scenica dell’omonima opera di Ian McEwan, ideata da Cristina Crippa. Per questa sua
avventura teatrale la regista sceglie un testo di narrativa (come già aveva fatto con i
racconti di Tommaso Landolfi, di Boris Vian e prima ancora di Agota Kristof) che si snoda
seguendo il flusso di pensieri e la voce narrante di un incredibile personaggio: un feto.
Protagonista di questo travolgente monologo è Marco Bonadei, attivo da dieci anni sui
palcoscenici dell’Elfo, da quando nel 2011 ha preso parte a The History Boys, (premio
Ubu attori under 30, assegnato collettivamente agli otto giovani attori); a questa
interpretazione sono seguite, tra le altre, quella di Happy Loman nella Morte di un
commesso viaggiatore, di Bottom nel Sogno di una notte di mezza estate e di Grisha nel recente In piedi nel caos, spettacoli tutti diretti da Elio De Capitani.
«Immaginate un feto ormai prossimo a divenire un bambino» ci racconta Cristina Crippa, che ha da poco finito di crogiolarsi e volteggiare senza pensieri in un fantastico mare privato, e si trova ora incastrato a testa in giù nel grembo di una donna. Se poi quella madre si chiama Trudy, probabile diminutivo di Gertrude, ha un amante di nome Claudio, fratello di un nobile marito di cui si progetta l’eliminazione, a noi teatranti viene un dubbio esistenziale: questa famiglia ci è assai, troppo familiare. La loro Londra ha qualcosa di danese.
Voi state continuando a immaginare, vero? Anch’io ho continuato, finché, fluttuando in un limpido mare siracusano due estati fa, mi son vista Marco Bonadei immerso in una vasca di vetro trasparente, come in un vecchio spettacolo della Fura dels Baus. Direte voi, ma proprio un interprete di un metro e novantadue di altezza dovevi andare a scovare, quanto ci vuoi far faticare, figlia mia! Ma abbiate fede, diverrà una credibile creatura di 8 mesi, pronta a captare tutte le voci che il corpo materno gli trasmette. E che appartengono a irresistibili personaggi, che noi ci immagineremo, così come il nostro, consentitemi, piccolo Hamlet cerca di figurarseli, anticipando il momento della verità, sopra ogni altro l’incontro tanto atteso con la giovane madre incosciente e assassina, pigra e sensuale, una Trudy/Lolita incinta, e pur sempre amatissima, nella buona e nella cattiva sorte.
In quale mare, stanza, legno o bottiglia prenderà vita questa storia, si materializzerà il nostro guscio? Lo vedrete coi vostri occhi, le immagini, i suoni sono ancora affastellate nella mia testa. Ma niente paura. Un proverbio messicano che mi ha colpito di recente recita: Avete cercato di seppellirmi, e non sapevate che io sono un seme».CRISTINA CRIPPA
Fondatrice dell’Elfo e ideatrice di molti progetti drammaturgici tra cui Libri da ardere di Amélie Nothomb, Il bambino sottovuoto di Christine Nostlinger e Lola che dilati la camicia da Adalgisa Conti per la regia di Baliani. È artefice, insieme a De Capitani, della Trilogia della signora K di Agota Kristof: L’Analfabeta/L’ora grigia/La chiave dell’ascensore. Partecipa alla trilogia di Fassbinder allestita da Bruni/De Capitani e ai successi di Angels in America di Tony Kushner e del Racconto d’inverno di Shakespeare. È protagonista di molti spettacoli diretti da De Capitani: La morte e la fanciulla di Dorfman, Giochi di famiglia di Serbljanovic, Medea di Muller, Improvvisamente l’estate scorsa e La discesa di Orfeo di Tennessee Williams, Morte di un commesso viaggiatore di Arthur Miller e, tra gli ultimi, Harper Regan di Simon Stephens e L’acrobata di Laura Forti, andato in onda su Rai5 per la Giornata mondiale del teatro 2021.
MARCO BONADEI
Classe 1986, MARCO BONADEI nasce a Genova e si diploma nel 2009 alla Scuola per attori del Teatro Stabile di Torino.
Dal 2010 collabora stabilmente con la compagnia del Teatro dell’Elfo di Milano, diretto da Elio De Capitani e Ferdinando Bruni, con cui ha preso parte a diversi spettacoli come The History Boys di Alan Bennet, con il quale ha vinto il premio UBU attore under 30 nel 2011, Morte di un commesso viaggiatore di A. Miller, In piedi nel caos di V. Olmi, Moby Dick alla prova di O. Welles e Sogno di una notte di mezz’estate di W. Shakespeare, storica produzione dell’Elfo di cui Bonadei ha ereditato il ruolo di Bottom per anni appartenuto a Elio De Capitani che ne ha curato anche la regia.
Negli anni ha preso parte, inoltre, a diverse produzioni teatrali del regista Daniele Salvo e ha lavorato con Mauro Avogadro, Marcela Serli, Daniele Pecci, Peppe Barra.
Per il grande e piccolo schermo è stato diretto da Antonello Grimaldi (Baciato dal sole – 2014; Il Mostro di Firenze - 2009), Francesco Patierno (La Gente che sta bene – 2013), Monica Vullo (Un passo dal cielo 3 – 2014) e Alexis Sweet (Intelligence - 2008).
È autore del format Il Menu della poesia, attivo dal 2010 e parallelamente ha sviluppato lo studio della maschera sia nella creazione scultorea che nella pratica teatrale che lo ha portato nel 2019 a debuttare alla regia dello spettacolo di teatro danza Trieb_ L’indagine, in collaborazione con Chiara Ameglio: un’indagine sulla mostruosità portata sulla scena attraverso un linguaggio che unisce prosa e danza.
Nel 2020 è uno dei protagonisti del film Comedians di Gabriele Salvatores, nelle sale dal prossimo 10 giugno 2021, dove interpreta il ruolo di Sam Verona, cinico proprietario di un night pronto a tutto pur di diventare un comico di successo. Nel cast la coppia comica Ale e Franz, Natalino Balasso, Marco Bonadei, Walter Leonardi, Giulio Pranno, Vincenzo Zampa, con la partecipazione straordinaria di Christian De Sica.
Nella stagione 2021 collabora con il duo comico Ale e Franz per il loro programma televisivo Fuori Tema, in onda su Rai2.
Prosegue la collaborazione con la danzatrice e coreografa Chiara Ameglio, compagna nella vita oltre che nella ricerca teatrale, con la quale nel 2021 ha fondato la compagnia teatrale La variante umana, insieme ad Aureliano Delisi, Alessandro Frigerio e Vincenzo Zampa.
Marco debutterà, inoltre, il prossimo 7 luglio in prima nazionale al Teatro Elfo Puccini di Milano con lo spettacolo Nel Guscio, versione scenica dell’omonima opera di Ian McEwan, ideata da Cristina Crippa.
7 / 23 LUGLIO 2021, sala Fassbinder, Teatro Elfo Puccini
NEL GUSCIO
di Ian McEwan
regia Cristina Crippa
con Marco Bonadei
scene e costumi Roberta Monopoli
luci Michele Ceglia
suono Luca De Marinis
voci registrate di: Ferdinando Bruni, Elio De Capitani, Enzo Curcurù, Alice Redini,
Vincenzo Zampa
produzione Teatro dell’Elfo
prima nazionale
TEATRO ELFO PUCCINI, sala Fassbinder, corso Buenos Aires 33, Milano - Info e
prenotazione: tel. 02.0066.0606 – biglietteria@elfo.org .
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