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domenica 29 maggio 2022

AXIS OF TIME
时间之轴
L'ARTE CONTEMPORANEA CINESE IN MOSTRA
SALA MARGANA DI ROMA

Debutta il 27 maggio 2022, nella splendida location della Sala Margana nel cuore del centro storico della Capitale, AXIS OF TIME ROMA – L’arte contemporanea cinese in mostra, collettiva dedicata ad otto artisti cinesi provenienti dalle più prestigiose Accademie di Belle Arti del Paese, con il patrocinio di CCPS Chinese Culture Promotion Society, Aesthetic Education Alliance of Youth Artists, China Academy of Art, Guangzhou Academy of Fine Arts, China Jiliang University, Ufficio Nazionale del Turismo Cinese, Istituto per la Cultura Cinese e Cina in Italia.

Organizzata da Hande Culture e Typi, l’esposizione è la prima tappa di una serie di iniziative culturali legate all’arte contemporanea per celebrare l’Anno della Cultura e del Turismo Cina-Italia.In mostra una selezione di opere pittoriche, scultoree e fotografiche a cura di Xiaowei Zhao degli artisti Zhao Jun, Liu Ke, Huang He, Liu Gangqiang, Chen Guodong, Li Yanli, Zhou Xiao’ou e Shen Hui. Partendo dalla propria pratica artistica, gli otto artisti rappresentano la natura come un luogo per ritrovare sé stessi. Le opere, attraverso un linguaggio astratto ed espressivo, restituiscono una visione personale della vita, della cultura e dello spirito tradizionale della Cina, visto anche in chiave moderna e attuale.

Axis of Time Roma è la prima tappa di un percorso espositivo itinerante dal titolo Artèbacco che prosegue nei prossimi mesi nelle aziende vinicole italiane portando le opere degli artisti coinvolti all’interno degli spazi delle cantine, creando un connubio unico tra arte e vino.

Un’iniziativa che si lega al progetto Typi, il primo e-commerce del prodotto tipico italiano in Cina, con l’obiettivo di promuovere la rete di eccellenze vitivinicole ed il patrimonio storico e naturalistico locale, fornendo una nuova chiave di lettura del paesaggio, visto con gli occhi dell’arte contemporanea.

Axis of Time - Roma
27 maggio - 4 giugno 2022

Ore 10,30 – 18,30

30 maggio e 1° giugno entro le ore 15,00

Sala Margana
Piazza Margana, 41 – Roma

Ingresso libero

Per informazioni: 320 144 9728

Gli artisti in mostra

Le opere di Zhao Jun combinano lo studio del mutamento e lo sviluppo degli animali in natura con quello del calendario solare tradizionale cinese. Attraverso questi concetti l'artista si confronta con un'espressione pittorica della vita quotidiana intesa da un punto di vista tradizionale. La fusione di forme e colori astratti di Zhao Jun, solitamente associati ai cicli della natura, con contenuti concreti come eventi e persone della vita reale, collega l'astrazione e la realtà, rivelando un approccio alla pittura simile alla divinazione.

Liu Ke attraverso le sue opere, composte principalmente da vari materiali compositi in tessuto, persegue la crescita sostenibile della realtà. Unisce insieme le dimensioni del mondo con il labirinto come strati multipli, fino a creare le tensioni delle forze ed a rivelare le energie dalle collisioni dei blocchi verticali o orizzontali. Le forze visive vengono ampliate o attenuate dai rivestimenti o dalla sovrapposizione sui diversi blocchi.

Gli angoli e le linee rette e gli strati dei blocchi, creano insieme un gioco visivo accidentale o deliberato e la pura associazione visiva allunga le tensioni.

Nel mondo artistico di Huang He, libero e casualmente imbrattato, le impostazioni ed i limiti dell'immagine vengono abbandonati.

Derivati dalla sensibilità dell'artista al mondo, l'intensità, il ritmo ed il respiro vengono acquisiti lentamente dal dipinto e corrispondono con naturalezza all'esistenza dell'artista stesso. La pittura è per l’artista anche un processo per aprirsi al mondo. Questo spazio aperto contiene verità e amore non celati, ed è sempre coperto di respiro tremante e potere impetuoso.

Liu Gangqiang, un fotografo nato nella costa sud-orientale dello Zheijiang, ha attraversato i vasti territori della Cina puntando il suo obbiettivo sulle montagne nell'entroterra nordoccidentale. L'otturatore veniva aperto e chiuso, ancora ed ancora, e le montagne nella poesia e nei sogni venivano fissate sulla carta fotografica ai sali d'argento con calore e squisitezza. L'insolita geologia modellata nell'orogenesi 60 milioni di anni fa mostrava aridità, vastità e grandezza, paesaggi completamente diversi rispetto al sud della Cina. La sua ultima serie di lavori fotografici " View under the mountain " sono il frutto del suo profondo rispetto per l'alta montagna. Un connubio di luci ed ombre insieme al tempo e l’ambizione di costruire montagne nello spazio 2D. È proprio sulle montagne di Kunlun, che nel vedere tutto ciò avrai più rispetto della natura.

