FESTIVAL RISVEGLIO DI PERIFERIA
10 GIORNI DI INCONTRI LABORATORI ARTE POESIA
TEATRO E MUSICA
“Risveglio di periferia” desidera dare alla città un segnale concreto di ripresa culturale, artistica e sociale, a partire dalla periferia.
Il Festival comprende laboratori teatrali e musicali gratuiti per adolescenti (Note a margine), incontri serali prima dello spettacolo a ingresso gratuito (Aperitivo insieme), musica, teatro, performance e poetry slam (Rassegna delle arti) e, inoltre, organizzato dal Municipio 6, spettacoli e laboratori per bambini a partecipazione gratuita (Giochiamo con il teatro).
Tranne la serata di inaugurazione, 19 giugno, che è a ingresso gratuito, il biglietto avrà un costo di 10 euro. La capienza dell’anfiteatro ha un massimo di 120 posti disponibili, a seconda delle disposizioni vigenti verrà contingentato, il numero minimo di posti è 85.
PROGRAMMA
1 - RASSEGNA DELLE ARTI
Spettacoli serali di diversi linguaggi
A cura di Teatro Linguaggicreativi
Per dieci serate andrà in scena un cartellone di artisti variegato: dal teatro alla musica alle perfomance alla poetry slam. La Direzione Artistica è affidata a Simona Migliori e Paolo Trotti, direttori di Teatro Linguaggicreativi, che da più di dieci anni organizzano stagioni teatrali ed eventi performativi.
SABATO 19 GIUGNO 2021 h 21:30
Corpi sul palco – (performance d’inaugurazione a ingresso gratuita)
Presenta Andrea Contin. In collegamento streaming 6 artisti collegati da diverse periferie d’Europa porteranno in scena la loro performance a tema Periferia: Meris Angioletti da Parigi, Teresa Antignani dalla Terra dei Fuochi, Przemek Branas da Varsavia, Sasha Kurmaz da Kiev, Jabulani Maseko da Macao Portogallo e Riiko Sakkinen da Toledo Spagna.
Se seguire DJ set dalla Svizzera.
Presenta Andrea Contin, con i performer in streaming live Teresa Antignani, Przemek Branas, Sasha Kurmaz, Jabulani Maseko e Riiko Sakkinen
DOMENICA 20 GIUGNO 2021 h 20:30
Cola degli Abissi – (teatro)
Dalla leggenda di Colapesce, diffusa nell'Italia meridionale e tramandata in molte varianti in tutta Europa a partire dal XII secolo, si compone l'opera teatrale Cola degli Abissi.
Lo spettacolo, pensato in forma di ballata eterea e subacquea, narra la difficile scelta di un giovane dalla natura straordinaria di abitare gli abissi marini. La profondità si rivela per Cola l'unica e possibile dimensione esistenziale.
Il lavoro indaga, attraverso fascinazioni visive e sonore, le zone abissali dell’essere: Cola raggiunge territori liberati e vitali; una dimensione pericolosa e lontana, perturbante ma intensa e poetica. Elementi centrali del lavoro sono la crescita, vissuta come metamorfosi del corpo e del pensiero, come catarsi fisica e intellettuale, il rapporto con l’autorità e con l’ordine prestabilito, la ricerca della propria autenticità.
La figura della madre-narratrice, sirena-sibilla, creatura che sin dal principio conosce il destino del figlio Cola, è l’anello di congiunzione: se da una parte determina il conflitto e la trasgressione, dall'altra veglia affinché Cola possa realmente perdersi e scoprire l'incanto. Il testo è una commistione letteraria che parte dalla ricerca antropologica delle leggende raccolte in Sicilia da Giuseppe Pitrè, passando per il poema di Schiller "Der Taucher", per approdare alla poesia "Cola L'anarchico" di Dario Bellezza.
