunya – all’epoca
diretto dal drammaturgo e regista Sergi Belbel –, ha trovato un
importantissimo referente scenico in Italia, specificatamente a
Napoli. Le due città gemelle, portuali, marine e collinari insieme,
linguisticamente percorse dalla stessa corrente dovuta a uno scambio
costante tra le due coste, ultimamente si parlano moltissimo,
teatralmente, con risultati inaspettati. Bisogna sottolineare come
esperimenti di traduzione dal catalano a una lingua teatralmente
molto potente quale il napoletano, hanno prodotto spettacoli
fortunati che hanno aperto la strada a una sorta di scrittura
transmediterranea (Chiòve e Jucature di Pau Miró,
premio Ubu 2013, ne sono due chiari esempi). Jordi Galceran, LLuisa
Cunillé, Josep Maria Mirò, Jordi Casanovas, Marta Buchaca e altri
autori catalani sono stati costantemente portati in scena nel nostro
paese ultimamente, nei più importanti contesti.
Il progetto Rua Catalana intende
arricchire, dietro la spinta della Delegazione del Governo Catalano
in Italia e dell’Istituto Ramon Llull, e rinforzare questa
relazione attraverso la messinscena di tre nuovi testi andati in
scena in Catalogna con succes- so nelle ultime stagioni, affidandoli
a tre compagnie che usano frequentemente il napoletano come lingua di
riferimento per il loro lavoro.
Enrico Ianniello
THE RED LION
DI PATRICK MARBER
TRADUZIONE MARCO CASAZZA
ADATTAMENTO ANDREJ LONGO
CON NELLO MASCIA, ANDREA RENZI, LORENZO SCALZO
SCENE LUIGI FERRIGNO COSTUMI ANNA VERDE LUCI PASQUALE MARI
COLONNA SONORA MARCELLO COTUGNO
REGIA MARCELLO COTUGNO
DIREZIONE DI SCENA LELLO BECCHIMANZI
AIUTO REGIA MARTINA GARGIULO
ASSISTENTE ALLA REGIA CHIARASTELLA SORRENTINO
ASSISTENTE ALLE SCENE SARA PALMIERO
SUONO DAGHI RONDANINI
DATORE LUCI LUCIO SABATINO
CAPO MACCHINISTA SALVATORE BELLOCCHIO
COPRODUZIONE LA PIRANDELLIANA, TEATRI UNITI
TRADUZIONE MARCO CASAZZA
ADATTAMENTO ANDREJ LONGO
CON NELLO MASCIA, ANDREA RENZI, LORENZO SCALZO
SCENE LUIGI FERRIGNO COSTUMI ANNA VERDE LUCI PASQUALE MARI
COLONNA SONORA MARCELLO COTUGNO
REGIA MARCELLO COTUGNO
DIREZIONE DI SCENA LELLO BECCHIMANZI
AIUTO REGIA MARTINA GARGIULO
ASSISTENTE ALLA REGIA CHIARASTELLA SORRENTINO
ASSISTENTE ALLE SCENE SARA PALMIERO
SUONO DAGHI RONDANINI
DATORE LUCI LUCIO SABATINO
CAPO MACCHINISTA SALVATORE BELLOCCHIO
COPRODUZIONE LA PIRANDELLIANA, TEATRI UNITI
PALAZZO REALE – CORTILE
D’ONORE
15, 16 LUGLIO ORE 21.00
DURATA 1H+40MIN
PRIMA ASSOLUTA
15, 16 LUGLIO ORE 21.00
DURATA 1H+40MIN
PRIMA ASSOLUTA
The Red Lion analizza con ironia e
spietatezza il mondo pieno di contraddizioni e ambizioni del calcio
dilettantistico, illuminato/ oscurato dalla chimera delle giovani
promesse di essere lanciate nel paradiso del professionismo. Intorno
a un giovane talento si muovono l’allenatore e l’anziano factotum
della squadra che, ignari dei problemi del ragazzo, cercano di trarre
profitto dalle sue capacità. The Red Lion non parla solo
di calcio ma è anche una riflessione amara e profonda sulla lealtà
e il senso di appartenenza. Il lirismo di certi passaggi contrasta
con il linguaggio a tratti violento e con l’avidità e la
mediocrità che aleggia nello spogliatoio dove si svolge
l’intera pièce. Patrick Marber ci invita, attraverso un
argomento cross-enerazionale e di immediata ricezione, a riflettere
sulla perdita di valori che oggi riguarda tanti altri contesti del
contemporaneo.
L’ambientazione in una provincia
della Campania mira a rendere più evidente l’universalità dei
temi trattati e ad annullare la distanza che spesso distorce la
percezione e la lettura dei testi anglosassoni. La messinscena
semplice, simbolica, punterà a valorizzare le performance dei tre
protagonisti, dando voce alle anime perse che, tra un calcio e
l’altro, si confrontano e si scontrano nel logoro e affascinante
backstage di un campetto malridotto di provincia, incarnando
amaramente sogni e sconfitte di tutti noi.