La maggior parte delle opere recenti di Chen Guodong sono legate al fenomeno quantistico dell’entanglement (letteralmente, in inglese, "groviglio", "intreccio"). Un livello avvolge il modello originale. Questo "involucro" è la "separazione" costruita da Chen. Questo livello di"separazione" non sta bloccando tutto. Ha bloccato qualcosa e si è aperto a qualcos'altro.

Una "separazione" che rende l'opera originale.

L'immagine speculare che vediamo nelle opere di Li Yanli è distaccata dall'apparenza, dall'imitazione e dalla riproduzione delle cose ed è l'apparente esistenza della percezione umana. Questa realtà ci fa percepire quotidianamente l’esistenza della natura, ma sembra anche illustrare un altro desiderio interiore.

Le sue opere sono la luce dell'arte solitaria, dell’espressione odierna e personale. Questa ricerca si traduce nella possibilità di costruire una nuova situazione storica nella sua descrizione di scene ed oggetti.

Per interpretare le opere di Zhou Xiao’ou è importante ascoltarle con il cuore. La gioia o il dolore varia da persona a persona. Quando disegna Xiao’ou viene completamente assorta dalla creazione: i momenti eureka e l'atteggiamento nei confronti della vita, l'attaccamento a qualcosa di bello e l'istante in cui rimanerci, la disperazione e la redenzione che ne consegue, guardando l'altro sé nel silenzio... Se provate qualcosa di simile, allora avrete compreso la sua arte.

Il vettore di parole, punti chiave, simboli ed illusione realistica compaiono spesso nei suoi dipinti e costituiscono il tema e l'immagine visiva principale delle opere di Shen Hui negli ultimi anni. Le opere sono cariche di una luce razionale, non lineare, ma avvolta da una forte sensibilità, che le rende piene di molteplici leggibilità. Shen Hui ha aggiunto alcuni nuovi elementi scientifici e tecnologici ai suoi dipinti. La vettorizzazione, la frammentazione e la digitalizzazione dei simboli visivi sono state estratte dalle sue pennellate e, attraverso ripetute regolazioni, l'immagine presente è stata trasformata.

Axis of Time è un progetto espositivo nato in Cina nel 2019, in occasione della quarta edizione del Forum Nazionale di Anren, che ha decretato la nascita dell’Aesthetic Education Alliance of Youth Artists, istituita all’interno della Chinese Culture Promotion Society con l’obiettivo di costruire e rafforzare la cooperazione interna al mondo accademico legato all’arte contemporanea cinese, incentivando così la creazione di nuove piattaforme di interscambio internazionale sul fronte artistico-culturale. In occasione del suddetto Forum, l’Associazione

Hande Culture ha siglato un Memorandum con la Chinese Culture Promotion Society alloscopo di portare avanti in modo congiunto attività di interscambio artistico e culturale tra l’Italia e la Cina, che hanno all’attivo una lunghissima storia di amicizia e dialogo.

Artèbacco, il progetto realizzato da Typimedia e Madeit in occasione dell’Anno della Cultura e del Turismo Cina-Italia, nasce per raccontare e promuovere il vino e il territorio italiano in Cina attraverso l’arte.

Nel 2022 le cantine aderenti al progetto Typi saranno protagoniste di una mostra itinerante che attraversa la Cina da nord a sud, insieme ad otto esponenti della Aestetic Education Alliance of Youth Artists, un’organizzazione che riunisce le principali Accademie di Belle Arti cinesi e giovani artisti.

Ideatrice di Artèbacco l’associazione Hande Culture fondata da Xiaowei Zhao, curatrice di diverse esposizioni di arte contemporanea in Cina e in Italia. Da anni Xiaowei porta avanti un’attività di interscambio artistico e culturale tra i due paesi, anche in collaborazione con l’Aestetic Education Alliance of Youth Artists, di cui cura le relazioni con le istituzioni europee.

Già nel suo percorso formativo, Xiaowei Zhao fonde elementi orientali e occidentali: nel 2006 si laurea in Design industriale presso la China Academy of Art di Hangzhou; nel 2009 consegue poi la laurea specialistica in Sistemi e Comunicazione della Moda presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Bologna. Grazie a questa approfondita conoscenza del panorama artistico e culturale orientale e occidentale, Xiaowei ha individuato gli elementi per raccontare in modo originale il mondo del vino in Cina: il tè e l’arte.

Il tè è infatti un’eccellenza cinese, con una storia che attraversa i secoli e che intreccia le sue origini con la cultura e l’arte orientale, proprio come il vino per l’Occidente. Il tè ha un valore inestimabile in Cina, è un vero e proprio rito, protagonista sia dei momenti di intimità che di convivialità di ogni cinese, oltre che essere una fonte d’ispirazione per ogni forma d’arte.

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