Il lavoro attoriale prende le mosse dalla ricerca di sintesi tra azione, spazio e architettura sonora, componendosi come un diorama, un carillon, una lanterna magica.
di e con Francesca Frigoli, regia Giuseppe Isgrò, video Luca Intermite, musiche Alessandra Novaga, cura del progetto Francesca Marianna Consonni, Produzione Phoebe Zeitgeist,
LUNEDÌ 21 GIUGNO 2021 h 21:30
Poetry Slam - poesia
Il poetry slam è una sfida tra poeti. Le regole sono semplici: nessuna musica o costume di scena, 3 minuti di tempo per ogni poeta, chi sale sul palco deve deve essere l'autore delle poesie.
Unico giudice della contesa: una giuria scelta a caso tra il pubblico.
In questi anni SLAM Factory ha organizzato poetry slam nei luoghi più diversi: a teatro, in televisione, nei locali, in strada. Un modo coinvolgente e diverso per riportare le poesia tra le persone.
Presentano Paolo Agrati, Ciccio Rigoli e Davide Passoni del collettivo SLAM Factory
MARTEDÌ 22 GIUGNO 2021 h 21:30
Fantine – (teatro)
“Fantine – Quando dal Caos nacque l’Amore” è un monologo tratto dal romanzo “I Miserabili” di Hugo. Una rivisitazione del personaggio di Fantine, estrapolato dal contesto romantico-ottocentesco e fatto rivivere al giorno d’oggi.
La storia racconta in chiave attuale le vicende del personaggio del romanzo, calato però nel contesto degradato della periferia di una grande città: un cupo agglomerato di palazzoni ad alveare da regime sovietico e case popolari.
Fantine è rappresentata nell’attimo prima di morire, che giace incinta su un letto di ospedale; come se fosse sospesa in un coma, o in un luogo dell’anima, rivede tutta la sua vita, tutto ciò che l’ha condotta lì, nel tentativo di definire il senso della propria esistenza.
drammaturgia e regia Michele Mariniello, con Sara Drago, scene Silvia Cremaschi, sound design Fabrizio Frisan, testi rap Giancarlo Latina, Produzione ServomutoTeatro
MERCOLEDÌ 23 GIUGNO 2021 h 21:30
Come la roccia, l’acqua, la neve – (teatro)
Due donne. Due terre. Due storie che si specchiano l’una nell’altra.
Nord dell’Albania,1983. Celina compie una scelta irreversibile: diventare una Burnesha, una vergine giurata: un rito che si compie in presenza della comunità secondo le leggi del Kanun.
Puglia, in un tempo che affonda le radici nella leggenda, una giovane ragazza sceglie di non sposare l’uomo a cui è promessa sposa.
Nelle loro vicende il mistero del femminile e del maschile sono messi in rapporto con quella maglia di regole sociali che stringe gli individui nello stretto confine dato dallo sguardo degli altri. Ma l’identità è un fatto intimo o sociale? C’è armonia tra chi siamo per noi e chi gli altri desiderano che noi siamo?
In queste storie di donne forti come la roccia, capaci di abbattere gli ostacoli, come l’acqua, di cambiare stato, come fa la neve, sta riassunto ed espanso il tema centrale della trilogia del sud Fantastico di cui questo spettacolo è conclusione: lo sguardo della comunità che imbriglia l’individuo , sguardo che inchioda e definisce, opposto e contrario a un mondo di magia e poesia che alberga puro nel nucleo più profondo di un essere umano libero.
di e con Gabriele Genovese, regia Elisabetta Carosio, produzione Compagnia Lumen. Progetti, arti, teatro.
GIOVEDÌ 24 GIUGNO 2021 h 21:30
Barrio poetico – (poesia)
Nel voler indagare tutti i linguaggi dell’arte, la poesia trova un suo spazio in una serata dedicata. Sul palco Daniele Gaggianesi, attore e “poeta dei navigli” che ha riscoperto la poesia dialettale milanese, Vincenzo Costantino Cinaski, poeta scrittore e cantautore italiano, noto per portare la poesia nei posti più periferici del paese, e Flavio Pirini, cantautore e attore, artista eclettico e versatile dal tratto ironico, tra i più originali e apprezzati cantautori milanesi.
di e con Daniele Gaggianesi, Vincenzo Costantino Cinaski e Flavio Pirini
VENERDÌ 25 GIUGNO 2021 h 21:30
Torso Virile Colossale – (teatro)
In occasione dell’uscita del nuovo singolo, Torso Virile Colossale torna dal vivo con il suo concerto di musiche e immagini interamente dedicato al Cinema Peplum Italiano degli anni ‘50 e ‘60: composizioni originali faranno da commento alla proiezione di spezzoni di film.