NOTTE D’ALBA
IDEA, PROGETTO E INTERPRETAZIONE FRANCA
ABATEGIOVANNI
REGIA GABRIELA ELEONORI
SCRITTO DA MARINA SORRENTI
SCENE ALESSANDRA RICCI
AIUTO REGIA ORAZIO ROTOLO SCHIFONE
LUCI E FONICA DESIDERIA ANGELONI
SERVICE CLASSICO LIGHT FRANCO FERRIGNO
PRODUZIONE PAN PRODUCTIONS SRLS
REGIA GABRIELA ELEONORI
SCRITTO DA MARINA SORRENTI
SCENE ALESSANDRA RICCI
AIUTO REGIA ORAZIO ROTOLO SCHIFONE
LUCI E FONICA DESIDERIA ANGELONI
SERVICE CLASSICO LIGHT FRANCO FERRIGNO
PRODUZIONE PAN PRODUCTIONS SRLS
PALAZZO REALE – CORTILE DELLE
CARROZZE
15 LUGLIO ORE 22.00
DURATA 1H
PRIMA ASSOLUTA
15 LUGLIO ORE 22.00
DURATA 1H
PRIMA ASSOLUTA
«Partita da Roma col solo desiderio di
salvare la mia libertà, bruscamente passata dalla mia stanza rosa di
via Duse alla visione delle case bruciate, alle grotte popolate di
fuggiaschi pei quali la vita è ridotta al solo mangiare e dormire,
resisto, adesso, proprio per difendere questa nostra miseria, questa
nostra sofferenza di esseri umani scacciati, braccati, umiliati e
scaduti.» Questo è uno stralcio di uno dei diari scritti da Alba De
Céspedes durante il periodo dell’ultima guerra mondiale,
esattamente dopo l’armistizio dell’8 settembre del 1943, mentre
scappava da Roma.
Autrice non sufficientemente conosciuta
e onorata in Italia, la De Céspedes ha saputo, in maniera eccelsa,
raccontare il viaggio della vita in tutte le sue sfaccettature, con
una sensibilità e una schiettezza incredibili, tipiche di chi non
resta mai alla superficie delle cose. La sua non è soltanto una
disamina di ciò che le accade attorno, ma anche profonda conoscenza
di ciò che ci accade dentro.
Il testo di Marina Sorrenti si sofferma
sul periodo della Resistenza della scrittrice e, forse, proprio per
questo, offre spunti alla nostra riflessione contemporanea.
In un periodo come questo che stiamo
vivendo, in cui le tematiche delle migrazioni e dell’identità,
delle guerre e della crisi dei sistemi democratici, delle
discriminazioni di razza e di genere, sembra che Alba De Céspedes
parli direttamente, con una forza rinnovata dalla nostra contingenza.
SPORTOPERA
LA LEGGENDA DEL PALLAVOLISTA VOLANTE
CON ANDREA ZORZI, BEATRICE
VISIBELLI
TESTO NICOLA ZAVAGLI, ANDREA ZORZI
MOVIMENTI COREOGRAFICI GIULIA STACCIOLI
REGIA NICOLA ZAVAGLI
PRODUZIONE COMPAGNIA TEATRI D’IMBARCO
TESTO NICOLA ZAVAGLI, ANDREA ZORZI
MOVIMENTI COREOGRAFICI GIULIA STACCIOLI
REGIA NICOLA ZAVAGLI
PRODUZIONE COMPAGNIA TEATRI D’IMBARCO
CAPODIMONTE – CASINO DELLA
REGINA (INGRESSO DA PORTA MIANO)
15 LUGLIO ORE 21.00
DURATA 1H+10MIN
PRIMA ASSOLUTA
15 LUGLIO ORE 21.00
DURATA 1H+10MIN
PRIMA ASSOLUTA
La leggenda del pallavolista volante è
uno spettacolo in cui lo sport incontra il teatro e si fa metafora
della vita: Andrea Zorzi detto Zorro – il pallavolista due volte
campione del mondo e tre volte campione europeo con l’indimenticabile
Nazionale di Julio Velasco – sale sul palcoscenico e, grazie alla
penna e alla regia di Nicola Zavagli, ci racconta la sua grande
avventura. Attorno a lui, la verve esplosiva dell’attrice Beatrice
Visibelli disegna un paesaggio narrativo carico di ironica allegria,
dando vita alla moltitudine di personaggi che hanno accompagnato la
vita e la carriera di questo autentico mito dello sport italiano.
Un pallone sgualcito diventa il volante
che il padre impugnava durante i molti chilometri percorsi nella sua
vita d’autista. Le panche dello spogliatoio, dove ci si
confrontava, si discuteva e si finiva spesso per litigare, si
tramutano nel letto dove un adolescente febbricitante cresceva troppo
e sognava di trovare una ragazza. Lo spazio del palco si trasforma in
un campo da pallavolo, per rivivere le azioni mozzafiato scolpite
nella memoria di tutti, le vittorie leggendarie e le sconfitte ancora
brucianti.
Ed ecco dipanarsi un affresco teatrale
dove la vicenda personale s’intreccia alla storia e al costume: il
teatro porta in scena lo sport e lo sport porta in scena la vita, con
un crescendo di momenti a tratti ironici ed esilaranti, a tratti
malinconici o persino drammatici. Attraverso la biografia di un
campione che ha segnato la nostra storia sportiva, riscopriamo con
leggerezza la filosofia e il potenziale umano dello sport, al di là
degli imperativi tecnici, economici e mediatici, con l’idea che
nella vita, come nella pallavolo, senza una squadra non si possa
arrivare da nessuna parte.
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