Con Alessandro Grazian alla chitarra elettrica, Nicola Manzan al violino elettrico, Luciano Macchia al trombone, Kole Laca alla tastiera, Emanuele Alosi ai drum machine/piatto/rullo.
SABATO 26 GIUGNO 2021 h 21:30
Medea delle case popolari ha perso il centro – (teatro)
Una donna come tante donne, come tanti uomini, come me, come Medea, lascia la sua casa natia, la sua terra conosciuta, il suo quartiere di Milano spinta dal bisogno di una vita diversa, di una nuova luce, di una nuova vita in centro, di una vita al Centro. Viaggia attraverso la speranza di trasformare con una nuova luce lei, la sua famiglia, il suo lavoro: "dicono ne basti uno solo in una famiglia per cambiare Passato Presente Futuro di tutta la famiglia..".
Viaggiando tra le circonvallazioni milanesi questa donna, come me, come Medea, è immersa, senza capire come, in una città che non riconosce più, in un luogo che non riconosce più come suo.
Lei che voleva solo vivere in Centro e fare l’ attrice in centro, dove tutto è bello e illuminato, si ritrova invece nel buio di questo condominio di periferia alla “Barona” con 33 etnie diverse, dove tutti, tranne lei, mantengono forti e in luce le loro usanze e tradizioni e dove a nessuno, forse, interessa la sua arte.
Così questa donna, come me, come Medea, si sente la più straniera tra stranieri, spezzettata, priva di un centro, della sua arte, della sua forza generatrice; oscurata e partecipante forzata ad una grande festa condominiale senza, in realtà, prenderne parte.
Esausta, decide quindi di ritrovare il suo centro compiendo un atto purificatorio grazie al più grande esperimento teatrale mai tentato prima : erigere il muro più alto del mondo, proprio nel suo monolocale. Medea si mura viva in attesa della chiamata del centro, portandosi solo candeggia, amuchina e stendino, suo compagno di appartamento, e quando il Centro la chiamerà lei uscirà luminosa pronta a creare come Donna purificata e tutti, grazie a lei, saranno purificati.
Reggerà questo muro di cemento armato tra le pareti di cartone? E il Centro la chiamerà o la lascerà soffocare in periferia? Avrà solo tre notti, poi morirà soffocata: molto più di un reality: la vita vera, quella che finisce.
Il pubblico diventa parte attiva della follia di Medea: l’aiuterà a costruire il muro e le lascerà un ultimo messaggio scritto su di un foglio o lo manderà sul cellulare completando l’incipit: “nella mia città di sento straniero quando”, “nella mia città ho paura quando.. ”
Medea userà questi messaggi durante lo spettacolo.
Ma la chiamata del Centro non arriva, e a salvare Medea è proprio il suo condominio straniero, allora lei sceglie di invitarlo lì il Centro, alla Barona, illudendosi di un “possibile contagio al contrario”.
La Periferia prepara la grande Festa, ospite d’onore il Centro che una volta arrivato non lo fa per condividere, per contaminarsi, ma per prendersi avidamente tutto :
“ Medea se non te ne vai ti arrestiamo, capo d’accusa? Istigazione alla Periferia..”
Così il Centro sigilla il micro appartamento di Medea, ma lei forza generatrice, non si fermerà : il suo palco il mondo!
Di e con Rossella Raimondi, materiali di scena e costumi Francesca Biffi, video Fabio Ricci, si ringraziano Teatro della Contraddizione - Teatro degli Incontri Comteatro.
DOMENICA 27 GIUGNO 2021 h 21:30
Yellow Bus “Odissea – Tracce di resilienza urbana” – (teatro)
Storie di viaggiatori, di eroi quotidiani, di quelli che nessuno riconosce mai per strada.
Storie di ciò che fu, che è, sarebbe stato, e che doveva cambiare per sempre.
Storie di ciò che rimane immobile, nonostante la volontà…
Protagonista di questa giornata sarà la mobilità sostenibile e la pista ciclabile che collega il Municipio 5 al Municipio 6 e che costeggia il Teatro Barrio’s. Lo spettacolo si ispira all'Odissea in una visione contemporanea e lo Yellow Bus é il mezzo metaforico e reale del viaggio dell'eroe. Si parte con la prima parte di spettacolo al parco di Chiesa Rossa del Municipio 5, poi si attraverserà con biciclette e monopattini la pista ciclabile per approdare al Barrio’s per la seconda parte dello spettacolo.
Teatro del Simposio s’inserisce nel programma Lacittàintorno di Fondazione Cariplo, che coinvolge gli abitanti dei contesti urbani fragili nella riattivazione e risignificazione degli spazi inutilizzati o in stato di degrado, per migliorare la qualità della vita e creare nuove geografie cittadine.
Regia di Francesco Leschiera, drammaturgia di Antonello Antinolfi, con Ettore Distasio, Mauro Negri e Greta Asia Di Vara, scene e costumi di Paola Ghiano e Francesco Leschiera, elaborazioni e scelte musicali di Antonello Antinolfi, produzione Teatro del Simposio, All'interno de Lacittàintorno di Fondazione Cariplo.
LUNEDÌ 28 GIUGNO 2021 h 21:30
Ma pure questo è amore – (teatro)
Un testo delicato, coinvolgente e al contempo intenso quanto ironico guida lo spettatore in una storia d’amore improbabile. Un racconto di periferia, in bilico tra passato e presente. Una riflessione su tutte le sfumature che ha l’amore, sulle forme che assume e che intraprende nel corso della vita di ognuno di noi.
“Ma pure questo è amore” è la storia di due ragazzi fuori posto, di sogni infranti, di scelte sbagliate, di desideri svaniti nella frenesia della quotidianità. E’ una storia fatta di lampi comici e momenti drammatici, scanditi da un montaggio quasi cinematografico, da continui flashback e dialoghi serrati.
Una palestra diventa il set del tempo presente e del ricordo del passato: lui un ragazzo di periferia, di strada, lei, 18 anni, al mattino nella scuola del centro e al pomeriggio sul muretto del quartiere, eternamente in conflitto con se stessa, fuori posto in entrambi i luoghi. Diversi ed affini ad un tempo, inadeguati in un mondo a cui entrambi, per ragioni diverse, non sentono davvero di appartenere. L’attrazione tra loro è forte, ma quando sembra che qualcosa stia nascendo, le loro strade si dividono.
Si ritrovano dopo vent’anni, nello stesso posto in cui si erano incontrati: lui senza un futuro, senza una speranza, ridotto a un rottame, lei invischiata in una ordinata e apparentemente perfetta vita borghese, nella quale, come vent’anni prima, si sente fuori posto.
“Ma pure questo è amore” è un urlo soffocato. Quello di Giorgia, che a Salvatore rivela il suo dramma più profondo di madre mancata, che desidera un figlio più di ogni altra cosa. E allo stesso tempo è l’amore delicato, sfiorato, che cura e guarisce. Quello di Salvatore per Giorgia, pur con i suoi segreti. Da questo nuovo incontro, improbabile e malconcio, sboccia un germoglio. La speranza di riuscire, insieme, per un attimo, a riconciliarsi con la vita.
Uno spettacolo divertente, delicato, sofferente, come solo l’amore sa essere.
Testo e regia Simona Migliori, con Gabriele Genovese e Valeria Perdonò, produzione Teatro Linguaggicreativi, spettacolo vincitore di NEXT 2020.
2 - APERITIVO INSIEME
Ciclo di incontri pre-spettacolo con esponenti della cultura milanese
A cura di Teatro Linguaggicreativi e Teatro Edi Barrio’s
Ogni sera prima dello spettacolo a partire dalle h 19:00 ci sarà un incontro con gli esponenti della cultura milanese per confrontarsi su temi legati a: pari opportunità, aiuti alle famiglie, integrazione, piani culturali e urbanistici, green, sviluppo tecnologico.
L’accesso agli incontri sarà gratuito e in collaborazione con il Bar Barrio’s Cafè che, nel rispetto delle misure anticovid vigenti, metterà a disposizione i suoi spazi e attuerà una politica di prezzi calmierati per l’aperitivo.
Il panel della rassegna è a cura di Simona Migliori di Teatro Linguaggicreativi e di Gemma Marchigiani di Teatro Edi Barrio’s.
Calendario:
Sabato 19 giugno, ore 19:00
Diana De Marchi, Presidente Commissione Pari Opportunità e Diritti Civili di Milano
PARI OPPORTUNITÀ IN CITTÀ
Domenica 20 giugno, ore 19:00
Andrea Bellati, Biologo e autore di testi divulgativi e teatro scientifico
SVILUPPO SOSTENIBILE E CLIMATE CHANGE
Lunedì 21 giugno, ore 19:00
Compagnia Rumore d’Ali Teatro attiva nella Casa di Reclusione di Vigevano
TEATRO E CARCERE: CREAZIONE ARTISTICA E INCLUSIVITÀ
Martedì 22 giugno, ore 19:00
Don Gino Rigoldi, cappellano del Carcere Minori Beccaria
ESSERE ADOLESCENTI IN PERIFERIA
Mercoledì 23 giugno, ore 19:00
Patrizio Belloli, regista e poeta, con Francesco d'Amore, autore e attore
DOVE TROVAVI LA FORZA AL DI LÀ DEI CEREALI? (Robin edizioni)
Giovedì 24 giugno, ore 19:00
Filippo del Corno, Assessore alla Cultura del Comune di Milano
SPAZI IBRIDI: INFRASTRUTTURE CULTURALI DI PROSSIMITÀ
Venerdì 25 giugno, ore 19:00
Laura Gramuglia, autrice e conduttrice radiofonica
ROCKET GIRLS. STORIE DI RAGAZZE CHE HANNO ALZATO LA VOCE (Fabbri editore)
Sabato 26 giugno, ore 19:00
Rappresentanti del Municipio 6 del Comune di Milano
IL MUNICIPIO 6 C’È!
Lunedì 28 giugno, ore 19:00
Marina Pierri, critica televisiva, scrittrice e direttrice de Il Festival delle Serie TV
LA RAPPRESENTAZIONE FEMMINILE IN TV TRA STEREOTIPI E PLURALITÀ
3 - NOTE A MARGINE
Laboratorio teatrale e musicale pomeridiano per adolescenti
A cura di Lumen. Progetti, Arti, Teatro.
Tutti i pomeriggi dalle 15 alle 17 si terrà il laboratorio dedicato agli adolescenti (circa 30), a cura di Lumen. Progetti, Arti, teatro, i cui docenti lavorano già da diversi anni con adolescenti dagli 11 e 17 anni, in alcuni casi considerati “difficili” per storia familiare o per esperienze scolastiche o frequentazioni sbagliate.
Il percorso che proponiamo ha lo scopo, dopo il lungo periodo di fermo e di attività online, di liberare la creatività dei ragazzi e integrare ciò che si è dis-integrato: quel tessuto di relazioni e del sentire che compone l’armonia del gruppo. Le note a margine sono ciò che permette di comprendere e approfondire un testo, a volte trascurate, poiché non occupano il centro della pagina. Sono fondamentali per una lettura consapevole così come fondamentali sono i ragazzi per immaginare la città dei prossimi anni e fondamentale il lavoro sulla periferia per la crescita di una città. Le note musicali saranno la nostra chiave di accesso per capire cosa è successo ai nostri mondi interiori e lasciarlo affiorare con lo strumento del teatro. Recitare insieme. Recitare su musica. Un lavoro ludico e di riscoperta di sé, e di sé in rapporto agli altri e allo spazio che ci circonda e risuona. Abbiamo preso confidenza con mezzi che ci permettevano di rendere mute le nostre voci e fare finta di ascoltare gli altri, ma è nell’ascolto, nella voce che si fa quasi canzone mischiandosi con quelle degli altri che ricostruiamo il senso di una comunità.
Al termine del laboratorio, domenica 27 giugno, il gruppo presenterà una performance finale.
Il laboratorio sarà a partecipazione gratuita.
Dove siamo
BAU @Barrio's
Palco all'aperto di fronte al parcheggio del Barrio's
Piazza Donne Partigiane - Milano
Gli spettacoli serali prevedono un biglietto d’ingresso a pagamento a un prezzo fisso di soli 10 euro. La performance della prima serata (19 giugno) è a ingresso gratuito.
biglietteria@risvegliodiperiferia.it
Telefono
3274325900
www.risvegliodiperiferia.it
ORGANIZZATORI
TEATRO LINGUAGGICREATIVI
Teatro Linguaggicreativi è un’associazione culturale senza scopo di lucro attiva dal 2009 a Milano, nata dall’incontro di tre professionisti: Simona Migliori, Paolo Trotti e Amedeo Romeo. L’associazione fa capo all’omonimo teatro aperto nel 2010 in via Eugenio Villoresi 26. Fin dall'inizio lo scopo è quello di contaminare il linguaggio teatrale con numerose forme artistiche ed espressive, con un particolare riguardo per la musica e la videoarte. In dieci anni Teatro Linguaggicreativi ha accolto artisti riconosciuti e giovani talenti, sempre con l’obiettivo di offrire al pubblico uno sguardo sulla contemporaneità.
AMICI DI EDOARDO ONLUS
L’Associazione Amici di Edoardo Onlus nasce a Milano nel 1996 con il fine di costruire e finanziare il centro d’aggregazione Teatro Edi Barrio’s, in Piazza Donne Partigiane, dove i giovani possono trovare un’identità e dei valori, possono esprimere e sviluppare le proprie passioni, possono imparare un mestiere e diventare cittadini attivi, solidali, consapevoli dei propri diritti e doveri per un civile convivenza.
Nei suoi anni di attività il Barrio’s conferma quotidianamente il proprio impegno perseguendo da sempre i suoi obiettivi: formazione; aggregazione e socializzazione; educazione e crescita personale; solidarietà. Per realizzale questi obiettivi il Centro dispone di numerose strutture: un cineteatro, una sala prove, un locale bar attrezzato per la musica dal vivo, un laboratorio di informatica con 10 postazioni.
LUMEN. PROGETTI, ARTI, TEATRO.
La Compagnia nasce dall’incontro di Elisabetta Carosio, regista, e Gabriele Genovese, attore, che fondano l’associazione nel 2014. Da subito il nucleo fondatore si apre a collaborazioni con altri artisti del mondo musicale e delle arti visive, oltre che teatrale, prendendo due strade di produzione parallele: quella della prosa contemporanea e quella del teatro ragazzi. In particolare un filone di ricerca di Lumen si articola attorno al teatro di narrazione dando vita alla trilogia del sud fantastico scritta e interpretata da Gabriele Genovese: “Brevi giorni e lunghe notti. Storie di straccioni, di porci e di re” vincitore del premio Direction Under 30 del teatro Sociale di Gualtieri e finalista del premio Maldipalco 2016 , “Sospiri. Un amore di contrabbando”, vincitore del Premio Primiceri 2018 e finalista TeatrOfficina e “Come la roccia, l’acqua, la neve”, anteprima il 23 giugno 2021 (Festival Risveglio di periferia).
Teatro Linguaggicreativi - Via Eugenio Villoresi, 26, Milano - 20143
biglietteria@linguaggicreativi.it - info@linguaggicreativi.it
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